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Messaggi di Giugno 2014

Italia del Calcio ... e del resto

Post n°839 pubblicato il 30 Giugno 2014 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

L'Italia del Calcio è la rappresentazione dell'Italia del resto...

Una squadra potenzialmente forte (si è visto con l'Inghilterra) ma con una strategia di basso profilo (pareggiare), schierando tanti centrocampisti per fermare il gioco (altrui ma anche proprio) e sostituendo gli attaccanti sperando che gli avversari non segnino (cosa che poi puntualmente è avvenuta). Vecchi che dicono di dimettersi, poi ritirano (Pirlo). Giovani sboroni e così via. Sorpresa per la sconfitta.

L'Italia del "resto" sarebbe competitiva, ma non si innova (come le altre nazioni del centro nord Europa), vive sulle glorie passate (la manifattura di alta qualità e basso costo, ormai sommersa dalla concorrenza straniera), fa resistenza a dimettersi nei suoi uomini più consunti, palleggiatori di centrocampo che non vanno più avanti. Sorpresi di non essere più adeguati, ce la prendiamo con i cugini più furbi e previdenti di noi.

Pareggio sì, ma tra Italia del "calcio" e Italia del "resto".

 

 

 
 
 

Follia, male, morte

Post n°838 pubblicato il 27 Giugno 2014 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

Non amo scrivere su fatti di cronaca, violenti come quelli che hanno occupato i telegiornali nelle ultime 2 settimane.

Ma per una volta infrango la regola e lascio 2 riflessioni sul caso di Motta Visconti.

Un uomo che uccide moglie e figli, se ne va al bar a vedere la partita di calcio, torna e denuncia l'eccidio sperando di farla franca, potrebbe far pensare ad un folle, soprattutto dopo la allucinante confessione e motivazione dichiarate.

Ma crederlo un pazzo è un tentativo inconscio di auto-tranquillizzarsi: solo uno "uscito dal senno" può fare una cosa simile. Ma forse non è così.

Il male esiste: senza scomodare il diavolo, una componente malevola, più o meno forte, ci può essere in ciascuno di noi. Può arrivare al sadismo, alla ferocia e così via. Hitler può esserne un esempio: era pazzo o soltanto cinicamente cattivo ad un livello inimmaginabile?

La cattiveria è semplicemente uno dei vari frutti dell'adattamento evolutivo animale, che qualche volta può essere usata anche dall'uomo (che in teoria sarebbe specie intelligente).

I questi casi mi chiedo, pur essendone da sempre contro, se non sarebbe giusto o cinicamente utile usare la pena di morte.

Un pazzo si può provar a recuperare, ma un "cattivo" a tal punto?

 
 
 

dovrei vivere...

Post n°837 pubblicato il 25 Giugno 2014 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

Dovrei emigrare in un paese più civile.

Per carità, è vero che siamo governati da ciarlatani, ladri e furbastri, ma forse non ci meritiamo molto di più.

Sono stato qualche giorno in Liguria, striscia di terra bellissima, dove bellissimi paesini (laddove non deturpati da costruzioni esagerate) danno sul mare e sono coperti alle spalle da rigogliosissime verdi colline e montagne.

Però, quanta maleducazione... Ed il ceto di appartenenza o il portafogli non c'entrano nulla, poiché non si può certo dire che la Liguria sia frequentata da poveracci..., basta vedere i prezzi dei box in vendita.

Un esempio: famiglia sui 35, lui, lei, il baby, suv, parcheggio privato, appartamento in bella palazzina. Partono: lui sale sull'auto, lei posa un sacchettone colmo di monnezza (ovviamente non differenziata) sopra un cestino per le cartacce (dentro non vi entra).

Caricano il pupo e partono. I bidoni sono a 30 metri di distanza, ma troppa fatica per raggiungerli. 

Ce la prendiamo spesso con i tedeschi, ma purtroppo siamo indietro di 10 anni rispetto loro, sia dal lato tecnologico-lavorativo-sindacale-salariale ecc... che da quello del senso civico. Probabilmente le 2 cose vanno in parallelo.

