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APPELLO PER EDITORIA ELETTRONICA

Post n°61 pubblicato il 18 Novembre 2009 da Margherita281028

Care amiche, cari amici,

con queste - avvertiamo - non poche righe vi proponiamo un impegno che ci sembra ormai molto urgente.

Ci sembra necessario e urgente evitare che potenzialità importanti per i disabili visivi sfumino, e con quelle una somma notevole di denaro pubblico.

Abbiamo deciso di proporre a ciascun parlamentare italiano di sottoscrivere e depositare una interrogazione al Governo, in particolare al Ministro per i Beni e le Attività culturali.

Intendiamo inviare a tutti i senatori e deputati italiani una lettera, con acclusa la interrogazione che proponiamo di depositare.

Trovate qui sotto la lettera e poi la interrogazione.

Vi proponiamo e chiediamo di sottoscrivere con noi la lettera.

Non si tratta di una petizione, evidentemente, ma un po' di firme non guastano certo.

Chi è d'accordo, basta lo dica via email a una o uno di noi.

Vi pregheremmo di farci giungere la Vostra firma entro domenica prossima 22 novembre.

Graditissima, naturalmente, sarà ogni opera di diffusione anche altrove che in questa lista.

Grazie

Carlo Loiodice c.loiodice@fastweb.it

Francesco Tranfaglia ftranfaglia@gmail.com

Serenella De Rosa serenella2000@fastwebnet.it

Paolo Pietrosanti paolo@pietrosanti.net

Daniela Floriduz daniela.floriduz@istruzione.it

Igino Cuomo i.cuomo@libero.it

LETTERA PER I PARLAMENTARI

Gentile Onorevole - Gentile Senatore

riteniamo urgente sottoporle un problema di notevole gravità, e lo facciamo tanto da persone con disabilità, quanto da contribuenti attenti al denaro pubblico - cioè anche nostro.

Facciamo appello alla Sua persona per chiederLe di volere esercitare il potere di sindacato ispettivo che la Costituzione Le attribuisce.

Uno dei problemi principali nella vita delle persone con disabilità visiva, nonché in quella di molti altri disabili, risiede tradizionalmente nel non potere leggere e studiare se non attraverso la conversione dei libri stampati in audio o in caratteri a rilievo Braille - procedimenti assai lenti e costosi.

Le nuove tecnologie informatiche hanno radicalmente mutato la situazione, aprendo possibilità di studio e lettura senza precedenti non solo alle persone con disabilità visiva, ma anche a chi sia affetto da patologie che costringono alla immobilità, così come ai molti affetti da dislessia che necessitano del potere contemporaneamente fruire del testo stampato e della sua lettura in audio;

Ogni libro nasce ormai da tempo quale file di testo; è un file di testo ciò che raggiunge editore e tipografia. E un file di testo è perfettamente leggibile addirittura dai ciechi, grazie a semplici dispositivi tecnologici quali un sintetizzatore vocale o una barra braille.

Beninteso, questo vale per la narrativa e gran parte della saggistica, mentre sostanzialmente diverso è il caso dei libri scolastici e universitari, la cui conversione presenta problemi e ostacoli differenti.

Dunque, tenendo presente quanto sopra precisato, affermare che "ciò che impedisce addirittura alle persone cieche di leggere e studiare non è più la cecità" corrisponde alla realtà dei fatti.

La consapevolezza ormai solida di tale evidenza ha recato il Parlamento a disporre con l'articolo 1141 della Legge finanziaria 2007 uno stanziamento funzionale a fare tesoro di questa opportunità;

In tale quadro il Ministero per i Beni e le attività culturali, , con Decreto firmato dal Ministro Rutelli il 18 dicembre 2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 82 del 7 aprile 2008, ha destinato 2.750.000 Euro al finanziamento di progetti tesi a rendere accessibili anche alle persone con disabilità un numero di titoli pari alle novità librarie che giungono in forma cartacea nelle maggiori librerie;

In dettaglio, il DM statuiva che i fondi stanziati sarebbero stati assegnati a progetti che avessero reso disponibili in forma di file un totale di 3000 titoli ogni anno, di cui 2000 novità di autore italiano, 500 novità di autore non italiano, da rendere disponibili entro 72 ore dalla distribuzione del libro cartaceo in libreria, oltre ad ulteriori 500 titoli a richiesta degli utenti disabili.

