VAFFANCULO

.........E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI........

Come Renzi VS Bersani, dopo l'odio è scoppiato l'amore, immagino che anche lo scontro Bersani VS Berlusconi, finirà con un grande abbraccio fraterno....!!!

L'Italia è in crisi, tutto è lecito...  ma con un accordo si governa/spartisce meglio !!!!

Non ho parole per definare questo stato comatoso degli eventi che stanno travolgendo il nostro paese!!!

Citazione Bersani :

"NON SIAM MICA QUI A TAGLIARE GLI ANGOLI HAI TRAMEZZINI !!!???"

Commento del Popolo :

" C' è ben altro da dividere.... !!!!"

CAZZO CHE ORRORE!!!!

VOTATE E FATE VOTARE..........

VOTATE E FATE VOTARE....

VOTARE E' UN DIRITTO....

VOTARE E' UN DOVERE...

VOTANDO PUOI SCEGLIERE IL TUO FUTUTO...

ANCHE SE VOTI CREPI DI FAME!!!!

MA VAFFANCULO BRANCO DI PORCI

CONFRONTO/SCONTRO

Spesso, mi trovo a discute con persone cercando un confronto costruttivo per tutti. Inevitabilmente il confronto diventa uno scontro...Chi urla a destra, chi urla a sinistra, chi lecca il culo al suo capo, chi raggiona con la testa di altri...

MA SIAMO DAVVERO COSì??? UOMINI SENZA IDEE E CON UNA NOTEVOLE INCAPACITA' DI NON ASCOLTO!!!??

Forse, la crisi e anche figlia di questa mancanza di coraggio e chiusura mentale.

......Eppure, era facile immaginare che, aprendo le frontiere al commercio e alla produzione ci dovevamo misurare con altri equilibri che prima o poi ci avrebbero travolto ( vedi costo della manodopera, leggi permissive di altri stati ecc..... )

FUORI LE PALLE !!!!

RISPOSTE DAL CIELO

Carissimo,

ho letto con attenzione la tua mail, quello che posso dirti, e  ricordarti la parabola che recita:

"Signore camminavamo sulla spiaggia ed io  vedevo le mie orme e le tue, tutto ad un tratto ho iniziato a vedere solo  due orme, perchè nei momenti difficili mi hai abbandonato? e Gesù gli risponde  in quei momenti quando ti sentivi solo vedevi solo due orme perchè Io ti tenevo  in braccio".

Con questo voglio dirti che Gesù è misericordioso, non giudica ma  perdona, ed è solo quando riesci a ritrovare e a perdonare te stesso che  sarai in grado di perdonare chi ti circonda non facendo caso alle provocazioni,  vedrai tutto sotto una luce diversa, quello che posso dirti e di non abbatterti  mai e soprattutto non pensare che Gesù non ci sia in ogni momento della vita  per te, perchè non è così, devi solo metterti in pace con te stesso e sarai  anche in grado di sentire la sua voce nel tuo cuore.

Ti ricordo nella mia povera preghiera tuo Padre Angelo

CAMMINANDO NEL DESERTO

Buongiorno Padre Angelo,

le scrivo non so neanche io perchè. Mi sento abbandonato totalmente da Dio,  lo cercato tantissimo, forse sbagliando, ma ogni cosa mi porta lontano da lui. In questi anni ho vissuto ogni cosa come un suo segnale, che mi avrebbe  portato a un evoluzione.

Ma la realtà, ed è bene guardarla, è un' altra la mia vita lentamente e  scivolata nel baratro, sembra aver imboccato una via senza ritorno, un  inesorabile declino in ogni campo.

E come se respirassi aria consumata, mi sono sentito sempre in colpa per i  miei errori come è giusto che sia, sono stato sempre molto severo nel  giudicarmi come è giusto che sia....ma spesso anzi ogni istante Dio cosa  vuole  da me non l'ho capito, cosa ho fatto di così grave.

Forse non so perdonare i miei nemici, ma davvero non ci sono punti  d'incontro  perchè si scagliano sempre contro e quindi anche l'indifferenza diventa  impossibile.

Non trovo lavoro, non mi sono mai arreso se non alcuni momenti di  sconforto,  metto su progetti e non ho i soldi per realizzarli, ma non mi sono arreso,  ed ecco sembra che il signore mi voglia aiutare, ma in fondo e stato solo un  mezzo per allungare la sofferenza, provo in tutte le direzioni ma niente niente  niente.

