I Dolci Siciliani

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DOLCI TRADIZIONI SICILIANE: LA MARTORANA

La frutta di Martorana è un tipico dolce siciliano, più precisamente palermitano, famoso nel mondo, simile al marzapane ma notevolmente più dolce e saporito, a base esclusivamente di farina di mandorle e zucchero e confezionato tradizionalmente in forma di frutta.Viene tradizionalmente preparata nelle celebrazioni della Festa dei Morti. Deve il suo nome alla Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio o della Martorana, eretta nel 1143 da Giorgio d'Antiochia, ammiraglio del re Normanno Ruggero II, nei pressi del vicino monastero benedettino, fondato dalla nobildonna Eloisa Martorana nel 1194, da cui prese il nome, e di quello di Santa Caterina nel centro storico di Palermo dove le suore lo preparavano e lo vendevano fino a metà del 1900, tradizione oggi abbandonata.Secondo una nota tradizione, la frutta di Martorana è nata perché le suore del convento della Martorana, per sostituire i frutti raccolti dal loro giardino ne crearono di nuovi con mandorla e zucchero, per abbellire il convento per la visita del papa dell'epoca

 

DOLCI TRADIZIONI SICILIANE: I PUPI DI ZUCCHERO

È tradizione in Europa e soprattutto in Italia allestire dolci particolari nei giorni a ridosso del 2 novembre, che spesso ricordano nel nome questa ricorrenza o nella forma e consistenza quella di un osso. Altro riferimento ricorrente è alla dita delle mani, mentre il dolce a forma di cavallo è probabilmente legato alla leggenda di Proserpina. Ancora oggi in alcuni paesi d'Italia, la notte tra l'1 ed il 2 novembre, si pongono questi dolci su tavole imbandite, sicuri che verranno frequentate dai propri defunti. I dolci dei morti contengono ingredienti semplici come farina, uova, zucchero ed aromatizzanti; spesso sono presenti mandorle finemente triturate o talvolta anche cioccolato, marmellata e frutta candita. Tra i dolci che arricchiscono le tavole dei bambini siciliani, come i Frutti di martorana e i biscotti Ossa di morto troviamo i “Pupi di zucchero” o, in siciliano pupaccena, pupi di zuccaro. Si tratta di statuette di zucchero colorato, riproducenti paladini o generiche figure maschili e femminili

 

DOLCI TRADIZIONI: I BISCOTTI DI S. MARTINO

Della tradizione palermitana di onorare il santo fa parte la preparazione di biscotti speciali che prendono appunto il nome di “biscotti di San Martino".
Sono confezionati con fior di farina impastata con il latte e fortemente lievitata, hanno la forma di una pagnottella rotondeggiante della grossezza di un’arancia e l’aggiunta nell’impasto di semi d’anice conferisce loro un sapore e un profumo particolare.
Cotti a fuoco lento, si presentano molto croccanti e friabilissimi ed in questa occasione vengono largamente consumati "abbagnati" (inzuppati) nel vino liquoroso “moscato di Pantelleria” ricavato da uve inzolia o inzuppati nel vino appena spillato.
I pasticcieri della città impreziosiscono i tradizionali biscotti rivestendoli con una velata di zucchero fuso e decorandoli con cioccolatini fondenti, confettini, addobbi floreali di pasta reale, ripieni di crema o marmellata, facendone insomma una leccornia gradevolissima anche nell’aspetto. In altra versione, il biscotto comune, svuotato, viene anch’esso ripieno di crema di ricotta con canditi e scaglie di cioccolato e inzuppato in liquore di rhum.

 

LA FESTA DI S. LUCIA

La cuccìa è un dolce tipico palermitano, a base di grano bollito e ricotta di pecora o crema di latte bianca o al cioccolato. Viene guarnito con zuccata, cannella e pezzetti di cioccolato, ed è tradizionalmente preparato e consumato in occasione della festa di Santa Lucia (13 dicembre). Secondo la tradizione, infatti, il 13 dicembre del 1646 approdò nel porto di Palermo una nave carica di grano, che pose fine ad una grave carestia. Per poterlo consumare immediatamente il grano non venne macinato, ma bollito e mangiato.

