Estemporanea

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Amare, odiare:parole contrastanti, ambivalenti. Stati d'animo che da sempre accompagnano la nostra vita. Siamo il frutto di esperienze vissute, interiorizzate e conoscenze acquisite, che ci fanno  pensare ed agire in un modo rispetto ad un altro; la vera rivoluzione sarebbe quella di modificare ciò che è negativo in noi e tendere al bene. Ma io, miei cari lettori, purtroppo non credo a questo miracolo e dico sempre : chi è tondo non muore quadro...sorrido, ma è una brutta constatazione, la mia.
Le negatività e le ambiguità s'intersecano tra loro, s'accavallano, si scontrano, s' annullano, talvolta riequilibrano il tutto. La mente spesso è preda di emozioni difficili da controllare; si vorrebbe azzerare, annullare, ignorare, lasciar correre, ma con scarso risultato. Si resta vittima di pensieri contrastanti tra loro ed in mezzo a queste  continue avversità, a volte si riesce a perdonare, a volte si continua a detestare...
Mah, che dire... non mi escludo in questa miscellanea di stillicidio cerebrale di cui spesso resto vittima anch'io , ma in genere mi assurgo a persona benevola e pacifica e riesco ad arginare le negatività, o, quanto meno, ignorare ciò che mi dà noia e tormenta il mio spirito. In altre parole,se non riesco a creare ponti di raccordo tra me e l'interlocutore, qualunque esso sia, restano sempre le priorità che la fanno da padrona nella mia vita, ed il  gioco è fatto...e mi scappa un bel "chissenè"...
Alla fin fine, meglio agire che pensare, e qua io  ci sto lavorando da un bel pò, ma sono ad un buonissimo punto...morale della favola è: PENSARE POSITIVO!