Un blog creato da ernben il 04/09/2008

SOPRAVVIVERE

per affermare il MIO diritto all'ODIO di classe

 
 
 
 
 
 

IL VECCHIO SAGGIO

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RIVOLUZIONE FRANCESE

"Per mandare via i criminali dal POTERE
la storia ci INSEGNA che occorre pagare sempre il conto con un necessario
BAGNO DI SANGUE
nel quale ogni società che ha PECCATO dando le CHIAVI della propria LIBERTA' in mano a un TIRANNO deve immergersi per purificarsi"

 
 
 
 
 
 
 

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LA NOSTRA STORIA

Sono morto il 30 settembre del 1978 e avevo da vivere una vita ancora, ma qualcuno, in un posto dove c'era anche il futuro sindaco ha pensato che no, non era il caso che io la vivessi. E mi chiamavo Walter.

Sono morto il 7 aprile del 1976 e avevo da vivere una vita ancora, ma qualcuno mi ha colpito alla nuca con un colpo di idiozia senza pensare se era il caso che io vivessi. E mi chiamavo Mario. 

Sono morto il 5 settembre del 1974 e non avevo ancora 20 anni ed ero soltanto un povero e a nessuno importava della vita che avrei potuto vivere, in fabbrica, sfruttato uno dei tanti nulla di cui nessuno si cura. E mi chiamavo Fabrizio.

Sono morto a MIlano il 15 dicembre del 1969 in una serata di caldo a Milano (ma che caldo, che caldo faceva?) cadendo da una finestra di un commissariato senza che a nessuno venisse voglia di sapere chi mi ha spinto. E mi chiamavo Giuseppe.

Sono morto a Reggio Emilia  il 7 luglio 1960 perchè un fascista aveva voglia di far vedere di saper fare il ministro e della mia vita non si sa nulla. E mi chiamavo Lauro, Ovidio, Emilio, Marino e Afro.

Sono morto l'8 marzo del 1908 insieme con 128 amiche operaie rinchiuse in una fabbrica da Mr. Johnson perchè volevo, volevamo dire che la vita era un nostro diritto e non era solo per un suo uso. E come mi chiamavo non se lo ricorda nessuno...ero solo donna, donna, donna, donna, donna, donna, donna, donna, donna, donna, donna, donna, donna, donna, donna, donna, donna, donna...fino a 129 volte.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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IL MONELLO

 
 
 
 
 
 
 
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f.

Post n°843 pubblicato il 27 Novembre 2016 da ernben

Quando meno te lo aspetti,

qualcuno bussa alla tua vita

dondolando al ritmo di immigrant song.

E mi sovviene ancora un sorriso,

e mi ricordo di una esistenza trascorsa,

sommersa di ragnatele nella memoria.

Perché stampata nella mente ho ancora

l’immenso sorriso di una teppista ora per bene

che aveva lo stesso sorriso, lo stesso passo, la stessa voglia di vita

da trasmettermi.

E quando sarebbe ora di finire con la vita,

mi viene la voglia di continuare.

Perché il tuo sangue è anche il mio,

perché è nato da lontano dal migliore errore della mia vita,

perché è nato da un testardo che non ti ha voluto aspettare ed è volato via,

perché è quello che scorre nelle favole già raccontate altre due volte

anche da una meraviglia con un solo grande neo bianconero.

 


 
 
 

RENZI: IL NEMICO DI TUTTI I LAVORATORI

Post n°842 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da ernben

UN NEMICO DEI LAVORATORI,

KILLER DI OGNI DIRITTO CHE SI STA AGGIRANDO TRA DI NOI CON LO SCETTRO DEL POTERE PARLANDO A VANVERA DALLE SUE VACANZE DORANTE DI COURMAYER DI GENTE COSTRETTA CON LA FORZA PER €. 14 A STARE PER STRADA A ROMA NEL FREDDO. 

VIGILI INSULTATI E VITUPERATI DA QUESTI GIOVANI PIEDDINI DI MERDA.

QUELLO DETTO DA MARINO (sindaco), CLEMENTE (comandante), NIERI (vicesindaco), MADIA (ministro) E' STATO AGGRAVATO DA QUESTO DELINQUENTE CHE SI E' IMPADRONITO DELL'EX PARTITO DEI LAVORATORI SPARANDO CONTRO I LAVORATORI COME FACEVA FARE LO ZAR A SANPIETROBURGO.