  Ho scavato in ogni buco, in ogni angolo ma sempre e solo false illusioni e  false speranze. Non so più cosa chiedere, cosa aspettarmi tutto mi sembra solo una lunga  agonia, mi sforzo davvero di essere positivo ma la realtà è un altro sono  al limite di tutto.

Ogni giorno una botta che mi affonda sempre più anche quando credo di  essere  arrivato già sul fondo, lo so c'è chi sta peggio di me ma mi sento davvero  dignità, senza la possibilità di potermi esprimere e pure sono sicuro di  avere tanto da dire e da fare ma così non vado da nessuna parte. Mi dispiace per i miei errori ma per questo non voglio pagare a vita.

Buona giornata

PER PIACERE & PER DOLORE

Spesso forse sempre mi capita di andare a letto con donne e non provo niente, se non uno sfogo sessuale. Il mio cuore e il mio corpo sono gelidi e distaccati. Non so cosa mi succede, non credo di poter mai provare niente di divrso !!!

APOCALISSE : DIO DOVE SEI VIENI QUAAAAAAAAAAAAA !!!!!!!!!!!!!!!!!

E FINALMENTE E' ARRIVATA PURE LA FINE DEL MONDO...SARA' VERO??? NON SI SA FRA UN Pò LO SAPREMO, ORMAI MANCA POCO.

NON SO SE MI DEVVO PENTIRE O RAMMARICARE PER QUALCOSA, CERTO E' CHE FINO AD OGGI E' STAT UN LUNGO CORSO DI SOPRAVVIVENZA. CAZZO QUANTO E' DURA LA VITA, E MENTRO LO SCRIVO MI RENDO CONTO CHE DAVVERO NON HO IL DIRITTO DI PENSARLO, HO VISTO FOTO DI BAMBINI UOMINI E DONNE TALMENTE DENUTRITI, RIDOTTI AL LIMITE, DAL MONDO DAGLI UOMINI O DA DIO NON SI SA!!!

QUESTA E' UNA DELLE TANTE IMMAGINI BRUTTE DELLA MIA MENTE, MI SONO SEMPRE CHIESTO SE AVRò MAI MODO E CORAGGIO PER ABBRACCIARLI E AIUTARLI...

SI PERCHè LORO SONO QUELLO CHE POTREMMO ESSERE NOI, MI SPAVENTA, L'IDEA DI POTER RAGGIUNGERE QUELLO STADIO O ULTIMO STADIO, DOVE LA MORTE DIVENTA UNA LIBERAZIONE E IL NOSTRO CORPO SI AVVINCHIA ALLA VITA, MA QUALE VITA MI CHIEDO...

SIAMO BESTIE, SENZA CUORE E FORSE NON CI VUOLE NEANCHE IL CUORE PER POTER EVITARE TUTTO CIò CI VUOLE SOLO LA NORMALITA', SE UNO A FAME DEVE MANGIARE SE UNO A SETE DEVE BERE E VIA DICENDO....

MA CI SIAMO INVENTATI IL DENARO, PER COMPRARE LA VITA E CONCENTRARLA NELLE MANI DI POCHI ELETTI CHE POSSONO MANIPOLARLA E DISTRIBUIRALA A LORO PIACIMENTO.

IN TUTTO QUESTO MI CHIEDO:

" MA DOVE CAZZO SEI FINITO???"

NON E' UNA BESTEMMIA E' UNA DOMANDA, FATTA CON IL LINGUAGGIO CHE HO IMPARATO, NON VOLEVO SCRIVERLA, MA L'HO SCRITTA UGUALMENTE PERCHE',LA PENSAVO E VISTO CHE DIO CONOSCE I SUOI PENSIERI L'HO SCRITTA.

SE DOVESSE ARRIVARE LA FINE DEL MONDO, CREDO CHE NON SARA' QUESTA LA COSA PIù GRAVE DI CUI RENDERE CONTO, NON CREDO CHE MI SARA' PERDONATO TUTTO, MA VORREI ALMENO LA POSSIBILITA' DI POTER ARTICOLARE LA MIA DIFESA, E MAGARI SE QUALCUNO MI ASCOLTA, FORSE POTREBBE CAPIRE. NON COME IN QUESTO MONDO DOVE TUTTI PRETENDONO E CHIEDONO SENZA A LORO VOLTA CONTRACCAMBIARE IN MODO DISINTERESSATO E MAGARI SENZA GIUDICARE.