 

DOLCI NATALIZI: IL BUCCELLATO

Il buccellato, (dal tardo latino bucellatum, "sbocconcellato"), o cucciddatu è un dolce tradizionale siciliano, diffuso in tutta l'isola, e consumato nel periodo natalizio.Si tratta di un impasto di pasta frolla, decorata e forgiata in vari modi (spesso a forma di ciambella) ripieno di fichi secchi, uva passa, mandorle, scorze d'arancia e ingredienti che variano a seconda delle zone in cui viene preparato.Il ripieno di mandorle è costituito da un impasto di mandorle pelate, zuccata (zucca candita) e gocce di cioccolato. Il ripieno di fichi, più tradizionale, è invece costituito da un impasto di fichi secchi, frutta candita e pezzetti di cioccolato.Il buccellato "casereccio" viene solitamente ricoperto di glassa, quello prodotto in pasticceria è ricoperto di zucchero a velo o di frutta candita.Cotto al forno, il buccellato si conserva a lungo e, sempre presente nelle tavole natalizie, viene consumato nell'intero periodo festivo

 

DOLCI NATALIZI: I NUCATOLI

Si tratta di biscotti, preparati specialmente per Natale. Una variante di questa ricetta prevede una doppia lavorazione, una per la pasta e l'altra per il ripieno. Gli ingredienti per la pasta sono la farina e del miele. Occorre far bollire il miele e versarlo tiepido nella farina da aggiungere nella quantità necessaria per ottenere un impasto omogeneo e morbido. Il tutto va lasciato riposare per circa cinque ore. La pasta così ottenuta serve per ottenere delle listarelle larghe circa 3-4 centimetri all'interno delle quali verrà versato il ripieno. Quest'ultimo si prepara utilizzando noci e nocciole sgusciate e lievemente tostate al forno, miele, scorza d'arancia e cannella. Porre le noci e le nocciole in un tegame e farle cuocere col miele, mescolando continuamente. A metà cottura si aggiunge la scorza d'arancia tagliata finemente e la cannella a piacere. L'impasto si cuoce, sempre mescolando, finchè non si stacca dalle pareti della pentola. Ultimata la cottura, occorre far raffreddare il ripieno e quando è tiepido lo si pone nelle listarelle di pasta precedentemente preparate, quindi si avvolgono tali listarelle in modo stretto in modo che il ripieno sia completamente coperto dalla pasta, si da al biscotto la forma di "S" e lo si decora con un impasto morbido di farina sciolta nel cacao caldo.

 

DOLCI NATALIZI: I MUSTACCIOLI

Mostaccioli o "Mustazzola" Si tratta di biscotti, per i quali occorre un chilo di farina, scorza di arancia tritata, miele a volontà ed un uovo. Occorre impastare tutti gli ingredienti per ottenere una pasta compatta da tagliare successivamente in modo da ottenere delle strisce di almeno un centimetro da tagliare ogni tre centimetri circa. Tali strisce vanno infornate in modo da lasciarle scurire e così si otterranno questi biscotti. La variante ericina, di Erice presso Trapani, ha come ingredienti per 6 persone:100 gr di mandorle 1 kg. di farina 400 gr di zucchero 10 gr di cannella 1 chiodo di garofano 1 cucchiaio di lievito Burro e farina per la teglia. Procedimento: Versare la farina su una base, disponerla a fontana e al centro porvi le mandorle tostate con la buccia e tritare finemente. Unire la cannella, il chiodo di garofano tritato e lo zucchero sciolto in un bicchiere d'acqua insieme al lievito. Impastare fino ad ottenere un composto liscio ed elastico con l'aggiunta di un bicchiere d'acqua. Formare con la pasta dei biscotti di quattro centimetri di lunghezza e larghi due. Imburrare ed infarinare una teglia, allinearvi i biscotti e passarli in forno caldo per 10/15 minuti.

 

