Desperate Mammy

i giorni in vacanza volano...

Sono passate settimane da quando ho preso l'ultima volta in mano il p.c. per dilettarmi nel blog, e di cose ne sono accadute tante… L’estate è una stagione che ti scivola tra le mani, e quando cerchi di afferrarla è praticamente finita… In città vivi tutto molto intensamente e forse con un po di apprensione, ad alcuni accade anche in vacanza, ma le sensazioni che si provano sono uniche come i luoghi che ci ospitano... Nella mia isola è come se si fosse tornati indietro agli anni pre-crisi, perche tanta gente era tempo che non la si vedeva. Il porto e l’aeroporto qui ad Olbia sono stati presi d’assalto, e tutto questo praticamente incessantemente a partire da giugno. L’ospitalità per noi è sacra,  le sagre e le feste sono ancora tante per cui, chiunque ancora abbia voglia di un piccolo break prima di ributtarsi nel turbine dell’autunno, è il benvenuto… Le mie giornate sono scandite da rituali e abitudini che si ripetono nel tempo, per cui sveglia prestissimo, pulizia della casa, poi camminata veloce sulla strada principale con accanto podisti, corridori occasionali e non e tanti amanti della bicicletta, in attesa che il piccolo paese lentamente si svegli dopo le notti smeraldine… Quindi colazione al bar, poi in spiaggia a camminare in acqua… Stamattina non c’era ancora praticamente nessuno, per cui mi sentivo una privilegiata nel potermi godere il mare quasi in esclusiva... Mentre la musica nelle cuffie diffondeva le sue note, un piccolo gruppo di pesciolini si divertiva ad entrare ed uscire dall’acqua con piccoli tuffi, mentre un cormorano si immergeva poco più in la in cerca di qualche preda… Il colore del mare trasparente e illuminato dal sole che piano piano si ergeva dall’orizzonte era da cartolina, e come ho detto molte altre volte non mi sarei voluta in nessun altro luogo al mondo se non qui… So bene che l’attaccamento che abbiamo alla nostra terra stupisce, spesso anche a noi stessi, ma è un sentimento che va al di la della razionalità, o forse più semplicemente va ricercato nell’isolamento nel quale abbiamo vissuto da sempre… Come tempo fa concordai con una persona qui su Libero, esiste il mal di Sardegna, e chi ne viene colpito rimane stregato... In tanti mi hanno raccontato di aver girato il mondo, di aver visitato luoghi esotici d’incanto, ma che una volta venuti qui non hanno più voluto andar via eleggendola come seconda casa. La bellezza della Sardegna va ricercata non soltanto nel suo mare,  ma anche nel suo interno, che racconta una storia antica e di un popolo che non rinuncia alle sue tradizioni alla sua cultura...  I giorni sono volati tra impegni e serate di cui vi parlerò più avanti, ora non mi rimane che salutarvi sperando  che anche per voi (lasciando stare per un po le preoccupazioni) questi siano giorni meravigliosi…