Caudalia
Regressione verso l'àpeiron, alla ricerca di ME.. Senza di TE
Questo blog è dedicato unicamente al mio unico amore, per la difficoltà di relazionarmi a lui: collocato da troppi anni lontano da me, un po' per suo volere, un po' per ambizione, un po' per lavoro, un po’ per radicati legami familiari che opprimono.
Chissà se un giorno passerai da qui e capirai quanto sto male senza di te. Mi sto ammalando di solitudine e di silenzi. Non scrivo il tuo <NOME>: che illumina la mia nascita da sempre.
Mi firmo come Caudalia, come la Dea nata nel vino: perchè io senza di te mi sento sempre ubriaca, annaspando nel calice della tua assurda assenza.
Ti amo. Tua moglie. Per sempre.
L'Amore è solo un perenne e confuso
delirio psicotropo
che avrà per sempre il tuo volto
(Caudalia)
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Post n°86 pubblicato il 04 Agosto 2010 da caudalia
Contemplo, amo, ma anelo a nessuno, se non ad una pura felicità di ciascuno: io e te, sempre distanti ! Grido al trionfo dell'amore oltre l'amore!
TI ASPETTO
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Contemplo,
amo,
ma anelo a nessuno,
se non ad una pura felicità di ciascuno!
Grido al trionfo dell'amore oltre l'amore!
Ma ancora non ci credo!
Svisceramelo, fammi capire che è la stessa percezione che ho io, oppure toglimi subito questa speranza, prima che io possa illudermi troppo che un'altra persona abbia capito a fondo questa, secondo me, assoluta Verità!
L'unica cosa che posso fare è aiutare ognuno di coloro che si relazionano con me a scoprire questa meravigliosa e così semplice Verità.
Questa percezione io l'ho sempre avuta dentro di me, ha cominciato a prendere forma quando avevo sui 16 anni circa, e quindi è a quella età che ho compreso che c'era qualcosa che non quadrava in tutto ciò che mi si raccontava di come era il mondo, e quindi decisi di capirmelo da solo, mettendo in discussione tutto, anche voci autorevoli. Nel tempo si consolidò e si chiarì, in un quadro che oramai raccoglie più o meno tutti gli aspetti della vita. E l'anno scorso, proprio quando spuntasti tu, poco dopo, ebbi l'esperienza che chiarì in modo inequivocabile il tutto, che se prima ero solo ad intuirla, e viverla con me stesso, con quell'esperienza riuscìi a viverla in due. Ma non fu il massimo.
Il massimo fu quando, sulla base di questa consapevolezza, pochi mesi fa riuscii con mia moglie a recuperare il nostro rapporto, grazie ad un intervento esterno che avrebbe potuto distruggere tutto, ma che proprio a causa delle mie convinzioni, e di come mi sono comportato in tutto questo periodo di crisi che mi ha visto anche entrare in questo ambiente, e grazie al fatto che sin dal'inizio del rapporto con mia moglie, tanti anni fa, tentai di spiegarle quello che percepivo, anche se allora più confuso, ha contribuito invece a risolvere, facendo percepire anche a lei questa visione della Vita. Ed il risolvere in positivo, trasformandolo in nuovo Amore, un rapporto che normalmente avrebbe potuto essere annoverato tra gli impossibili da recuperare, mi ha confermato che questa ocnsapevolezza è Vera, è comunicabile, anche se a costo di un impegno immane, una fede e volontà inimmaginabili, e quando si riesce a comunicarla, si realizza, e tutto diventa possibile, le persone cambiano, si trasformano, tutto si trasforma, in modo prima insperato, meravigliosamente meravigliati.
Ricordi quel mio post sulla terza via? Credo sia l'accettare la Realtà così com'è, ma poterla vivere in piena serenità, perchè al momento non può essere diversa da come è, sacrificando quindi ciò che Amore tende a realizzare, in nome dell'esigenza che Amore stesso richiede di essere sinceri, onesti, con tutti, ed aspettare che Amore stesso, anche con la tua testimonianza, con il tuo agire a Lui conforme, mostri, riveli, Se stesso agli altri. E se gli altri comprendono, non c'è pià necessità di altro, la terza via è realizzata, la felicità è in noi, e non è più fatalmente importante realizzarla fisicamente lì dove ancora può far male a qualcuno.
