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JOHN MAYNARD KEYNES

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LA VORAGINE DI BILANCIO

Post n°1296 pubblicato il 04 Aprile 2024 da fresbe
 
Foto di fresbe

Cresciuto in adorazione del mitico “deficit spending” di Keynesiana memoria, erudito in merito alla storica sperimentazione in USA nel secondo dopoguerra, sono rimasto francamente sorpreso dell’inefficacia dei provvedimenti pro spesa pubblica (reddito di cittadinanza – 110% edilizio – bonus a pioggia), sul bilancio dell’erario, “scoprendo” la voragine generata dalle iniziative.

L'espressione inglese “Helicopter Money” (soldi dall'elicottero), indica una politica monetaria non convenzionale per cui una Banca Centrale stamperebbe denaro per distribuirlo direttamente e casualmente ai cittadini, “donato” e non in cambio di una qualsivoglia prestazione lavorativa. L'espressione è stata inventata da Milton Friedman nel 1969, (con l'intenzione di provocare gli interlocutori) ipotizzando il verificarsi di un'espansione monetaria, per poterne valutare i “ritorni” positivi. 
Il paradosso è presente anche nella Teoria Generale di J.M. Keynes. Se il tesoro si mettesse a riempire di biglietti di Banca vecchie bottiglie e le sotterrasse ad idonea profondità, in miniere dismesse riempite con rifiuti, lasciando all’iniziativa privata l’onere di recuperare il denaro, non dovrebbe più esistere disoccupazione! Tenendo conto degli effetti diretti e secondari, il reddito reale e la quota tesaurizzata a risparmio, diventerebbero maggiori. Sarebbe più utile e logico, costruire strade, mettere in sicurezza il territorio, finanziare il welfare, ma si incontrerebbero difficoltà politiche e pratiche. La dottrina riteneva e ritiene la “domanda” quale motore dell’Economia e quale sistema migliore esiste se non quello di mettere la popolazione nella condizione di spendere? Gli effetti misurabile della ripresa economica si potrebbero rilevare dalle statistiche in merito ad occupazione, produzione, scambi e gettito erariale, tutti in aumento esponenziale. Viene proposta come alternativa all'allentamento quantitativo (Quantitative Easing N.B.: Acquisto diretto da parte della B.C.E. dei titoli di debito pubblico degli Stati aderenti) quando l'economia si trovi nella “trappola della liquidità”, (vedi post n° 1292 del 08/01/2024 di questo blog) ossia quando il tasso di sconto sia prossimo allo zero – con economia statale o comunitaria, in conclamate stagnazione – recessione e deflazione. Nell'ambito dell'eurozona, già nel marzo del 2020 si è parlato dei soldi dall'elicottero come un'eventuale misura per rispondere alla crisi economica causata dalla pandemia di COVID-19 in Europa. Paventato come possibile dalla Sig.ra Christine Lagarde (capataz della B.C.E.), come provvedimento post pandemico, il “taglio orizzontale” del debito non è avvenuto, sebbene fosse necessario ed indispensabile.
Ma qual’è il motivo della inefficacia dei provvedimenti di “donazioni elettorali a pioggia” di marca pentastellata+piddina? Semplice la risposta: abbiamo ceduto con atto criminale, calpestando la nostra Costituzione, non interpellando con il dovuto referendum i cittadini Italiani, la tanto vituperata (da chi nulla conosce di Economia, dinamiche, storia, dignità e decenza) “sovranità monetaria” e quindi la potestà di stampare moneta, esprimendo quindi il ns. debito in moneta “estera ed apolide” emessa da una Banca Privata a conduzione franco-tedesca, che opera maldestramente. L’aver affidato a dei “minus habens” a cinque stelle ed a non laureati piddini (con master della Bocconi) le sorti della nostra politica economica, è stato atto doloso e masochistico di un elettorato confuso. A frugare nella spazzatura capita raramente che si possa trovare del denaro, ma potrebbe capitare: non è capitato!

