Caudalia

Bel post, per un blog che doveva essere chiuso... ;-) Tuttavia, anche quì ritrovo il limite della impossibilità di trovare una soluzione al problema... Da una parte, la spinta dai più ritenuta "irrazionale" che fa vivere sensazioni irresistibili, a patto che siano vissute al di fuori della realtà sociale, con i suoi vincoli, i suoi legami, regole, e quindi destinata a spegnersi, o, per i più "abili", ad essere rinnovata in piccoli e illeciti spazi di fuga ricavati quà e e là. Dall'altra, due vite ligie al "dovere", timorose di "Dio" (inteso in senso anche molto lato), che non proveranno mai quel fuoco fino in fondo, ma più o meno incoscienti arriveranno comunque alla fine insieme, dopo però aver lasciato dietro di loro numerosi cadaveri di sè stessi... Io una risposta ce l'ho. Ma pochi me la condividono. Secondo me principalmente il problema è che nonostante se ne parli tanto, e si racconti spesso di averlo vissuto, e lo si pronunci mille volte, l'Amore, quello vero, pochi sanno cosa sia realmente. E non sapendo cosa è l'Amore, la maggior parte non sa neanche cosa sia la natura della propria vita, e quindi della società nella quale vive, e quanto importante sia il suo ruolo riguardo ai piaceri e sofferenze, e quindi all'amore che ognuno di noi vorrebbe vivere. Sì, è vero, l'Amore, quello vero, non vuole confini, non vuole essere regolato da leggi umane, e neanche è così libero come si vuol credere, perchè segue delle regole, le regole della Vita, che non sono quelle umane, quelle dettate da questa società in cui viviamo. Questa società per contro ci crea, ci plasma, introducendo nel nostro cervello ideali, modelli, concetti, per lo più falsi, compreso e soprattutto quello "standard" di cosa sia l'amore, e non potrebbe essere altrimenti, in quanto queste società che esistono ora nascono tutte dalla necessità di alcuni di dominare altri, per cui non ci sarà mai libertà, quindi mai Amore, quindi mai Felicità, finchè esisteranno queste società. Unica soluzione, per ognuno di noi, è quella di scoprire cosa sia il Vero Amore, e scoprire anche la vera natura di questa società. Quando due o più si incontrano consapevoli di tutto ciò, allora forse possono sperare di riuscire a trovare e mantenere viva nel tempo quella fiamma, sempre però "sporca" dell'inevitabile contaminazione del sociale. Ma avendone consapevolezza, è già qualcosa. Solo il compelto annullamento di queste società permetterà a tutti di liberarsi, e solo allora si potrà raggiungere la felicità, che non è individuale, ma unicamente collettiva. Su cosa è l'Amore, alcune frasi che hai scritto alla fine ritengo che possano indirizzare sulla buona strada per conoscerlo... "il vero amore è quello che si dona..." anche se secondo me è amore anche quello che si riceve, a patto che non venga richiesto. La frase "... senza di te non voglio niente..." si avvicina un poco, ma è più corretta secondo me in questo modo: "non voglio niente", comunque, anche senza di te. E infine, correggerei anche la frase "Io amo Te" con "Io Amo". Di tutto ciò sarebbe da dettagliare parecchio, perchè ogni mia affermazione quì è assolutamente sintetica, ma soprattutto, per chi non la vede come te, atta a interpretazioni errate, ma non basterebbe tutto Libero forse a sviscerare compiutamente tutto. Ma nessuno ci corre dietro... ;-)

Silvio, finalmente siamo d'accordo, pare: dopo quasi 1 anno di beccate, abbiamo quindi trovato che la nostra visione non è poi così antitetica, come appare ad un'approssimativa valutazione nata da uno scambio di battute ad intermittenza. Vedi, io AMO ho amato ed amerò; ma spesso, se non sempre, il prezzo che mi viene chiesto è troppo alto. Stavolta, è eccessivo x una serie di ragioni troppo banalmente complesse che preferisco glissare. Ma ancora una volta AMO, forse amo per davvero al di sopra di ogni cosa, oltre ogni limite, al punto da poter anche scegliere, ma...in quella scelta rovinerei l'idillio stesso, la magia sospesa che circonda questo sentimento naturale, questo slancio pulito! Hai scritto qualcosa di estremamente suggestivo; e - credimi - ancora oggi io vorrei che TU possa capire qualcosa che provo ancora a raccogliere in me che concerne frasi infinite mai dette o sbraitate erroneamente. Ma c'è tempo, chissà. Nessuno ci corre dietro... Baci

