Creato da aruki il 05/09/2006

Il ritmo del cuore

Bum-bum, bum-bum, bum-bum... sentito come batte?

 

 

« Raccolta ManyoshuHaiku del 17/1/2001 »

Cronaca di un consiglio di classe

Post n°13 pubblicato il 02 Dicembre 2006 da aruki
 

Preside: Allora Dottoressa, parliamo del caso di G., non ne possiamo veramente più... stiamo pensando ad un'espulsione dall'Istituto...

Dottoressa (cioè io): La mia ipotesi è che G. abbia un lieve ritardo mentale. Quando non riesce a seguire, mette in atto quei comportamenti "devianti". E' una reazione alla frustrazione di non essere in grado di affrontare e comprendere gli argomenti delle lezioni...

Professore di Laboratorio di Meccanica: a me non interessa nulla, qui non può stare...

Professoressa di Italiano: secondo me ha ragione la Dottoressa. G. ha tante difficoltà... l'altro giorno l'ho fatto leggere... legge con estrema difficoltà e non è in grado di comprendere quello che legge... e i suoi compagni lo prendono in giro, si burlano di lui...

Professore di Meccanica: si ma lui se ne deve andare... può farsi male e può fare male agli altri... se lui resta me ne vado io...

Dottoressa: Purtroppo all'interno della scuola non posso fare alcun intervento di tipo clinico ma potremmo richiedere la consulenza di uno psicopedagogista che, fatta una diagnosi, possa stilare un programma adatto alle sue esigenze... basta capire la natura dei suoi disturbi e programmare un intervento individualizzato che gli consenta di apprendere... sono contraria all'espulsione...

Preside: ma io non ho i mezzi per pagare uno psicopedagogista...

Dottoressa: Beh non lo dovrebbe pagare la Scuola... Potrebbe fare riferimento ai Servizi presenti sul territorio... non credo che in tutta la a.S.L. non ci sia uno psicopedagogista! (ndr. collaboro con questa Provincia ma sono residente in un'altra Regione per cui non conosco i colleghi delle A.S.L.)

Professore di Fisica: ma mica la scuola può diventare un "Istituto Fatebenefratelli"... Ne perdiamo uno ma gli altri potranno finalmente fare lezione in santa pace!

Dottoressa: Dalle dinamiche che ho potuto osservare, non è quasi mai G. ad iniziare... molto spesso si limita a reagire agli attacchi dei suoi compagni che tirano il sasso e poi nascondono la mano... Ripeto, l'espulsione è un provvedimento drastico e definitivo... prima di procedere cercherei delle soluzioni che ci sono, basta saperle cercare...

Preside: Dottoressa abbiamo capito la sua posizione ma questa è una scuola dove i ragazzi hanno accesso a degli strumenti pericolosi... cosa facciamo se dà una martellata in testa a qualcuno?

Dottoressa: Allora dobbiamo espellere anche C. che, l'altro giorno, con uno di questi attrezzi, mi ha dato la scossa su un braccio... In questo Istituto, tranne pochissime eccezioni, tutti i comportamenti dei ragazzi sono potenzialmente pericolosi!

Preside: C. è stato sospeso... è venuto il padre e ho riferito i problemi di suo figlio... si è stupito! Ma d'altra parte, lui non c'è mai a casa... i genitori sono separati... I nostri ragazzi hanno tutti dei grossi problemi...

Dottoressa: Appunto! Visto che sono qui, con i pochi strumenti connessi al mio mandato, vorrei fare qualcosa... La stragrande maggioranza degli allievi, chi per un verso, chi per un altro,  manifesta dei comportamenti "divergenti", per usare un eufemismo... Che facciamo? Chiudiamo la Scuola e li mandiamo tutti a casa?

Professore di Fisica: Con l'espulsione di G. mandiamo un segnale forte a tutti gli altri... facciamo vedere che le nostre intenzioni sono serie!!! Punirne uno per educarne cento!

Professoressa di Inglese: A me questa storia di far diventare G. il capro espiatorio non va giù... se il consiglio decide per l'espulsione, dobbiamo dare delle motivazioni precise... dobbiamo dare delle indicazioni ai genitori su come affrontare i problemi del figlio... non possiamo mandarlo a casa così...

Preside: Ok, passiamo alla votazione... Il Consiglio a maggioranza decide per l'espulsione di G. dall'Istituto... Ci informeremo e scriveremo una lettera ai genitori fornendo loro delle indicazioni concrete...

