Creato da luigifuda il 30/01/2007
Caulonia: l'amministrazione, l'opposizione, la società civile
 

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POVERI NOI

Post n°163 pubblicato il 27 Luglio 2009 da luigifuda



IL COMUNICATO CHE TI STENDE.... AL SUOLO 

IL SINDACO

INVITA

I cittadini che intendono occupare suolo pubblico, per la vendita di prodotti gastronomici o vendita diqualsiasi generi, durante le iniziative organizzate per la stagione estiva 2009, devono produrre richiesta di suolo pubblico, indirizzata all’Assessore alle Attività Produttive di questo Comune, almeno 10 giorni prima dello svolgimento dell’iniziativa.

La mancata richiesta inibisce la prescritta autorizzazione. 

Caulonia li 23.07.2009

Il SINDACO

Prof. ILARIO AMMENDOLIA

 
 
 

CAULONIA E LA DEMOCRAZIA

Post n°162 pubblicato il 09 Luglio 2009 da luigifuda

UNA CORAGGIOSA INTERVISTA AL SINDACO DI CAULONIA

 

Ammendolia:“Sono contrario alle ronde, ma se qualcuno pensa di farle contro i migranti, noi le facciamo fare dai migranti perbene contro i delinquenti”

Caulonia attribuisce il diritto di voto ai migranti. Il Sindaco: “Una volta tanto parte dal Sud un movimento per i diritti civili”

 È stato cambiato lo statuto comunale per dare il diritto di voto ai migranti residenti. In questo momento solo lo statuto di Caulonia, in tutta Italia, prevede questa possibilità. Ora cosa succederà?

La volontà politica del consiglio comunale di Caulonia è quella di ribadire che noi consideriamo tutte le persone che vivono nel nostro comune uguali tanto nei diritti che nei doveri. Ciò in ossequio alla Costituzione italiana, a cui abbiamo giurato fedeltà, che vuole ogni cittadino (in quanto persona umana sacra ed inviolabile) uguale senza distinzione di sesso, di razza, di religione. La modifica verrà impugnata? Ci vorrà tempo ma verrà il giorno incui si dimostrerà che la nostra posizione è quella giusta, solo che –una volta tanto- parte dal Sud un movimento per i diritti civili.

Lei ha fatto una provocazione che ha avuto grande eco sui mass media nazionali, ha lanciato le ronde fatte dai migranti. Vuole spiegare meglio di cosa si tratta?

Sono contrario a tutte le ronde ma se qualcuno pensa a ronde contro gli immigrati, noi riteniamo che sia più giusto istituire ronde delle persone perbene contro i delinquenti ed i mafiosi.

È stata approvata laconsulta dei migranti, quella giovanile e quella delle frazioni. Tutti modi di ampliare la democrazia e renderla maggiormente partecipata.

Nei nostri paesi vi è un deficit di partecipazione e di democrazia. Noi vogliamo costruire una democrazia dal basso. Un tessuto democratico in cui tutti sisentano partecipi alla vita pubblica. La consulta dei giovani, delle frazioni, dei migranti, delle associazioni di volontariato sono segmenti di un Paese che crede nella democrazia non come delega ma come partecipazione attiva.

La preoccupano lepolemiche della minoranza ?

Ho il massimo rispetto della minoranza. Ritengo che noi abbiamo sempre il dovere di ricercare il dialogo e la convergenza. Nella minoranza vi sono posizioni diverse, c’è un atteggiamento di notevole spessore politico nel consigliere dei verdi Portaro. Con i consiglieri comunali di Sinistra Alternativa c’è stata qualche polemica ma riteniamo che vada trovata una strategia che miri ad unire piuttosto che dividere. Per il resto le polemiche non mi interessano affatto.In due anni abbiamo gettato le fondamenta per cambiare il paese e questo vale più di qualsiasi polemica strumentale e sterile.

 

Giovanni Maiolo

Post n°3703 pubblicato il 08 Luglio 2009 da giovannimaiolo

 
 
 

ALDILA' DI CAULONIA

Post n°161 pubblicato il 05 Luglio 2009 da luigifuda

JORGATOS PENSIERO

Caulonia ormai è morta.

Sopravviviamo in un paese dove di vivo esiste soltanto il COMPLESSO BANDISTICO.Tutto il resto è un mortorio, sedicenti giornalisti chescrivono sotto dettatura i proclami di tutti gli amministratori che hanno qualcosa da dire per far prendere aria alla loro bocca. Ormai in giro le fogne maleodorano ogni angolo del nostro paese, l'erbacce affollano le nostre vie ormai morte e "il cantiere a cielo aperto" che ogni settimana riecheggia sui fogli della stampa va più a rilento della Salerno Reggio Calabria. Ma tanto a chi frega niente? Tra 1 paio di mesi ci sarà la tarantella e tutti a far "panini cu sazzizzu". La bella vita dei lecchini va avanti cosi.

TARANTELLA TARANTELLA E TARANTELLA.