Umh... non ci sperare ce siamo d'accordo... sarebbe uno dei rarissimi casi... In realtà se ci fai caso non mi sono espresso a fondo, altrimenti sono certo che susciterei in te le solite reazioni che più volte ho suscitato in molti... ;-) Ma se potessimo, ocme dici tu, spiegare a fondo ciò che rispettivamente proviamo, sono sicuro che, dopo anni ed anni di discussioni, finalmente sì che ci comprenderemmo... :-) Ma molte delle tue affermazioni sono vicine al mio pensiero... C'è poi da approfondirle per verificarle... Riguardo al prezzo che a volte si paga... purtroppo se si ama davvero deve essere messa in conto sin da subito una tale evenienza... Ma quel prezzo da pagare dipende comunque da noi stessi. Se si amasse senza attaccamento, senza alcuna pretesa di ottenere qualcosa, allora sì che si avvicinerebbe al Vero Amore. Ma per arrivarci, noi che siamo stati educati sin da piccoli alla proprietà, al possesso, allo scambio, evitando accuratamente il concetto del dono, molti prezzi dobbiamo pagare. E' il prezzo della nostra distanza dalla libertà della logica delo scambio. Sappi, se non lo sai, per consolarti, che ogni volta che si soffre per amore, se si lascia che la sofferenza salga e ti avvolga, senza trasformarla in aggressività, senza trovare capri espiatori, si stacca un pezzo di quella parte di noi sottoposta alla logica dello scambio, ed emerge un pezzetto di più di quella sottoposta invece alla logica dell'Amore, che dona senza chiedere... mai (come Denim, il mio profumo, Musk... hehehe, costa poco ma mi piace... )! Hai scritto bene secondo me, la scelta rovinerebbe l'idillio... Anche se dovrei ben comprendere l'esatta situazione... Se è quello che penso, allora no... ;-) Stà comunque di fatto che l'Amore non vuole scegliere, non può scegliere. L'Amore ama, ed ama tutto. Non ha confini, non esclude, non può escludere, sarebbe una sofferenza per chi viene escluso, e questo Amore non può farlo... Ecco la condanna di tutti noi: viviamo in una società dove è d'obbligo scegliere, e quindi opposto all'Amore, e continua generazione di sofferenza e quindi anche odio... Non è impossibile che io capisca quanto tu desideri che io capisca... Innanzitutto comprendilo bene tu, e poi prova a sviscerarmelo... Oppure svisceralo e comprendiamolo insieme... Quando vuoi... Un saluto.

Condivido OGNI tuo pensiero del commento; ma a differenza tua ho smesso di ricercare le "origini" storiche dell'atteggiamento comune, o predominante, in faccende di "cuore". cioè, mi soffermo da un po' di tempo, dopo anni tesi ad osservare gli altri, solo ed esclusivamente la mia prospettiva emotiva, ciò che IO avverto; ed attraverso me, ricostruisco un po' anche gli altri e viceversa, capendo e tollerando atteggiamenti altrui che diversamenti dovrebbero solo indispettirci e mortificare le coscienze. Ho la presunzione di pensare che tu sappia/percepisca in senso lato molto più di ciò che io potrei scrivere; ma è in ogni caso difficile partire da un ambito preciso: aiutami tu,se vuoi, magari si trova almeno il punto di partenza. Con affetto.

Ti aiuto volentieri, ma lo farò, e risponderò anche al resto, appena sarò libero. Stiamo per ricevere ospiti a cena... ;-) Un sorriso.

Caudalia. come ti dissi APEVO il tipo di post che avresti scritto.sapevo. Nn sarò "lungo" come Silvio per evitare che tu non mi legga ma ti dico"all'essenziale"Vita di coppia:fino a che va bene tra i due,tutto perfetto. Se si incrina e uno dei due si "innamora di un'altro.."allora la crisi e i PROBLEMI: A volte il matrimonio continua non tanto per non essere ocnsiderati criminali(perchè così non è..) ma per altro: i FIGLI,la convenienza,l'abituidne,la paura di cambiamenti eccetera. Ma che fare se vi è la crisi(tipo uccelli di rovo ad esempio..) risposta non c'è,ed anche l'adulteiro non è un rimedio spesso. Io non do paewri o consigli.ORA. NO: dico solo che ciascuno deve vivere ,in amore,la propria vita nel massimo della sua espressione, buona,felice,non nevrotica: Poi,come fare ciò sinceramente non lo so......ciao.