LA STORIA PERO' INSEGNA CHE IL PUNTO D'ARRIVO DI CRIMINALI DEL GENERE E' IL PLOTONE DI ESECUZIONE, E' PIAZZALE LORETO O AL MINIMO UNA VILLETTA UN TUNISIA.

QUEL GIORNO, CARO MATTEO SAREMO IN TANTI A BALLARE SULLA TUA TOMBA, QUALSIASI ESSA SIA.

 
 
 

CHI 'GRILLA' AVVELENA ANCHE TE....

Post n°838 pubblicato il 24 Marzo 2013 da ernben
 
Foto di ernben

....DIGLI DI SMETTERE!!!

cosa vogliamo ancora aspettare per capire la serpe a 5 stelle che sta cercando di avvelenarci?

non sta facendo altro che cercare di far fallire l'italia solo per il suo gusto personale del potere:

si occupa di BANDA LARGA non di DISOCCUPATI

insulta tutte le ISTITUZIONI ma non ammette CRITICHE

non vuole GOVERNARE ma DISTRUGGERE...

quando riuscirà lui e SUE SCIMMIETTE (non vedo non parlo e non sento) ELETTE a farci tornare al voto dovremmo fargli causa per i 390 MILIONI CHE CI COSTERA'.

 

IO NON HO NIENTE CONTRO LE IDEE DIVERSE, MA CONTRO GLI STRONZI SI'!!!!!

 
 
 

19/01/2011

Post n°836 pubblicato il 13 Febbraio 2013 da ernben
 

  
 
IO SONO

io sono oggi
non voglio diventare un domani senza nessun passato.

io sono e voglio essere.
io non voglio sparire tra le pieghe di una società che tutto spiana.

io sono e voglio sopravvivere
a tutte le puttane di berlusconi
a tutte le sue ministre in calzeautoreggenti
a tutte le sue scondinzolanti deputate
che non è che non capiscono un cazzo, ma solo quello capiscono.

io sono e resterò me stesso.
io sono e non cambierò solo
perchè il 50% + 1 di quelli che mi si accostano come concittadini
si divertono alle scopate altrui
e scondinzolano servi felici
mentre leccano il loro padrone.

io sono e devo
diventare ancora di più
ancora più incazzato
ancora più forte ed ancora più cattivo
perchè solo è questo il modo giusto di sopravvivere.

io sono e cerco di non essere calpestato
da un marchionne
o una marcegaglia
o un sacconi
o un brunetta
o una gelmini
o una brambilla.

io sono e non accetto di sparire.
io sono e penso.
io sono e rimarrò comunista
perchè il partito postideologico di fattura piddina
e di veltroniana memoria è solo una contraddizione nei termini
perchè il legame di un partito è l'insieme delle idee
che gli fanno individuare nella società la classe referente
e quindi forma proprio una ideologia
che è l'unica ragione per la qula debba esistere un partito.

io sono ma non sarò mai piddino
perchè il PD non è un partito
non è di sinistra
non è dalla mia parte.

io sono e sputerò in faccia a tutti sempre e comunque
la mia meravigliosa e dignitosa diversità di uomo
da un mondo di sudditi schifosamente sottomessi.

io sono e sarò ancora e ancora.
io sono e sarò nelle scarpe di ogni mio compagno
di ogni mio amico
di ogni comunista incazzato come me.

io sono perchè
sono nato a piazzale loreto con i partigiani
con mussolini impiccato come un maiale a testa in giù.

io sono perchè
sono cresciuto per la strada
schivando le bombe di stato e i manganelli fascisti
la repressione democristiana e le ruberie craxiane.

io sono perchè
la mia esperienza
le mie ossa si sono formate sulle barricate
tra gli scontri
nella ribellione.

io sono e potete pure mandarmi contro 
tutti i vostri ministri scagnozzi
i vostri deputati stragisti
i vostri senatori mafiosi
i vostri presidenti pedofili
i vostri traditori sindacali 
il vostro braccio armato blupoliziotto
il vostro verde razzismo di bassa lega
perchè io resisterò sempre e comunque 
restitiurò colpo su colpo
e sarò pronto a colpirvi anche più duramente di voi.

io sono. 