Sociologo: Mi informerò sui servizi presenti nel territorio... poi, insieme alla Dottoressa, scriveremo una relazione da consegnare ai genitori...

Dottoressa: mah veramente io ero quella che non era d'accordo sull'espulsione... è vero, siamo in democrazia e la maggioranza vince... ma perchè ora devo scrivere un profilo che avalli una decisione su cui non mi trovo affatto in sintonia?

Professoressa di Italiano: vabbè dai... non possiamo buttarlo fuori senza una qualche indicazione per i genitori...

Dottoressa: ok ma potrò dare solo delle indicazioni molto generiche... niente diagnosi specifiche, è vietato dalle legge... le mie erano solo ipotesi interpretative basate sull'osservazione... andavano verificate con strumenti appositi da colleghi, magari della A.S.L.... In questo Istituto, il mio mandato riguarda l'orientamento e l'accompagnamento al lavoro, quindi niente clinica... Ho espresso le mie idee in quanto pensavo che avrebbero potuto fornirvi degli strumenti in più per comprendere i comportamenti di G.

Preside: Ok ora passiamo ad altro...

P.S. G. è un ragazzotto di 14 anni, alto almeno un metro ed ottanta, grosso di corporatura. Non sono in grado di dire con estrema sicurezza quali siano i suoi disturbi. So solo che è un ragazzo buono, estremamente ingenuo e, paradossalmente, è questo il motivo della sua espulsione dall'Istituto. Non ci può stare, non è abbastanza "deviante" per lo standard di questa scuola... mandiamo via lui e ci teniamo la feccia, quella vera, professori inclusi.

E' difficile per me mandare giù questo rospo, è la prima volta che mi imbatto in un muro così alto e impenetrabile.
Non soffro di delirio di onnipotenza e so che, in alcuni casi, è necessario alzare le mani di fronte a disagi estremamente complessi. Il mio dolore (si, avete letto bene, si tratta di dolore) deriva dal constatare che, anche nei casi in cui le soluzioni ci sono e sono alla portata di tutti, si decida di scaricare il problema su qualcun altro.

Credo che siano pochi i problemi senza soluzione. Le soluzioni ci sono quasi sempre e sono lì davanti a noi ma spesso siamo troppo miopi per rendercene conto. 
Qualche professore tirando fuori la strategia del "colpirne uno per educarne cento" pensa di mandare un messaggio chiaro agli allievi: "se vi comportate male, sarete espulsi anche voi!".
Sulla base della mia esperienza personale, posso dire con assoluta certezza che i metodi autoritari con i ragazzi cosiddetti "difficili" non sortiscono alcun effetto. Sanno già che, infrangendo le regole, verranno puniti ma questo non li frena assolutamente, anzi, più una regola è rigida, più è divertente infrangerla!
Se la scuola continua a rispondere con comportamenti reattivi (tu infrangi-io ti punisco) come risultato ci sarà un'escalation di aggressività reciproca, in poche parole, il caos.
Gli insegnanti dovrebbero apprendere l'autorevolezza (che è cosa diversa dall'autoritarismo), l'assertività, la flessibilità (che non significa essere delle pappe molli). Non a caso ho usato il verbo "apprendere" perchè queste non sono capacità innate e pertanto vanno acquisite nel corso dell'esistenza. 
Secondo il mio modesto parere, l'unico messaggio che sicuramente arriverà ai ragazzi è che è legittimo mettere da parte, allontanare gli anelli deboli della catena.


Ma è questo che la Scuola vuole insegnare? Se la risposta è sì, cosa ci sto a fare io lì dentro?

immagine

P.S. 2 L'immagine è di Joan Hurtado. Il titolo, quanto mai appropriato, è "Caos"

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Commenti al Post:
piumadicorvo71
piumadicorvo71 il 02/12/06 alle 17:44 via WEB
Perchè mi sembra uno strano caso di..."razzismo e mobbing"? Questa è follia pura...regrediamo nel progresso...almeno i trogloditi si affidavano all'istinto animale, quindi utilizzavano quanto meno il "cervelletto"...Noi abbiamo "narcotizzato" anche quello...
 
 
aruki
aruki il 02/12/06 alle 19:03 via WEB
eh si cara piuma, un caso di "narcosi collettiva"...
 