MOLTI DI NOI SONO RAZZISTI, NON CREDO CHE IL RAZZISMO SIA UN PROBLEMA DI PELLE O ALTRO, IL RAZZISMO SECONDO ME E SOLO IL MODO PER INDIVIDUARE QUALCUNO DA ASSERVIRE HAI PROPRI BISOGNI MAGARI SENZA PAGARLO O OCESE SIMILI. E' UN SENTIMENTO CHE CI PERMETTE DI GIUSTIFICARE IL NOSTRO OPERATO INGIUSTO.

RICORDO UNA VOLTA IL PROPIETARIO DI UN LOCALE IN CUI LAVORAVO MI CIESE DI LICENZIARE UN RAGAZZO DELL'EST PERCHE' AVEVA AVUTO GIUSTAMENTE UN MOMENTO DI SCONFORTO VERSO L'AZIENDA. IL PROPIETARIO MI DISSE MA GUARDA......LA MADRE MI HA CHIESTO DI FARLO LAVORARE  PERCHE' SONO POVERI E IO HO ACCETTAO E LUI SI PERMETTE QUESTO AFFRONTO E CONCETTI SIMILI.

CHE SCHIFO PENSAVO QUESTO E' UNO CHE DI QUELLA CITTA' RAPPRESENTAVA LA CLASSE RICCA, PADRE APPARENTEMENTE BRAV'UOMO MADRE DIRIGENTE ASL....NON OSO IMMAGINARE IN CHE MODO SI SIA FATTA STRADA E ABBIA AIUTATO IL FIGLIO.

I MIEI CATTIVI PENSIERI MI DANNO QUALCHE SUGGERIMENTO, E SICCOME DIO LI CONOSCE LI ESPLICITO SPERO DI SBAGLIARMI....MA TANTO CI SIETE ARRIVATI TUTTI E QUINDI DECIDO DI NON SCRIVERLO.

FORREI CONTINURE A SCRIVE MA CHE SENO HA ....

RINGRAZIO TUTTE LE PERSONE CON CUI HO INTERAGITO FINO A QUESTO MOMENTO, OVVIAMENTE E' UN MODO DI DIRE, AVREI VOLUTO VENDICARMI DI QUALCHE TORTO SUBITO E COME TUTTI CREDO DI AVERNE FATTI POCHI E MAGARI ANCHE PER GIUSTA CAUSA...MA COMUNQUE SENTO DI AVER LASCIATO TANTE COSE INCOMPIUTE...

PER COLPA MIA PER COLPA DI ALTRI PER COLPA DI DIO NON HA IMPORTANZA PERCHE SE TUTTO FINISCE ALLORA SPERO CHE DIO MI DIA UDIENZA ....

BUONA VITA A TUTTI SE SE CONTINUA O BUON TRAPASSO CHE SIA RAPIDO E INDOLORE :-)))))

PORCO

Restivo: "Non ho ucciso Elisa Claps, dimostrerò la mia innocenza"