DOLCI DI CARNEVALE: I CANNOLI

I cannoli sono una delle specialità più conosciute della pasticceria siciliana.In origine venivano preparati in occasione del carnevale; col passare del tempo la preparazione ha perso il suo carattere di occasionalità ed ha conosciuto una notevolissima diffusione sul territorio nazionale, divenendo in breve un rinomato esempio dell'arte pasticcera italiana nel mondo.Si compone di una cialda di pasta fritta (detta scòrza e lunga da 15 a 20 cm con un diametro di 4-5 cm) ed un ripieno a base di ricotta. Per la scorza, si formano piccoli dischi di pasta (fatta di farina di grano tenero, vino, zucchero e strutto) che vengono arrotolati su piccoli tubi di metallo e poi fritti, tradizionalmente nello strutto, oggi anche in grassi meno costosi. Prima delle moderne leggi in materia d'igiene, la pasta veniva arrotolata su piccoli cilindri ottenuti ritagliando normali canne di fiume, che diedero così il nome al dolce.Il ripieno tradizionale consiste di ricotta di pecora setacciata e zuccherata, ma recentemente alcune pasticcerie hanno iniziato a produrne anche con ricotta di mucca, pur meno saporita di quella ovina, con crema pasticciera o crema di cioccolato. Ci sono poi differenze locali, che prevedono l'aggiunta di pezzi di cioccolato, di canditi, di granella di pistacchi o nocciole. Il cannolo farcito viene poi spolverato di zucchero a velo.I cannoli vanno riempiti al momento di mangiarli; questo perché, con il passar del tempo, l'umidità della ricotta viene assorbita dalla cialda facendole perdere la sua croccantezza. Per evitare questo inconveniente, alcuni pasticcieri rivestono la superficie interna del cannolo con cioccolato fuso: in questo modo, l'involucro non si impregna rimanendo croccante per più tempo.

 

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DOLCI SICILIANI DI MODICA: IMPANATIGNI

Post n°1 pubblicato il 27 Luglio 2010 da squatrito2007
 
Foto di squatrito2007

IMPANATIGNI MODICANI - Tipico dolce della cittadina di Modica, la cui composizione risale ai tempi dei Conquistadores spagnoli. Morbida pasta frolla con un particolare ripieno.

INGREDIENTI - Per la pasta frolla: farina, margarina vegetale, zucchero, uova. Per il ripieno: zucchero, mandorle, carne bovina tritata, cacao in polvere, albume di uova, cannella. Costo al Kg euro 26,60 - conf. 3 kg, 1,5 kg, 250 gr

 
 
 

IL CIOCCOLATO MODICANO

Post n°2 pubblicato il 27 Luglio 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

Il cioccolato di Modica è disponibile nei gusti: Agrumi Siciliani, Caffè, Cannella, Fico d'India, Fondente, Gelsomino, Mandorle e Nocciole, Nero d'Avola (vino rosso siciliano), Ginseng, Peperoncino, Pistacchio, Vaniglia  al costo di EURO 2,70 IN BARRETTE DA 100 GR. Ma conosciamo meglio la storia di questo cioccolato, antico quanto il mondo. E' il cioccolato primigenio, quello con i cristalli lavorato all'uso messicano, che i conquistadores spagnoli scipparono armi in pugno alle popolazioni di laggiù, dove era alimento quotidiano e poi portarono e diffusero in Europa con le istruzioni e gli strumenti per l'uso. Anche in Sicilia. Infatti, i cioccolatieri modicano affermano di non avere inventato proprio un bel nulla. Hanno solo continuato a lavorare la pasta di cacao con il "metodo Montezuma", dal nome dello sfrotunato imperatore atzeco. Metodo fino a ieri guardato con scetticismo dagli altri produttori. Ma oggi, in un momento come l'attuale in cui il cioccolato è fortemente trendy, alcuni produttori alla ricerca di qualcosa di nuovo copiano i cioccolatieri di Modica e il loro cioccolato con i "cristalli". Che è una leccornia antica quanto il mondo. I "cristalli" sono dovuti alla speciale lavorazione della materia prima. Infatti, al contrario di quanto è avvenuto nel resto d'Europa, in Sicilia il cioccolato non è passato alla fase industriale, anche perchè si era privi della forza economica necessaira...così il metodo è ancora vicinissimo a quello originale. L'ingrediente principale è una massa di cacao (Semi macinati) prima riscaldata a una data temperatura (45°) per renderla fluida e poi amalgamata con zucchero semolato e spezie, cammella o vaniglia. Il composto viene mantenuto ad una gradazione che non fa sciogliere i cristalli di zucchero, i quali restano integri all'interno della tavoletta. Chi ha gustato il cioccolato modicano sa bene che, spezzandolo, si vede brillare una miriade di puntine di cristallo. E il gusto? E' in un certo senso più grezzo, ma molto piacevole. Disponibile in barrette da gr. 100 nei gusti Agrumi Siciliani, Caffè, Cannella, Fico d'India, Fondente, Gelsomino, Mandorle e Nocciole, Nero d'Avola (vino rosso siciliano), Ginseng, Peperoncino, Pistacchio, Vaniglia  

 
 
 