Per non lamentarmi, ecco la mia proposta per spronare a fare la raccolta differenziata dei rifiuti:

plastica, vetro, lattine e carta (se abbastanza puliti) in un solo contenitore, esistendo dei sistemi che consentono la divisione dei 4 elementi senza troppo sforzo; bidoni in area condominiale visibile

organico a parte, raccolto con frequenza, bidone in area condominiale visibile

indifferenziato raccolto ogni 2 settimane e tenuto nascosto nell'area condominiale, in modo che non vi finisca dentro di tutto e che non convenga buttarvi residui organici, che puzzano!

Quindi 3 contenitori invece che 5, facili da usare anche per chi si scusa dicendo che non sa mai dove buttare la spazzatura.

Ma in Italia temo sia una guerra persa in partenza...

 

 
 
 

votazioni

Post n°836 pubblicato il 12 Giugno 2014 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

Al di là di vincitori, vinti ecc..., evidenzierei l'astensione massiccia.

In pratica chi ha vinto conta, in un gruppo di 10 persone potenzialmente votanti, esclusi quindi minorenni, solo 2 persone a suo favore.

Figuriamoci chi ha perso...

Nei paesi "evoluti" l'affluenza è persino inferiore.

Non so che pensare: ma cito un caso di vita condominiale che può illustrare la mia opinione.

2 brave persone, coppia sui 35 - 40 anni, vivono la piano terra del mio condominio.

L'altro ieri il giardiniere, su mandato condominiale, pota le siepi, lasciandole all'altezza (o bassezza) della cancellata di metallo.

La signora della coppia scrive un cartello dove dice che è uno schifo, che non si tutela la privacy, e che se il verde non piace alla gente, che vada a vivere in città.

Non ha torto, si sa che qualcuno si fissa sulle siepi e sui giardini altrui. La regola condominiale dice che non devono superare di 30 cm la cancellata: il giardiniere sa che arriveranno a quell'altezza in un mese (o meno) per cui taglia, giustamente, a raso.

All'ultima riunione condominiale (una sola all'anno) la coppia non c'era, mentre vi era chi si è lamentato delle siepi troppo alte. Combinazione c'era la Juve che giocava la semifinale, per cui molti non sono venuti (e questo la dice lunga sull'intelligenza media dei nostri concittadini).

Chi è assente, ha sempre torto, anche quando ha ragione!

Molti si lamentano di chi governa, di chi ci ha governato, di chi ci governerà, ma partecipano poco alla vita sociale. Chi lavora in un'azienda sa che se non contribuisce a far del suo meglio, questa potrà fallire, e la colpa non sarà sempre e solo del management.

Tante volte penso che i pessimi esempi della classe politica italiana siano perfetto specchio della popolazione...

 

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: alialiasmf
Data di creazione: 03/05/2007
 

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Parole

Poco

Pensate

Portano

Pena

Perciò

Prima

Pensate

Poi

Parlate

 

L'ULTIMO FILM - LORIVEDREI? 4

Lulana: il villaggio alla fine del mondo - Sì

(esiste davvero)

A Chiara - 

(da un altropunto di vista le cose sono spesso diverse...)

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 3

Dio è donna e si chiama Petrunya -

(modernità tecnologica e società ancestrale)

The farewell - 

(la Cina si avvicina ... lentamente)

L'ospite -

(situazioni di coppia anomale divenute la normalità)

Il segreto di una famiglia La Quietud - No

(contorto, perverso, tocca temi troppo importanti per essere solo sfiorati)

Green Book - No

(caricature alla "Il Padrino", ma sono passati 30 ani da allora...)