19/10/2012 POTENZA - Precisare o soltanto confermare l’esistenza di «ulteriori profili genetici sulla maglia della povera Elisa Claps e la loro eventuale corrispondenza a quelli di altri protagonisti della tragica vicenda, rimasti però sullo sfondo (Eris Gega, Francesco Urciuoli, Don Mimì Sabia)». E’ una nuova perizia genetica la richiesta più importante della difesa di Danilo Restivo nell’appello indirizzato ai giudici di Salerno contro la condanna a trent’anni per l’omicidio di Elisa Claps, il 12 settembre del 1993. Una perizia del genere potrebbe riaprire le indagini su scenari e ipotesi investigative che secondo l’avvocato Alfredo Bargi sono state accantonate troppo in fretta per inseguire «l’apparente unico obiettivo di accertare la presunta responsabilità dell’imputato, piuttosto che di accertare la verità dei fatti per cui è processo». Innocenza e colpevolezza di Danilo Restivo tornerebbero a giocarsi in laboratorio, dove i due ufficiali del Ris nominati dal gip Attilio Orio, Andrea Berti e Giampietro Lago, durante il secondo incidente probatorio sui reperti prelevati dal sottotetto della chiesa della Trinità avevano isolato il profilo genetico dell’ex ragazzo di Erice. Ma non soltanto il suo. Infatti sulla maglia ritrovata sul corpo semi-mummificato di Elisa ci sarebbero tracce di «centocinquantasei profili tutti diversi». Così scrive la difesa di Restivo, che evidenzia anche l’assoluta inattendibilità dei test che hanno stabilito la sua natura di saliva (secondo l’accusa appartenuta allo stesso Restivo, ndr) sia per l’enorme quantità evidenziata, sia per il rischio di un falso positivo con quella dei ratti che verosimilmente popolano il sottotetto della Trinità. Quanto al dato puro e semplice della presenza del Dna del suo assistito mischiato a quello della ragazza sulla maglia che indossava quand’è stata uccisa, Bargi spiega che potrebbe trattarsi del sangue della vittima e di «cellule della cute lasciate da altri soggetti a seguito di toccamento dell’indumento in tempi diversi, antecedenti ed estranei all’aggressione». Sulla possibilità di una contaminazione della scena del delitto la difesa di Restivo insiste con forza citando più volte le dichiarazioni delle donne delle pulizie e del viceparroco della chiesa della Trinità, che si sono contraddetti sul ritrovamento del corpo ben prima del 17 marzo del 2010 quando alcuni operai hanno avvertito la polizia. L’avvocato Bargi si dice convinto che la sentenza di primo grado sia più che altro «la conseguenza del clima mediatico-giudiziario che ha accompagnato la vicenda (...) che ha visto come protagonisti giornalisti della carta stampata e di talune emittenti televisive, che hanno incessantemente bombardato l’opinione pubblica con notizie incentrate su un giudizio preconfezionato sulla arbitraria identificazione del Restivo con il “mostro” autore dell’efferato crimine». Perciò si cruccia non soltanto per l’imputato, ma anche per «il diritto alla verità dei familiari della povera Elisa Claps», calpestato «a tutto giovamento del probabile o probabili responsabili dell’evento delittuoso». Per capire di chi parli basta leggere fino in fondo le motivazioni del suo appello in cui cita un pregiudizio che ha finito per far trascurare i processi per falsa testimonianza a carico dell’amica di Elisa, Eliana De Cillis, quella con cui era uscita di casa la mattina del 12 settembre del 1993, e di Eris Gega, un pretendente della ragazza uccisa. «Protagonisti di ben altro spessore rispetto al Restivo», sarebbero «frettolosamente scomparsi dalla scena» per far posto a «sospetti emozionali nei confronti dell’imputato, che hanno finito per fare da schermo ai veri colpevoli». Bargi ha ripescato anche i sospetti sull’ex fidanzato di Eliana, Francesco Urciuoli, che stando a quanto riferito dal fratello di Elisa si era mostrato a sua volta interessato alla sorella. «A tanto aggiungasi, poi, senza voler giungere a conclusioni affrettate che analogamente è rimasto senza risposta l’interrogativo circa la presenza nel sottotetto di un bottone appartenente ad un abito talare». Questo assieme al «misterioso ed inspiegabile comportamento di persone del clero, che a dire di Gildo Claps di fatto avevano impedito all’epoca l’accesso al sottotetto, sia subito dopo la scomparsa, sia successivamente e, senza una plausibile ragione, avevano taciuto il rinvenimento seppure tardivo del cadavere della Claps, ancor prima della scoperta del 17 marzo del 2010». Per l’avvocato di Restivo tutto ciò indicherebbe senza dubbio la necessità di condurre nuovi esami confrontando i profili genetici sulla maglia di Elisa con quelli delle persone citate sopra. Dunque Eris Gega, e Francesco Urcioli. Più quello dell’ex parroco della Trinità Don Mimì Sabia, che però è morto ormai quattro anni fa, e da allora riposa nel cimitero di Potenza. Leo Amato