 
 
 

LE REGOLE MOBILI

Post n°1295 pubblicato il 22 Marzo 2024 da fresbe
 
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Si studia il Diritto Internazionale, valutando il peso dei rapporti legali tra gli Stati e si stabiliscono aree di conflitto e le incongruenze del Diritto Comunitario rispetto alle norme Costituzionali di uno Stato e poi...

Con il privilegio di educare e formare professionalmente, ho cercato di insegnare i fondamentali del Diritto, che trovano fonte principale dal Diritto Romano, dal Diritto Privato, dal Diritto Internazionale (in continuo aggiornamento) dagli usi e dalle consuetudini. Non nego di essere rimasto sorpreso ed allibito dalle azioni di sequestro delle proprietà della Nazione Russa, da parte degli USA e della UE. A prescindere dalle motivazioni che non trasformano una azione illecita in lecita, la legittimazione mi pare inesistente non avendo giurisdizione l’Unione Europea nel merito di una contesa in corso tra Nazioni asiatiche, non facenti parte in alcun modo dell’Europa Politica e Territoriale. La mitologica Eurasia ha la stessa valenza della Padania! Una idea, una prospettiva priva di rilevanza politica e legale. Nonostante l’inesistente legittimazione, i capitali riconducibili a Banche Russe, sono stati sequestrati ed i “frutti” pare saranno assegnati all’Ucraina. Anche i sequestri delle proprietà personali degli “oligarchi” (ricchi faccendieri) amici di Putin hanno seguito la stessa fine: immobili – mega yatch – monopattini! (ahahah) Si sono violate tutte le regole esistenti scrivendone altre, violando il diritto internazionale, dal alto di una potestà giudicante non accertabile. A tutti gli effetti si è trattato di abusi, di furti e di appropriazione indebita. Immagino che se le stesse azioni fossero state commesse dal ONU non sarebbe cambiato molto, ma purtroppo per la banda del buco UE, laggiù esiste il diritto di veto e quindi non avrebbero potuto procedere. Il primo insegnamento? Il Potere sta nello scrivere le regole e cambiarle a piacimento in caso di necessità. Di legittimo c’è rimasto ben poco!

 
 
 

IL PROGETTO CRIMINALE

Post n°1294 pubblicato il 21 Marzo 2024 da fresbe
 
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La valutazione critica in merito al operato della Sig. Lagarde e del suo gruppo di oscuri gnomi, è visibile e quantificabile, per danni comunitari e benefici specifici

La B.C.E. (Banca Comune Europea) è tutt’altro che “comune” trattandosi di Banca Privata, gestita a livello politico (e non Economico), disattenta al andamento dei mercati e concentrata sul unico obiettivo del contenimento dell’inflazione entro il 2% (manierismo Economico strumentale). Colpevolmente scollegata dalla realtà oggettiva di una inflazione provocata scientemente dalla “crisi dell’offerta”, indotta agendo per mezzo di misure masochistiche contro il fornitore di fonti di energia (sanzioni alla Russia), la Lagarde ha proseguito ad elevare il tasso di sconto (costo del denaro) agevolando le rendite parassitarie degli Istituti di Credito con in portafoglio ingenti quantitativi di mutui a tasso variabile. Naturalmente è esplosa l’euforia nella filiera distributiva di gas e carburanti, beneficiati da rendite decuplicate senza colpo ferire. Si è aggiunta inoltre la speculazione, consentita dal basso livello dei controlli dei Governi sudditi e complici del ladrocinio. Essere a conoscenza delle infiltrazioni straniere nel capitale delle aziende Italiane Energetiche, aiuta a comprendere l’intento speculativo generale. La guerra è da sempre un business, come lo è la ricostruzione post bellica. Come in un progetto di marketing, occorre stimolare le componenti per raggiungere il risultato. Niente danneggia maggiormente gli affari che l’immobilismo ed il “budget” non viene generato dalla pazienza ma dal interventismo. Quando si provochi l’aumento del costo del carburante alla “pompa”, si assiste alle certe ripercussioni sul costo dei trasporti su gomma e conseguentemente allo adeguamento al rialzo dei prezzi per il consumatore finale. La chiamano "inflazione", questo progetto criminale?