DALLA "CONTEA DI MODICA" LA PASTA DI MANDORLE

Post n°3 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

ARABESCHI - Delicato sapore per questi dolcetti alle mandorle aromatizzati alla cannella Ingredienti - Zucchero, mandorle pelate, albume di uova fresche, miele, aromi, cannella

CARRUBELLI - Ottimo sapore nato dalla unione della pasta di mandorle e la carruba INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate, albume di uova fresche, farina di polpa di carruba, miele, aromi

TRICORNO DI MANDORLE - Pasticcino alle mandorle a forma di tricorno, secondo una tradizione medievale. INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate, albume di uova fresche, miele, aromi

MANDORLATO - Dolcetto con pezzetti di mandorle aromatizzato alla vaniglia. INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate, albume di uova fresche, miele, vaniglia, mandorle a pezzetti

NOCCIOLINI - Prelibati dolcetti in cui si uniscono il gusto delle mandorle di Avola con le nocciole del Piemonte . INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate, albume di uova fresche, miele, mandorle di Avola, nocciole piemontesi

ETNA - Dolcetto alle mandorle con una fresca colata di fragole

QUASIMODO - Dolcetto alle mandorle a cui viene aggiunto il sapore unico del Cioccolato di Modica. INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate, cioccolato modicano, albume di uova fresche, miele, aromi

PICCIOTTI - Dolcetto alle mandorle avvolto da scaglie di mandorle. INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate, albume di uova fresche, miele, aromi

SICULIANI - Dolcetto alle mandorle il cui sapore viene esaltato dalle mandorle tostate. INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate tostate, albume di uova fresche, miele, aromi

Conf. 3 kg euro 47,90 - Conf. 1,5 kg euro 24,00 - Conf. gr. 250 euro 4,00

 
 
 

I RICCI DI MANDORLE

Post n°4 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

RICCI DI MANDORLE - Dolcetto tipico della pasticceria modicana, arricchito di frutta candita.

INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate, albume di uova fresche, canditi, miele, aromi

Conf. 3 kg euro 47,90 - Conf. 1,5 kg euro 24,00 - Conf. gr. 250 euro 4,00

 
 
 

FIOCCHI DI MANDORLE

Post n°5 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

FIOCCHI DI MANDORLE - Pasticcini alle mandorle coperti da una spolverata di zucchero a velo

INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate, albume di uova fresche, miele, aromi

Conf. 3 kg euro 47,90 - Conf. 1,5 kg euro 24,00 - Conf. gr. 250 euro 4,00

 
 
 

ARANCETTI, MANDARINELLI, LIMONELLI

Post n°6 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

ARANCETTI - Dolcetto alle mandorle aromatizzato dalle arance siciliane. INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate, scorza di arancia, albume di uova fresche, miele, aromi

MANDARINELLI - Dolcetto alle mandorle aromatizzato dai mandarini siciliani. INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate, scorza di mandarino, albume di uova fresche, miele, aromi

LIMONELLI - Dolcetto alle mandorle aromatizzato dai limoni siciliani. INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate, scorza di limone, albume di uova fresche, miele, aromi

Conf. 3 kg euro 47,90 - Conf. 1,5 kg euro 24,00 - Conf. gr. 250 euro 4,00

 
 
 

RICCI LUNGHI DI MANDORLE

Post n°7 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

RICCI LUNGHI - Dolcetti di pasta di mandorle dalla forma allungata.  INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate, albume di uova fresche, miele, aromi

 
 
 

MANDORLE E ZIBIBBO

Post n°8 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

MANDORLE E ZIBIBBO - Lo zibibbo è un tipico liquore siciliano, ottenuto dalla lavorazione dell'uva bianca che porta lo stesso nome. Dala sua unione con la pasta di mandorle nasce questo delicato pasticcino. INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate, vino liquoroso zibibbo, albume di uova fresche, miele, aromi

Conf. 3 kg euro 47,90 - Conf. 1,5 kg euro 24,00 - Conf. gr. 250 euro 4,00

 
 
 

LAPILLI DI MANDORLE

Post n°9 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

LAPILLI DI MANDORLE - Ottimo pasticcino alle mandorle ricoperto da mandorle tostate a filetti. INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate, albume di uova fresche, miele, aromi, mandorle tostate filettate

Conf. 3 kg euro 47,90 - Conf. 1,5 kg euro 24,00 - Conf. gr. 250 euro 4,00

 
 
 