"W IL PAESE DEI BALOCCHI"

COSIMO DICHIERA detto JORGATOS

 

 
 
 

CAULONIA

Post n°160 pubblicato il 03 Luglio 2009 da luigifuda

Caulonia, sugli immigrati è scontro tra la Fiamma e il Prc   
 
 


CAULONIA. “Il sindaco di Caulonia parla di accoglienza, integrazione agli immigrati, e noi siamo d’accordo ma lo siamo su quelle persone che vengono a rifugiarsi veramente e con relative richieste spontanee, non proposte al momento dello sbarco da rappresentanti di questo o quel partito di sinistra che per rimpinguare le casse dei comuni da loro governati farebbero qualsiasi patto anche con il diavolo, e non per chi viene a manifestare comportamenti pessimi!”. Ad affermarlo è Claudio Belcastro, segretario delle sezioni unite di Caulonia-Roccella della Fiamma Tricolore. L’esponente di destra si dichiara “sconcertato per il fatto che si esulti per una pseudo integrazione quando i risultati raggiunti sono relativi all’attività di accattonaggio a cui si dedica una parte degli immigrati, addirittura pure in stato di gravidanza, e di prostituzione. Mi è capitato di essere adescato, personalmente - afferma Belcastro - da una donna di colore che si voleva prostituire, al mio diniego si è subito allontanata ed è sparita. Ho assistito inoltre, - aggiunge - con stupore a dire il vero, alla presenza all’interno degli uffici comunali di gente di colore che vendeva collanine ed altri oggetti! Sarà un modo di ringraziare per l’accoglienza ricevuta o forse i fondi che il comune di Caulonia percepisce non sono sufficienti a garantire la vivibilità di queste persone? Ci smentisca qualcuno se ha il coraggio e il pudore di farlo: lo porteremo in piazza a dargli dimostrazione di quanto diciamo. Anzi, stiamo valutando come partito, di presentare un esposto - denuncia mirato, alle autorità competenti.” Belcastro aggiunge che “tantissimi cittadini cauloniesi, soprattutto quelli indigenti, soffrono nel vedere che essi sono costretti a fare debiti, magari, per comprare il latte ai loro figli o per portare avanti la famiglia quando gli immigrati possono acquistare senza pagare, in alcuni negozi convenzionati con il comune che si trovano nel territorio di Caulonia”. A detta del dirigente della Fiamma Tricolore, “mentre i cittadini di Caulonia e della Locride languono per la disoccupazione che è alla stelle, si pensa di trovare occupazione e di far fare le ronde agli immigrati, di istituire la consulta dei migranti e di concedere addirittura il diritto al voto”. Il segretario provinciale del Prc Antonio Larosa commenta le affermazioni del segretario missino e le definisce “semplicemente inaccettabili, oltre la decenza politica e intellettuale. Le parole contro i migranti accolti a Caulonia e contro le relative determinazioni del Comune jonico, pronunciate da Claudio Belcastro - dice - hanno tali venature di stampo razzista che sembra quasi impossibile appartengano al dibattito politico di oggi. Siamo dinanzi a pura violenza intellettuale e verbale, un risentimento anti-migranti che è letteralmente fuori dalla civiltà democratica. L’equazione migrante-accattonaggio-prostituzione, che Belcastro avanza chiaramente nel suo intervento, è - secondo Larosa - intollerabile dal punto di vista etico-politico e disonesto da quello della realtà effettuale: basterebbe leggere i dati di alcune ricerche giornalistiche degne di questo nome, che dimostrano l’importanza dei migranti nell’economia e nella società italiane; basterebbe verificare empiricamente, anche nei comuni della Locride e della provincia di Reggio Calabria, quanta incidenza ha il lavoro dei migranti o il loro inserimento nel vissuto quotidiano delle nostre comunità. Sulle accuse (risibili) al Comune di Caulonia, risponderanno evidentemente gli amministratori locali della cittadina jonica. Ci preme, però, sottolineare - continua - ulteriormente la rozzezza della riflessione di Belcastro, laddove considera un sacrilegio concedere ai cittadini stranieri regolarmente residenti il diritto di voto (una battaglia di stampo europeo, che abbraccia trasversalmente culture politiche di estrazione varia) e laddove critica pesantemente i fondi pubblici acquisiti dal Comune per accogliere i migranti e integrarli nel tessuto socio-economico (da quando un Comune può essere accusato di partecipare ad un bando pubblico che destina risorse ad uno scopo specifico?). A dimostrazione, una volta ancora, che sulla condizione dei migranti si misura il discrimine fra conservazione e progresso, fra destra e sinistra, si gioca il futuro della democrazia del nostro paese, con forze di governo che criminalizzano il migrante in quanto tale (si veda l’ultimo scellerato decreto-sicurezza del Ministro Maroni) e partiti politici che lucrano su una sporca quanto pericolosa “guerra fra poveri”. Larosa ricorda che “a Caulonia il PRC è risolutamente collocato all’opposizione dell’Amministrazione Ammendolìa, e non ha mancato di criticare alcune incongruenze e alcune forzature verificatesi nel progetto Sprar (il progetto di accoglienza finanziato con fondi governativi). Ma essere all’opposizione - spiega - non significa disprezzare qualunque azione o proposta provenga dalla maggioranza, significa lavorare comunque per il bene dell’Ente e per lo sviluppo della comunità: da qui l’approvazione convinta, da parte nostra, delle proposte inerenti la Consulta e il diritto di voto dei migranti”.

