Piacere, mi chiamo Zelda
Benvenuti in Pregi e difetti
AREA PERSONALE
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- Giusy - Non per tutti
- Diana - ALCHIMIA
- Edda - Meneraccontiunaltra
- Stefy - ERO SOLA
- Anto - Abhaya/ad
- Cinzia - Tra_Donne
- Giuly - E da qui...
- Francy - MAI DIRE MAI
- serio - visione
- Stefy - LARABA FENICE
- MASSIMO COPPA ZENARI
- LOca Nera
- Rita - il giardino dellavita
- Adriana - Il profumo di casa
- Rosa - sorridiamo
- Anto - SONO QUI
- Brà - FdP
- Brando - pensieri
- Anto - GraficAntonella
- Pasquale - CHIACCHERE FRA AMICI
- K - di tutto un pò;
- Lucy - Et Voilà
- OMERO - omerostd
- NINO - XXI secolo?
- crehaiku
- Immagini dal mondo di Giuseppe
- IL MIO BLOG - Annarella
- PASQUINATE
- nussacc - VITTO
- speranza di LAURA
- Fermata Libera - ROSPO
- pensierixcaso - GEISHA
- La mia Sandrina - Vorrei volare
- Licia - SENZA PRETESE
- Mela - Paganini non ripete
Messaggi di Dicembre 2014
|
Si sente tanto parlare di Jobs act, di lavoratori e di imprenditori, spesso contro.
Landini e Camusso contro Renzi, Renzi contro Landini e Camusso ma perfino Camusso contro Landini e via così.
Improvvisamente però, come un fulmine a ciel sereno, leggi di quelle notizie che ti fanno ben sperare per il futuro delle persone e del genere umano; di quelle notizie che mettono d'accordo tutti.
Non sono molte ma ci sono, e vale la pena condividerle, perché al di là di tutti i "potenti" e delle loro decisioni unilaterali e spesso convenienti solo per alcuni, c'è ancora un'Italia che vive di principi e solidarietà. La seconda è un po' più triste, ma ciò che ne conseguenza è davvero degno di nota.
Imprenditore divide con i propri dipendenti 5 milioni di utili (clicca e leggi)
Vicenza, lascia l'azienda in eredità ai 25 operai (clicca e leggi)
BUONA SERATA A TUTTI |
Quando da bambina frequentavo il catechismo è capitato di parlare dei vizi o peccati capitali e, tutti noi ragazzi, fingevamo con aria di superiorità di conoscerne i significati.
Ora, per quel che riguardava la superbia, l'avarizia, l'invidia, la gola e l'ira andavamo anche abbastanza bene nelle descrizioni, ma per quel che riguardava lussuria e accidia...un vuoto pressoché totale!
La lussuria, a quell'età, non ce la spiegavano nemmeno tanto bene, per cui ce la facevano nominare appena e basta.
Ma era sull'accidia che davamo il meglio.
Mio fratello disse che ti prendeva allo stomaco se mangiavi troppo e quindi era collegata direttamente col vizio della gola.
Una mia amica invece, diceva che era il modo acido di criticare le persone: una sorta di invidia e superbia mescolate insieme.
Accidia, così difficile per molti da descrivere ma purtroppo così presente al giorno d'oggi.
L'indolenza verso il prossimo è ciò che mi preoccupa di più. BUONA SERATA A TUTTI...SENZA ACCIDIA
|
La concezione dell'amore, nel tempo, è stata soggetta a notevoli cambiamenti. Se da una parte verrebbe spontaneo pensare che il sentimento sia sempre lo stesso, forse quello che cambia è il modo e i contenuti che lo delineano. Probabilmente ciò che non è mai mutato è che nell'amore (in un rapporto equilibrato) un individuo può esprimere totalmente se stesso, liberandosi anche di qualche scomodo ruolo che per "dovere sociale" spesso si è costretti a rivestire. Citavo un rapporto equilibrato, perché è difficile essere parte di una diade nella quale una persona domina sull'altra, creando meccanismi insani di dipendenza. Gli affetti familiari ci capitano...il compagno o la compagna si scelgono. Ma siamo poi così liberi nelle nostre scelte rispetto alla persona che scegliamo o sceglieremmo? Sono superati tutti quei condizionamenti che pesavano "ai miei tempi", come ad esempio le imposizioni anche se non palesi, quasi sussurrate ma pesanti, delle famiglie d'origine, questioni economiche, religiose o razziali o altro? Io non ne sono poi così convinta...noto intorno a me una certa regressione di "costumi"... BUONA GIORNATA A TUTTI
|