RITORNI SENZA ANDATE

ma più che odio e invidia attira affetto e gioia dalle persone con cui condivide di cuore le sue capacità e le sue passioni :-)

Da adolescente avevo un’amica farfalla, una bellissima farfalla. Di lei ammiravo e qualche volta invidiavo tutto: la casa al mare e in montagna, i vestiti fatti dalla sarta, i pomeriggi al cinema con tutta la famiglia, l’essere alta e bionda e magra e guardata per strada, il benessere ostentato e la libertà disinibita. Io ero al suo confronto il calabrone di turno, non mi mancava nulla in realtà, ma mi piaceva la sua vita. Fino a quando uno dei suoi tanti fidanzati un giorno mi aprì gli occhi con una frase “falla crescere, finché ci sarai tu lei non sarà in grado di volare da sola”. Da quel giorno ho capito che non ero io a cercare lei, non ero io ad invidiarla, ma il contrario, e la sua fragilità mi si manifestò davanti. Ci siamo perse di vista, fino a quando dopo molti anni mi ha cercata di nuovo per bisogno. Si sposava e aveva bisogno di me, ma non per farle da testimone (come invece aveva fatto lei per me). Un matrimonio in grande stile con una persona che poteva garantirle quello che aveva sempre avuto. L’ho rivista qualche settimana fa, la farfalla… di lei più nulla. Io invece, l’eterno calabrone bassa e con la cellulite, abbronzata e vestita di bianco mi sono sentita una diva in confronto. I miei occhi accesi guardavano i suoi spenti e senza parole. Evviva i calabroni!