AMARETTI DI MANDORLE

Post n°10 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

AMARETTI DI MANDORLE - Dolcetti alle mandorle aromatizzati con mandorla amara. Tipico pasticcino siciliano. INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate, albume di uova fresche, miele, aromi

Conf. 3 kg euro 47,90 - Conf. 1,5 kg euro 24,00 - Conf. gr. 250 euro 4,00

 
 
 

PISTACCHINELLI

Post n°11 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

PISTACCHIELLI - Ottimi pasticcini alle mandorle arricchiti dal pistacchio e dalla frutta candita. INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate, pistacchi, frutta candita, albume di uova fresche, miele, aromi

Conf. 3 kg euro 47,90 - Conf. 1,5 kg euro 24,00 - Conf. gr. 250 euro 4,00

 
 
 

CAFFERELLI

Post n°12 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

CAFFERELLI - Ottimi pasticcini alle mandorle arricchiti dall'aroma del caffè. INGREDIENTI - Zucchero, mandorle pelate, caffè, albume di uova fresche, miele, aromi

Conf. 3 kg euro 47,90 - Conf. 1,5 kg euro 24,00 - Conf. gr. 250 euro 4,00

 
 
 

DALLA TRADIZIONE MODICANA I DOLCETTI AL CIOCCOLATO FONDENTE

Post n°13 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

DESSERT AMORINI - Dolcetti di pasta frolla farciti di crema di nocciola e decorati con cioccolato fondente. INGREDIENTI - Farina, margarina vegetale, uova fresche, aromi con copertura di cioccolato fondente

BASTONCINI - Dolcetti a base di impasto di cacao e ricoperti di cioccolato fondente. INGREDIENTI - Farina, margarina vegetale, zucchero, cacao magro in polvere, aromi, copertura di cioccolato fondente

TARTUFINI - Un cuore di pasta di cacao ricoperto di cioccolato fondente. INGREDIENTI - Crema vegetale alle nocciole, farina, zucchero, granella di nocciole, aromi, copertura di cioccolato fondente

CREMINI - Pastine al burro ricoperte di cioccolato e ripiene di crema di nocciola

DESSERT LUNETTE - Prelibati pasticcini di pasta frolla ricoperti di cioccolato fondente

CIOCCOCIOK - Pasticcini al cocco ricoperti di cioccolato fondente

BACI DI DAMA - Pastine al burro con mandorle e nocciole unite al cioccolato

Confezione 3 kg euro 40,00 - Conf. 1,5 kg euro 20,00 - Conf. 250 gr euro 3,30

 
 
 

LE GEMME: DOLCETTI RIPIENI DI CREMA

Post n°14 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

GEMME AL LIMONE - Dolcetti di pasta frolla ripieni di crema al limone. INGREDIENTI - Farina, margarina vegetale, zucchero, uova, aromi, crema al limone

GEMME AL MANDARINO - Dolcetti di pasta frolla ripieni di crema al mandarino. INGREDIENTI - Farina, margarina vegetale, zucchero, uova, aromi, crema al mandarino

GEMME ALLA NOCCIOLA - Dolcetti di pasta frolla ripieni di crema alla nocciola. INGREDIENTI - Farina, margarina vegetale, zucchero, uova, aromi, crema alla nocciola

GEMME AL CIOCCOLATO - Dolcetti di pasta frolla con gocce di cioccolato fondente. INGREDIENTI - Farina, margarina vegetale, zucchero, uova, aromi, cioccolato fondente

Confezione 3 kg euro 40,00 - Conf. 1,5 kg euro 20,00 - Conf. 250 gr euro 3,30

 
 
 

CUORI DI MARMELLATA: DOLCETTI DI PASTA FROLLA RIPIENI DI MARMELLATA ARTIGIANALE

Post n°15 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

CUOR DI MELA - Dolcetti di pasta frolla ripieni di marmellata di mele artigianale. INGREDIENTI - farina, margarina vegetale, zucchero, uova, aromi naturali, marmellata di mele

CUOR DI MANDORLE - Dolcetto di pasta frolla ripieno di crema di mandorle. INGREDIENTI - farina, margarina vegetale, zucchero, uova, aromi naturali, crema di mandorle

CUOR DI CACAO - Dolcetto di pasta frolla ripieno di cacao e mandorle.  INGREDIENTI - farina, margarina vegetale, zucchero, uova, aromi naturali, crema al cacao