Ora ci sarebbe da ricordare i nostri confronti iniziali, nel mio blog, dove ancora ci sono, e nel tuo, dove purtroppo più volte hai cancellato tutto, con mio sommo dispiacere. In quei confronti tentavo ogni volta di cercare di portarti a questa consapevolezza, perchè percepivo, in base ai tuoi strani racconti, dure stoire da te vissute, che avevi compreso che una qualche sorta di pazzia attraversa tutta questa società, che non sapevi più se stavi diventando pazza tu o lo erano gli altri, e che in questa incertezza non trovavi ancora il coraggio di decidere che la Verità era nascosta nelle tue sensazioni, nonostante l'esterno ti ripetesse in ocntinuazione che erano sbagliate e pericolose, e l'errata interpretazione, unita al tuttavia forte richiamo, portava su binari pericolosi.
Ma spero avremo tempo di sviscerare con calma e più chiarezza il tutto, confrontarci a fondo, e rafforzare reciprocamente questa consapevolezza.
Per ora ti invito a sbrigarti a fare quelle valige, e a partire per goderti le meritate vacanze. Grazie a te Caudalia. Tantissimi grazie a te, e tantissimi baci! :-))
Le mie percezioni attuali mi portano a definire come "fisico" anche ciò che comunemente fisico non viene definito, così come a percepire come non più solo fisico ciò che fisico definiamo, ma realizzazione del pensiero, energia pura che si realizza in ciò che definiamo materia.
Insomma, la separazione tra fisico e non fisico tende a scomparire, in una visione che li rende un tutt'uno.
I "concetti", le "sensazioni", si rapportano sempre più nella relazione uno ad uno (spero che ne sai qualcosa di analisi dei dati, informatica...) con le rispettive realizzazioni fisiche, come se ogni entità fisica fosse rappresentazione di pensiero, sensazione, volontà.
Prima o poi riuscirò a trovarne una definizione più precisa...
1. Posso dirti cosa provo io. In realtà questo sentimento quando l'altro lo riceve da me lo "sente", e me lo restituisce nei limiti della sua consapevolezza, e della situazione contingente, ma tende comunque a restituirmelo. Poi si creano i soliti casini, nell'altro, delle aspettative dovute al modo classico di percepire la vita e le relazioni con gli altri, basato soprattutto sullo scambio, e comunque tendente inconsciamente, proprio a causa della natura di questo sentimento, alla realizzazione, anche fisica, ma andando contro i classici ideali in ci normalmente ci si identifica, per cui và in contraddizione con se stesso, e spesso il tutto sfocia in aggressività.
Quel malessere di ci tu parli ce lo avevo forte all'inizio, quando cominciai a scoprire ed essere sicuro di certe verità che i più non vedevano. Nessuno mi capiva, e ci stavo male, e mi sentivo solo. Ma non potevo più decidere di tornare a pensare come prima, come gli altri, e quindi decisi di imparare a starmene da solo... solo nel cielo... eheheh. Il motivo per cui soffrivo è che capire queste percezioni, questi sentimenti, vuol dire entrare nel mondo della Verità, rendere la propria vita e quella degli altri tutta più facile, semplice, e felice, e soprattutto, vuol dire riconoscere sè stessi nell'altro, è questo che Amore vuole svelare, a cui anela. Il riconoscimento di sè stessi nell'altro, e viceversa, è il passo che porta alla unione totale, ciò a cui Amore tende.
Se questo non accade è normale che si soffre.