Allarme sicurezza per il pentito Cossidente

Allarme sicurezza per il pentito Cossidente Cambio di programma repentino per Antonio Cossidente: doveva essere in udienza a Potenza ma qualcosa ha fatto scattare il sistema di protezione 25/10/2012 POTENZA - Doveva essere in udienza, ma qualcosa ha fatto scattare l’allarme degli uomini del servizio centrale di protezione e il cambio di programma è stato repentino: via di corsa verso un sito protetto, senza dare troppe spiegazioni nemmeno al suo avvocato. Se sia stato un pericolo reale o soltanto presunto sarà difficile da stabilire, anche perché in casi come questo l’informazione viene tenuta riservata ai massimi livelli. Ma quello che è accaduto la scorsa settimana, lungo il tragitto che avrebbe dovuto accompagnare Antonio Cossidente, ultimo padrino pentito dei basilischi, dal suo domicilio protetto al palazzo di giustizia del capoluogo, non è passato certo inosservato. E se possibile rende bene l’idea della tensione che ancora lo circonda, a due anni dall’inizio della sua collaborazione, che è poi il termine concesso agli inquirenti per raccogliere riscontri alle sue dichiarazioni. Nel caso in cui l’allarme fosse confermato non sarebbe comunque il primo episodio del genere che è accaduto. Circa un anno e mezzo fa, infatti, a farne le spese era stato il figlio di Cossidente, aggredito durante i festeggiamenti di San Gerardo nella centralissima Piazza Mario Pagano dal congiunto di un ex fedelissimo del padre. Cossidente viene considerato un collaboratore di giustizia di prim’ordine dagli inquirenti della direzione distrettuale antimafia di Potenza, ma non solo. Uno con le conoscenze “giuste” nei palazzi, conoscenze negli uffici, tra commercianti e imprenditori. Otto anni e sei mesi di reclusione in carcere nel processo di primo grado contro il clan dei basilischi possono sembrare pochi, rispetto ai venti e passa per il capo storico della famiglia tutta lucana. Ma la richiesta del pm era del triplo, la seconda in ordine di importanza tra gli 81 imputati, anche se il giudice l’ha retrocessa dietro altre tre. Cossidente nasce a Potenza il 22 ottobre del 1965 e inizia il suo percorso nel crimine verso i 20 anni, con un gruppo di persone destinato a costituire il nocciolo della nascente “famiglia basilisca”, un progetto accarezzato da tanti, soprattutto nel capoluogo: riunire le “famiglie” della regione in un cartello solo, per trattare alla pari con i padrini d’oltreconfine. Venne indagato per droga, ma la prima condanna definitiva arrivò nel 1992 per associazione a delinquere ed estorsione: quattro anni e dieci mesi di reclusione. Nel 1995 venne denunciato per associazione mafiosa, e quattro anni dopo finì in carcere con altri 82 nella prima operazione contro il clan dei basilischi. Scarcerato per scadenza termini venne arrestato di nuovo nel dicembre del 2003 nell’operazione “blackjack”. Per la procura della Repubblica di Potenza sarebbe stato il promotore di un’associazione che aveva messo le mani sull’affare delle macchinette del videopoker, creando un monopolio nel potentino e in alcune aree del Vulture facendo spesso ricorso alla violenza contro gli esercenti dei locali, così di fatto gli contestano le estorsioni. Poi c’è l’omicidio dei coniugi Gianfredi il 29 aprile del 1997. Il melfitano Alessandro D’Amato, a sua collaboratore di giustizia e reo confesso di 6 cadaveri nella faida tra gli storici clan lucani, ha ammesso di aver sparato e che l’agguato sarebbe stato organizzato proprio da Cossidente, che soltanto qualche mese più tardi avrebbe fatto la stessa scelta confessando tutto. La procura di Potenza aveva già avanzato una richiesta di arresti, ma sul dunque il fascicolo sarebbe ripartito per Salerno dove giace da allora, a causa delle accuse che anni addietro aveva fatto un altro collaboratore di giustizia, Gennaro Cappiello, nei confronti del marito del pm Felicia Genovese, Michele Cannizzaro. Infine il capitolo più oscuro della carriera criminale del boss: l’abboccamento con uno 007 che poi sarebbe finito al centro dell’inchiesta Toghe lucane bis su un presunto complotto per delegittimare alcuni magistrati di Potenza, tra i quali il pm Henry John Woodcock; e il mistero di un cd-rom con una mole di dati riservati dell’arma dei carabinieri, di cui non si è mai capito come sia entrato in possesso, un episodio per cui ad aprile sono saliti sul banco dei testimoni due pezzi da novanta del vecchio servizio segreto civile come Mauro Obinu e Lorenzo Narracci. Leo Amato

«Favorì primario chirurgo» Procura chiede condanna di Vendola a 1 anno 8 mesi

BARI – La Procura di Bari ha chiesto la condanna a 1 anno e 8 mesi per il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, accusato di concorso in abuso d’ufficio con riferimento al concorso da primario di chirurgia toracica all’ospedale San Paolo, vinto dal professor Paolo Sardelli. Chiesta la stessa condanna a 1 anno e 8 mesi per l’allora direttore generale della Asl di Bari, Lea Cosentino, coimputata con le stesse accuse. L'udienza si svolge a porte chiuse davanti al gup Susanna De Felice. Il giudice scioglierà in chiusura d’udienza la riserva sull'ammissione degli ulteriori atti depositati dall’accusa. Adesso la parola alla parte civile e poi ai difensori per le arringhe. Uno dei tre medici esclusi dal concorso a primario per il quale è a giudizio il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha chiesto una provvisionale di 50.000 euro, come risarcimento danni, a Vendola e all’ex dg della Asl Bari, Lea Cosentino. La richiesta è stata fatta durante il processo con rito abbreviato in corso davanti al gup di Bari Susanna De Felice nel quale il medico, Marco Luigi Cisternino, è parte civile. Vendola è imputato di concorso in abuso d’ufficio.

