Desperate Mammy

rialzarsi e ripartire...

I giorni passano, e gli accadimenti si susseguono ad un ritmo che a volte stordisce… Qui si cerca di ripartire, mentre le polemiche non si placano… E vorrei vedere, dopo esserci resi conto che, quanto accaduto poteva essere evitato mettendo in atto quanto deciso a suo tempo… In città si fa la conta dei danni nei quartieri interessati, l’esercito ha lasciato la città, le scuole da ieri hanno riaperto tranne una, e malgrado si cerchi di rialzarsi con forza e tenacia, per tante persone nulla sarà più come prima… Quel che fa più male, è parlare con conoscenti che avevano da poco finito di ristrutturare la propria casa dopo la prima alluvione, (a proprie spese) ed hanno perso nuovamente tutto… Purtroppo si fa in fretta a dimenticare, perche come ho detto gli accadimenti si susseguono, e per averne la misura basta immaginare cosa è accaduto in Costa Azzurra... La conta dei morti prima di quella dei danni, ci restituisce un immane tragedia… Luoghi che fino a poco tempo fa si reputavano immuni da certi eventi, oggi fanno i conti con la triste realtà… Mio padre cresciuto in campagna ha sempre avuto grande rispetto per la natura, e mai avrebbe pensato di violarla per proprio tornaconto. Col tempo, lei si riprende tutto quello che gli è stato tolto ripeteva, e ripete, alla luce di quanto sta accadendo... I corsi dei fiumi, gli alberi abbattuti, le strade costruite sui letti dei rii, sono soltanto alcuni degli scempi di cui siamo responsabili… Anche il caldo anomalo di questi ultimi giorni mette in allerta, dato che è da qualche giorno che superiamo i 30 gradi... Stamattina ero in giro per commissioni, e mi pareva di essere in una giornata di fine giugno non quasi di metà ottobre… Il clima è cambiato, le stagioni lo hanno fatto… Si dice scherzando che sono scomparse le mezze stagioni, io credo invece che stiano cambiando le stagioni… In città abbiamo ancora tantissimi turisti, che si muovono per il centro e vanno verso le spiagge dove ancora si prende il sole e si fa il bagno…  È normale tutto questo?... Stando a quanto accaduto negli ultimi anni si, noi gioiamo per questo prolungamento di stagione, ma ricordo che da ragazza non era così… In questo periodo si accendevano i camini con la scusa di preparare le caldarroste, si mangiavano i cachi che mi dicevano avevano tutte le vitamine che servivano per proteggermi dal freddo… Si indossavano i maglioni e non si vedeva l’ora di tornare a casa per stare al calduccio… Oggi al contrario a casa mia le finestre sono spalancate, il sole illumina la città, (ed aiuta chi deve far asciugare i muri e pulire le case dal fango) siamo ancora in abiti estivi, e se va come gli anni passati, il piumino ci servirà da gennaio fino a fine febbraio… Tornare indietro non si può, quel che possiamo fare però, è non ripetere gli errori del passato...Da qui in avanti, dovremmo tutti, singolarmente, prendere a cuore la propria zona, la propria città e vigilare a fin che certi scempi non si ripetano… Da soli possiamo far poco, ma insieme si può far tanto… Di certo si può chiedere ai nostri governanti di ascoltarci, perche soltanto chi vive la realtà, conosce i possibili pericoli... Questo vale per l’oramai tristemente noto Rio Siligheddu qui ad Olbia, ma potrebbe valere per  un qualsiasi altro nel resto della penisola…