 
 
 

NESSUNA NUOVA...GOVERNO LADRO

Post n°834 pubblicato il 05 Dicembre 2011 da ernben
 

...forse, forse ho confuso i proverbi, forse ho mischiato qualche cosa tra loro, ma dopo aver sentito Monti e Passera, mi sono convinto che "nessuna nuova buona nuova" non fa proprio al caso nostro!!!
Anche se è proprio il caso di scriverlo a caratteri cubitali:

NESSUNA NUOVA PAGANO SEMPRE I POVERI

...ma questa proprio non mi pare di chiamarla buona nuova, anche perchè NON SO QUANTI SE NE SONO ACCORTI, ma hanno colpito OGNI aspetto della nostra vita in un sol colpo. Ecco, la novità sembra proprio questa: non lo stillicidio berlusconiano che si estrinsecava in una sorta di furto continuo, ma una botta sola, unica che assomilia tanto al colpo di grazia, dato alla nuca del condannato a morte.
Eccola l'immagine giusta:
Berlusconi ci ha torturato e Monti ci ha giustiziato.

Niente più speranze di miglioramento, niente di niente.
ci ha aumentato le tasse (IRPEF Regionale e Comunale) tagliando la Sanità regionale, ma senza toccare i ricchi (per carità) o i parlamentari
ci ha tassato la prima casa (confermando del resto quello che tremonti aveva levato sottovoce, cioè la deducibilità dei mutui) ma aumentato la vecchia ICI del 60%, fregandosene di chi non ha più neanche la forza per pagare il mutuo, ma senza fare patrimoniali (per carità) o far pagare l'ICI alla Chiesa (che Dio lo fulmini!!!)
ci ha fottuto il passato, bloccando la reintegrazione dell'inflazione ai pensionati oltre i mille euro, tra le lacrime di COCCODRILLO della ministra
ci ha fottuto il futuro trasformando I DIRITTI ACQUISITI dai pensionandi in carta straccia (ma non dei parlamentari) e la stessa pensione in una chimera da allontanare sempre più nel tempo portando l'età pensionabile a 66, 68...70 anni!!
e l'anzianità a 42 anni, così, come se niente fosse....

CAZZO, MA SONO ANNI DELLA VITA DELLA GENTE, NON NUMERI!!!

e la Mercegaglia gongola e Marchionne gongola...e Monti sorride con quella sua faccetta da cazzo di primo della classe che ha fatto bene il suo compitino, perchè i numeri sono giusti, i conti tornano...poco importa se la gente muore...

E LA CRESCITA?

la crescita c'è, questo è vero, ma è LA LORO CRESCITA, quella cegli sgravi fiscali per le imprese, quella della deducibilità dell'IRAP, quella della deducibilità della ricerca.

Mantenendo
il licenziamento libero
il precariato stabile
la ricerca pubblica scomparsa

D'altronde che ci si poteva aspettare da un governo di banchieri?
Ovvero quelli che la crisi finanziaria l'hanno creata?
Ovvero quelli che hanno preteso di essere salvati dallo Stato dalla crisi creata da loro?
Ovvero quelli che affamando gli Stati hanno trasformato la crisi da finanziaria a reale?
Ovvero quelli che dalla recessione stanno traendo il massimo profitto mascherato da spread che gli ha permesso di comprare attraverso il debito pubblico, creato per colpa loro, direttamente gli Stati?

...cazzo, è se fosse stato un colpo di Stato mondiale ordito dalla Finanza?!?

Ma in Italia, grazie alla nostra SINISTRA interna (?!?) siamo riusciti nel capolavoro di passare da futuri governanti a opposizione di sè stessi.
Con quale faccia, oggi, può il PD opporsi?
Con quale faccia Bersani può SOLO cercare di NON far passare questo DECRETO? (che per presa per il culo finale hanno chiamato SALVA ITALIA?)

Se anche ci riuscisse, anche un imbecille qualsiasi (Alfano?) potrebbe vincere le elezioni parlando di sinistra irresponsabile.
Capito?
Come la Lega che si sta cercando come una vecchia puttana di farsi ricucire una verginità persa nel rapporto incestuoso con Berlusconi, anche il PDL potrebbe erigersi a paladino dell'Italia!!!