   
ladymiss0
ladymiss0 il 03/12/06 alle 13:09 via WEB
Molto spesso le sigenze didattike vanno oltre quello ke dovrebbe esere il vero processo educativo e quindi di apprendimento.
Gli stessi dipendenti statali, prof e presidi sono tenuti al rispetto di un programma e devono rispondere della mancata "resa" eventuale della classe o Istituto.
Io purtroppo ho avuto e ho ancora un problema simile con mio figlio, quindi più ke mai il tuo post coglie nel segno e capisco doppiamente il dolore.
La suddetta autorevolezza è più difficile quando ti poni da pari,( per un genitore un errore grave).
Le reazioni sociali sono quelle più difficili da gestire, in pratica forse sarebbe più economico lavorare sul rafforzamento della personalità di G. ma i costi di una psicoterapia individuale verrebbero ammortizzati dall'aumentao apprendimento? Sono investimenti difficili e riskiosi. Noi come psicologi del lavoro dovremmo seguire i processi, non le persone, purtroppo;
se la sua esplusione è inevitabile, consiglia ai genitori un istituto agrario, dove le sue potenzili doti contemplative potrebbero esprimersi in operatività e risultati nel quale conttolla la crescita graduale lui in primis.
Scusa la prolissità, ma sei tu ke l'hai voluto! ;P
Ieri sono stata al 60simo compleanno di mia zia , psicopedagista e psicoterapeuta di una certa portata ed esperienza, non ha filgi, ma così maledettamente in gamba ke a volte l'invidia supera l'affetto! SGRUNT!
Ciao Mile
 
     
aruki
aruki il 07/12/06 alle 21:33 via WEB
ciao milena! grazie dei tanti consigli! non sei stata prolissa, hai soltanto espresso il tuo pensiero profondo con le parole necessarie. come tu sai, oltre ad essere specializzata nella psicologia del lavoro, lo sono anche in clinica e psicoterapia quindi, anche se talvolta esula dal mio mandato, non posso togliermi quella parte di cervello, di cuore, di pancia soprattutto quando ritengo che quello che ho da dire dovrebbe aiutare una persona. Non invidiare tua zia, col tempo e l'esperienza diventerai brava anche tu (ammesso che ora tu non lo sia), sei sulla buona strada! ^_*
 
moondown1
moondown1 il 03/12/06 alle 16:00 via WEB
Io qui nn c'entro niente (^_^)
 
 
aruki
aruki il 07/12/06 alle 21:34 via WEB
e chi l'ha detto? tu sei ancora studente, potresti dire la tua... grazie di essere passato! quando vengo dalle tue parti, ti chiamo! Promesso! ^_^
 
salvomoncalvo
salvomoncalvo il 04/12/06 alle 09:10 via WEB
ho stampato e leggo con calma... comunque a me l'immagine pare un'aureola... buona giornata. sal.
 
salvomoncalvo
salvomoncalvo il 04/12/06 alle 09:39 via WEB
rieccomi... ne ho subiti, di casi simili, quando insegnavo... sono perfettamente d'accordo con te... l'aureola è per quei docenti che pensano di poter risolvere i problemi con le espulsioni... pensano di essere giusti - e pure santi per quel che hanno sopprotato sin lì - ma creano solo caos... loro più dei loro alunni disturbanti... per non parlare poi delle fetide alleanze che si creano tra insegnanti e alunni provocatori... il solito meccanismo del capro espiatorio... ma come far capire queste cose ai veri "capri" (con tutto il rispetto per le capre...)? condivido la tua rabbia... sal.
 
 
aruki
aruki il 07/12/06 alle 21:36 via WEB
Grazie Sal, ci tenevo alla tua opinione! ^_^
 
IlCavaliereErotico
IlCavaliereErotico il 04/12/06 alle 14:27 via WEB
Perché questa tua storia non mi dice niente?

Sai perché? per il semplice motivo che rispecchia la realtà del "paese" in cui tutti noi viviamo. Esce, questa storia che ci racconti dal Manzoni dei Promessi Sposi, da Cuore di De Amicis, dal Gattopardo per finire ai Malavoglia e passando per Lettera a una Professoressa.

In questo "dannato e amato" Paese abbiamo il coraggio di giudicare e condannare solo gli Ultimi, gli indifesi, coloro insomma con i quali viene facile fare la voce grossa, i moralisti d'accatto i soloni del Vivere quotidiano.

Questa storia nasce e cresce nell'ambiente in cui oggi un alunnno registra con il videofonino quasi ogni nefandezza perpetrata a danno di altri come lui o dei professori, nasce e cresce in una Italia senza regole certe dove, e perdonami lo sfogo, nessuno può davvero più insegnare a qualcuno.

Questa storia, credimi, non insegna un bel niente.