CUOR DI MANDARINO - Dolcetto di pasta frolla ripieno di marmellata artigianale al mandarino. INGREDIENTI - farina, margarina vegetale, zucchero, uova, aromi naturali, marmellata artigianale al mandarino

CUOR DI LIMONE - Dolcetto di pasta frolla ripieno di marmellata artigianale al limone. INGREDIENTI - farina, margarina vegetale, zucchero, uova, aromi naturali, marmellata artigianale al limone

OCCHIO DI BUE - Dolcetto di pasta frolla ripieno di marmellata artigianale di albicocche. INGREDIENTI - farina, margarina vegetale, zucchero, uova, aromi naturali, marmellata artigianale di albicocche

CROSTATINE - Piccole crostate di pasta frolla con ripieno di marmellate artigianali nei gusti: Ciliegia, Mela, Mandarino, Albicocca, Gianduja. Si prega di specificare il gusto nell'ordine. INGREDIENTI - farina, margarina vegetale, zucchero, uova, aromi naturali, marmellata artigianale vari gusti

FIOCCHETTI - Dolcetti di pasta frolla ripieni di marmellata artigianale di ciliege. INGREDIENTI - farina, margarina vegetale, zucchero, uova, aromi naturali, marmellata artigianale di ciliege

SACCOTTINI FICHI E MIELE - Prelibati dolcetti ripieni di fichi secchi e miele. INGREDIENTI - farina, margarina vegetale, zucchero, uova, aromi naturali, fichi secchi, mandorle, miele

SACCOTTINI ALLA NOCCIOLA - Prelibati dolcetti ripieni di crema alla nocciola. INGREDIENTI - farina, margarina vegetale, zucchero, uova, aromi naturali, crema di nocciole

Confezione 3 kg euro 40,00 - Conf. 1,5 kg euro 20,00 - Conf. 250 gr euro 3,30

 
 
 

DALLA TRADIZIONE DI AGIRA (EN) LA PASTA DI MANDORLE

Post n°16 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

CONFEZIONATE SINGOLARMENTE E PRODOTTE SECONDO LA TRADIZIONALE RICETTA ANCHE NEI GUSTI ARANCIA E PISTACCHIO.

Conf 1 kg euro 16,00 - Conf. 500 gr. euro 8,00

 
 
 

DALLA TRADIZIONE DI AGIRA (EN) CROCCANTINI DI MANDORLE

Post n°17 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

CONFEZIONATI SINGOLARMENTE E PRODOTTI SECONDO LA TRADIZIONALE RICETTA CON MANDORLE E MIELE. SCATOLE DA 1/2 KG E DA 1 KG

Conf 1 kg euro 16,00 - Conf. 500 gr. euro 8,00

 
 
 

DALLA TRADIZIONE MODICANA I NUCATOLI

Post n°18 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

NUCATOLI - Si tratta di biscotti preparati specialmente per Natale. Una variante di questa ricetta prevede una doppia lavorazione, una per la pasta e l'altra per il ripieno. Gli ingredienti per la pasta sono la farina e il miele. Il ripieno si prepara utilizzando noci e nocciole sgusciate e lievemente tostate al forno, miele, scorza d'arancia e cannella.

INGREDIENTI - Farina, margarina vegetale, zucchero, uova fresche, miele, mandorle tostate, aromi, ripieno di passata di fichi

Conf 3 kg euro 40,00 - Conf 1,5 kg euro 20,00 - Conf 250 gr euro 3,30

 
 
 

DALLA TRADIZIONE MODICANA I MUSTACCIOLI

Post n°19 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

MUSTACCIOLI - Mostaccioli o "Mustazzola" Si tratta di biscotti, per i quali occorre un chilo di farina, scorza di arancia tritata, miele a volontà ed un uovo. Occorre impastare tutti gli ingredienti per ottenere una pasta compatta da tagliare successivamente in modo da ottenere delle strisce di almeno un centimetro da tagliare ogni tre centimetri circa. Tali strisce vanno infornate in modo da lasciarle scurire.