E la gente ci crederebbe. Se un 20% crede ancora alla nipotina di Mubarak, la destra ha ancora tante e tante speranze, non ultima quelle del rinsaldamento d posizioni tra un PDL (senza Berlusconi) e un TERZO POLO affamato di Potere (meno male che con loro c'è Rutelli...lui perde sempre...).

Bel capolavoro.

E adesso in COSA possiamo sperare?

 

 
 
 

PAURA?

Post n°832 pubblicato il 15 Novembre 2011 da ernben
 

paura
paura
ma paura di che?
Cos'hai da perdere ancora?
perchè allora la paura?
paura di un Monti che finisca di sbranare PENSIONI e DIPENDENTI PUBBLICI?
paura dell'avvoltoio berlusconi che si aggira intorno al cadavere della nostra libertà?

paura di che?
abbiamo già perso tutto quello che avevamo da perdere
uno dopo l'altro ci hanno portato via
il passato, il 25 aprile, i partigiani, lo statuto dei lavoratori...
il presente, il lavoro, la scuola, i soldi della spesa...
il futuro...
di che dobbiamo avere paura ancora?

E SE COMINCIASSIMO NOI (99%) A FARE PAURA A LORO (1%)?

 
 
 

COSA VINCIAMO?

Post n°831 pubblicato il 11 Novembre 2011 da ernben
 

berlusconi forse se ne va...

anzi, a vedere lo spread che diminuisce, i mercati dicono proprio che si leva dalle palle!!

forse ci sarà un nuovo governo...

anzi, a vedere il giovin Monti nominato senatore a vita, napolitano assicura proprio un cambio di premier!!

forse nella maggioranza entra anche il PD...

anzi, nel vedere le facce soddisfatte intorno a Bersani, c'è da giurarsi che loro appoggeranno questo nuovo governo!!

loro, il PD...
con Casini,
con Fini,
con Rutelli,
con la Carlucci,
con Scajola,
con Schifani,
con la metà del PDL,
con l'altra metà che ci si appoggia...

poi passerà la pensione a 67 anni per tutti,
la cassa integrazione per gli statali,
l'aumento della benzina,
i licenziamenti facili e le assunzioni difficili,
passeranno gli aiuti alle banche e le tasse anche per i terremotati,
eccetera eccetera...

Berlusconi perde se ne va, ma NOI cosa vinciamo?

 
 
 

Alleati oggettivi

Post n°830 pubblicato il 18 Ottobre 2011 da ernben
 

Ecco che cominciano.

Maroni parla di legge Reale (ma perchè è stata mai abbrogata?). La cita come se fosse la panacea di tutti i mali.

Certo, la propria incapacità si nasconde sempre dietro l'impossibilità di agire!

E sempre la stessa storia.

La crisi? "Abbiamo le mani legate da troppe regole per agire"

Il reddito? "Abbiamo troppi debiti per garantirlo"

La disoccupazione? "Troppa concorrenza cinese per combatterla"

La violenza? "Troppo garantismo per contenerla"

Ma di che cazzo di garntismo si possa parlare in uno Stato dove i CUCCHI o gli UVA sono sempre più la regola che l'eccezione, proprio non lo so.

Comunque non si può prendere molto da un Ministro di un Governo dove la scuola (e quindi la cultura) sta in mano ad una che parla del tunnel GranSasso-Svizzera come se veramente fosse una cosa possibile?

Maroni quindi ha deciso.

Alla violenza si risponde togliendo la libertà. Non si risponde, invece, facendo bene il proprio lavoro. Questo no.

Non hanno aspettato nemmeno tanto per mettere in pratica quello che avevano pianificato provocando fino a fare esplodere l'idiozia di piazza. 

Levare le garanzie, il diritto a protestare, a manifestare, ad esistere era questo il loro obiettivo.

Ed intanto a rimetterci è stata la FIOM con divieti di Questori e Sindaci di destra che non vedevano l'ora di avere una scusa per impedire ai lavoratori di essere liberi.

Come se in un corteo della FIOM potessero infiltrarsi i blackblock o i provocatori.

La Fiom ha un servizio d'ordine che può impedire questo ed altro!!!

Ma tant'è.

E la contraddizione neanche tanto così inaspettata è che MARONI, che rappresenta l'ordine pubblico, ha come ALLEATI OGGETTIVI proprio quelli che l'ordine pubblico lo hanno violato con la violenza.

