Creato da luigifuda il 30/01/2007
Caulonia: l'amministrazione, l'opposizione, la società civile
 

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spiaggialibera1
spiaggialibera1 il 11/05/10 alle 18:37 via WEB
Caro Luigi e Gianni: A e non me ne frega per la vostra politica "personale", e non me ne frego nemmeno il nome dei vostri partiti, destra, sinistra, centro, centro destra, sinistra, piu'qua e piu' la. Perche non pensate che i vostri figli e nipoti non avranno una spiaggia di fronte e vicina dove potrebero giacare, corteggiare, crescere, e arrotolarsi su una sabbia vergine e pulita. (senza mozzoni di sigarette. Avremo qualcosa simile a Monasterace e probabile continueremo ad avere questi che si passano per politici per poter mangiare alla grande, ma non avranno niente da contribuire. Mille Euro qua, cento la, tutti contenti e felici e "ogni popolo si merita il governo che ha'."
 
manialavorata
manialavorata il 15/11/09 alle 17:37 via WEB
LE PROMESSE DI UN BANDITO------------- Ho molta stima e considerazione dei commercianti di Piazza Bottari per usare frasi di circostanza, né è nel mio costume essere ipocrita. Il rispetto delle opinioni altrui è per me una cosa sacra e tale lo è anche in questo caso. Andiamo con ordine . Voi scrivete “il dottor Bottari decise di donare la piazza al Paese…e pensava di trasformare un campo di patate in una piazza importante” Le cose per la verità non stanno in altro modo, c’è stato un lungo periodo in cui il dottor Bottari- legittimamente- non ha inteso cedere la piazza per via della volumetria, tuttavia c’è la necessità di essere sintetici e ciò mi porta a rispondere: Siete voi a conoscenza che fino a due anni fa la piazza era ancora proprietà degli eredi Bottari e che non era stato neanche fatto il frazionamento per rendere possibile la donazione ? Siete voi a conoscenza che nell’agosto del 2007 , appena eletto e dopo serrate trattative, mi recavo a Roma per stipulare il contratto di donazione ? Certamente sarete a conoscenza del fatto che nel giro di brevissimo tempo abbiamo stipulato l’atto notarile ed appaltato e consegnato l’opera, siamo intervenuti dinanzi a tentativi di estorsioni operati verso la ditta, abbiamo insomma fatto sino in fondo il nostro dovere. Non tocca a noi progettare in nessun caso , ed in questo caso meno che mai, essendoci stato un appalto concorso regolarmente vinto da una associazione di professionisti. Quello che è stato fatto può piacere o non piacere ma corrisponde essenzialmente al contenuto del progetto. Io ho il dovere di rispettare il lavoro altrui e la legge mi vieta in maniera assoluta che io mi intrometta nella direzione dei lavori. Debbo, per rispetto della verità, dire che il progetto per come doveva esser realizzato l’abbiamo esposto per circa due mesi, in modo da rendere possibili suggerimenti che, però, non sono venuti. Secondo elemento: la piazza ha ottenuto - nel 2009 - il finanziamento per il suo completamento. L’amministrazione comunale aveva già espletato l’appalto che, comunque, non ha avuto validità perché c’è stata una sola impresa concorrente. Mi domando, dobbiamo essere trasparenti ? Essere onesti e trasparenti significa rispetto – sempre e comunque-dei ruoli, rispetto sostanziale per le regole e la legalità. Questo noi abbiamo fatto! Oggi il progetto,unificato con quello della strada attigua- via Carlo Alberto Dalla Chiesa- si trova presso la stazione unica appaltante di Reggio Calabria - (a cui abbiamo aderito- tra i primi comuni della provincia- per dimostrare la nostra assoluta trasparenza) e, salvo problemi dell’ultima ora, l’opera dovrebbe andare in appalto nel mese di ottobre. Per quanto riguarda la pulizia farò quanto nelle mie possibilità per ovviare a quanto