Creato da: giancla56 il 27/11/2004
Una bacheca, appunto. Un posto dove attaccare foglietti, post-it, annotazioni. Dove appendere pensieri, foto, emozioni, immagini, riflessioni, sfoghi, sentimenti,sorrisi, incazzature e pianti. Ma non una bacheca privata, solo mia. Anche di quelli che, se vorranno, potranno usarla.

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Codice Canonico, coincidenze & domande.

Post n°702 pubblicato il 20 Settembre 2005 da giancla56


giusto ieri, su Il vizio di leggere (blog che raccomando agli appassionati di libri) leggevo (appunto...) la recensione di Romanzo criminale di Giancarlo De Cataldo - Ed. Einaudi, la storia della famosa/famigerata banda della Magliana.

stamattina, Massimo Bordin ha chiuso la rassegna stampa su Radio Radicale con una frase che accennava alla domanda che Federica Sciarelli sta ponendo nel suo programma Chi l'ha visto?
una storia che non conoscevo e che, invece, potrebbe essere interessante.

la domanda è:
"Quali benemerenze acquisì in vita nei confronti del Vaticano (o della religione Cattolica) il sig. Enrico (detto Renatino) De Pedis, morto sparato nel centro di Roma, tanto da essere sepolto in una cripta personale nella Basilica di Sant'Apollinare, quasi fosse un Pontefice od un Santo?"

dice, ma che c'entra la curiosità della Sciarelli col libro di De Cataldo?

c'entra, c'entra.
perchè il fu De Pedis altri non era che il capo della banda della Magliana: verosimilmente, dunque, un trafficante di droga, un assassino, un sequestratore e un ricattatore, un biscazziere (bella 'sta parola, eh? fa tanto Far West...), socio (se non amico) di mafiosi e camorristi, terroristi e bombaroli.

pare che la domanda sia vecchia (risalirebbe addirittura al 1997), ma la risposta non arriva.
ad un laico anticlericale importa poco della patente contraddizione col Codice di Diritto Canonico ("i cadaveri non siano seppelliti in chiesa, se non si tratti del Romano Pontefice o di Cardinali o di Vescovi”). nel senso: a casa loro fanno quel che vogliono. così come, a casa nostra, dovremmo esser liberi di fare come vogliamo.

interessa di più capìre per qual motivo un signore che ha violato, in vita, praticamente tutti gli articoli del Codice Penale, possa essere considerato, in morte alla pari di un Pontefice.

arriverà, prima o poi, la risposta?

a Paperopoli, è lecito dubitarne.

:)

PS: questo post è sprovvisto di immagine, poiché non sono riuscito a reperire foto di S. Renatino da Roma (né su Google, né su Yahoo! curioso, neh?). avevo pensato di metterci la foto del Card. Ruini. poi ho soprasseduto, per evitare accuse di relativismo etico...

ulteriori riferimenti: qui e qui.


 
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