Creato da Araya_Bahkty il 03/07/2013

ITALIA ABBANDONATA

la perizia dell abbandono vista attraverso i vostri occhi

 

 

Palermo - PIAZZA SACRO CUORE

Post n°33 pubblicato il 28 Gennaio 2014 da catanzarogiusep50_1
 

PIAZZA SACRO CUORE

Immersa nei giardini Olivuzzei, scelta anticamente da nobili e imperatori, in tempi più recenti dal Duca di Terranova, i Florio e la Principessa Butera; è la Piazza Sacro Cuore. Questa Piazza, un tempo tanto bella, posta tra Via Guglielmo il Buono, Corso Camillo Finocchiaro Aprile (già Corso Olivuzza), via dei Normanni e Piazza Principe di Camporeale, è chiamata così perché in quella che un tempo era la Villa del Duca di Terranova, si trasferì l'Istituto Sacro Cuore. Di fronte, mal curata, troviamo la palazzina dell'ordine degli Architetti, a ridosso della quale è il Palazzo dei Florio, costruito da Ernesto Basile: un vero gioiello in stile liberty, oggi in stato di completo abbandono, dopo il fallimento della ditta edile che lo stava ristrutturando per farne civili abitazioni. L'unica speranza è che qualcuno lo acquisti in questo stato, poiché è in vendita. Scendendo a sinistra, verso Corso Camillo Finocchiaro Aprile, troviamo il palazzo chiamato; Terrazzino Olivuzza con il meraviglioso prospetto in stile veneziano che Vincenzo Florio fece costruire per rivaleggiare con la villa dei Whitaker di Via Cavour, appartenuta alla Principessa Butera. Nel 1845 per beneficiare del clima Palermitano, fu residenza della corte di Pietroburgo e vi alloggiarono lo zar Nicola I, la zarina Alessandra e la figlia Olga. Questo è l'unico edificio in buono stato e appartiene alla famiglia Maniscalco - Basile, che tuttora vi abita. Infine, in mezzo all'inizio di Corso C. Finocchiaro Aprile e Via Guglielmo il Buono, si nota bene quello che rimane di Villa Tamaio: le scuderie tenute in uno stato oltre che vergognoso, pericolante non solo a livello strutturale ma anche legale e da poco tempo murate e messe in sicurezza. Dopo che per parecchio tempo, dagli anni ottanta fino al duemila fu una sorta di parcheggio veicoli, lavorazione marmi, poi rifugio per senza tetto, magazzino e incontro per spacciatori e drogati. Oggi la piazza è visitata dai turisti diretti alla Zisa per ammirare la facciata della Villa dei Maniscalco Basile e commentare il completo degrado della restante.

 

 
 
 
 
 

Solitudine!

Post n°31 pubblicato il 31 Dicembre 2013 da Araya_Bahkty

A 200 metri dal centro di Conegliano, in mezzo ad

altre villette restaurate ed abitate, lei è lì da sola

e abbandonata. Fuori il cancello tutto arrugginito

fa pesare tutta la sua solitudine.

                                                                 Tina

 
 
 

Chiesa di Santo Stefano

Post n°29 pubblicato il 20 Novembre 2013 da catanzarogiusep50_1
 
Foto di Araya_Bahkty

Cappella Normanna e Chiesa di Santo Stefano

Attaccata ai muri perimetrali del castello della Zisa, a Palermo, ad angolo tra la Via dei Normanni e Piazza Zisa, vi è la Cappella della SS. Trinità, un gioiello dell'arte Arabo-Normanna, sconosciuto alla maggior parte dei palermitani. Chi si accosta al tempio, è colto da un attimo di smarrimento, trovandosi davanti agli occhi, affiancati nella stessa linea, il retro prospetto di un tempio con l'abside finale e la facciata principale in corpo unico di fattura diversa, ma entrando tutto è svelato: sono due chiese contrapposte, una in stile Arabo, l'altra barocca.
Le due chiese sono state costruite in tempi diversi, infatti, il primo preesistente al Castello della Zisa (1175), in seguito è trasformato da moschea in luogo di culto religioso cristiano e nel 1399 dedicata a Sant'Anna.
Alla fine della metà '700 alla chiesa di Sant'Anna è affiancata una nuova chiesa, dedicata a Gesù, Maria e Santo Stefano. Per un lungo periodo, le due strutture sono parte di un unico complesso e la Cappella è adibita a sacrestia.
La chiesa nel tempo è manomessa più volte per avvicinarla al gusto delle varie epoche, infine è sottratta al culto, per adibirla agli usi commerciali, poco rispettose del valore artistico e monumentale della chiesa; la costruzione settecentesca, è utilizzata addirittura come sala cinematografica.
Nell'ultimo ventennio, dopo provvidenziali opere di recupero e restauro, il complesso rientra a far parte della vicina Parrocchia dell'Annunziata, che lo assegna a luogo di culto cristiano.

