Creato da russocaio il 19/03/2007
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HO VISTO COSE SUI CONTATORI ENEL CHE VOI UMANI  NEANCHE IMMAGINATE

Post n°4 pubblicato il 21 Marzo 2007 da russocaio
 

ILGAZZETTINO: Martedì, 13 Marzo 2007

"Raddoppia la bolletta dell'Enel"

La mia bolletta Enel del bimestre nov.97/gen. 98 fu di lire 26.534, in altre parole euro 13 per un consumo di 276 kwh, con acconti per lire 101.165 per kwh 1.060. Rassegnato come tutti, mi sono poi abituato che 30.000 lire erano diventati 30 euro. Poi con i vari aumenti e la scusa del petrolio nel 2005 si era assestata vicino ai 50 euro, li ho cominciato ad agitarmi e a controllare. L'ultima è quella dic.06/ge.07 euro 96,13 per kwh 551, vi posso assicurare che il mio stile di vita è cambiato di poco e non possiedo un'astronave elettrica in giardino, eppure nell'ultimo anno l'importo è raddoppiato. Allora cosa è cambiato? Il 22 settembre 2004 mi hanno cambiato il contatore. Permettetemi un passo indietro. Con il vecchio contatore, il costo delle bollette era aumentato gradualmente ma senza esagerare, mi domandavo perché e con fatica sono riuscito a trovare una risposta credibile, per la verità anche dopo l'arrivo del contatore elettronico, la differenza è stata minima, solo sino al 31 dicembre però. Dal 1 gennaio 2005 sono entrato nella casa del grande fratello "la telelettura" distacchi continui dell'energia, consumi strani, 7/8 lampadine bruciate (in 10 anni precedenti mai una), comincio ad innervosirmi e insospettirmi, presento dei reclami ai quali non ho avuto mai risposta, cerco di prendere contatto con gli operatori, che dopo interminabili attese tentano di raccontarmi delle favole, dove il cattivo sono sempre io, contemporaneamente scopro di essere un cliente di serie B, il numero verde è solo per i telefoni fissi, chi chiama da cellulare paga salato l'attesa in linea, d'altronde è risaputo, oggi il cellulare sono in pochi ad averlo, forse lo fanno per aiutare la cugina Telecom. In sostanza ho speso una cifra di telefono senza avere risultati, mi reco al punto Enel di Udine chiedendo di sapere come controllare che mi siano erogati effettivamente i tre Kw previsti da contratto, mi rispondono, non è possibile accedere ai miei dati perché ce la privacy (incredibile). Comincio a contattarli tramite internet, anche quest'impresa è quasi impossibile, alla fine qualcuno mi contatta e dopo le solite favolette mi sconsiglia di far controllare il contatore, perché se funziona dovrò pagare (già sapevano), alla fine il 24/1/07 ricevo risposta al reclamo, naturalmente i miei consumi rientrano nella norma di una famiglia e il contatore è in regola, affermazione fatta prima del controllo (del 30/01/07), come hanno fatto? L'incaricato dell'azienda mi ha rilasciato un semplice foglio che il contatore funziona, dove non è citata nessuna normativa e/o legge di riferimento, su cui l'unica firma che compare è quella di mia moglie per presa visione (di cosa?). Insospettito contatto l'ufficio metrico presso la camera di commercio di Udine, chiedo di effettuare una controverifica (5 euro + iva), mi rispondono che non possono perché il contatore non è omologato, per essere sicuro chiamo gli stessi uffici di Milano e Caserta la risposta è la stessa, "sono omologati dal Ministero ma non sono sottoposti alla verifica degli uffici metrici perché di tipo non regolamentare. Uno strumento è legale quando è stato sottoposto alle procedure di verifica prima di essere immesso in commercio e dopo le verifiche periodiche. Come fa Enel a fatturare milioni di euro con uno strumento non legale? La faccenda è stata anche oggetto di un'interrogazione parlamentare nella Seduta n. 455 del 22/4/2004. Mi presento presso la guardia di finanza con l'attestazione rilasciata da Enel, dove la considerano inusuale. Comincio ad indagare