 
 
 

IL POSIZIONAMENTO

Post n°1293 pubblicato il 20 Marzo 2024 da fresbe
 
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Il “sentimento ostile” nei confronti della abnorme bolla corruttiva della c.d. Unione Europea della Finanza, cresce ed esonda tra la popolazione Europea. Di Unione di Popoli, vaticinavano i Padri Fondatori, e non già di gigante cieco privo di cervello con in testa poche idee, tragicamente confuse.

Tra il 6 ed il 9 Giugno 2024, i cittadini Europei, saranno chiamati alle urne per rinnovare il Parlamento e quindi il Governo dell’Unione. Pensata e realizzata per favorire gli interessi commerciali della Germania e della Francia, la U.E. si presenta in cattivo stato (Germania in recessione, Francia al palo), come una strega cattiva che sparga mele avvelenate, legiferando a caso e quasi mai in favore dell’interesse comunitario. Zelensky? Chi era costui? L’unica e sana strategia applicabile nei confronti del insano conflitto tra Nazione asiatiche, sarebbe stata quella del sostegno morale, della denuncia al carrozzone ipocrita ONU dell’aggressione Russa. Con motivazioni incomprensibili, si è ritenuto vitale sostenere uno stato decisamente nazista, in guerra non dichiarata contro Mosca dal 2014, in violazione del Protocollo di Minsk (N.B.: fu un accordo finalizzato al raggiungimento dello immediato cessate il fuoco per porre fine al conflitto nel Donbass, raggiunto il 5 Settembre 2014, dal Gruppo di Contatto Trilaterale sull'Ucraina, composto dai rappresentanti di Ucraina, Russia, senza riconoscimento del loro status, da parte degli allora leader delle autoproclamate Repubblica Popolare di Donesck-DNR e Repubblica Popolare di Lugansk-LNR. Venne sottoscritto in seguito ad estesi colloqui a Minsk, la capitale della Bielorussia, sotto l'egida della Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa-OSCE) Ben lungi da approvare la costituzione di un Esercito Europeo, l’Italia si è comunque allineata al volere degli USA (come non obbedire con la presenza di 140 basi NATO ed USA ad impestare il territorio Nazionale?), impegnandosi economicamente, sostenendo l’impegno finanziario necessario per rifornire di armi e di cocaina il dittatore Ucraino, in spregio allo interesse Nazionale.  Mai avrei pensato di assistere nella mia vita ad una “crisi dell’offerta”, tipica delle economie di guerra, costretto come tutti ad essere oberato da inique bollette energetiche. Che si tratti di un gigante cieco o di una strega cattiva, la UE resta un fallimento, immaginifico opificio dove vengono creati i problemi, detti “transizioni” pensando di eliminare l’energia fossile nel breve periodo (sostituendola con le rinnovabili) con valutazioni inopportune, campate in aria, distanti mille e mille miglia da un sano ed oculato strategico ragionamento, basato su dati e fatti. Siamo nelle mani di imbecilli corrotti, che accumulano denaro dentro le valigie, con il cartellino del prezzo inciso a fuoco sulle chiappe. Come si stanno preparando gli “ostili” alla tornata elettorale?  Gli agricoltori comunitari, hanno riempito di letame le sedi Istituzionali, ma l’inumana strategia di eliminare i campi coltivati per sostituirli con campi fotovoltaici, prosegue nonostante le divine grandinate. Esiste un raggruppamento politico europeo che rappresenti il dissenso e l’intenzione di fare implodere UE – BCE ed Euro moneta apolide, priva di prestatore di ultima istanza? In Italia, dopo il fallimento elettorale dei partitini “contro” Italexit – Democrazia Popolare e Co., il campo competitivo è vuoto! Sarebbe necessario un netto smarcamento da parte della Lega, con il ritorno alle origini di Partito Sovranista, anti Ue ed anti Euro. Sono stati beffati più volte da promesse non mantenute e programmi elettorali stracciati per il raggiungimento di obiettivi miserrimi. Riprovateci ma state attenti, perchè l’alternativa sarebbe la rivoluzione!

