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Messaggi di Marzo 2014

Dalla Provincia nella brace?

Post n°828 pubblicato il 28 Marzo 2014 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

Il primo passo per l'abolizione delle Province è stato mosso.

Astraiamoci dalla demagogia ed analizziamone con razionalità le possibili conseguenze.

Per farlo citerei l'esempio della Provincia di Torino.

La legge Bassanini del 1997 promosse il federalismo amministrativo ed il passaggio di un bel po' di competenze dalle Regioni alle Province.

Le cose però non andarono come avrebbero dovuto: insieme alle competenze sarebbe dovuto passare anche un bel po' di personale, ma quasi nessuno volle spostarsi da un ente maggiore ad uno minore.

Gli amministratori non vollero certo mettersi contro i sindacati ed il proprio personale, quindi le province dovettero prendersi personale ex novo oppure promettere posti di responsabilità (e soldi) ai pochi e motivati transfughi regionali.

Quindi ad oggi il personale delle province è spesso più giovane, motivato, competente di quelle delle corrispondenti regioni.

La Provincia di Torino, per esempio, è abbastanza ben gestita, non ha deficit, a differenza della Regione Piemonte e del Comune di Torino. Sicuramente una grande Città è difficile da amministrare bene, ma la Regione non è propriamente povera.

L'Area metropolitana, che prenderà il posto della Provincia, da chi sarà gestita?

 

Insomma, non è che forse si sarebbero dovute abolire le ... Regioni??????

 
 
 

Crime in Crimea

Post n°827 pubblicato il 25 Marzo 2014 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

Crime in Crimea
 
Non si può privare una nazione di una sua regione, usando la forza o la minaccia. E' un atto di guerra. Crea dei precedenti pericolosissimi.
Ma di fatto la situazione in Crimea non è esattamente così: a me sembra più simile all'annessione nazista dell'Austria, nel 1938 (Anschluss). Una mossa violenta preceduta da un decennio di pressioni malevole tedesche.
Però gli austriaci la ratificarono con un referendum: 99% dei voti a favore. Difficile pensare a brogli...
Il problema è che Hitler non si fermò là.
L'Ucraina è da sempre debole e popolata in parte da Russi, che piaccia o meno. Senza il gas di Putin, si ferma. E se lo fa la sua gente migrerà sia da noi che in Russia, a seconda dell'etnia.
 
Putin non è il Fuhrer (così come il Berluska non è certo Mussolini, per fortuna).
Ma può essere pericoloso. E' poco noto, ma da tempo Russi e Cinesi (che stanno sempre zitti pensando ai loro interessi economici) studiano una valuta comune alternativa ad euro e dollaro, asiatica/orientale. La forza economica e le risorse naturali per farlo, ce l'hanno.
 
Che cosa può fare l'Europa? Poco... forse nulla.
Alcune nazioni sono forti economicamente e tecnologicamente: queste sono le vere armi per combattere contro il colosso russo-cinese.
Però sono troppo "piccine".
Gli USA non hanno più grandi interessi, hanno i loro problemi, che pretendiamo che facciano?
Piuttosto l'Europa deve mirare ad altri 5 potenziali alleati, tutti più esili dei russo-cinesi, ma se messi insieme...
 
  • Brasile: culturalmente vicino all'Europa Mediterranea, ricco di risorse, dimensionalmente notevole.
  • India: da sempre rivale della Cina, anglofona, democratica, popolatissima, tecnologicamente avanzata.
  • Nord Africa, Medio Oriente: se non altro per il petrolio.
  • Australia: in costante crescita economica, e culturalmente molto vicina all'Europa centro nordica/anglosassone.
  • Estremo Oriente (Giappone, Indonesia, Malesia, Corea ecc...): paesi da sempre nemici della Cina.
Niente guerre, per carità, ma un po' di strategia bisognerà farla.

 
 
 

uehhh uehhh

Post n°826 pubblicato il 15 Marzo 2014 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

L'Unione Europea esiste veramente?

Difficile rispondere. Verrebbe da negarlo.

D'altra parte le popolazioni europee si sono date alla guerra per millenni, sarebbe miracoloso che si unissero dimenticando tutte le loro diversità.