Ma il vivere tutto ciò da solo per molti anni mi ha permesso di abituarmi, di comprendere che questa società allontana in tutti i modi dalla Verità, finchè non hai quella specie di "rivelazione", e quindi ho dovuto fare buon viso a cattivo gioco, avere pazienza con chi mi relaziono, acocntentarmi di quanto riesce a darmi nella sua inconsapevolezza, e nel frattempo dare spunti, suggerimenti, che lo spingano verso la "rivelazione", al fine di potermi sentire "in compagnia", non più solo.
In parte comunque il malessere dipende anche dalla parte "egoica" (vedi mio post) ancora presente in noi stessi, che pretende un contraccambio, mentre invece non è dovuto.
Amore è paziente, dona senza pretendere nulla, prova piacere anche unicamente donandosi, anche se sà che riceverlo sarebbe il completamento assoluto.
Ma sà anche che così come Lui si dona senza pretendere, solo il ricevere Amore a fronte di nulla, gratuito, come dono, donerebbe quel piacere puro a cui tutti aneliamo.
Non può quindi provenire a causa di Amore che abbiamo donato noi, perchè sapremmo che è condizionato. Deve provenire dalla medesima consapevolezza, per poter culminare nel piacere assoluto.
Siamo quindi costretti ad attendere, magari aiutandolo, che l'altro entri anche lui in questo nuovo stato di coscienza, per poter godere di Amore ricevuto nel modo più puro.
Questa consapevolezza rende il non essere corrisposti come si desidera sopportabile, perchè comunque si resta sereni dentro.
Ma la "fretta", il desiderio di riceverlo, ci fa tornare nella dimensione "egoica", egoistica.
Ricorda una cosa importantissima: l'essere riusciti a ocncepire questa Verità non ci evita di essere sempre tentati dall'errore, e cadere nuovamente negli errori di tutti, nei livelli di cosicenza più bassi.
Siamo sempre "tentati".
2. Neanche io riuscivo a stare calmo con mia moglie, nonostante conoscessi tutto dei meccanismi che ci portavano a litigare.
E così ho scoperto che la non consapevolezza dell'altro influenza la tua consapevolezza, e ti induce all'errore.
Ecco come si trasmette il "male".
Tu sai come potrebbe essere, senti, anzi credi che se non ci si arriva dipende dall'altro, e quindi ti innervosisci, perchè vedi i suoi meccanismi di difesa che non vogliono comprendere.
In realtà non è esattamente così.
Se l'altro non comprende è anche colpa tua. Il credere di aver scoperto tutto, ma molto più semplicemente il credere di essere nella ragine, questa stressa convinzione ci fa sbagliare, e coportarci in mod che l'0altro non comprenda.
In realtà, se non c'è comunicazione tra i due, dipende sempre e comunque da tutti e due.
E' difficile spiegarlo, ma è così. E' una simbiosi, come se si fosse un'unica entità divisa solo fisicamente, tale per cui uno influenza comunque l'altro, nel bene e/o nel male.
POsso solo dirti che devi porti nell'otticaa che, se non riesci a comunicare con to marito, sicuramente qualcosa la stai sbagliando anche tu.
IL credere poi che ormai, dopo anni ed anni di solite liti, e di delusioni accumulate, sembri impossibile trovare una via di comunicazione come desidereremmo, ci fa sbagliare ulteriormente, perchè abbiamo perso la fiducia e quindi non diamo più l 100% di noi stessi.
Ma ti assicuro Caudalia, perchè l'ho provato io, e mia moglie, insieme, ne abbiamo discusso dopo con meraviglia reciproca, anche mia, che credevo sapere tutto, che se si ha massima fede nella possibilità che il "miracolo" avvenga, che l'altro possa capire, e soprattutto si ha fede che anche noi sbagliamo, anche se non ci sembra, prima o poi questo miracolo avviene, e ciò che prima sembrava ormai perso per sempre e impossibile da riportare ad Amore puro, invece lo si ritrova, anzi, diventa ancora più+ forte di prima, proprio perchè ha superato se stessi, l'altro, e la stessa coppia, per ritrovarsi in una nuova coppia. E' esattamente come iol titolo del tuo post, ma non più solo a livello individuale, bensì di coppia!