avete evidenziato. Ciò premesso consentitemi di fare alcune considerazioni: 1) Il complesso Bottari è stato costruito, come voi rilevate nella lettera, tra il 1978 ed 1982. Da allora neanche una pietra era stata toccata. Bene voi scrivete la lettera nel momento in cui l’opera dovrebbe essere in corso di realizzazione definitiva .Voi scrivete ad un sindaco che nel giro di due anni ha commissionato il frazionamento, appaltato il lavoro, ottenuto il secondo finanziamento per il completamento della piazza. Niente di male! La lettera , per quanto mi riguarda, non solo è gradita ma mi ha rincuorato, soprattutto perché il mio precedente tentativo di riunire i commercianti di piazza Bottari aveva visto la partecipazione di due esercenti su diciotto. 2) E’ giusto che nella piazza vi sia ordine e pulizia. Ho già detto che nostri eventuali omissioni e ritardi saranno recuperati, però tutti sanno quante volte mi sono rivolto ai singoli esercenti ed all’amministratore del complesso Bottari per ottenere un minimo di manutenzione per il porticato di vostra proprietà e ridotto in uno stato di pietoso degrado. Perché tanto disinteresse ? Perché non s’è riusciti a fare neanche una riunione sull’argomento ? Perché questo silenzio che rischia di trasformare il porticato in una zona , oltre che degradata, pericolosa ed inagibile ? 3) Tutti sanno quante volte abbiamo chiesto la collaborazione per la pulizia anche rispetto a chi non osserva le regole elementari. Perché tanta mancanza di collaborazione ? 4) Saprete certamente che abbiamo dovuto difendere il diritto della comunità nei confronti di quanti erano abituati a considerare la piazza cosa loro. Perché tanta arroganza ? 5) Sono sindaco da poco più di due anni. Dal momento del mio insediamento non c’è stato un solo giorno in cui non mi sia interessato a Piazza Bottari quasi sino alla paranoia. Oggi la piazza è stata iniziata e sarà terminata. Però colgo nella vostra lettera (legittima e gradita) qualche motivo di sconforto. Io- (unitamente ai miei collaboratori)- sto girando come una trottola ,senza riposo, per costruire un paese diverso. Ci stiamo riuscendo, basta solo pensare in quanto tempo abbiamo reso fruibile il lungomare. Faccio solo il mio dovere. Ai cittadini non chiedo riconoscenza, gradisco le critiche, chiedo solo di partecipare all’amministrazione senza darsi a lamentele destinate a lasciare le cose come stanno. Noi abbiamo bisogno d’una cittadinanza attiva. Abbiamo bisogno di cittadini che hanno la voglia di conoscere, di partecipare, di avanzare critiche severe ma giuste. Solo questo io vi chiedo. Il nostro paese è particolarmente complesso e difficile. In solo due anni abbiamo posto le basi per la sua Rinascita. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti e questo noi vi chiediamo. Io vorrei lavorare per qualcosa in più di piazza Bottari, vorrei che i commercianti della piazza sentissero come loro un lavoro che si fa a Campoli o a Caulonia centro e che questi fossero interessati con uguale intensità ai lavori di piazza Bottari. Se ognuno continuerà a guardare solo quello che c’è dinanzi alla propria porta noi non costruiremo un paese ma saremo solo un ammasso informe di case senza anima. In due anni per decisioni governative il nostro bilancio è stata tagliato per poco meno di duecentomila euro eppure abbiamo abbassato i tributi ( canone dell’acqua, rifiuti solidi urbani, tarsu), abbiamo avviato il porta a porta, abbiamo aperto tanti cantieri . Mi fermo qui ponendomi una domanda: non è questo un modo per essere concretamente vicino ai commercianti? Vi ringrazio per la cortese attenzione e vi garantisco che nella mia vita non ho mai preso in giro nessuno, del resto parlano i fatti molto più che le parole.
 
