Caudalia

Io, al contrario, non riesco a camminare nè con la tesat rivolta al passato, nè con lo sguardo rivolto al futuro, vivo il mio presente e, tuttavia nemmeno questa è la condizione ideale, perchè trovi sempre qualcuno che ti impedisce un cammino sereno, che ti tiene strettamente legato nei tuoi passi, che ti chiede senza dare quello di cui hai bsogno. Qualcuno dirà che è quello che voglio, che potrei strattonare, tirare calci, ma il mio egoismo non arriva a tanto. Ognuno di noi in effetti è prigioniero della prpria cella anche se non esiste nessuna serratura e nessuna grata reale.

Cesare caro, io non sono rivolta al passato (che a stento oggi comincio a ricordare nei dettagli, è tutto così sfumato!) ma ho impresso in me ogni mia esperienza, intesa come statistica "consecutio" fra causa ed effetto: posto la situazione W l'effetto sarà Y, e così via. Insomma è un calcolo probabilistico di eventi che mi induce a PREVENIRE e PREVEDERE ogni cosa, errori compresi. Allora sono appunto in "cammino" ma con il cervello impegnato in "calcoli" probabilistici che applico ovunque, scemando così quell'alea data dal brivido "ingenuo" che ha tempo fa, molto, accompagnato i miei giorni. Sincera, ma estremamente raziocinante, al limite del cinismo emotivo. Io non voglio invece NULLA da nessuno, ma NON VOGLIO nemmeno più dare NULLA. Tanto x intenderci, traendo spunto dalla tua riflessione. Questa SONO, è tutto in me il mio valore ed in ciò che ancora non sono ma che forse sarò, chissà. Basta con i compromessi. Bacioni.

Anche io nei momenti più bui grido non voglio nulla e non voglio dare più nulla, poi, per fortuna, continuo a dare e continuo a vivere alla mia maniera, senza difese, senza rimpianti, senza fermarmi.

una buona notte mia cara .domani ti ocmmneto. ma tu hai un cuore d'acciaio od ho capito male...gino

Così pare..