 
 
 

PIAZZA PRINCIPE DI CAMPOREALE E DINTORNI

Post n°28 pubblicato il 04 Novembre 2013 da catanzarogiusep50_1
 
Foto di Araya_Bahkty


Piazza Principe di Camporeale e Dintorni

Vi ricordate che lo 06 luglio 2013 vi mostrava lo stato di abbandono di Villa Olivuzza? questo è il link Ebbene a sei mesi di distanza vi posso dire che dalle fondamenta fuoriescono alberi infestanti, dalle robuste radici e nessuno continua a fare niente, la cosa più assurda è che attaccato a questo immobile c'è la sede dell'Albo degli Architetti.
Oggi Vi mostro le foto di un altro grosso complesso, un piano rialzato, con primo e secondo piano, questo si trova proprio di fronte all'Albo degli Architetti, la pioggia e l'incuria lo stanno minando nelle strutture di legno e la parete a destra è fessurata, così la pioggia entra facilmente e tutto si deteriora con più facilità. Ecco le due foto.

http://blog.libero.it/ArayaBahkty/12180033.html

 

 

 
 
 

SICILIA TERRA DI TEMPLI

Post n°27 pubblicato il 29 Ottobre 2013 da catanzarogiusep50_1
 

SEGESTA - TEMPIO DORICO

Altre notizie sulla Sicilia e quello che accade nel mondo le potrete leggere seguendo il link: http://www.athosnews.it/

 
 
 

PALAZZO ONETO di SPERLINGA

Post n°26 pubblicato il 25 Ottobre 2013 da catanzarogiusep50_1
 
Foto di Araya_Bahkty

 Erano le 17.30 del sabato 19 ottobre 2013, quando passeggiando per la città, in fondo in Via Napoli noto un Palazzo Ottocentesco con le aperture murate. Il prospetto è sicuramente rifatto da poco si nota perché non ci sono poche e ancora nuove scritte, anche le imposte sembrano rifatte ma, attraverso i vetri si notano grossi mattoni che le murano dall'interno.
M'incuriosisco faccio subito un paio di foto e poi m'informo, ma nessuno sembra sapere il perché e come si chiami il palazzo, ho chiesto aiuto ai miei amici di PALERMO NASCOSTA su facebook che mi hanno aiutato a trovare la storia del...

PALAZZO ONETO di SPERLINGA

Il Palazzo è costruito per don Ignazio Barone e i lavori di costruzione iniziano nel 1783 ma, nel 1801 è venduto a Saverio Oneto e Gravina duca di Sperlinga, il quale lo ristruttura e abbellisce per adeguarlo alle esigenze del suo rango.
Nel 1839 a causa della separazione di don Giuseppe Oneto dalla moglie, il Palazzo rimane alla stessa, Anna Aurora Monroy e Riccio, dei principi di Pandolfina e dopo la sua morte nel 1840 alle figlie Luisa e Marianna.
Nel 1860, prima dell'armistizio tra le truppe Borboniche e Garibaldi, il palazzo si trova proprio sulla linea di combattimento più avanzata dell'esercito regio.
Alla morte di Luisa, nel 1862, il palazzo è venduto a Giacomo Majorca, conte di Francavilla e nel 1866, durante i moti rivoluzionari, il Palazzo è bombardato e saccheggiato dalle truppe regie.
Luigi Majorca, figlio di Giacomo, nel 1893 affida i lavori per il nuovo prospetto del Palazzo all'architetto Ernesto Basile ma, nel 1912 il Palazzo passava alla sorella Maria Majorca di Francavilla sposata all'onorevole Antonino Pecoraro Lombardo. Il restauro dell'immobile avviene per opera degli attuali possessori fra il 2002 e il 2007, ma adesso come si può notare è in totale stato di abbandono.

 

 
 
 

PALERMO - LA CATTEDRALE

Foto di Araya_Bahkty

di FRANCESCA TAORMINA

 
 
 

IL BAROCCO A PALERMO

Foto di Araya_Bahkty

CHIESA DI SANTA CATERINA VERGINE E MARTIRE

Altri articoli li potrete leggere seguendo il link, http://www.athosnews.it/

 
 
 

CASTELLO E TONNARA BORDONARO

Post n°23 pubblicato il 28 Settembre 2013 da catanzarogiusep50_1
 
Foto di Araya_Bahkty

Il Castello Bordonaro

Oggi voglio parlarvi del Castello Bordonaro e della sua Tonnara: -.
La tonnara nasce alla fine del XIV sec, è un castello con annesso maffaraggio, proprietari sono dei baroni, che possiedono anche la tonnara Florio e quella di Mondello.
Nel XV sec., fu costruita La Torre, così la borgata Vergine Maria entra nel circuito difensivo delle coste siciliane, la tonnara funzionerà fino agli inizi degli anni cinquanta, poiché i tonni cambiano rotta e tutte le tonnare della zona sono dismesse.
Il Castello Bordonaro, è trasformato in scuola elementare fino all'anno scolastico 1959/60, dopo rimarrà inutilizzato fino al 1963, sarà Luchino Visconti a utilizzarlo come location durante le riprese cinematografiche del Gattopardo.
Per poterlo utilizzare il regista l'ha fatto restaurare e mettere in sicurezza, alcuni balconi avevano i marmi di ardesia rotti. Finita questa breve pausa d'utilizzo, il castello è abbandonato alle intemperie e ai piccoli vandali, ma finalmente nel 2006 tra le proteste degli abitanti di Vergine Maria diventato luogo di ritrovo serale, con il nome di "Kursaal Tonnara", ora anche Bed & Breakfast.
Gli abitanti ancora oggi non accettano questa presenza e intanto il monumento storico e le muciare della tonnara sono ridotte così.

 
 
 

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