Lo scacchiere internazionale inoltre non aiuta: gli USA, che non hanno più gli interessi strategico-militari dei tempi della Guerra Fredda, non investono più di tanto in un'Europa unita, anzi, ne temono la concorrenza commerciale.

La Russia, moderna ed economicamente molto più forte dell'ex Unione Sovietica, ha invece interesse a staccare pezzi dalla NATO e crearsi amicizie culturalmente vicine. Del resto gli Zar si alleavano di volta in volta con uno o con l'alto in Europa. Corsi e ricorsi.

Quindi hanno ragione tutti coloro che vorrebbero uscire dall'euro, ritornare un po' autarchici, non rispettare i vincoli economici che un po' ci stritolano?

Non so, io vedo, come spesso succede, tanta furba demagogia e tanta ignoranza.

Che lo dica la Lega o 5 Stelle, è comprensibile, che lo paventasse nel passato il Berluska, pure. Che Renzi faccia il minaccioso, fa un po' sorridere!

Tempo fa in una puntata di Report furono ben illustrate le possibili conseguenze di un distacco dall'euro, tutt'altro che entusiasmanti.

Diciamo, almeno, che sarebbe un'operazione non certo priva di grossi rischi.

E' bene ricordare, per chiudere, che l'Italia è uno degli ultimi paesi ad aggiudicarsi fondi europei per tecnologia, sviluppo, investimento ecc... Per 3 ragioni fondamentali.

 

  • Non è ben rappresentata nel Parlamento Europeo (ci vanno i trombati alle elezioni nazionali).
  • Non presenta progetti di investimento seri (l'Europa dà, anche molto, ma un po' del nostro dobbiamo mettercelo)
  • Spesso non spende bene, o non del tutto i soldi che gli arrivano!

 

Horizon 2020, per esempio, mette a disposizione 80 miliardi di euro (e sono soldi anche nostri) per progetti innovativi: quanti se ne beccherà il nostro paese?

Oltre a lamentarci, spesso giustamente, di un'Europa che non funziona bene, diamoci però anche da fare!

 
 
 

-10

Post n°825 pubblicato il 04 Marzo 2014 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

Non sono severissimo con Putin: ritengo che l'Europa dovrebbe aver capito che l'America è lontana e che, terminata la guerra fredda, noi non siamo più al centro dei suoi interessi.

La Russia è invece molto più vicina, ha risorse naturali per noi indispensabili, un mercato in espansione ecc...

Berlusconi, gli va dato atto, l'aveva capito molto prima di altri.

Gli USA non ci invieranno più aiuti economici, noi siamo la concorrenza. Si concentrerannno invece sulle potenze emergenti (Cina, India, Brasile...).

Detto questo appunto, constato però che Putin non ha ancora capito come muoversi efficacemente in questa situazione. 

Ha ragione a voler proteggere i russi ucraini dall'estremismo nazifascista che vorrebbe addirittura impedirgli di parlare la propria lingua, ma l'invasione della Crimea è stata una mossa idiota: -10 è il primo risultato, -10% alla Borsa di Mosca.

E' quest'ultima, infatti, che rappresenta la vera potenza neosovietica. Putin, in questo modo, sta spuntando la sua vera arma. Quelle convenzionali gli possono servire a bloccare l'uscita sul mare (che poi è un lago) dell'Ucraina, nulla più.

Ci vorrebbe un nuovo Gorbaciov.

 
 
 
 
 

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Un blog di: alialiasmf
Data di creazione: 03/05/2007
 

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L'ULTIMO FILM - LORIVEDREI? 4

Lulana: il villaggio alla fine del mondo - Sì

(esiste davvero)

A Chiara - 

(da un altropunto di vista le cose sono spesso diverse...)

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 3

Dio è donna e si chiama Petrunya -

(modernità tecnologica e società ancestrale)

The farewell - 

(la Cina si avvicina ... lentamente)

L'ospite -

(situazioni di coppia anomale divenute la normalità)

Il segreto di una famiglia La Quietud - No

(contorto, perverso, tocca temi troppo importanti per essere solo sfiorati)

Green Book - No

(caricature alla "Il Padrino", ma sono passati 30 ani da allora...)