Questa storia mi lascia dentro solo un punto nuovo di amarezza che va a far compagnia a tanti altri punti: ho il morbillo del dolore.

Buona fortuna. @-->-->---
 
 
aruki
aruki il 07/12/06 alle 21:38 via WEB
Grazie per le tue opinioni... ma io non mi arrendo... sembra che le mie opinioni abbiano smosso qualche coscienza assopita... forse ancora non è tutto perduto!
 
passo_lieve
passo_lieve il 06/12/06 alle 17:51 via WEB
"Se la risposta è sì, cosa ci sto a fare io lì dentro?" ... Intanto rappresenti una voce che esce dallo spregevole coro; e poi potresti fare qualcosa d'altro, sai? Potresti portare a conoscenza di un pubblico più vasto questo episodio, per esempio mandando questo tuo pezzo a un giornale locale che abbia una certa tiratura, potresti mandarlo ad altri gornali d'importanza nazionale: non c'è niente che faccia più paura a questi adulti (che chiamare vigliacchi è poco), che la loro povera vita e le loro povere e meschine azioni escano dal loro comodo e colpevole anonimato. Ho lavorato una vita nella scuola, con ruoli diversi, conosco quindi le dinamiche che si agitano sotto un'apparenza per bene e la natura di certi individui che pur lavorando nella scuola possono definirsi corpi estranei ad essa, tumori che bisognerebbe estirpare, costi quel che costi. Per salvare un ragazzo dovrebbe essere tentato tutto. Auguri dal profondo del cuore, non cambiare mai!
 
 
aruki
aruki il 07/12/06 alle 21:40 via WEB
Grazie per gli auguri, forse hanno portato bene...come ho scritto anche sopra, qualche anima assopita forse si è ridestata e qualcosa sta cambiando. Incrociamo le dita!
 
stellachedanza
stellachedanza il 08/12/06 alle 03:20 via WEB
Ho letto adesso questo post!Per un attimo ho dovuto calmare i miei pensieri che istintivamente andavano verso la rabbia piu' nera per certe forme di "razzismo" subdolo!Tutto cio' che hanno deciso i prof e il preside ,non porta da nessuna parte.Il problema e', che questa situazione implica un guardarsi dentro con onesta',questo spaventa,perche' quel ragazzo sicuramente fa da specchio a delle debolezze che ,sia il preside che i prof,hanno!Quindi invece di rimettersi in gioco,cercando una soluzione diversa per il bene di tutti,ci si muove in modo scontato e distruttivo a discapito di tutti.Questa e' la mia rabbia,e' facile e comodo additare il debole,non ci vuole nulla,che futuro avra' questo ragazzo,e che futuro a avranno il resto della scolaresca compresi i prof e il preside?Quel "caos" e' il riflesso di gente che non si chiede nemmeno perche' vive.Cara Aruki,quello che mi e' sempre piaciuto di te e' la saggezza e l'onesta',altrimenti non avresti scritto questo post,chiediti cosa puoi fare,a prescindere da una decisione sterile di una maggioranza che non ha le palle per creare VALORE in una situazione cosi' delicata ed umana,fai tutto cio' che e' in tuo potere,anche una piccola cosa ,ma falla.Diamo un punto di vista diverso a queste persone che agiscono in base all'emotivita e ,scusami,all'ignoranza.Esistono strutture e sindacati che ti possono sostenere ,il tuo punto di vista VALE,e deve essere rispettato....facci caso ,la maggioranza che ha votato ha la testa sotto la sabbia!!!!Io sono qui,dimmi come posso aiutarti,non dimenticare che internet,e' un mezzo potente!!
 
ulissezen
ulissezen il 08/12/06 alle 13:06 via WEB
:(
 
aruki
aruki il 11/12/06 alle 11:17 via WEB
sto cercando di trovare una soluzione, come ho già detto in precedenza, qualcosa si sta muovendo. sicuramente, da parte mia, cercherò di fare tutto quello che è in mio potere per aiutare il ragazzo. Grazie Stella! Grazie anche a te ulissezen! Sentire che ci sono persone solidali, mi dà il coraggio per andare avanti! Un abbraccio a tutti!
 
 
cynderellalostsoul
cynderellalostsoul il 12/12/06 alle 19:21 via WEB
FORZA RAGAZZA! DAI! :D
 
   
aruki
aruki il 23/12/06 alle 21:26 via WEB
Grazie per la solidarietà!
 
