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Messaggi di Febbraio 2015

Sci Alpino

Post n°863 pubblicato il 26 Febbraio 2015 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

Una delle mie più grandi passioni sportive è lo Sci.

In montagana ormai vado rarissimamente, ma mi piace seguire la Coppa del Mondo ed i Campionati/Olimpiadi, quando vengono trasmessi.

L'Italia, pur avendo un'estensione alpina anche maggiore dei suoi rivali confinanti, non ottiene, da molto tempo, grandi risultati.

Una volta c'erano Gustav Thoni, Piero Gros; poi arrivò il grandissimo Tomba, imbattibile sulle piste e fuori (ma per dabbenaggine).

E Ghedina sulle piste ripide.

Lato femminile ricordo sempre con simpatia Debora Compagnoni, brava, bella, modesta.

Poi il nulla, o quasi. Fatta eccezione per alcuni flash (Rocca, Blardone, Razzoli ecc...), ma nulla da paragonare agli austriaci, svizzeri, norvegesi, francesi, americani ecc...

Vediamo di comprenderne le ragioni:

Lo sci è uno sport costoso: attrezzatura, lezioni, skipass, hotel, auto carrozzata ecc..., in Italia non molti possono permetterselo.

Lo sci si pratica ... in montagna!: e agli italiani mediamente quest'ultima piace poco, poiché per godersela bisogna un po' sacrificarsi; molto meglio (più facile) il mare, anche se affollato, sporco, caldissimo e così via.

Gli impianti e le stazioni costano: molte località hanno dovuto chiudere, troppi pochi utenti.

Gli impianti rovinano la natura: gli stranieri, soprattutto i francesi, non si sono fatti troppi scrupoli a costruire stazioni di grigio cemento con strade asfaltate fino a 3000 mslm, rovinando posti bellissimi; la loro filosofia è "meglio una montagna più brutta ma non abbandonata"; invero si potrebbe trovare la giusta via di mezzo.

Quindi, sul manto bianco non vinciamo più, nonostante un passato gloriosissimo.

 

Potrebbe forse risollevare le sorti uno sciatore immigrato di origine africana? Speriamo!

 
 
 

Nazareno

Post n°862 pubblicato il 10 Febbraio 2015 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

Con gran sollievo da parte della sinistra e dei detrattori interni al PD di Renzi, il patto del Nazareno si è sciolto.

Ma sarà vero?

Con gran sollievo da parte della sinistra e dei detrattori interni al PD di Renzi, il patto del Nazareno si è sciolto.

Ma sarà vero?

Dei 2 soci indubbiamente quello che ne aveva maggior giovamento era il Berluska.

L'elezione del Presidente della Repubblica lo dimostra: senza i suoi voti comunque Renzi ne ha ottenuti quasi i 2/3...

Per quest'ultimo l'alleanza con Forza Italia potrebbe essere utile in qualche occasione, ma non è indispensabile.

Quindi è probabile che per non estinguersi morendo di lotte interne e pressioni esterne (Lega), il Berluska torni a mendicare l'amicizia del giovane rampante, che, scaltro com'è, potrebbe ora ammiccare verso i grillini.

E se mai il PD si alleasse con i 5 Stelle, FI non conterebbe più nulla, non avendo un ricambio generazionale, la figlia, intelligentemente, per ora rifiuta. Toti, Fitto, Brunetta, Verdini non sembrano all’altezza (o bassezza) del Cavaliere. E Salvini non può prendere voti al sud.

Vedremo...

 

 

 
 
 

I poteri forti

Post n°861 pubblicato il 03 Febbraio 2015 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

Perché Renzi sta riuscendo in quasi tutti i suoi intenti, quasi senza resistenza, con una certa facilità che nessun altro finora ha avuto?

Qualcuno dice, sensatamente, perché glielo lasciano fare.

E rispuntano fuori i "poteri forti".

Chi sono costoro?

La massoneria, le grandi banche internazionali, quelle italiane, la Confindustria, gli stati nordici dell'Europa, il Grande Fratello americano, i magnati e petrolieri USA, quelli arabi, i padroni di Google, FB ecc... con i loro BigData, il Papa e la gerarchia ecclesiastica, Berlusconi, la Mafia/Camorra/'ndrangheta/ecc..., la mafia cinese/giapponese, potrei andare avanti all'infinito.

Non che ritenga ridicolo quest'elenco di potenze, che esiste davvero e che muoverà sicuramente i suoi fili, non sono però così sicuro che Renzi sia una loro marionetta.

Mi spiego meglio: costoro sono tanti e con moltissimi interessi, spesso però diversi, se non contrastanti. io credo che il nostro attuale presidente asso pigliatutto sappia giostrarsi molto bene con l'uno e con l'altro, prendendo quel che riesce da quelli che possono sponsorizzarlo.