 Tratto da Il Giornale di Calabria http://www.giornaledicalabria.it/

 
 
 

CALABRIA

Post n°159 pubblicato il 25 Giugno 2009 da luigifuda

Calabria, cemento mangia-coste
un abuso edilizio ogni 150 metri

di GIUSEPPE BALDESSARRO

 

 

REGGIO CALABRIA - Daipalazzi condominiali alle villette, dalle seconde case ai residence. Ed ancora:i villaggi turistici, i lidi e i camping, i palazzotti costruiti su areedemaniali. La Calabria non è solo terra di ecomostri. La Calabria "è tuttaun ecomostro". Lo dice uno studio della Regione sulla cementificazione deisuoi 700 chilometri di spiagge. Documento che restituisce una fotografiaimpietosa dello scempio, con un abuso censito per ogni 100-150 metri di costa.I casi individuati dagli esperti dell'assessorato all'Urbanistica sono 5 mila210. 

Nella sola provincia di Cosenza sono stati rilevati 1156 abusi (il 22,19%), aCatanzaro 548 (il 10,52%), a Crotone 915 (il 17,56%), a Reggio 2093 (il 40,17%)e a Vibo 498 (il 9,56%). È anche stato possibile stabilire che, tra i casiindividuati, 412 si trovano in aree per le quali il Piano d'AssettoIdrogeologico definisce "gravi condizioni di rischio idraulico". Perquanto riguarda i vincoli ambientali, "si riscontra che 54 casiindividuati ricadono all'interno di Aree Marine Protette, 421 in Sitid'interesse comunitario e 130 nelle Zone a protezione speciale". 

"Offese al territorio", vengono definite dal gruppo di lavoro chemette insieme docenti universitari, tecnici e giovani professionisti. E sono ditipo legale (ovvero legittimato dalla originaria inclusione nei Prg); di tipolegalizzato (cioè compreso in varianti e parzialmente sanato); e infinecompletamente illegale (in area demaniale, protetta e instabile). In certi casisi tratta, addirittura, di opere di proprietà pubblica come interi pezzi dilungomare. Ai fini dell'indagine sono state effettuate decine di migliaia disopralluoghi, verifiche negli enti locali, agli uffici del catasto e del geniocivile. Sono state realizzate schede dettagliate su "Costa Viola","Costa dei Gelsomini", "Riviera dei Cedri" o "AreaGrecanica". Nomi che evocano paradisi ambientali, ma che nei fatti sonosegnate dalle ferite di decenni di incuria, di complicità, di connivenze. Documentiche rappresentano la sintesi delle speculazioni di imprenditori senza scrupoli,delle mafie del mattone e della cultura, diffusa, dell'illegalità"domestica". 


Gli oltraggi sono presenti su spiagge e scogliere, non soltanto in contestifortemente urbanizzati come Reggio Calabria, ma anche in zone di pregio eturisticamente note come l'area di Tropea, la costa di Scilla, la Locride,l'area di Soverato e, in particolare, l'area di Isola Capo Rizzuto e delCrotonese. Che, in larga parte, paradossalmente è vincolata come Riserva MarinaProtetta ed area archeologica. In quest'ultima zona si addensa ben il 52% degliabusi illegali compresi in aree marine protette. 

La Regione, attingendo ad un Accordo di Programma Quadro (Apq), finanziato con5 milioni di euro dallo Stato, ha già deliberato l'abbattimento di 9 ecomostri.Ma non è sempre semplice. I proprietari fanno ricorsi, si appellano ai millecavilli della legge, hanno frotte di legali pronti a brandire il codice.L'assessore regionale Michelangelo Tripodi si dice, comunque, determinato: "Oraabbiamo una fotografia precisa dello scempio. Butteremo giù tutto quello che èpossibile, dimostrando come l'abuso non paghi e che in Calabria sta crescendoil senso della legalità e dell'ambiente". Poi: "Non consentiremo piùche certe cose avvengano tanto che elaboreremo una specifica Carta deivincoli". Infine, "cercheremo di risanare i guasti". Tripodiafferma che un ruolo importante lo giocheranno i Comuni: "La Regione cimette i fondi, ma gli enti locali dovranno attivarsi con i propri piani di risanamento".Per il presidente regionale di Legambiente, Antonino Morabito, "orabisogna essere conseguenti". Servono, insomma, "tempi rapidi nelledemolizioni e, altrettanto, per le fasi di risanamento. Servono le regole e chile faccia rispettare". 

Tratto da La Repubblica di oggi

 
 
 
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