INGREDIENTI - Farina, miele, mandorle, canditi

 
 
 

DALLA TOSCANA ALLA SICILIA: I CANTUCCI

Post n°20 pubblicato il 11 Agosto 2010 da squatrito2007
Foto di squatrito2007

CANTUCCI - Biscotto croccante lavorato sulla tradizione della pasticceria toscana, a base di farina, zucchero, mandorle e uova

INGREDIENTI - Farina, zucchero, mandorle, uova

Confe. 3 kg euro 47,90 - Conf 1,5 kg euro 24,00  - Conf gr. 250 euro 4,00

 
 
 
 
 

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Un blog di: squatrito2007
Data di creazione: 26/07/2010
 

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PER GLI AMANTI DEL CIOCCOLATO

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I DOLCI SICILIANI

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DOLCI DI CARNEVALE: GLI NFASCIATEDDI

L’origine del prodotto si fa risalire alla presenza nel territorio troinese dei conventi dei monaci Basiliani e delle suore Benedettine, che ebbero notevole influenza nella storia e nella cultura della città.
Come si può riscontrare anche in altre località, i conventi erano depositari delle antiche tradizioni gastronomiche locali. Infatti, di tale prodotto si parla in manoscritti del 1869 e del 1912.
Si produce nei panifici e nelle pasticcerie della città di Troina e di Agira, e in campagna, dove il processo di produzione ricalca gli antichi schemi, compresa la cottura nel forno a legna.
Descrizione
Biscotti da forno della pezzatura di circa 40-50 grammi, composta da un impasto di farina farcito con vino cotto di fichidindia (succo concentrato) , zucchero, farina, bucce di arance e limoni grattugiate e un pò di cannella, il quale viene prima infornato e poi imbevuto a caldo con succo concentrato di ficodindia e cosparso di granella di mandorle.
Periodo di produzione
Febbraio - marzo, durante il periodo di carnevale.

 

LA FESTA DI S. GIUSEPPE

Sfincia di S. Giuseppe
La sfincia di San Giuseppe, sfincia (dal latino spongia, "spugna" oppure dall'arabo "sfang" col quale si indica una frittella di pasta addolcita con il miele), è un dolce fritto, diffuso nella Sicilia occidentale, e consumato in particolare il 19 marzo, durante la festa di San Giuseppe. La ricetta tipica prevede la realizzazione di una pastella di farina, acqua e uova, che viene fritta in olio bollente o in strutto, poi ricoperta con zucchero o, più comunemente, con una crema di ricotta di pecora con pezzetti di cioccolato, e guarnita da scorza d'arancia e pezzetti di pistacchio.

 

PASQUA: LA CASSATA SICILIANA

Una cassata siciliana (dall'arabo qas'at, "bacinella" o dal latino caseum, "formaggio") è una torta tradizionale siciliana a base di ricotta zuccherata, pan di Spagna, pasta reale, frutta candita e glassa di zucchero.Nonostante l'apparente semplicità della ricetta, esistono innumerevoli varianti locali. Specialmente l'aspetto esteriore può variare da una scarna decorazione di glassa e un po' di scorza d'arancia candita fino a una opulenta costruzione baroccheggiante con perline colorate e una mezza dozzina di frutti canditi diversi. Sempre secondo le varianti locali, ci possono essere ingredienti aggiuntivi, come pistacchio, pinoli, cioccolato, cannella, maraschino o acqua di zagara.Una delle varianti più famose è quella dei cassateddi di sant'Aita, dolci tipici di Catania di solito preparati nel periodo della festa patronale. Si tratta di dolci a forma di mammella, fatti con pan di spagna imbevuto di liquore e farcito con crema, e ricoperti di glassa bianca con sopra una ciliegia candita. È chiara l'allegoria con le mammelle che furono asportate alla santa prima del martirio finale.Le radici della cassata risalgono alla dominazione araba in Sicilia (IX-XI secolo). Gli arabi avevano introdotto a Palermo la canna da zucchero, il limone, il cedro, l'arancia amara, il mandarino, la mandorla. Insieme alla ricotta, che si produceva in Sicilia dai tempi preistorici, erano così riuniti tutti gli ingredienti base della cassata, che all'inizio non era che un involucro di pasta frolla farcito di ricotta zuccherata e poi infornato.Nel periodo normanno, a Palermo presso il convento della Martorana, fu creata la pasta reale o Martorana, un impasto di farina di mandorle e zucchero, che, colorato di verde con estratti di erbe, sostituì la pasta frolla come involucro. Si passò così dalla cassata al forno a quella composta a freddo.Gli spagnoli introdussero in Sicilia il cioccolato e il pan di Spagna. Durante il barocco si aggiungono infine i canditi.Inizialmente la cassata era un prodotto della grande tradizione dolciaria delle monache siciliane ed era riservata al periodo pasquale. Un documento ufficiale[senza fonte] di un sinodo dei vescovi siciliani a Mazara del Vallo nel 1575 afferma che la cassata è "irrinunciabile durante le festività". Un proverbio siciliano recita "Tintu è cu nun mancia a cassata a matina ri pasqua" ("Meschino chi non mangia cassata la mattina di pasqua"). La decorazione caratteristica della cassata siciliana con la zuccata fu introdotta nel 1873 (in occasione di una manifestazione che si tenne a Vienna) dal pasticcere palermitano cav. Salvatore Gulì, il quale aveva un laboratorio nel centralissimo corso Vittorio Emanuele a Palermo.