Genitori troppo anziani: bimba di due anni può essere adottata

Una decisione, quella presa il 23 ottobre dalla Corte d'Appello di Torino, sezione minorenni, che farà sicuramente discutere. Un nuovo papà e una nuova mamma, ma molto più giovani dei sui genitori troppo anziani. È adottabile, secondo i giudici, la bambina di 2 anni e mezzo che era stata tolta ai genitori proprio perché ritenuti troppo anziani. La motivazione principale riguardava "l'evidente difficoltà dei due adulti nell'interagire con la figlia". La Corte d'Appello ha confermato la decisione del Tribunale dei Minori dopo avere valutato una perizia sulla capacità genitoriale della coppia, lui, Luigi De Ambrosis, di 71 anni e lei, Gabriella De Ambrosis, di 59 anni, che abita a Mirabello (Alessandria). PIO' ESSERE ADOTTATA - I giudici hanno stabilito che la bambina di due anni, nata da fecondazione assistita da due genitori potrà PUquindi essere adottata. La Corte si è espressa dopo che era stata redatta una nuova perizia sulla capacità genitoriale della coppia e ha anche sospeso le visite dei genitori naturali alla bambina. "Questo è un fatto gravissimo", dice l'avvocato Fabio Deorsola che assiste i coniugi, "perché si mette un'ipoteca pesante sul ricorso in Cassazione che di sicuro faremo". Secondo il legale infatti, tenendo conto dei tempi di decisione della Cassazione, nell'ipotesi che la sentenza venga ribaltata, "ci sarebbe un buco nero nei rapporti tra la bambina e i genitori naturali". NON SONO IDONEI A OCCUPARSI DELLA FIGLIA - Il caso era esploso dopo la decisione del Tribunale dei minori di togliere la piccola ai genitori, ritenuti non idonei a prendersi cura della figlia. Nella seconda perizia, che era stata disposta dal giudice in appello per valutare la "capacità genitoriale" dei due coniugi, i consulenti erano stati critici, definendo 'la limitazione delle loro capacità "evidente e indiscutibile", specificando che "non è assolutamente pensabile che la bambina venga affidata nuovamente ai genitori naturali, pur con tutti i possibili aiuti che per altro non sono assolutamente facili da individuare e realizzare, mentre una nuova separazione dai genitori affidatari provocherebbe danni irreversibili alla minore". IL RICORSO IN CASSAZIONE - Ora Luigi Deambrosis, 71 anni, e Gabriella Carsano, 59, potranno presentare ricorso contro la decisione del giudice soltanto alla Corte di Cassazione, cosa che, tramite il loro legale Fabio Deorsola, hanno già preannunciato di fare. Nel frattempo, però, i due non potranno più vedere la bambina: gli incontri periodici che finora avvenivano tra la piccola e i genitori naturali "non appaiono consoni a un sereno ed equilibrato percorso di crescita" e anzi "risultano per la bambina fonte di reale angoscia e di constatato turbamento", spiegano i giudici che evidenziano invece come restare nella famiglia a cui è stata affidata le assicurerebbe la necessaria serenità, evitandole "un grave disagio evolutivo" che si avrebbe "qualora si modificassero i suoi attuali punti di riferimento".

CRISTO SI E' FERMATO AD EBOLI....

CRISTO SI E' FERMATO A EBOLI!!!! MI CHIEDO QUANDO RIPARTIRA' SENZA PORTARSI DIETRO TERREMOTI E VIA DICENDO QUANDO CI RGALERA' QUALCOSA CHE NON SIA SOLO FAME E MISERIA!!! FORSE NON ABBIAMO DIRITTO DI LAMENTARCI MA LA SOCIETA' C'è LO IMPONE !!!!

MIA MAMMA HA CUCINATO BENE........

ANCHE QUEST'OGGI MIA MAMMA HA CUCINATO BENISSIMO !!!! MI SONO INGOZZATO, HO MANGIATO RAPIDAMENTE QUASI AVESSI UN LAVORO UN IMPEGNO......