mrkrip
mrkrip il 20/12/06 alle 02:25 via WEB
La scuola è lo specchio di una società ormai in declino. La prima cosa che si dice ad un bambino che va a scuola è: “studia, devi essere il primo della classe!”, inculcando così uno spirito di competizione negativa che porta poi all’affermazione del concetto di supremazia e di isolamento. Si insegna ai futuri uomini di domani che solo il più forte sopravvivrà alla dura selezione della vita, tutti gli altri sono destinati ad essere inadatti, sono degli scarti da eliminare, sono la testimonianza vivente dei nostri fallimenti, della nostra incapacità di ascoltare, di soffermarci a capire le diversità E così mettiamo in carcere chi ha commesso un reato, espelliamo dalla scuola chi ha sbagliato, allontaniamo da noi tutto ciò che può sconvolgere la nostra ordinarietà. Esiste una bellissima canzone di Giorgio Gaber che recita così: "Non insegnate ai bambini la vostra morale... non divulgate illusioni sociali... ma se proprio volete, insegnate soltanto la magia della vita...; raccontategli il sogno di un'antica speranza". Per fortuna ci sono ancora delle persone candide (che non si sono lasciate corrompere dai compromessi della vita) come te ed è bello incontrarsi e riconoscersi al di là del tempo, delle distanze, delle diversità. E’ bello riconoscersi in mezzo ad una folla di persone tutte uguali, riconoscersi per la luce di uno sguardo, la serenità di un sorriso, la profondità di un pensiero, per la purezza dei sentimenti. Ed io sono veramente felice di avere avuto questa grande fortuna nella mia vita! Buonanotte dottoressa!
 
 
aruki
aruki il 23/12/06 alle 21:30 via WEB
Sei troppo gentile mrkrip! Non merito tanto!!! Anche io sono felice di aver conosciuto te! Ma una volta non ero "principessa"? Ecco sono stata degradata a "dottoressa" ^_* Buona serata dottore! Un bacio!
 
MEPHISTO65
MEPHISTO65 il 22/12/06 alle 18:25 via WEB
Sei grande (ops)....sei sempre in prima linea....xò svuota la casella altrimenti come te li faccio gli auguri...AUGURI!! Anche a tutti i visitatori del tuo BLOG Un bacione Mephisto65
 
 
aruki
aruki il 23/12/06 alle 21:32 via WEB
caro Meph, ho avuto problemi con la connessione e la casella si è riempita! Grazie per gli auguri, ricambio con affetto! Quando la casella è piena, tu spingi il pulsantino che recapita i tuoi messaggi direttamente nella mia email. A presto! ^_^
 
piumadicorvo71
piumadicorvo71 il 22/12/06 alle 20:18 via WEB
Sereno Natale, Aruki...con la speranza che il nuovo anno ti veda vincitrice di ogni battaglia che intraprenderai, come questa di cui ci hai reso partecipi..Suerte!
 
 
aruki
aruki il 23/12/06 alle 21:34 via WEB
Grazie Piuma! Tanti auguri anche a te! Al più presto (connessione permettendo)scriverò un post con gli aggiornamenti di questo caso! A presto!
 
stellachedanza
stellachedanza il 23/12/06 alle 08:12 via WEB
http://www.aurorablu.it/postcard/natale/xmas.jpg
 
 
aruki
aruki il 23/12/06 alle 21:36 via WEB
Grazie mia angioletta preferita! Sei un tesoro di inestimabile valore! ^_^
 
blaze0606
blaze0606 il 16/01/07 alle 18:45 via WEB
Povero cucciolo in difficoltà che deve fare le spese traumatiche dell'ottusità di adulti che, tutti compresi ridicolmente nella loro parte, non sanno né chi sono né vedere l'umanità che hanno di fronte .... :-(
 
 
aruki
aruki il 17/01/07 alle 19:30 via WEB
Beh, un piccolo passo avanti è stato fatto: il ragazzo è ancora a scuola, ha avuto un colloquio con l'assistente sociale alla presenza dei genitori, avrà un colloquio con la psico-pedagogista della A.S.L. che cercherà di compredere la natura del suo disagio. Per il momento mi ritengo soddisfatta!
 
orsa966
orsa966 il 18/01/07 alle 16:52 via WEB
a te viene chiesto di dare l'avallo "scientifico" all'operazione capro espiatorio...
 
canano1
canano1 il 23/03/10 alle 11:38 via WEB
Hola, soy Joan Hurado y queria comentar que no se ve la foto de mi obra CAOS. Saludos
 
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