Forse è un caso, ma in Italia era successa la stessa cosa anche negli anni 20.

D'altronde non abbiamo un premier che parla di COLPO DI STATO?

 
 
 

ALLA RICERCA DEL MORTO

Post n°829 pubblicato il 16 Ottobre 2011 da ernben
 

Una ricetta semplice.

Basta qualche provocatore e tanti idioti.

E la miscela diventa esplosiva.

Per capire qualcosa si deve partire dalla fine.
Capire a chi giova.
D'altrone, che cosa se ne faceva un Governo come questo di ina piazza occupata da Indignatos accampati?

Come poteva convivere con uno stato di mobilitazione permenente come era successo a Madrid senza necessariamente fare un passo indietro come Zapatero?

Va bene che questi hanno abbastanza una faccia come il culo per fregarsene, ma quando una storia inizia non si sa come finisce, e una spina nel fianco come le tende degli Indignatos non potevano sopportarla.
Meglio gestire la piazza.
Meglio mandare un chiaro e netto messaggio contro.
Ma non come a Genova dove i muscoli "sudamericani" avevano trovato un morto cercandone tanti altri nella scuola Diaz e a Bolzaneto, ma che alla fine, a lungo andare, gli si era rigirato contro.
Persino un ViceQuestore di Genova era rimasto schifato dall'accozzaglia di poliziotti fascisti selezionati in tutt'Italia per raggiungere lo scopo di una definitiva repressione nel sangue di qualsiasi "idea" di libertà.

No, quella cosa non era andato troppo bene, quindi è stato meglio cambiare totalmente strategia,

Si sono presi poliziotti normali, semplici, magari anche attempati, poco inclini a violenze gratuite, e si sono messi in piazza nei posti meno frequentati da possibili violenti.
(nota: testimonianza di un poliziotto di 47 anni in una squadra di 53-54 anni costretti a correrre con il fiatone dietro a dei ventenni, riportata sui giorni di oggi).
Poi si lasciano sgombre intere aree dove il corteo deve passare e dove l'anarchia degli eventi può tranquillamente svilupparsi.
Soprattutto senza la BONIFICA di routine del percorso.
Poi si lasciano 40 incappucciati tranquillamente appostati in una strada di Via Cavour che puntualmente entrano nel corteo e cominciano a devastare, rifornendosi con spranghe ed altro lasciate sul tragitto del corteo il giorno prima.

Il resto lo fanno gli Indignatos, che più che altro sono "Impreparatos".

Penso che gli organizzatori del corteo del 15 ottobre siano i più ingenui e impreparati di sempre.
Senza un servizio d'ordine. Senza delle staffette. Senza una difesa.

Sono 50 anni che i cortei vengono gestiti in altro modo.
Gli infiltrati, i provocatori, la digos travestita dentro il tuo corteo, non sono l'eccezione, ma la regola.
Quindi prima di ogni il corteo anche gli organizzatori bonificano il percorso, trovano i punti deboli e pericolosi e lasciano staffette e servizio d'ordine a proteggere la manifestazione.

Per questo, di regola, un corteo fissato per le 14, prina delle 14,30-15 non è mai partito. Invece Sabato sono partiti in orario.

Belli.
Tanti.
Fantasticamente tanti.
Che hanno avuto anche il coraggio di tentare di respingere i violenti infiltrati, ma che di fronte a bombe carta e mazze hanno dovuto soccombere.
Non senza feriti. Anche gravi. Uno di loro ci ha rimesso una mano.

Loro da soli contro i violenti. Loro, non la polizia.
La polizia aveva altri ordini.
Doveva restare calma, ferma, al massimo qualche carica di allegerimento.
E le auto sono state bruciate. Le vetrine ono andate in frantumi. Le caserme sono state incendiate.

Poi, visto che la cosa nonostante tutto non decollava, inopinatamente, quasi senza motivo, in una piazza tranquilla hanno iniziato gli idranti dei blindati.
Perché?

Gli idranti?!

Quanti decenni erano passati dallo sgombero con gli idranti?

Ma è bastata quella piccola idiozia (chi ha dato l'ordine?), per chiamare a raccolta tutti gli idioti della piazza.
Ultras? Anche. Forse.

Ma gli ultras non sono quei razzisti e fascisti che fischiano i giocatori di colore?

Ed in quella piazza che ci facevano?

