RITORNI SENZA ANDATE

La prima cosa che ho fatto appena letto il post, ancora prima di avere il tempo di pensare alle tue parole, è stata sorridere. Nessun pensiero, nessun ragionamento, ma soltanto un sorriso, spontaneo, immediato, quasi infantile...felice. Felice di essere tra quelle persone che ti hanno seguito e che continueranno a farlo.

Il tuo post più bello. Nessuno può fare a meno degli altri per essere veramente se stesso, per far fiorire la propria identità, trovare i propri limiti, e magari superarli. Per questo non c'è niente da invidiare e ammirare in chi crede di poter bastare a se stesso. La sua è solo paura. Grazie per questa riflessione e sì, andiamo, con gioia, passione e desiderio di guardarci ancora tutti negli occhi conservando la capacità di stupirci ed emozionarci. Io sono pronta.

Ritorno spesso sui tuoi post, li leggo e li rileggo e ogni volta ne trovo uno che mi smuove l'anima. Parlare e condividere sono necessari, il confronto è linfa vitale. Non pensavo però che anche scrivere, ma ancor più leggere, sarebbe stato così arricchente (e liberatorio). Sapere che i miei pensieri vengono letti senza disturbare, senza imposizione, senza portare via del tempo a qualcuno che magari non ne ha per ascoltarti mi fa sentire che possono essere apprezzati di più. Possono essere anche riletti e ogni volta far scoprire qualcosa di più della persona che sei. Nemmeno io riesco a fare a meno degli altri, ma come ho già avuto modo di scrivere, seleziono chi mi porto dietro (e dentro). Io spero di essere nella tua scia. (P.S.: quasi mai leggo i commenti prima di scrivere i miei, ma quando lo faccio mi piace molto perchè mi accorgo di non essere sola)