NON APPENA HO FINITO, SONO CORSO A LAVARMI I DENTI, E MI SONO RIFUGIATO IN CAMERA MIA, CREDEVO DI AVER TANTE COSA DA FARE MA ALLA FINE NON DOVEVO FARE. UN BEL NIENTE!!!

HO LETTO UN GIORNALE PIENO DI SOGNI, QUALCHE PAGINA DI UN LIBRO DI FREUD!!!

E LA MIA GIORNATA LAVORATIVA VOLGE AL TERMINE, MI MANCA SOLO SENTIRE QUALCHE AMICO CHE SI LAMENTA, QUALCHE ALTRO CHE PENSA A QUALCOSA DI POCO LEGALE....MA ALLA FINE FINIRA' PER LECCARE IL CULO A QUALCUNO....

NON MI FACCIO TANTE DOMANDE......PERCHE' LE RISPOSTE SONO SEMPRE LE STESSE, MA POI QUALI SONO QUESTE RISPOSTE!!!!???

ESAMINIMAO E RIESAMINIAMO QUESTO PERIODO STRORICO MA SIAMO SEMPRE LI IMMOBILI A FISSARE IL VUOTO SENZA NEANCHE LA FORZA DI SOGNARE

buongiorno al cazzo

BUONGIORNO AL CAZZO E' IL PENSIERFO CHE OCCUPA LA MIA MENTE QUESTA MATTINA, DOPO UNA NOTTE QUASI INSONNE, PASSATA A PENSARE COSA FARE PER MIGLIORARE IL DOMANI..... LE ALTERNATIVE SONO: INVIARE CURRICULUM SENZA RICEVERE RISPOSTA, INVENTARMI QUALCOSA DI BUONO.... MA CHE SENSO HA SE NON HO I SOLDI PER REALIZZARE UN BEL CAZZO....O LECCARE IL CULO A QUALCUNO......!!!!!!!!! MI ASPETTA UNA LUNGA GIORNATA, PIENA DI FALSI IMPEGNI, CHE SERVONO PER NON FARMI SENTIRE PERFETTAMENTE INUTILE E PERSO...... SU CON LA VITA DICO HAI MIEI AMICI E BUONGIORNO AL CAZZO

Bisogna toccare il fondo perchè qualcuno si accorga di noi?????????'

Il caso di Paola commuove il web: "Mi hanno fatto la spesa e cercato un lavoro. E c'è pure chi mi offre una vacanza...". La lettera di ringraziamento della signora che vive con 200 euro al mese a Milano Mercoledì, 26 settembre 2012 - 08:39:00 di Fabio Massa L'Italia dal cuore grande. Quella che soffre per la crisi, ma riesce comunque a commuoversi e a dare una mano. A Paola, la signora di Milano che vive con 200 euro al mese, accendendo le candele e lavandosi con l'acqua fredda per risparmiare sulle bollette, dopo la videointervista di Roberto Poletti pubblicata da Affaritaliani.it, sono arrivati molti aiuti. Il popolo del web si è mobilitato. "Il mondo si è fermato, ma nello stesso tempo si è mosso, come quei film che vanno a rilento, volevo solo dire - scrive Paola ad Affaritaliani.it - che c'è un mondo nascosto di gente con il cuore in mano generosa, anche con solo delle parole per confortarmi, sono grata e riconoscente a tutte queste persone umili a dir poco. Persone che sono venute a casa mia portandomi di tutto di più, persone che mi hanno aiutato economicamente, per non parlare dell onlus che anche loro si sono subito rese disponibili". Addirittura "un ragazzino si è preoccupato della mia situazione. Cosa dire di più? C'è un mondo che non vogliamo vedere, piena di gente generosa umile disponibile, BUONA. Non ho parole, sono solo parole di gratitudine per tutti loro". guarda il video Paola è commossa. Dopo l'articolo di Affaritaliani.it ha ottenuto anche una visibilità televisiva. La tramissione "La vita in diretta" l'ha infatti chiamata e presto apparirà in studio per raccontare la sua vicenda. Ma non c'è solo questo. C'è la bontà della gente comune, quella che ha iniziato a fare bonifici, che è andata in soccorso della signora Paola. "I signori che sono venuti a trovarmi a casa mi hanno portato la pasta al forno, fatta da Lei, oltre che avermi fatto una spesa di tutto: latte tonno pasta mozzarelle pastina pane fresco biscotti fatti in casa. Cose che non vedevo e non mangiavo da molto tempo. Un'altra persona mi ha detto di tenere da parte le bollette da pagare che passa a prenderle e le paga lui - racconta ancora ad Affari Paola - Altre persone si sono date da fare per richiedermi il curriculum vitae per tentare di trovare anche un lavoro. Mi hanno addirittura offerto un viaggio ad Ischia per due settimane tutto pagato, per almeno farmi rilassare e distrarre dai miei problemi. Poi c'è una signora che cerca una ragazza alla pari ma non è di Milano. Una fondazione mi ha offerto ospitalità in questa casa a Ferrara dove posso tenere anche i miei amati gatti (momentaneamente, finchè non avrò sistemato anche la faccenda della casa): in questo caso sarà la mia assistente sociale a parlare con loro. Anche dall'estero è arrivato aiuto. Ancora adesso arrivano dei doni di cibo qualcuno anche per i mici ma sono sempre persone che non hanno tanto è proprio vero che DIO esiste".