Provocavano. Per motivo loro o mandati da altri, ma provocavano.

Ma poi, quando lo scontro parte, in piazza, la gente si fomenta, cerca di farsi giustizia da sola di tutti i torti subiti nella vita, si scatena la frustrazione e si degenera in violenza.

E se all'inizio a Piazza San Giovanni c'erano quaranta provocatori, dopo dieci minuti accanto a loro c'erano duecento violenti, dopo un'ora forse mille.

Tutti gli idioti della piazza.

1000 su 200.000.

Ma tutta la scena era la loro.

E a quel punto i provocatori non servivano più.

Se qualcuno si andasse a guardare tutte le immagini troverebbe un manifestante corpulento con una maschera antigas, una spranga in mano, senza casco, che dopo due ore, a piazza devastata, stava con il corpetto della polizia e il casco blu di ordinanza. Stessa corporatura, stessi vestiti, stessa maschera antigas.

Che combinazione.

Un provocatore PS. Come sempre, come al solito, che non fa più neanche notizia per chi va in piazza, ma che nessun giornalista rileva, nota, denuncia.

Che strano.

E gli ultras, perché non arrestarli? Meglio mandare un drappello di poliziotti in mezzo ai pacifisti. A dare qualche manganellata a chi non c'entrava nulla.

Ma quelli non erano i poliziotti di Genova.

Erano celerini "normali".
Normali e terrorizzati.
A Via Merulana, ad esempio, ad un certo punto mentre c'erano gli scontri a San Giovanni, un uovo su una camionetta (solo uno!), ha  causato il lancio di 10 lacrimogeni sul corteo pacifista.

E non si capiva chi aveva più paura. I manifestanti o i celerini.

Hanno cercato il morto.

E' chiaro. Lampante.

Ma è stato evidente che questa volta lo hanno cercato anche tra le forze dell'ordine.

Quanto era politicamente spendibile un poliziotto ucciso durante gli scontri!!

E il carabiniere sceso dal blindato che sarebbe andato in fiamme ha rischiato di essere il prescelto.

Solo che era troppo grosso per soccombere.

Con due spallate se ne è andato, senza reagire e senza mettere la mano alla fondina.

Sangue freddo e professionalità mentre la propria vita è in pericolo. Complimenti sinceri.

Ma perché si deve rischiare la vita per dei giochetti politici?
Che cazzo ci ha fatto di male quel carabiniere? Nulla.

Certo, tanti altri poliziotti forse si divertivano a fare i caroselli coi blindati in mezzo alla folla.

Ma non è che l'imbecillità deve essere solo da una parte!

 

...ed alla fine si resta come svuotati.

Tanta voglia, tanta rabbia per nulla.

Alla fine si resta quasi con un pugno di mosche in mano ad ascoltare i discorsi preordinati dei veri violenti.
LaRussa ed Alfano in prima battuta, Feltri e Belpietro il giorno dopo.
Fascisti, provocatori, violenti.

Con un'unica risposta stretta fra i denti:
NON FINISCE QUI.

 
 
 

addio

Post n°828 pubblicato il 18 Settembre 2011 da ernben
 

ieri è morta una donna
una compagna
una di quelle toste
un male l'ha spenta lentamente
in un anno e mezzo

lei ha lottato fino alla fine
con rabbia e voglia
con il suo solito coraggio
con il sorriso di sempre
ma alla fine ha perso

tutto ora è finito
domani la chiudono
mentre io fischierò per lei
l'Internazionale.
So che le piacerà.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
IO SONO

io sono oggi
non voglio diventare un domani senza nessun passato.

io sono e voglio essere.
io non voglio sparire tra le pieghe di una società che tutto spiana.

io sono e voglio sopravvivere
a tutte le puttane di berlusconi
a tutte le puttanate di renzi
a tutte le giovani incompetenti ministre
che non è che non capiscono un cazzo, ma solo quello capiscono.

io sono e resterò me stesso.
io sono e non cambierò solo
perchè il 50% + 1 di quelli che mi si accostano come concittadini
scondinzolano servi felici
mentre leccano il loro padrone.

io sono e devo
diventare ancora di più
ancora più incazzato
ancora più forte ed ancora più cattivo
perchè solo è questo il modo giusto di sopravvivere.