Le nostre battaglie -

(mai dare nulla per scontato in un mondo sempre più difficile)

Roma - 

(una gran solidarietà femminile e dei bambini per una storia senza fine)

Un affare di famiglia -

(l'ansia per l'inevitabile in bilico con la serenità che solo gli orientali sanno raggiunegere così bene, anche in un mondo difficile)

Lucky - Sì

(la vecchiaia vista come si dovrebbe vedere, per quel che è nel bene e nel male)

Manuel - 

(in certi casi la vita è molto dura e, anche se aiutati, c'è il rischio di non reggere)

Dogman - 

(pur di sopravvivere meglio si accetta tutto, fino ad un certo punto...)

Siryated - 

(per chi pensa che i Siriani in fuga siano alla ricerca del lusso in Europa)

L'insulto - No

(un buon film rovinato da un processo show all'americana)

Le ultime cose -

(povertà, disonestà, poca umanità in un mondo che cambia)

Un padre, una figlia -

(un rapporto sempre difficile in un paese che progredisce molto lentamente, ricco di solidarietà ma anche di opachi favoritismi)

Il condominio dei cuori infranti - 

(l'umanità più schietta, nel bene e nel male, anche in una banlieau)

Le ricette della signora Toku - 

(un connubio di serenità e immensa tristezza in un paese tecnologicamente progredito ma lontano da noi anni luce)

Mustang -

(il paese di Erdogan, affamato di modernità per necessità ecnomiche, ma rimasto arretrato nella mentalità e nei costumi)

Sarà il mio tipo? - No

(tema serio e situazione non infrequente, ma trattato badando più alla storia, ai sensi che ai sentimenti ed alla psicologia)

Vergine giurata - Sì

(una società ancestrale, ma molto vicina a noi, narrata senza cliché e con semplicità in una vicenda complessa)

The repairman - No

(un conto è slow altro è essere disadattati; personaggi caricaturali, storia inverosimile, troppi cliché, si salva solo il paesaggio delle Langhe)

 

Timbuctu -

(le 2 facce dell'islam e i perché molti africani migrino in europa)

 

Mommy - Sì

(le difficoltà del disagio mentale anche in una sociatà evoluta)

Smetto quando voglio - No

(verosimile, purtroppo, farsa/tragedia, molto divertente ma realizzata per multisala)

The Lunchbox - Sì 

(una zia che non si vede mai, un giovane dalle belle speranze e la tristezza dei protagonisti in un'India regno del caos ma certificata IMQ)

Nebraska - Sì

(l'altra america, dei veri americani, in tutta la sua bellezza e bruttezza)

 

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 2

 

Moliere in bicicletta - Sì

(per gli amanti della recitazione; francese, mai sopra le righe, delicato, intelligente, ironico, non troppo scontato)

 

Still life - Sì

(credere in qualcosa contro il cinismo dilagante, una triste fiaba)

 

Philomena - No

(simpatico, storia serissima, ma trattato come film natalizio)

 

La grande bellezza - No

(perfetto quadretto di una certa società decadente, ma una società marginale fuori tempo rispetto ai nostri problemi, quadretto perfetto, ma pieno di morboso istrionismo protagonistico)

 

La mafia uccide solo d'estate - Sì  

(grandissima la narrazione dell'infanzia, poi scade un po' nel troisiano)

 

Now you see me - No

(tanto casino, si capisce (qualcosa) solo alla fine, ma proprio inverosimile)

 

La gabbia dorata -

(la selezione naturale nel nostro tempo)

 

Zoran, mio nipote è scemo - Sì

(cinismo & depressione, ma che ridere)

 

La prima neve - Sì

(tristezza tra paesaggi di pace)

 

Gloria - No

(una storia possibile ed umana, ma alle volte sembra sponsorizzata da chi fa il Viagra)

 

Vado a scuola - Sì

(non saranno tutti così, ma questi sono meravigliosi)

 

Per altri occhi -

(vedere per capire chi non vede)

 

Via Castellara Bandiera - No

(verismo Verghiano, ma la storia è inverosimile)

 

Sacro GRA - Sì

(non è un film, ma è realisticamente triste e simpatico)

 

La religiosa - No

(suore cattive e preti bravi, luoghi comuni?)