48 ANNI ANCORA SENZA LAVORO

Uscendo nella piazza del mio piccolo paese, oggi ho incontrato un mio amico....!!!!

La sua situazione è questa due figli di 22 anni e una di 18 anni, il primo fortunatamente a trovato lavoro emigrando e la seconda frequenta una scuola da estetista. Tutto normale se non fosse che lui ad oggi non ha ancora lavro, vive lavoricchiando qua e la , alla giornata come si dice da queste parti, fa tutto traspora legna, piccoli lavori di meccanica, lavori vari in agricoltura insomma tutto quello che capita niente di stabile.

Mi diceva che li era stata offerta un occasione per guadagnare un pò di più, il lavoro consisteva nel tagliare legana e rivenderla, lui ci mettava lavoro e attrezzatura e poi divideva con il propietario delle piante...una buona occasione, solo non aveva i soldi per iniziare........

E lo Stato cosa fà ? Niente non percepisce nessuna forma di sostentamento, non può fare la domanda di disoccupazione ma con tanta dignità continua ad andare avanti.

Ma quant'è brutto sentire un quasi 50 enne, non potersi permettere niente neanche un paio di scarpe nuove e sognare di entrare in un bar e dire offro io!!!!

STATO VAFFANCULO QUESTO E' L'UNICO PENSIERO CHE MI PASSA PER LA TESTA!!!

PARENTOPOLI

Forse negli uffici pubblici dovrebbero controllare un pò i gradi di parentela.

Ogni volta trovi parenti dei parenti e amici degli amici.

All' epoca lavoravo per un ristorante mentre mi recavo nei vari cral se cosi si chiamano sbaglio ufficio invece di andare alla regione vado al tribunale, trovo una persona con un cognome e lui mi dice ma no.........cercavi mio fratello lavora alla regione......

Vado alle poste ........direttore.......primogenito all'ufficio e postino allo stesso cognome.......ma questo nel raggio di 100 km 

SARA' UN CASO ????????????'

IL LAVORO CHE NON C'E'.........!!!!!

Non so se è depressione, disperzione o veramente incapacità di credere nel futuro e in na vita leggermente dignitosa.

Questa mattina passava un camion in una zona in cui il transito di questi automezzi è vitata...ero con degli amici e ho invitato a metterci al sicuro, fin qui tutto normale...

Dopo un pò uno di loro ha detto magari ci capita un incidente!!! Inizialmente ho sorriso credendo che stesse scherzando, poi ho detto ma che cazzo dici!!!! Lui ha replicato dicendo anche se ci monca una mano, non fa niente almeno ci danno la pensione e non dobbiamo più pensare al lavoro che non c'è...!!!!

QUANDO LA TASCA E' VUOTA LA MORALITA' TOCCA I MINIMI STORICI ??????!!!!!!!!

Quando la tasca è vuota la moralità tocca i minimi storici ????????!!!!!!!!!

sarà vero, forse no forse si NI chi lo sa, fatto sta che da disoccupato ormai cronico sarei anche disposto a sposarmi per denaro, rapinare una banca e via dicendo....

Forse sono solo pensieri che mi passano per la testa, ma se la situazione dovesse degenerare ancora cosa farò per vivere......

Quanta gente, non è coosì fortunata come me che pur se in un momento difficilissimo, almeno o dei punti di riferimento.....LA MIA FAMIGLIA!!!!

VA BHE PAZIENZA FORZA E CORAGGIO :-))))))))