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Post n°12 pubblicato il 20 Maggio 2008 da comitsalutepubblica

Segnalo
su pag. V dell'inserto bellunese de "Il Gazzettino" del 18 maggio
l'articolo in cui un Consigliere comunale di Sedico, ex segretario AN,
chiede che sia dedicata una via"alle vittime dei partigiani", in
contrapposizione a quella recentemente dedicata al capo partigiano
Francesco Checco Da Gioz; questo " in nome della necessaria
rappacificazione"; non sembra sia questo lo spirito che anima il
richiedente, visto che poi, nel prosieguo della lettera, intende
adombrare "il valor partigiano" riferendo di " gratuite efferatezze
compiute d componenti della brigata Pisacane", guidata dal Da Gioz.
Questo senza citare fatti n� fonti storiche e, quindi, di sapore
diffamatorio agli occhi di un lettore, come il sottoscritto, che non
conosca gli eventi nei particolari. Mi auguro che storici, o l'ANPI, in
particolare possano dare adeguata risposta.
Nell'articolo affianco
di quello riassunto sopra, il Sindaco di Sedico, tirato in ballo, tende
quasi a giustificarsi per aver intitolato la via a Francesco Da Gioz,
dicendo che,"nella motivazione avevo messo in risalto l'umanit� del
personaggio e non le sue idee politiche". Non credo si possano scindere
questi due aspetti perch� fu, probabilmente, per merito di tuttie due,
idee politiche ed umanit�, che Da Gioz entr� nella Resistenza e fu
giustiziato dai nazifascisti per ci� che, politicamente, rappresentava.
Saluti cordiali Giovanni