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Un blog creato da scoiattolina25 il 21/08/2014

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Quando ti bacio

Post n°26 pubblicato il 07 Ottobre 2014 da scoiattolina25
 

Quando ti bacio
non è solo la tua bocca
non è solo il tuo ombelico
non è solo il tuo grembo
che bacio
io bacio anche le tue domande
e i tuoi desideri
bacio il tuo riflettere
i tuoi dubbi
e il tuo coraggio
il tuo amore per me
e la tua libertà da me
il tuo piede che è giunto qui
e che di nuovo se ne va
io bacio te
così come sei
e come sarai
domani e oltre
e quando il mio tempo sarà trascorso.

- Erich Fried -

 
 
 

Poesia di Chiara

Post n°25 pubblicato il 02 Ottobre 2014 da scoiattolina25
Foto di scoiattolina25

Soffio sui pensieri inversi 

memorie di giorni persi

elimino i complessi 

la mia anima batte in controtempo 

come in un instancabile lamento

abbracciami

abbracciami forte e

ci proteggeremo dal vento

 

- Chiara -

 

 
 
 

Il piccolo principe e la volpe

Post n°24 pubblicato il 29 Settembre 2014 da scoiattolina25
 
Foto di scoiattolina25

In quel momento apparve la volpe.

"Buon giorno", disse la volpe.

"Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.

"Sono qui", disse la voce, "sotto al melo…."

"Chi sei?" domandò il piccolo principe, " sei molto carino…"

"Sono la volpe", disse la volpe.

" Vieni a giocare con me", disse la volpe, "non sono addomesticata".

"Ah! scusa ", fece il piccolo principe.

Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:

" Che cosa vuol dire addomesticare?"

" Non sei di queste parti, tu", disse la volpe" che cosa cerchi?"

" Cerco gli uomini", disse il piccolo principe.

" Che cosa vuol dire addomesticare?"

" Gli uomini" disse la volpe" hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso!

Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi le galline?"

"No", disse il piccolo principe. " Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare?"

" E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…"

" Creare dei legami?"

" Certo", disse la volpe. " Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma.se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo."

" Comincio a capire", disse il piccolo principe. " C'è un fiore…. Credo che mi abbia addomesticato…" 

"E' possibile", disse la volpe "capita di tutto sulla terra…"

"Oh! Non è sulla terra", disse il piccolo principe.

La volpe sembrò perplessa:

" Su un altro pianeta?"

" Sì"

" Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?"

" No"

" Questo mi interessa! E delle galline?"

" No"

" Non c'è niente di perfetto", sospirò la volpe.

Ma la volpe ritornò alla sua idea:

" La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me .Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio per ciò. Ma se tu mi addomestichi la mia vita, 

sarà come illuminata. Conoscerò il rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in 

fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color d'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai 

addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…" 

La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:

" Per favore …..addomesticami", disse.

" Volentieri", rispose il piccolo principe, " ma non ho molto tempo, però.

Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose".

" Non si conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe." gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"

" Che bisogna fare?" domandò il piccolo principe.

" Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe.

" In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino…." 

Il piccolo principe ritornò l'indomani.

" Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.

" Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità.

Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti".

" Che cos'è un rito?" disse il piccolo principe.

" Anche questa è una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe.

" E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io 

mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".

Così il piccolo principe addomesticò la volpe.

E quando l'ora della partenza fu vicina:

"Ah!" disse la volpe, "…Piangerò".

" La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…"

" E' vero", disse la volpe.

" Ma piangerai!" disse il piccolo principe. 

" E' certo", disse la volpe.

" Ma allora che ci guadagni?"

" Ci guadagno", disse la volpe, " il colore del grano".

soggiunse:

" Va a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo".

"Quando ritornerai a dirmi addio ti regalerò un segreto".

Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose.

"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente" , disse.

" Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre.

Ma ne ho fatto il mio amico e ne ho fatto per me unica al mondo".

E le rose erano a disagio.

" Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. " Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei 

che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato 

lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa" E ritornò dalla volpe.

" Addio", disse.

"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".

" L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.

" E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".

"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.

" Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare.

Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…" 

" Io sono responsabile della mia rosa…." Ripetè il piccolo principe per ricordarselo.

 
 
 

l'amore non è un problema

Post n°23 pubblicato il 24 Settembre 2014 da scoiattolina25
 

"L'amore non è un problema , come non lo ė un veicolo: problematici sono soltanto il conducente, i viaggiatori e la strada"

- Franz Kafka -

 
 
 

T'AMO SENZA SAPERE COME …

Post n°22 pubblicato il 23 Settembre 2014 da scoiattolina25
 

T'amo senza sapere come, né quando né da dove,

t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:

così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,

così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,

così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

- Pablo Neruda -

 
 
 

sarebbe sopportabile

Post n°21 pubblicato il 22 Settembre 2014 da scoiattolina25

Sarebbe sopportabile ogni male
se non ci fosse l'interpretazione, 
sarebbe quel che è, non quel pugnale
che uccide e vuole pure aver ragione.

