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LifeAndSoul

...La magia di una emozione che vibra in una sensazione...

 

Der Betrüger

Post n°327 pubblicato il 29 Dicembre 2016 da EmotionsAndFeelings

 

 

Leggevo, qualche giorno fa, un libro dedicato a Michelangelo Merisi detto il Caravaggio alla sua vita alle sue traversie e mi sono ritrovata a riflettere in merito al significato di un suo quadro che trovo calzante con una mia ferma convinzione.

Ammirando la fotografia, in un libro d’arte, di uno dei quadri di questo pittore e nella fattispecie quello che è intitolato “Il Baro” (purtroppo appartenente ora ad un museo estero) mi è parso chiaro il senso in esso contenuto.

Chiara la figura allegorica degnamente rappresentativa della nostra a umanità più lampante.

Noi siamo il pneuma del nostro mondo ed è indubbio che sia così, che tutto ruoti intorno a noi, per noi, con noi, addentro a noi…che ci sconvolga, ci edifichi, ci distrugga… ma che tuttociò sia comunque dovuto a noi stessi e a quello che ci sappiamo comunicare e dire.

Nella tela, l’ingannatore e l’ingannato sono la stessa persona.

Il gonzo è nient’altro che il riflesso del baro, o viceversa, in uno specchio magico che rivela l’io profondo che ci compone.

L’ingannatore e l’ingannato sono lo stesso modello, è facile intuirlo: probabilmente le due facce dell’anima. La fiamma e la piaga da ustione, il pugnale e la ferita…

Il  gonzo è beato con quel sorriso compiaciuto di chi si sta divertendo perché gode del suo gioco nella sua pura dimensione ed ignaro del resto che lo circonda e nel godersi l’attimo, come se il gioco fosse davvero un gioco, e lui, non facesse parte, invece, di una partita assai più vasta di quella che si illude di giocare, le cui regole non sono quelle astratte del numero e del caso, o se si vuole dell’armonia universale, ma quelle spietate della vita, della sopravvivenza, del denaro, dell’apparenza.

Ed ecco che allora ci si sente anche, un po’ l’altro, il baro, quello che ha capito il gioco più ampio, quello che si serve del gonzo e della sua dabbenaggine e l’asserve cinicamente ai suoi scopi.

E così appaiono l’imbroglione e l’ingenuo, il santo e il peccatore.

 Perché non si sa nemmeno da che parte stare, se ci si tiene fedelmente alle regole della vita, o se ci si, furbescamente, ingegna per ingannare o meglio ingannarci con empirici giochi di prestigio per meglio vivere…

Ma non solo siamo, se consapevoli, portatori dentro di noi delle radici del bene come di quelle del male, vittime e carnefici la dove il confine è assai sottile…risibile…

Ed è solo se consapevoli di questo si potrà trovare l’equilibrio a cui tanto ci si proietta ma chiaro non è equazione matematica ed in più in agguato sempre la via più semplice della menzogna o meglio dell’auto illusoria visione di una realtà distorta ma decisamente più facilmente accettabile.

Questo è sorprendente per me perché spesso ritrovo la possibilità di riflettere con chiarezza e spirito autocritico traendo spunto dalle cose più disparate.

Mi ritrovo nella mia imperfezione più onesta e profondamente umana, la consapevolezza che non è tutto bianco o nero, che siamo bene e male, onesti e disonesti è a mio parere la migliore delle basi per costruirsi il proprio stile di vita più coerente e fallibile ma così tremendamente vero.

Questo splendido gusto di serenità consapevole dei propri limiti dona la forza per proseguire lungo il cammino quotidiano…

Strabiliante quanto un quadro possa far riflettere chi lo ammira…o meglio quanto in esso possa essere racchiuso forse ancor più di quanto una fotografia possa fare catturando un attimo di vita quotidiana…

 

Riflessioni…riflettere…riflettendo…

 

 

 
 
 

♥ღ  I must leave now dear _nes… have a sweet night and a wonderful Wednesday…

 
 
 

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