 
 
 

LA TRAPPOLA DELLA LIQUIDITA'

Post n°1292 pubblicato il 08 Gennaio 2024 da fresbe
 
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La trappola della liquidità (Liquidity trap) è un concetto elaborato negli anni trenta da John Maynard Keynes. La “trappola” è una situazione in cui la politica monetaria non riesce più ad esercitare alcuna influenza sulla domanda, e dunque sull'economia.

La politica monetaria ha la possibilità di agevolare la crescita economica aumentando l'offerta di moneta in circolazione e abbassando i tassi di interesse. Da questa operazione ne consegue che le imprese sono incentivate ad indebitarsi e quindi ad investire e nel contempo, si riduce la propensione delle famiglie al risparmio, aumentandone la propensione al consumo.
"È possibile portare un cammello all'abbeveratoio, ma non lo si può costringere a bere" (J.M. Keynes) La spiegazione tipica delle cause della trappola della liquidità indica le aspettative da parte degli operatori economici di eventi negativi (come deflazione, conflitti internazionali, caduta della domanda aggregata) che li inducono ad una maggiore preferenza per la liquidità. 
N.B.: Nell’attuale condizione storica, la propensione al risparmio sarebbe stata alta se non fossero intervenuti dei fattori esterni che hanno destabilizzato il mercato dalla parte dell’offerta. L’aumento spropositato del costo dell’energia, voluto più che capitato, è stato scontato dai cittadini che hanno dovuto attingere al risparmio privato ed al disinvestimento. Assestatosi in seguito a correttivi statali ed europei, che hanno ristabilito le scorte ed allontanato lo spettro dell’azzeramento energetico, il risparmio si è indirizzato verso il titoli di Stato a reddito fisso, contribuendo a rendere l’Italia meno ricattabile dai mercati e dalla UE. Si suole affermare che il debito pubblico equivalga al risparmio dei cittadini. In Giappone (con un rapporto debito-Pil al 250%) questo avviene da tempo con il debito pubblico sottoscritto quasi interamente dagli stessi giapponesi, con il vantaggio, per il Giappone, di poter emettere moneta per quanto necessita, in totale libertà ed un occhio alla inflazione.
Il segno distintivo della trappola è la caduta dei tassi di interesse a breve vicino a zero e il verificarsi della circostanza che variazioni della base monetaria non si riflettono in corrispondenti variazioni nell'indice generale dei prezzi. In questa situazione, con i tassi d’interesse nominali ormai zero o vicini a zero, le Banche Centrali (quando esistevano...) non possono farli scendere ulteriormente, e gli strumenti a disposizione della politica monetaria si esauriscono. Il vero motore dei consumi, infatti, come aveva intuito J.M. Keynes, risiede nella fiducia prima ancora che nei tassi. Se la fiducia viene meno, nemmeno tassi di interesse nulli o un aumento della base monetaria possono far ripartire i consumi. Quando le aspettative negative si diffondono all'intera economia, esse tendono ad autoalimentarsi in un circolo vizioso. Accumulando liquidità anziché spendere, gli operatori economici inconsapevolmente realizzano le loro peggiori aspettative: senza domanda di beni, si innesca la recessione, che conduce ad un aumento della disoccupazione, a minori redditi, e dunque a minori consumi e investimenti, e così via, in una spirale deflattiva che si autoalimenta.

 
 
 
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