E' molto abile, più di quelli che l'hanno preceduto, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: alialiasmf
Data di creazione: 03/05/2007
 

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Parole

Poco

Pensate

Portano

Pena

Perciò

Prima

Pensate

Poi

Parlate

 

L'ULTIMO FILM - LORIVEDREI? 4

Lulana: il villaggio alla fine del mondo - Sì

(esiste davvero)

A Chiara - 

(da un altropunto di vista le cose sono spesso diverse...)

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 3

Dio è donna e si chiama Petrunya -

(modernità tecnologica e società ancestrale)

The farewell - 

(la Cina si avvicina ... lentamente)

L'ospite -

(situazioni di coppia anomale divenute la normalità)

Il segreto di una famiglia La Quietud - No

(contorto, perverso, tocca temi troppo importanti per essere solo sfiorati)

Green Book - No

(caricature alla "Il Padrino", ma sono passati 30 ani da allora...)

Le nostre battaglie -

(mai dare nulla per scontato in un mondo sempre più difficile)

Roma - 

(una gran solidarietà femminile e dei bambini per una storia senza fine)

Un affare di famiglia -

(l'ansia per l'inevitabile in bilico con la serenità che solo gli orientali sanno raggiunegere così bene, anche in un mondo difficile)

Lucky - Sì

(la vecchiaia vista come si dovrebbe vedere, per quel che è nel bene e nel male)

Manuel - 

(in certi casi la vita è molto dura e, anche se aiutati, c'è il rischio di non reggere)

Dogman - 

(pur di sopravvivere meglio si accetta tutto, fino ad un certo punto...)

Siryated - 

(per chi pensa che i Siriani in fuga siano alla ricerca del lusso in Europa)

L'insulto - No

(un buon film rovinato da un processo show all'americana)

Le ultime cose -

(povertà, disonestà, poca umanità in un mondo che cambia)

Un padre, una figlia -

(un rapporto sempre difficile in un paese che progredisce molto lentamente, ricco di solidarietà ma anche di opachi favoritismi)

Il condominio dei cuori infranti - 

(l'umanità più schietta, nel bene e nel male, anche in una banlieau)

Le ricette della signora Toku - 

(un connubio di serenità e immensa tristezza in un paese tecnologicamente progredito ma lontano da noi anni luce)

Mustang -

(il paese di Erdogan, affamato di modernità per necessità ecnomiche, ma rimasto arretrato nella mentalità e nei costumi)

Sarà il mio tipo? - No

(tema serio e situazione non infrequente, ma trattato badando più alla storia, ai sensi che ai sentimenti ed alla psicologia)

Vergine giurata - Sì

(una società ancestrale, ma molto vicina a noi, narrata senza cliché e con semplicità in una vicenda complessa)

The repairman - No

(un conto è slow altro è essere disadattati; personaggi caricaturali, storia inverosimile, troppi cliché, si salva solo il paesaggio delle Langhe)

 

Timbuctu -

(le 2 facce dell'islam e i perché molti africani migrino in europa)

 

Mommy - Sì

(le difficoltà del disagio mentale anche in una sociatà evoluta)

Smetto quando voglio - No

(verosimile, purtroppo, farsa/tragedia, molto divertente ma realizzata per multisala)

The Lunchbox - Sì 

(una zia che non si vede mai, un giovane dalle belle speranze e la tristezza dei protagonisti in un'India regno del caos ma certificata IMQ)

Nebraska - Sì

(l'altra america, dei veri americani, in tutta la sua bellezza e bruttezza)

 

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 2

 

Moliere in bicicletta - Sì

(per gli amanti della recitazione; francese, mai sopra le righe, delicato, intelligente, ironico, non troppo scontato)

 

Still life - Sì

(credere in qualcosa contro il cinismo dilagante, una triste fiaba)

 

Philomena - No

(simpatico, storia serissima, ma trattato come film natalizio)

 

La grande bellezza - No

(perfetto quadretto di una certa società decadente, ma una società marginale fuori tempo rispetto ai nostri problemi, quadretto perfetto, ma pieno di morboso istrionismo protagonistico)

 

La mafia uccide solo d'estate - Sì  

(grandissima la narrazione dell'infanzia, poi scade un po' nel troisiano)

 

Now you see me - No

(tanto casino, si capisce (qualcosa) solo alla fine, ma proprio inverosimile)

 

La gabbia dorata -

(la selezione naturale nel nostro tempo)

 

Zoran, mio nipote è scemo - Sì

(cinismo & depressione, ma che ridere)

 

La prima neve - Sì

(tristezza tra paesaggi di pace)

 

Gloria - No

(una storia possibile ed umana, ma alle volte sembra sponsorizzata da chi fa il Viagra)

 

Vado a scuola - Sì

(non saranno tutti così, ma questi sono meravigliosi)

 

Per altri occhi -

(vedere per capire chi non vede)

 

Via Castellara Bandiera - No

(verismo Verghiano, ma la storia è inverosimile)

 

Sacro GRA - Sì

(non è un film, ma è realisticamente triste e simpatico)

 

La religiosa - No

(suore cattive e preti bravi, luoghi comuni?)