Si tratta di entità tali da assicurare - secondo i dati Aie - l'accesso a parte assai cospicua delle novità che giungono nelle librerie più importanti.

Come è evidente, il Decreto intende puntare ad un radicale, decisissimo - sia per quantità che per tempestività- superamento della situazione attuale, che vede la lettura e lo studio dei ciechi assicurati in massima parte dallo spirito di abnegazione dei disabili stessi, dalla loro capacità e determinata volontà di leggere e studiare, che li porta a dedicare ore e ore di intenso lavoro al perseguimento di un risultato che non è privo di illogicità: trasformare con uno scanner un libro cartaceo in file, cioè in ciò che in buona sostanza il libro era già prima di raggiungere l'editore e la sua tipografia.

In effetti le cifre indicate nel Decreto sono notevoli, stante che il DM parla di titoli, e di novità librarie.

Si pensi che la stessa antica Biblioteca per i ciechi di Monza, struttura cospicua finanziata anche dallo stesso Ministero, non riesce ad assicurare ai disabili della vista più di poche decine di titoli nell'arco di un intero anno, e nessuna novità libraria.

Questi titoli vengono naturalmente riprodotti in varie copie, così che, come dicono i dati della biblioteca di Monza, diverse centinaia di disabili possono fruire di una copia in braille, o in caratteri a stampa ingranditi, o di una copia del file. Ma se si contano i titoli non si superano le poche decine in totale nei 12 mesi.

E' per questo che il Decreto ha suscitato e suscita, comprensibilmente, grandi aspettative.

Ma ad oggi non è noto quali progetti siano stati scelti, né quali siano stati depositati.

Ed è trascorso oltre un anno e mezzo.

Grande è l'attesa di potere leggere con minori difficoltà; grande è l'attesa di vedere la somma di 2.750.000 euro bene e utilmente spesa.

ci permettiamo di attirare la Sua attenzione sulla urgenza di portare ad attuazione una decisione di palese importanza.

Lo facciamo certo essendo persone direttamente interessate al merito del provvedimento, tanto quanto contribuenti attenti alla più efficace e oculata allocazione del denaro pubblico.

Le chiediamo di rivolgere al Ministro competente, il Ministro per i Beni e le Attività culturali, la Interrogazione che trascriviamo qui sotto, e La ringraziamo anticipatamente, rimanendo in attesa di cortese riscontro e a Sua disposizione.

Gradisca i nostri migliori saluti

INTERRROGAZIONE

Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali

Per sapere - premesso che:

1.Uno dei problemi principali nella vita delle persone con disabilità visiva risiede tradizionalmente nel non potere leggere e studiare se non attraverso la conversione dei libri stampati in formati diversi da quello comune quali la registrazione audio e la trascrizione in caratteri a rilievo braille - procedimenti assai lenti e costosi;

2. Le nuove tecnologie informatiche hanno radicalmente mutato la situazione, aprendo possibilità di studio e lettura senza precedenti non solo alle persone con disabilità visiva, ma anche a chi sia affetto da patologie che costringono alla immobilità, così come ai molti affetti da dislessia che necessitano del potere contemporaneamente fruire del testo stampato e della sua lettura in audio;

3. Ogni libro nasce da tempo quale file di testo, e tale file è perfettamente ormai leggibile grazie a semplici dispositivi tecnologici quali un sintetizzatore vocale o una barra braille;

4. Affermare che "ciò che impedisce addirittura alle persone cieche di leggere e studiare non è più la sola cecità" corrisponde alla realtà dei fatti;

5. La consapevolezza di tale evidenza ha recato il Parlamento a disporre con l'articolo 1141 della Legge finanziaria 2007 uno stanziamento funzionale a fare tesoro di questa opportunità;

6. In tale quadro il Ministero per i Beni e le attività culturali, con Decreto firmato dal Ministro Rutelli il 18 dicembre 2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 82 del 7 aprile 2008, ha destinato 2.750.000 Euro al finanziamento di progetti tesi a rendere accessibili anche alle persone con disabilità un numero di titoli pari alle novità librarie che giungono in forma cartacea nelle maggiori librerie;

7. Non è ad oggi noto - nonostante il tempo trascorso - quali progetti siano stati finanziati

Per sapere:

- se progetti siano stati depositati;

- se i progetti depositati siano stati esaminati;

- se e quali progetti siano stati finanziati.

 
 
 
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