Le nostre battaglie -

(mai dare nulla per scontato in un mondo sempre più difficile)

Roma - 

(una gran solidarietà femminile e dei bambini per una storia senza fine)

Un affare di famiglia -

(l'ansia per l'inevitabile in bilico con la serenità che solo gli orientali sanno raggiunegere così bene, anche in un mondo difficile)

Lucky - Sì

(la vecchiaia vista come si dovrebbe vedere, per quel che è nel bene e nel male)

Manuel - 

(in certi casi la vita è molto dura e, anche se aiutati, c'è il rischio di non reggere)

Dogman - 

(pur di sopravvivere meglio si accetta tutto, fino ad un certo punto...)

Siryated - 

(per chi pensa che i Siriani in fuga siano alla ricerca del lusso in Europa)

L'insulto - No

(un buon film rovinato da un processo show all'americana)

Le ultime cose -

(povertà, disonestà, poca umanità in un mondo che cambia)

Un padre, una figlia -

(un rapporto sempre difficile in un paese che progredisce molto lentamente, ricco di solidarietà ma anche di opachi favoritismi)

Il condominio dei cuori infranti - 

(l'umanità più schietta, nel bene e nel male, anche in una banlieau)

Le ricette della signora Toku - 

(un connubio di serenità e immensa tristezza in un paese tecnologicamente progredito ma lontano da noi anni luce)

Mustang -

(il paese di Erdogan, affamato di modernità per necessità ecnomiche, ma rimasto arretrato nella mentalità e nei costumi)

Sarà il mio tipo? - No

(tema serio e situazione non infrequente, ma trattato badando più alla storia, ai sensi che ai sentimenti ed alla psicologia)

Vergine giurata - Sì

(una società ancestrale, ma molto vicina a noi, narrata senza cliché e con semplicità in una vicenda complessa)

The repairman - No

(un conto è slow altro è essere disadattati; personaggi caricaturali, storia inverosimile, troppi cliché, si salva solo il paesaggio delle Langhe)

 

Timbuctu -

(le 2 facce dell'islam e i perché molti africani migrino in europa)

 

Mommy - Sì

(le difficoltà del disagio mentale anche in una sociatà evoluta)

Smetto quando voglio - No

(verosimile, purtroppo, farsa/tragedia, molto divertente ma realizzata per multisala)

The Lunchbox - Sì 

(una zia che non si vede mai, un giovane dalle belle speranze e la tristezza dei protagonisti in un'India regno del caos ma certificata IMQ)

Nebraska - Sì

(l'altra america, dei veri americani, in tutta la sua bellezza e bruttezza)

 

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 2

 

Moliere in bicicletta - Sì

(per gli amanti della recitazione; francese, mai sopra le righe, delicato, intelligente, ironico, non troppo scontato)

 

Still life - Sì

(credere in qualcosa contro il cinismo dilagante, una triste fiaba)

 

Philomena - No

(simpatico, storia serissima, ma trattato come film natalizio)

 

La grande bellezza - No

(perfetto quadretto di una certa società decadente, ma una società marginale fuori tempo rispetto ai nostri problemi, quadretto perfetto, ma pieno di morboso istrionismo protagonistico)

 

La mafia uccide solo d'estate - Sì  

(grandissima la narrazione dell'infanzia, poi scade un po' nel troisiano)

 

Now you see me - No

(tanto casino, si capisce (qualcosa) solo alla fine, ma proprio inverosimile)

 

La gabbia dorata -

(la selezione naturale nel nostro tempo)

 

Zoran, mio nipote è scemo - Sì

(cinismo & depressione, ma che ridere)

 

La prima neve - Sì

(tristezza tra paesaggi di pace)

 

Gloria - No

(una storia possibile ed umana, ma alle volte sembra sponsorizzata da chi fa il Viagra)

 

Vado a scuola - Sì

(non saranno tutti così, ma questi sono meravigliosi)

 

Per altri occhi -

(vedere per capire chi non vede)

 

Via Castellara Bandiera - No

(verismo Verghiano, ma la storia è inverosimile)

 

Sacro GRA - Sì

(non è un film, ma è realisticamente triste e simpatico)

 

La religiosa - No

(suore cattive e preti bravi, luoghi comuni?)