Gino, io leggo sempre fino in fondo i commenti, così come i blog di tutti, anche se "in sordina" senza nick :-) Purtroppo la condizione da me descritta è NEVROTICA e perciò preferisco dire "addio", salutare ancora una volta, e non so se x sempre. Vorrei non essere più cercata, ma più semplicemente AMATA come persona, come amica, come individuo con cui si è condiviso un segmento di infinito. Diversamente, diventerà uno stillicidio ancora una volta di amarezze. Baci..

l evoluzione ha costruito l amore come possesso , cm mangiare l altro ... ciò garantiva alla donna la sicurezza della tutela della propria prole evitando che lui la lasciasse x un altra ; garantiva l uomo dal rischio di figli altrui a cui sarebbero andati i beni ... difficile trovare una corrispondenza emotiva e mentale x un altra accezione ... la fiamma è bella , ma brucia ... ;))))) bacio :) e.

così il matri-monium era responsabilità e peso della donna , e patri-monium del padre .. ;)

quello è cos' , fondato sul possesso , poi cè l altro ... mi cito ... ;) --- Post n°77 pubblicato il 31 Dicembre 2004 da occhiodivolpe --- Tag: I FONDAMENTALI --- l amor garbato riconoscersi attraverso una frase , i giochi mentali , i feelings , le curiosità e le affinità ... ti manca l altro quando hai una sensazione , un idea , un immagine ... un andante con brio , scoprirsi lentamente negli echi e nei rimandi , pensare contemporaneamente le stesse cose , ridere insieme , inventare le occasioni per il dialogo , un valzer tra le empatie e le simpatie ... raccontarsi il probabile esplorando le occasioni ... una relazione intensa e lieve , affidata ai gusti comuni e alle curiosità reciproche , governata dalla finezza della comunicazione , gratificata dalla scoperta reciproca di un altro mondo , dal compiacimento continuo di sè in reazione dell altro ... quando l attrazione mentale e le contiguità stimolano la nostra fantasia e ci rinnovano , e il possesso non è bramosia ma solo il gioco per inventarsi fino in fondo e completare la gamma dello scambio e degli affetti ... comunicazione ... quando l assenza dell altro non è strazio ma occasione di comunicazione , condizione differente ma non alternativa ... quando l altro ci fa esprimere l intera gamma di noi , anche quelle mute , senza la cappa della passione ... quando la dimensione sia della comunicazione , e la gamma dei toni sia intellettuale , emotiva e sensuale ... onde l appagamento non derivi e dipenda dal possesso ma dalla composizione degli incastri , come quella di una natura morta o di un quartetto ... quando l appartenersi non sia il mangiare ed essere mangiati dall altro ... ma la grazia della manifestazione dell affetto e della tenerezza ... la complicità del piacere e del gioco ... l intimità delle menti e dei sensi ...

Fox, la tua descrizione del rapporto amoroso collima con un piacere squisitamente "fisico" tipico delle passioni carnali, ove appunto si sublima l'apoteosi estrema del possesso materialmente inteso, come temporanea appartenenza, fusione di corpi. E' meraviglioso ciò, ma a condizione che possa perdurare e svilupparsi nel tempo, in un'interazione anche psicologica. Ma da lì parte tutto; cioè dall'atto di sublimazione della copula amorosa, ove nata da un'alchimia irresistibile, invincibile: ma quando è davvero AMORE e non semplice fisicità transeunte??

ma no cara caudalia.no.1 non devi lasciare il web.no 2 se desideri essere amata è giusto che coNtinui ad esistere anche in rete.è giusto.3 si nevrosi,avevo capito:ma dalle nevrosi si guarisce.più difficili sono le psicosi..4 dici a silvio che l'amore bello che hai non lo vorrestiPoortare a termine:errore perchè l'amore si Vive.Infine niente stiLlicidio ma dialogo,comprensione,condivisione,se si può empatia cOme il mio utlimo POST....gino PS TI PREGO NON TE NE ANDARE DI NUOVO...E glissare è...intransitivo......ah ah ah gino

Gino, ma dove hai letto che nn voglio più scrivere qui?? L'ultima volta - quando volevo chiudere il blog - i tuoi stimoli, uniti ad altri, mi hanno indotto a riflettere, ed in fondo a capire che se una cosa piace va assecondata, ancorchè crei fastidio ed appaia stupida.. Grazieee!!

OK:dicevi nel comm. "perciò preferico dire addio" e credevo fosse rivolto al web e non hai rapporti reali. adesso ho capito. Vedi che non sei stupida assolutamente no. magari se devo dirla tutta un pco ermetica,un pco reticente. Ma forse così DEVE e DEVI essere. Ps ed il mio psot??? SAI CHE tengo al tuo commento cara cudalia che non ti fai..sentire.. ah ha ha notte..