e scopro che l'istituto italiano marchi di qualità (Imq) si è rifiutato di omologare i 10 milioni di contatori, prodotti dalla Cmec di Shenzen (Cina) nel 2004.Altra scoperta è che il nuovo dispositivo di lettura, risponde alle normative europee relative all'energia "attiva"ed all'energia "reattiva". In sostanza le lampade a risparmio energetico, che hanno un "reattore" sono "viste" anche quando sono spente e qui bisognerebbe aprire un altro problema, ma lasciamo stare. Inoltre, se confronto cronometrando più volte lo stesso consumo in funzione di utensili uguali, spesso mi dà tempi diversi d'accensione e quindi di consumo, mi è capitato di leggere un kw dopo tre lavatrici e cinque senza averne fatta nessuna. Deduco che questi nuovi contatori, non solo sono più sensibili, percependo un consumo reale maggiore ma sono anche imprecisi sulla regolarità e capacità di registrare un corretto consumo, in sostanza è impossibile controllare in tempo reale gli scatti.Non finisce qui, il software che gestisce la telelettura non è stato testato da nessuno e lo gestisce e controlla Enel stessa, non vi è nessuna garanzia che sia impossibile per l'operatore, per sbaglio, schiacciando il tasto di un pc aggiungere 100 kw, altra sorpresa, su internet in tanti affermano sia possibile con un pc ed una porta ad infrarossi modificare il chip che gestisce il contatore, anche perché non sono protetti da una password (io ci credo), chiunque può farlo, anche il vicino di casa dispettoso mentre siete assenti, ovviamente parlo di quelli posti fuori casa.Poi vado sul sito di Enel e leggo che spende a piene mani in tutto il mondo. Dal bilancio scopro che, l'intero Consiglio d'amministrazione dell'Enel costa oltre tre milioni d'euro l'anno, intanto però il debito totale è raddoppiato, i debiti di breve triplicati, ma nei primi nove mesi del 2006 il fatturato è cresciuto rispetto al 2005 di 211 milioni d'euro. Sul sito mercatoenergia leggo che il prezzo medio a febbraio 2007 di acquisto dell'energia è stato pari a 69,77 euro/MWh, in diminuzione rispetto il mese precedente (-8,6\%), ma soprattutto in flessione su base annua di 12,21 euro/MWh (-14,9\%): si tratta della prima riduzione tendenziale da giugno 2005. La zona Nord, con 67,66 euro/MWh, ha registrato il prezzo medio di vendita più basso e la flessione tendenziale più marcata (-17,7\%). Allora perché aumenta la bolletta? Sul sito dell'Enel si possono trovare le seguenti notizie, di seguito le più recenti. Enel comunica l'acquisto del 10\% circa d'Endesa pari 105,8 milioni d'azioni al prezzo di 39 euro per azione. In totale fanno 4,126 miliardi un esborso da capogiro (28/2/07). Enel investe un miliardo d'euro in Grecia. (28/2/07). Enel rilancia il nucleare in Slovacchia. L'investimento è di 3,2 miliardi d'euro (27/2/07). Enel acquista il 25\% d'Ege Panama per 124 milioni d'euro (2/2/07). Enel compra in Brasile per 200 milioni (25/10/06). Enel compra Edison e Aem per 300 milioni (16/10/06). Ipotizziamo che i nuovi contatori per sbaglio "perché imprecisi" ogni mese segnano un Kw, non tanto, uno solo tanto chi si accorge, moltiplicato 30 milioni d'utenti a 15 centesimi a Kw, sono 4,5 milioni d'euro il mese fatturati in più che, l'anno fanno 54 milioni d'euro e questo solo con un Kw in più il mese, mi chiedo. Come fa una SpA piena di debiti a comprare in continuazione e pagare lauti dividendi agli azionisti? Anche se una quota è pubblica, Enel SpA è un'azienda privata quotata in borsa che deve produrre profitti, approfittando del regime di monopolio. Aspetto di essere smentito sulla stampa, con i fatti da Enel. Intanto ho presentato un'esposto alla Procura della Repubblica ed inviato segnalazioni alle associazioni dei consumatori, all'autorità per l'energia, al ministro, ad alcuni parlamentari e siti. Cari utenti vigilate e non abbassate la guardia.