 

La migliore offerta - Sì

(vicenda letteralmente incredibile, ma fortemente simbolica)

 

Holy motors - No

(originalissimo, surreale, ironico, visionario ma ... che voleva dire?)

 

Una lady a Parigi - No

(idea discreta, qualche spunto originale, ma film lento, un po' scontato, inconcludente: solo uno spottone a Parigi)

 

Miele -

(tema di forte impatto emotivo, trattato con cura e umanità, senza banalizzazioni cinematografiche)

 

Viaggio a Lisbona - No

(bell'ambiente, bella storia però un po' troppo idealista, romanzesca, più o meno verosimile)

 

Come un tuono - Sì

(apparentemente un'americanata, invero nasconde una storia cruda, dura, tragica ma realistica; prima metà impeccabile, la seconda scade un po' nello scontato)

 

Come pietra paziente -

(crudo, realistico, ben recitato, originale. L'unico dubbio è: può un uomo raccontare una storia di donne?)

 

I Croods - No

(inizio scoppiettante, originale, spassoso, poi gradualmente cade nello scontato e patetico)

 

Il distacco - Sì

(intenso, sentito, ben interpretato, forse solo un po' troppo enfatico all'americana, ma solo in alcuni passaggi)

 

Anna Karenina - No

(originale sceneggiatura, scenografia, idee geniali che però dopo un po' si perdono nella storia che soffre un po' per essere raccontata molto all'americana e poco alla russa)

 

Viva la libertà - No

(né carne, né pesce, un mix di fantasia, episodi improbabili, cliché: se vuole essere serio, è assurdo, se vuole fare ridere, fa a mala pena sorridere)

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 1

La parte degli angeli - No
(divertente ma un po' buonista in maniera scontata)
Amour -
(profondo, realistico senza freddezza
La sposa promessa - Sì
(minimalista, umile, decoroso, interiore)
Un'estate da giganti - Sì
(molto originale, divertente, un po' pazzo e triste)
E' stato il figlio -
(attori eccezionali, in una Sicilia dura ed ironica)
Monsieur Lazhar -
(una storia verosimile, trattata con estrema delicatezza, senza sconti e senza esagerazioni)
Il dittatore - No
(fa sicuramente ridere, anche tanto, demenziale ma non certo un capolavoro)

Marygold Hotel - No
(patetico, per vecchi nostalgici, in certi punti ridicolo)

E ora parliamo di Kevin -
(molto verosimile, ben inquadrati i personaggi, una storia terribile)

Cena tra amici - Sì
(eccezion fatta per alcuni colpi di scena eccessivi, un film ben godibile)

E ora dove andiamo? -
(comico grottesco molto divertente)
 
Midnight in Paris - no
(noiosissimo, non perché è Woody può sperare che tutto quel che tocchi si trasformi in oro)
 
Shame - no
(freddo, descrive una realtà, ma calca troppo la mano)
 
Miracolo a Le Havre - sì
(miracolo! ma ben narrato)
 
Melon Route - sì
(molto crudo)
 
Ruggine - sì
(tristezza e speranza)
 
Carnage - sì
(purtroppo anche l'intelligenza genera mostri)
 
The tree of life - no
(boh)

La donna che canta - Sì
(crudissimo, forse al limite del verosimile)

Hai paura del buio - Sì
(un parallelo efficace)







 

MUSICA DIVINA

F. Mendelsshon: Ottetto per archi op. 20

P. I. Chaikovsky: Sestetto per archi op. 70 (Souvenir de Florence)

F. Liszt: Sonata per piano s 178

R. Schumann: Quintetto per archi con piano op. 44

F. Chopin: Ballata per piano Op. 23 n. 1

J. Brahms: Rapsodie n.1 e 2 per piano

J. S. Bach: Concerto brandegudghese n° 3 BWV 1048

B. Smetana: La Moldava, poema sinfonico

A. Dvorak: Serenata per archi Op.22

P.I. Chaikovsky: Serenata per archi Op. 48

A.I. Khachaturian: Masquerade Suite 

 
 

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