Quando insieme si riconoscono i rispettivi errori, quando tu vedi l'altro che ti sorride, piange, chiede scusa per quei suoi errori, e insieme ti chiede di comprendere che anche tu ne hai fatti, tutto, ma tutto ciò che è accaduto prima, che ha creato quei muri sconfinati di delusione, sparisce, di colpo, e in un attimo quella sensazione, quella energia, quell'Amore immenso, quella gioia pura, piacere puro fisico e mentale insieme, pervade entrambi, come mai era successo, neanche i primi tempi, pi+ù forte e più intenso, proprio a causa di quello che si è passato. Se ora quindi non trovi alcuna possibilità di risolvere cn tuo marito, devi esserne contenta, perchè se insisti, a tutti i costi, e lui con te, quando vi ritroverete sarà così intenso che morirete di gioia.
E? difficiel da spiegare, tutto ciò. Ma se hai compreso qualcosa di questa Verità di fondo, forse almeno tu riesci a capirne il succo.
DOvrei dirti un sacoc di altre cose, su entambi i punti, ma la vita corre anche per me...
Comunque, la contraddizoine che riconosci dipende dalla tua "fede" ancora acerba in questa sensazione, in questa consapevolezza, in questa gioia.
Insisti, mettila sopra a tutto, e vedrai che troverai la soluzione, otterrai ciò che desideri.
Non completament,e perchè la felicità totale, proprio secondo questa percezione, sarà tale quando tutti, nessuno escluso, saremosereni, liberi, e consapevoli.
Ma avrai guadagnato ciò che della felicità è possibile ricevere fintanto che sarai almeno consapevole tu, e si spera un giorno tuo marito, o entrambi quando accadrà.
Certo che ci conosciamo. Il fondamento di questa Verità, almeno per quanto percepisco io, è che l'Anima di ognuno di noi è uguale a quella di tutti gli altri.
Tu quindi riconosci te stessa in me. Ma ancora non l'hai chiaro, e quindi ti sembra semplicemente di avermi già conosciuto.
In fondo è quello che spesso viene spontaneo dire ad una persona mai vista prima quando, magari sull'autobus, ci si incrocia lo sguardo e si prova una strana sensazione di piacevole e strano stupore, spesso accompagnata ad un certo... "calore". Quello è Amore che chiama al Suo riconoscimento, alla consapevolezza.
A noi capita raramente, e magari crediamo che sia l'amore sempre atteso, la famosa anima gemella, ma se fossimo tutti conspevoli accadrebbe ogni volta che incrociamo lo sguardo di chiunque, sarebbe una gioia immensa e continua, un orgsmo psicofisico perenne, gloriosa realizzazione di Amore.
Ancora di più, il passo successivo è scoprire che noi non siamo tante anime tutte uguali, ma addirittura una unica Anima, distribuita in tutti noi, e non solo esseri umani, ma anche animali, vegetali, e persino pietre. Al proposito, corri subito a leggere l'ultimo post di fioreselvatico3, asoclta quel video che ha pubblicato. C'è uno scienziato che dimostra come quella energia sia viva anche negli oggetti che noi definiamo inanimati, solo perchè non li vediamo muoversi, solo perchè ci hanno insegnato a catalogare l'esistente in queste assurde categorie.
Quindi, essendo noi un'Anima Unica, ancor più ci riconosciamo e ci attraiamo, desiderando l'unione fisica e psichica.
Ma nel senso che tutti conosciamo, no, non credo che io e te ci siamo mai visti.
Ecco spiegato anche, secondo quanto ti ho scritto ora, perchè ti senti di poter amare anche chi non conosci. Perchè in realtà lo conosci, perchè in realtà sei sempre tu, io, noi, il famoso "Sè" del mio post...
Bene ora che hai preparato la valigia, ma che ci stai a fare a leggere queste elugubrazioni? Corri, parti, sparisci, e vai a diverirti, tu che puoi, sigh! Un bacio Caudalia.