io sono e non accetto di sparire.
io sono e penso.
io sono e rimarrò comunista
perchè il partito postideologico di fattura piddina
e di veltroniana memoria  e di renziana attualità
è solo una contraddizione nei termini

io sono ma non sarò mai piddino
perchè il PD non è un partito
non è di sinistra
non è dalla mia parte.

io sono e sputerò in faccia a tutti sempre e comunque
la mia meravigliosa e dignitosa diversità di uomo
da un mondo di sudditi schifosamente sottomessi.

io sono e sarò ancora e ancora.
io sono e sarò nelle scarpe di ogni mio compagno
di ogni mio amico
di ogni comunista incazzato come me.

io sono perchè
sono nato a piazzale loreto con i partigiani
con mussolini impiccato come un maiale a testa in giù.

io sono perchè
sono cresciuto per la strada
schivando le bombe di stato e i manganelli fascisti
la repressione democristiana e le ruberie craxiane.

io sono perchè
la mia esperienza
le mie ossa si sono formate sulle barricate
tra gli scontri
nella ribellione.

io sono e potete pure mandarmi contro 
tutti i vostri ministri scagnozzi
i vostri deputati stragisti
i vostri senatori mafiosi
i vostri presidenti pedofili
i vostri traditori sindacali 
il vostro braccio armato blupoliziotto
il vostro verde razzismo di bassa lega
perchè io resisterò sempre e comunque 
restitiurò colpo su colpo
e sarò pronto a colpirvi anche più duramente di voi.

io sono. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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PER I NOSTRI FIGLI

Crescete come buoni rivoluzionari. Studiate molto per poter dominare la tecnica che permette di dominare la natura. Ricordate che l’importante e’ la rivoluzione e che ciascuno di noi, da solo, non vale niente.

Soprattutto siate sempre capaci di sentire nel più profondo del vostro cuore qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque in qualsiasi parte del mondo.

Questa è la migliore qualità di un buon rivoluzionario.

 
 
 
 
 
 
 

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I Have a Dream
Io Ho Davanti a Me Un Sogno
Martin Luther King, Jr.

Discorso Pronunciato da Martin Luther King Washington, 28 Agosto 1963.

 Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. Cento anni fa un grande americano, alla cui ombra ci leviamo oggi, firmò il Proclama sull’Emancipazione. 
 
....Io ho davanti a me un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi, sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza.

Io ho davanti a me un sogno, che un giorno perfino lo stato del Mississippi, uno stato colmo dell’arroganza dell’ingiustizia, colmo dell’arroganza dell’oppressione, si trasformerà in un’oasi di libertà e giustizia.

Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi!.

Io ho davanti a me un sogno, che un giorno ogni valle sarà esaltata, ogni collina e ogni montagna saranno umiliate, i luoghi scabri saranno fatti piani e i luoghi tortuosi raddrizzati e la gloria del Signore si mostrerà e tutti gli essere viventi, insieme, la vedranno. E’ questa la nostra speranza. Questa è la fede con la quale io mi avvio verso il Sud.

Con questa fede saremo in grado di strappare alla montagna della disperazione una pietra di speranza. Con questa fede saremo in grado di trasformare le stridenti discordie della nostra nazione in una bellissima sinfonia di fratellanza.

Con questa fede saremo in grado di lavorare insieme, di pregare insieme, di lottare insieme, di andare insieme in carcere, di difendere insieme la libertà, sapendo che un giorno saremo liberi. Quello sarà il giorno in cui tutti i figli di Dio sapranno cantare con significati nuovi: paese mio, di te, dolce terra di libertà, di te io canto; terra dove morirono i miei padri, terra orgoglio del pellegrino, da ogni pendice di montagna risuoni la libertà; e se l’America vuole essere una grande nazione possa questo accadere.

...Risuoni la libertà da ogni monte e monticello del Mississippi. Da ogni pendice risuoni la libertà.

E quando lasciamo risuonare la libertà, quando le permettiamo di risuonare da ogni villaggio e da ogni borgo, da ogni stato e da ogni città, acceleriamo anche quel giorno in cui tutti i figli di Dio, neri e bianchi, ebrei e gentili, cattolici e protestanti, sapranno unire le mani e cantare con le parole del vecchio spiritual: "Liberi finalmente, liberi finalmente; grazie Dio Onnipotente, siamo liberi finalmente".

 
 
 
 
 

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