MARVEL

Vero nome: Scott “Slim” Summers
Altezza: 1,85 m

Peso: 84 kg

Occhi: Rossi

Capelli: Castani

 - CARATTERISTICHE

Intelligenza: Istruito
Forza: Normale
Velocità: Normale

Resistenza: Normale

Emissione energetica: Emissione di un solo tipo di energia, di lunga intensità e lunga durata                                                      

Tecniche di combattimento: Lottatore esperto

- CAPACITA’/ ARMI
Emette raggi di forza concussiva dagli occhi.

-STORIA

Scott Summers, figlio maggiore di Cristopher Summers, pilota dell’aeronautica, e di sua moglie Katherine, non ha vissuto a lungo con i suoi genitori. Il padre stava pilotando l’aereo che riportava lui e la sua famiglia a casa dopo una vacanza, quando il velivolo venne attaccato da un’astronave. Prima che l’aereo precipitasse, Katherine diede al piccolo Scott e al fratellino Alex l’unico paracadute disponibile, salvando loro la vita.
Dopo la presunta morte dei genitori, i due ragazzi vennero separati: Alex fu subito adottato, mentre Scott, ferito nella caduta, rimase in ospedale per un anno in stato comatoso, per poi edere mandato in un orfanotrofio. Adolescente, cominciò a soffrire di forti emicranie e affaticamento agli occhi, e uno specialista scoprì che delle lenti al quarzo riuscivano a dargli sollievo. Queste però non riuscirono ad impedire che i poteri di Scott si manifestassero in modo drammatico: mentre camminava per strada i suoi occhi emisero una raffica incontrollabile che demolì una gru, facendone precipitare il carico sulla folla. Scott riuscì a salvare la vita delle persone frantumando il carico con un’altra raffica, ma i passanti lo aggredirono credendo che il ragazzo avesse tentato di ucciderli.

Scott riuscì a fuggire e dopo varie disavventure, venne rintracciato dal Professor Xavier, che accolse il teenager nella sua neonata scuola: gli diede il nome in codice di Ciclope, ne fece il primo membro degli X-men e gli insegnò a convivere con i suoi letali raggi, fornendolo di visori al quarzo rubino, unico materiale in grado di tenere a freno il potere distruttivo dei suoi occhi.
Affermare che Xavier è il mentore di Scott, non basta a rendere l’idea di quanto il Professore conti per lui. Più che un insegnante, è il padre che non ha mai avuto. Ciclope darebbe la vita per concretizzare il sogno del Professore di convivenza pacifica tra umani e mutanti.
Capace di trovare una soluzione ai problemi più difficili che gli X-men devono affrontare, Ciclope divenne presto il leader del gruppo e da allora ha diretto tutti gli X-men che il Professor X ha reclutato, compresi il fratello Alex e Jean Grey, la donna più importante della sua vita. Innamoratosi di lei al orimo incontro, ma troppo timido per dichiararsi, impiegò mesi per rivelarle i suoi sentimenti. Infine ci riuscì, ma la storia tra i due X-men subì un brusco arresto: un’entità cosmica conosciuta come Forza Fenice assunse l’identità di Jean e prese il suo posto nel gruppo senza che nessuno si accorgesse della sostituzione.

Ebbra di potere, Fenice quasi devastò l’universo, prima di togliersi la vita, per impedire a se stessa di provocare altri danni. Un suicidio che devastò Scott, il quale abbandonò per qualche tempo gli X-men. In seguito  ritrovò il padre che credeva morto, quindi conobbe e sposò Madelyne Pryor, ignorando che costei era un clone di Jean, creato da Sinistro per ingannarlo. Dalla loro unione nacque Nathan Summers.
Jean però non era morta: si trovava in uno stato di animazione sospesa. Non appena ne emerse, Ciclope abbandonò la moglie e raggiunse il suo unico, vero amore. Dopo la morte di Madelyne, e dopo lunghe traversie, Scott sposò Jean. Il loro fu un matrimonio intenso e tormentato. Dopo essere stato corrotto dall’immortale mutante apocalisse, Scott iniziò una relazione telepatica extraconiugale con Emma Frost, divenuta ufficiale quando l’amata Jean venne uccisa in battaglia da un mutante con le sembianze di Magneto, riunendosi nuovamente con la Forza Fenice. Dopo che Xavier ha abbandonato l’istituto dopo l’attacco del falso Magneto, Scott ha preso la direzione della scuola insieme ad Emma.