Caio Russo  da Udine

 
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Utente non iscritto alla Community di Libero
tifuefor il 14/01/11 alle 21:15 via WEB
E la Storia continua da Udine a Lecce Tra la sottoscritta e Enel Servizio Elettrico SpA è in corso da giugno 2009 un contenzioso, dopo la contestazione per iscritto e con 22 reclami scritti - CUI ENEL NON HA MAI RISPOSTO - di 4 fatture emesse da Enel per l'utenza a me intestata (di € 1.122,54 - € 631,82 - € 221,44 - € 677,90), bollette che hanno mandato la nostra famiglia nel panico, accentuato dalle mancate risposte di Enel Servizio Elettrico SpA, creando uno stato di disagio e malessere sia personale che nell'intera famiglia da oramai Piu' 1 ANNO (un anno passato a contestare bollette assurde, a scrivere lettere ad un ente che non ti risponde, che non cerca soluzioni, che contravviene alle proprie responsabilità contrattuali e alle norme elementari del codice del consumo, con operatori maleducati ed impreparati; un anno passato a confrontarsi con un muro di gomma, con l'ansia di rimanere senza luce, costantemente minacciatati da lettere ricattatorie e nell'impossibilità di non poter gestire la propria vita, 1 anno in cui una intera famiglia di 3 persone è stata ed è ostaggio di Enel!) In tutti questi mesi, da giugno 2009, nonostante le centinai di pagine scritte ad Enel, oltre 20 reclami scritti per un totale di 240 fogli, Enel non li ha MAI evasi e non ha mai risposto alle mie richieste. Inoltre Enel non ha mai risposto alle mie formali richieste di danni, speditele più volte con lettera raccomandata. Nei reclami da me scritti, in cui ho sempre ribadito di non essere MOROSA, anche se continuamente Enel Servizio Elettrico SpA ha tentato e tenta di farmi passare come tale, ho più volte messo in mora, diffidato, intimato, esortato Enel Servizio Elettrico SpA a risolvere i problemi su esposti nel modo più civile e conciliativo possibile, elencando la serie di danni di tipo fisico, morale, esistenziale, relazionali, reddituale che questa controversia ha creato,a me sottoscritta personalmente ma anche a tutta la mia famiglia. E ho sempre manifestato la mia disponibilità a corrispondere quanto effettivamente dovuto, previa invocata verifica dell'incidenza degli sbalzi di tensione come segnalati sui consumi registrati dal contatore, ancorché più volte sostituito. Ma Enel Servizio Elettrico SpA non ha mai risposto per iscritto né formalizzato una risposta, tanto che, ribadisco, sono per noi venuti meno i presupposti della fiducia, della trasparenza, del rispetto delle regole tra fornitore e cliente. Anzi si può tranquillamente affermare che detta “morosità” imputatami da Enel in realtà è stata causata solo ed esclusivamente dal comportamento gravemente e preliminarmente inadempiente ed illegittimo e persecutorio posto in essere dalla stessa Enel, che si è sottratta ad una verifica della rete e ad un confronto in sede di conciliazione, esponendo la sottoscritta e la mia famiglia a continui fenomeni di interruzione dell'energia elettrica, sbalzi di tensione, errati conteggi dei consumi, mancate risposte, continue procedure di sospensione, non per ultimo lasciando la mia famiglia senza energia elettrica per ben 28 giorni, dopo un anno di legittime richieste! Il tentativo di conciliazione da noi avanzato, richiesto ad agosto 2009 attraverso la Federconsumatori, è stato rifiutato da Enel che ha chiuso la procedura conciliativa, senza che essa sia nemmeno iniziata, in aprile 2010 (8 mesi di attesa per poi per non fare la conciliazione, non i 40 giorni indicati dalla stessa Enel nel proprio sito web) e nonostante l'intervento dell'Autorità garante per l'energia elettrica ed il gas. Vero e proprio terrorismo in un paese civile. Enel ha tutta una serie di inadempienze contrattuali provate dal cambio di diversi contatori (vedasi anche i difetti visibili e documentati del contatore elettronico installato nel periodo relativo alle 4 fatture dalla sottoscritta contestate e sostituito per mancata integrità, su nostra richiesta espressa sin da giugno 2009, solo a ottobre 2010) che servono la mia utenza Enel (in soli 3 anni) e dagli interventi sulla linea stessa Enel. E anche dal fatto che io sottoscritta ho richiesto più volte ripetutamente nelle missive scritte ad Enel di avere copia del contratto, ma Enel Servizio Elettrico spa non me lo ha mai fornito né mai mi ha risposto al riguardo. Per tutelarci da tali inadempienze contrattuali da parte di Enel Servizio Elettrico SpA (che la stessa società continua nuovamente a rifiutarsi di ammettere, tanto che sono per noi oramai venuti meno i presupposti della fiducia tra fornitore e cliente) siamo stati costretti a periziare (perizia asseverata da un noto