 

La migliore offerta - Sì

(vicenda letteralmente incredibile, ma fortemente simbolica)

 

Holy motors - No

(originalissimo, surreale, ironico, visionario ma ... che voleva dire?)

 

Una lady a Parigi - No

(idea discreta, qualche spunto originale, ma film lento, un po' scontato, inconcludente: solo uno spottone a Parigi)

 

Miele -

(tema di forte impatto emotivo, trattato con cura e umanità, senza banalizzazioni cinematografiche)

 

Viaggio a Lisbona - No

(bell'ambiente, bella storia però un po' troppo idealista, romanzesca, più o meno verosimile)

 

Come un tuono - Sì

(apparentemente un'americanata, invero nasconde una storia cruda, dura, tragica ma realistica; prima metà impeccabile, la seconda scade un po' nello scontato)

 

Come pietra paziente -

(crudo, realistico, ben recitato, originale. L'unico dubbio è: può un uomo raccontare una storia di donne?)

 

I Croods - No

(inizio scoppiettante, originale, spassoso, poi gradualmente cade nello scontato e patetico)

 

Il distacco - Sì

(intenso, sentito, ben interpretato, forse solo un po' troppo enfatico all'americana, ma solo in alcuni passaggi)

 

Anna Karenina - No

(originale sceneggiatura, scenografia, idee geniali che però dopo un po' si perdono nella storia che soffre un po' per essere raccontata molto all'americana e poco alla russa)

 

Viva la libertà - No

(né carne, né pesce, un mix di fantasia, episodi improbabili, cliché: se vuole essere serio, è assurdo, se vuole fare ridere, fa a mala pena sorridere)

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 1

La parte degli angeli - No
(divertente ma un po' buonista in maniera scontata)
Amour -
(profondo, realistico senza freddezza
La sposa promessa - Sì
(minimalista, umile, decoroso, interiore)
Un'estate da giganti - Sì
(molto originale, divertente, un po' pazzo e triste)
E' stato il figlio -
(attori eccezionali, in una Sicilia dura ed ironica)
Monsieur Lazhar -
(una storia verosimile, trattata con estrema delicatezza, senza sconti e senza esagerazioni)
Il dittatore - No
(fa sicuramente ridere, anche tanto, demenziale ma non certo un capolavoro)

Marygold Hotel - No
(patetico, per vecchi nostalgici, in certi punti ridicolo)

E ora parliamo di Kevin -
(molto verosimile, ben inquadrati i personaggi, una storia terribile)

Cena tra amici - Sì
(eccezion fatta per alcuni colpi di scena eccessivi, un film ben godibile)

E ora dove andiamo? -
(comico grottesco molto divertente)
 
Midnight in Paris - no
(noiosissimo, non perché è Woody può sperare che tutto quel che tocchi si trasformi in oro)
 
Shame - no
(freddo, descrive una realtà, ma calca troppo la mano)
 
Miracolo a Le Havre - sì
(miracolo! ma ben narrato)
 
Melon Route - sì
(molto crudo)
 
Ruggine - sì
(tristezza e speranza)
 
Carnage - sì
(purtroppo anche l'intelligenza genera mostri)
 
The tree of life - no
(boh)

La donna che canta - Sì
(crudissimo, forse al limite del verosimile)

Hai paura del buio - Sì
(un parallelo efficace)







 

MUSICA DIVINA

F. Mendelsshon: Ottetto per archi op. 20

P. I. Chaikovsky: Sestetto per archi op. 70 (Souvenir de Florence)

F. Liszt: Sonata per piano s 178

R. Schumann: Quintetto per archi con piano op. 44

F. Chopin: Ballata per piano Op. 23 n. 1

J. Brahms: Rapsodie n.1 e 2 per piano

J. S. Bach: Concerto brandegudghese n° 3 BWV 1048

B. Smetana: La Moldava, poema sinfonico

A. Dvorak: Serenata per archi Op.22

P.I. Chaikovsky: Serenata per archi Op. 48

A.I. Khachaturian: Masquerade Suite 

 
 

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