 

La migliore offerta - Sì

(vicenda letteralmente incredibile, ma fortemente simbolica)

 

Holy motors - No

(originalissimo, surreale, ironico, visionario ma ... che voleva dire?)

 

Una lady a Parigi - No

(idea discreta, qualche spunto originale, ma film lento, un po' scontato, inconcludente: solo uno spottone a Parigi)

 

Miele -

(tema di forte impatto emotivo, trattato con cura e umanità, senza banalizzazioni cinematografiche)

 

Viaggio a Lisbona - No

(bell'ambiente, bella storia però un po' troppo idealista, romanzesca, più o meno verosimile)

 

Come un tuono - Sì

(apparentemente un'americanata, invero nasconde una storia cruda, dura, tragica ma realistica; prima metà impeccabile, la seconda scade un po' nello scontato)

 

Come pietra paziente -

(crudo, realistico, ben recitato, originale. L'unico dubbio è: può un uomo raccontare una storia di donne?)

 

I Croods - No

(inizio scoppiettante, originale, spassoso, poi gradualmente cade nello scontato e patetico)

 

Il distacco - Sì

(intenso, sentito, ben interpretato, forse solo un po' troppo enfatico all'americana, ma solo in alcuni passaggi)

 

Anna Karenina - No

(originale sceneggiatura, scenografia, idee geniali che però dopo un po' si perdono nella storia che soffre un po' per essere raccontata molto all'americana e poco alla russa)

 

Viva la libertà - No

(né carne, né pesce, un mix di fantasia, episodi improbabili, cliché: se vuole essere serio, è assurdo, se vuole fare ridere, fa a mala pena sorridere)

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 1

La parte degli angeli - No
(divertente ma un po' buonista in maniera scontata)
Amour -
(profondo, realistico senza freddezza
La sposa promessa - Sì
(minimalista, umile, decoroso, interiore)
Un'estate da giganti - Sì
(molto originale, divertente, un po' pazzo e triste)
E' stato il figlio -
(attori eccezionali, in una Sicilia dura ed ironica)
Monsieur Lazhar -
(una storia verosimile, trattata con estrema delicatezza, senza sconti e senza esagerazioni)
Il dittatore - No
(fa sicuramente ridere, anche tanto, demenziale ma non certo un capolavoro)

Marygold Hotel - No
(patetico, per vecchi nostalgici, in certi punti ridicolo)

E ora parliamo di Kevin -
(molto verosimile, ben inquadrati i personaggi, una storia terribile)

Cena tra amici - Sì
(eccezion fatta per alcuni colpi di scena eccessivi, un film ben godibile)

E ora dove andiamo? -
(comico grottesco molto divertente)
 
Midnight in Paris - no
(noiosissimo, non perché è Woody può sperare che tutto quel che tocchi si trasformi in oro)
 
Shame - no
(freddo, descrive una realtà, ma calca troppo la mano)
 
Miracolo a Le Havre - sì
(miracolo! ma ben narrato)
 
Melon Route - sì
(molto crudo)
 
Ruggine - sì
(tristezza e speranza)
 
Carnage - sì
(purtroppo anche l'intelligenza genera mostri)
 
The tree of life - no
(boh)

La donna che canta - Sì
(crudissimo, forse al limite del verosimile)

Hai paura del buio - Sì
(un parallelo efficace)







 

MUSICA DIVINA

F. Mendelsshon: Ottetto per archi op. 20

P. I. Chaikovsky: Sestetto per archi op. 70 (Souvenir de Florence)

F. Liszt: Sonata per piano s 178

R. Schumann: Quintetto per archi con piano op. 44

F. Chopin: Ballata per piano Op. 23 n. 1

J. Brahms: Rapsodie n.1 e 2 per piano

J. S. Bach: Concerto brandegudghese n° 3 BWV 1048

B. Smetana: La Moldava, poema sinfonico

A. Dvorak: Serenata per archi Op.22

P.I. Chaikovsky: Serenata per archi Op. 48

A.I. Khachaturian: Masquerade Suite 

 
 

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