studio di professionisti locale, costo 1.100 €) la qualità pessima della fornitura di energia elettrica: con buchi di tensione, abbassamenti repentini ben oltre la tolleranza della stessa tensione, abbassamenti ben visibili dai grafici che fanno aumentare gli assorbimenti in amper dei nostri elettrodomestici sollecitandoli, sbalzi di tensione, innalzamento di tensione, mancanza totale di energia elettrica senza preavviso quasi quotidianamente, irregolarità della fornitura, che vanno ben oltre ai valori prefissati contrattualmente e non rispettano le tabelle di riferimento della NORMA CEI EN 50160 alle quali Enel Servizio Elettrico SpA deve attenersi e l'autorità garante far garantire (vedasi tral'altro fax del 18/11/2009 con Oggetto: disturbi sull'impianto elettrico relativo a fabbricato adibito a civile abitazione alimentato da contatore Enel) In questo anno, da giugno 2009, nonostante la nostra volontà a conciliare ancora in essere, Enel Servizio Elettrico SpA ha per 3 volte intimato con lettera raccomandata: ad agosto 2009, a settembre 2009 e a febbraio 2010, di interrompere la fornitura di energia elettrica eludendo tutte le nostre diffide, non rispondendo ai nostri reclami e violando l'art. 8, comma 3, lettera g, della Delibera n. 200/99 dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas sulle modalità e tempi di sospensione della fornitura e contro le regole sancite dal Codice del Consumo. Nel novembre 2009, nonostante il nostro primo reclamo fosse datato 15/06/2009, nonostante Enel Servizio Elettrico SpA non ci abbia mai dato risposta, nonostante da agosto fossimo in attesa di un tentativo di conciliazione, mai avviato solo ed esclusivamente per colpa di Enel Servizio Elettrico, nonostante le nostre richieste di intervento alla vostra autorità garante, Enel Servizio Elettrico SpA ha attivato la procedura di sospensione della fornitura elettrica, prima interrompendo la fornitura di energia elettrica e mandando la famiglia in panico e poi in un secondo momento abbassando il nostro carico ad un solo 15% della potenza. A seguito di questa interruzione, la nostra famiglia ha perso un importante lavoro, che poteva sollevarla dai disagi economici di cui Enel era stata informata. Cosa ancora più grave, nell'aprile 2010, Enel Servizio Elettrico SpA ha attivato la procedura di sospensione della fornitura elettrica per ben 28 giorni. 28 giorni senza corrente elettrica. Il riallaccio si è dovuto solo all'intervento del Tribunale che ha imposto la riattivazione del servizio e ha stabilito una CTU. In data 07/07/2010 la sottoscritta ha ricevuto una raccomandata inviatale da Enel Servizio Elettrico in cui Enel intimava nuovamente la procedura di sospensione del servizio per mancato pagamento di una fattura 03/06/2010 di € 64,41 MAI ARRIVATA a me sottoscritta. Con fax del 15/07/2010 la sottoscritta ha esposto reclamo scritto verso la suddetta lettera raccomandata, diffidando Enel per ENNESIMA E ILLEGITTIMA procedura di sospensione della fornitura di energia elettrica e continuata persecuzione, anche in considerazione del fatto che la sottoscritta non ha mai ricevuto la bolletta. Nello stesso fax del 15/07/2010 io sottoscritta contestavo tutte le bollette, sia quella di aprile 2010 che quella di giugno 2010, e tutte quelle che verranno, finché non sarà terminato il procedimento giudiziario in corso e soprattutto finché Enel non si porrà in una più disponibile e morbida condizione alla pacifica soluzione e di ammettere i suoi torti e le sue inadempienze nei mie confronti e non tenterà di spiegare come mai la sottoscritta da aprile 2007 a giugno 2009, prima dell'insorgere di tale contenzioso voluto e provocato da Enel, ha sempre pagato importi esorbitanti (di media 350 e ogni due mesi!!!!!!!), mentre nelle ultime bollette (guarda caso emesse dopo l'avvio della procedura giudiziaria) alla sottoscritta vengono addebitate cifre molto più basse e e ragionevoli. E questo senza che la sottoscritta e la propria famiglia abbiano modificato stile di vita e abitudini di consumo. E finché Enel non riconoscerà il torto causato a me e alla mia famiglia. La sottoscritta conosce bene l'abitudine di Enel a non inviare la documentazione (in questo caso la bolletta), ma solo lettere raccomandate minatorie, intimidatrici, persecutorie; è oramai tipico di Enel nei mie confronti, visto tutto il pregresso e mi riferisco al contenzioso iniziato a giugno 2009 e per il quale al momento vi è in essere un procedimento giudiziario e soprattutto un provvedimento d’urgenza (ex Art. 700 c.p.c.) sottoscritto da un giudice a mio favore. Ma la storia continua e assume connotati incredibilmente grotteschi... tifuefor@leucaworks.com
 
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