cicerone1978_m
cicerone1978_m il 04/09/09 alle 14:44 via WEB
gianni maiolo prenderai molti calci nel culo
 
elirs1
elirs1 il 01/09/09 alle 08:25 via WEB
CEMENTIFICAZIONE NEL QUARTIERE LIDO di Catanzaro. La memoria del saccheggio edilizio del territorio cittadino,che già in passato non ha risparmiato perfino strapiombi e dirupi,trova un’indiscriminata continuità nel profluvio attuale di concessioni edilizie anche sulle poche aree residue tra la fungaia dei manufatti già esistenti,oltre che sugli ampi territori collinari che un tempo,con la loro fascia verde,facevano da cornice al litorale della città. Specie nel quartiere Lido le colate di cemento non conoscono soste,compromettendo definitivamente ogni possibilità di destinazione futura per eventuali impianti di verde attrezzato ed di attività fruitive di tempo libero. Preme ricordare che nel quartiere Lido, ridotto a dormitorio dalle precedenti e aberranti politiche edilizie, non è solo l’importante area del litorale di Giovino che corre rischi di cementificazione incompatibile con l’eco-sistema, ma c’è anche la fascia collinare che da tempo sta subendo un’aggressività edilizia senza precedenti, come se la tanto declamata vocazione turistica del quartiere non avesse il vitale bisogno di spazi verdi e di strutture ricettive adeguate,per lo sviluppo socio-economico e per il richiamo dei flussi turistici. Nell’area portuale addirittura si consentono insediamenti di edilizia privata quasi sul bagnasciuga,da dove un tempo si volevano rimuovere le “case dei pescatori” per creare spazi operativi nell’entroterra a servizio del restaurando porto,il cui completamento non ha nulla da invidiare alla “tela di Penelope”. Se è da escludere che con questo modus operandi qualcuno “ci lucra”, contrariamente a quanto sostiene qualche parlamentare della Repubblica, secondo il quale “tangentopoli”in Italia non è finita, sorgono spontanee alcune domande, meritevoli di risposte da parte di chi è preposto alla gestione del territorio: Perché ciò avviene? Perché intere aree,una volta agricole, hanno cambiato negli ultimi decenni e quasi d’incanto, la loro destinazione? Com’è possibile l’ulteriore compromissione dell’area portuale? Perché non prendere in seria considerazione l’impatto ambientale e la qualità della vita in un quartiere già asfittico, riducendo al massimo le percentuali degli spazi edificabili e imponendo ai concessionari delle licenze e agli speculatori, di piantare alberi in proporzione alle aree occupate dai manufatti ? Perché non fare ogni sforzo per iniziare un percorso di superamento di quei primati che la Calabria registra tutti in negativo? Questa indiscriminata espansione edilizia per il quartiere Lido potrebbe risultare ancora più deleteria e irreversibile qualora il contenzioso in atto per l’area di Giovino dovesse alla fine concludersi come un“gioco delle parti”, alla maniera del racconto di Strati sul "Finto sordo e i tre vitelli, con danno e beffa per la collettività. Rosario Elia.(da "il Quotidiano di Calabria" del 6.9.2009). (Rosario Elia)
 
jorgatos9582
jorgatos9582 il 10/03/09 alle 16:52 via WEB
il giornalista Maiolo ha imparato in fretta i trucchi del mestiere:1 notizia falsa ilgiorno prima per poterla smentire il giorno dopo.......
 
acetoforte0
acetoforte0 il 02/03/09 alle 11:45 via WEB
FARO' QUESTO PERCHE' GATTONERO NON HA ACCESSO AL SITO DI POLICARETTO.ABBIAMO TUTTI IL DOVERE DI RISPONDERE PERCHE' I CITTADINI SAPPIANO LA VERITA' SU TUTTO. I VILI NON HANNO DIRITTO AD ESSERE I RAPPRESENTANTI DEL POPOLO..E LEI LO E' STATO ANCHE SE AL SERVIZIO DI CAMPISI..CHE IN QUESTO MOMENTO,ALMENO SI STA' FACENDO I CAZZI SUOI,SENZA INTERVENTI DA STUPIDARI...
 
acetoforte0
acetoforte0 il 02/03/09 alle 11:38 via WEB
avviserò POVERA CAULONIA DI POSTARE QUEST'ALTRO INTERVENTO; IN MODO CHE LA GENTE SAPPIA DEL SUO MUTISMO IN MERITO AD UN ARGOMENTO IMPORTANTE QUAL'E' IL MONUMENTO BIZANTINO(CHE POI NON E' NEANCHE BIZANTINO!!PER SUA NON CONOSCENZA..PUBBLICHERO' ANCHE SU ALTRI BLOG,COME JORGATO ECC..LA STANERO...COSI COME METTERO' A NUDO LA SUA VILTA'...
 
gattonero330
gattonero330 il 01/03/09 alle 13:32 via WEB
Avvocato,ho cercato di spiegare la problematica scaturita intorno al Monumento "BIZANTINO" del Centro Storico sia Lei che ai suoi elettori.PUrtuttavia non concepisco questo suo non replicare a quanto detto!Evidentemente,sul suo blog,oltre a riportare articoli della stampa locale...poi..il "NULLA" quale stà dimostrando di essere!!!!Un falso e nemmeno d'autore!!!!!
 
jorgatos9582
jorgatos9582 il 24/02/09 alle 18:51 via WEB
perchè Frammartino invee di dire queste affermazioni sui giornali,non si dimette,non fa dimettere il suo assessore esterno e non denuncia alla magistratura questi eventi?A Caulonia,si parla tanto per parlare,ma poi i fatti li fanno in pochi(o quasi nessuno).Cosimo Dichiera detto Jorgatos
 
gattonero330
gattonero330 il 18/02/09 alle 10:27 via WEB
Volevo,inoltre,ricordarLe che ho approfittato del Suo Blog,perchè per "POVERA CAULONIA" sono un amico indesiderato.Non vorrei che anche Lei adoperasse lo stesso metodo democratico di Policaretto!!
 
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