Patrizia Cavalli

 
 
 

Ragione e sentimento

Post n°20 pubblicato il 19 Settembre 2014 da scoiattolina25

Sempre rassegnazione e sopportazione, sempre prudenza, e onore, e dovere... Elinor, dov'è il tuo cuore?

 
 
 

La filosofia dell'amore di Shelley

Post n°19 pubblicato il 19 Settembre 2014 da scoiattolina25
 

Le fonti si confondono col fiume
i fiumi con l'Oceano
i venti del Cielo sempre
in dolci moti si uniscono
niente al mondo è celibe
e tutto per divina
legge in una forza
s'incontra e si confonde.
Perché non io e te?

Vedi che le montagne baciano l'alto
del Cielo, e che le onde una per una
si abbracciano. Nessun fiore-sorella
vivrebbe più ritroso
verso il fratello-fiore.
E il chiarore del sole abbraccia la terra
e i raggi della luna baciano il mare.
Per che cosa tutto questo lavoro tenero
se tu non vuoi baciarmi?

Percy Bysshe Shelley

 
 
 

l'amore secondo Calvino

Post n°18 pubblicato il 19 Settembre 2014 da scoiattolina25
 

"Quei due, così come sono, sono reciprocamente necessari. Ecco, questo modo d'essere è l'amore..."
(Italo Calvino)

 
 
 

Dentro gli occhi

Post n°17 pubblicato il 18 Settembre 2014 da scoiattolina25
 

 
 
 

incertezze

Post n°16 pubblicato il 18 Settembre 2014 da scoiattolina25

divisa fra il sole, la luna, le stelle.

fra certezze, incertezze, incertezze sulle certezze, noia.

tra il cambiamento e la paura della staticità.

tra testa, cuore, corpo.

 

 
 
 

amore

Post n°15 pubblicato il 17 Settembre 2014 da scoiattolina25
 
Foto di scoiattolina25

"Non temete il peccato degli uomini; amate l'uomo anche nel suo peccato, perché un tale amore si avvicina all'amore di Dio."

Fëdor Dostoevskij.

 
 
 

Scintille di passione

Post n°14 pubblicato il 16 Settembre 2014 da scoiattolina25
 

e far l'amore con lo sguardo

ritrovarsi dentro gli occhi

come non essersi mai persi

 
 
 

in amore vince chi ama

Post n°13 pubblicato il 16 Settembre 2014 da scoiattolina25
 

Molti dicono che in amore vince chi fugge, altri che vince chi aspetta io dico che in amore vince semplicemente chi ama e anche se non è corrisposto è pur sempre vincitore, perchè amare è la cosa più nobile che l'uomo possa fare.

(Susanna Tamaro)

 
 
 

Compagni di viaggio

Post n°12 pubblicato il 16 Settembre 2014 da scoiattolina25
 

 
 
 

sogni

Post n°11 pubblicato il 15 Settembre 2014 da scoiattolina25
 
Tag: sogni, yeats

"E invece io essendo povero ho soltanto i miei sogni

e i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi.

Cammina leggera perché cammini sopra i miei sogni ..."


(William Butler Yeats)

 
 
 

HO SCESO DANDOTI IL BRACCIO ALMENO UN MILIONE DI SCALE

Post n°10 pubblicato il 15 Settembre 2014 da scoiattolina25
 

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

e ora che non ci sei è il vuoto a ogni gradino.

Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

(Eugenio Montale)

 
 
 

autunno

Post n°9 pubblicato il 15 Settembre 2014 da scoiattolina25

“Penso che l’autunno sia più uno stato d’animo, che una stagione.”

Friedrich Nietzsche

 
 
 

Il sapore di un bacio

Post n°8 pubblicato il 14 Settembre 2014 da scoiattolina25
 
Tag: snoopy
Foto di scoiattolina25

http://ilikesnoopy.blogspot.it/

 
 
 

Non innamorarti

Post n°7 pubblicato il 14 Settembre 2014 da scoiattolina25
 

«Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo,
di una donna che scrive … Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza. Non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che inoltre è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa. Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore, che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica. Non innamorarti di una donna intensa, ludica, lucida, ribelle, irriverente. Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così. Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro. Mai».

(Martha Rivera Garrido)

 
 
 
 

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