 

PASQUA: LE CASSATELLE DI AGIRA

Le cassatelle di Agira (denominazione comunale) sono dolci tipici della gastronomia ennese, originari della cittadina di Agira ma diffusi non solo nella provincia di Enna, ma altresì in gran parte della Sicilia orientale.Famose come cavallo di battaglia della pasticceria dell'Ennese, le cassatelle hanno forma di mezzaluna, preparata pasta di frolla, tenera e color giallo oro spolverata di zucchero a velo, con un prelibato e gustoso ripieno di un impasto di cacao, mandorle tritate, farina di ceci, zucchero e scorza di limone essiccata, con eventuale aggiunta di cannella.Alle cassatelle di Agira, è dedicata una sagra che si svolge nel paese natio di Diodoro Siculo, Agira appunto, nel mese di ottobre di ogni anno. Le cassatelle sono disponibili per tutto l'anno in tutti i ristoranti, i bar e le pasticcerie della provincia ennese ed in numerosi ristoranti catanesi. Dato che il prodotto è molto laborioso e necessita di parecchi passaggi custoditi gelosamente e tramandati di generazione in generazione, le manifatture di questo dolce variano sensibilmente. Recentemente si assiste ad un notevole proliferare di vili imitazioni che nulla hanno ache fare con il prodotto originario. In attesa dell'ufficializzazione della De.Co. (Denominazione Comunale), verificare che le dimensioni del prodotto siano almeno 10x6 cm, che l'impasto sia morbido e non asciutto/secco, che non sappia esclusivamente di cioccolato/cacao (bisogna sentire anche la mandorla), che la pasta frolla non sia biscottata o molliccia. Le cassatelle di Agira seguono un particolare ed assai antico procedimento di preparazione, che conferisce loro un sapore, un odore e un aspetto inconfondibili ed originali. Per preparale, si tritano le mandorle con zucchero e cacao aggiungendo dell'acqua, per poi cuocere l'impasto a fuoco lento. In questa fase vanno aggiunti la farina di ceci, la cannella e le scorze di limone, finché l'impasto non si compatta e può essere quindi spalmato sui cerchi di pasta frolla, da richiudere infine a mazzaluna.

 

PASQUA: LA PECORELLA DI PASTA REALE

Costituisce uno dei dolci più rappresentativi della Sicilia, dove i maestri pasticcieri lavorano la mandorla in maniera artigianale con il miele, fino ad ottenere una pura pasta di mandorla, che può inoltre essere aromatizzata al limone o all'arancia oltre che essere ricoperta di zucchero a velo.Una delle più note applicazioni dolciarie della pasta di mandorle è la cosiddetta "pecorella pasquale", confezionata appunto nel periodo di Pasqua.

 

PASQUA: I PUPI CON L'UOVO

Dolce di pasta frolla ricoperto di glassa di zucchero e codette, all'interno del quale viene messo un uovo sodo. Anticamente venivano realizzati a forma di "pupo", e l'uovo ne costituiva la "pancia".

 

ESTATE SICILIANA: LA GRANITA

La granita siciliana o semplicemente granita, è un alimento rinfrescante tipico della Sicilia. Nella sua ricetta di base, si compone di acqua, zucchero e limone (granita al limone).Nella sua "formulazione originale" è diffusa in tutta la Sicilia, tuttavia la diffusione maggiore e la sua migliore espressione si hanno nella costa Orientale dell’Isola. Qui al gusto originario di limone, si sono da tempo affiancate numerose varianti:La granita alla mandorla, probabilmente nata nella zona di Avola, nel Siracusano (ove si hanno le più estese coltivazioni di mandorle siciliane) è ormai il gusto più diffuso della costa est dell’isola, spesso accoppiata al gusto cioccolato. Le granite di caffè, di fragola e di gelsi (more) sono invece una specialità della città di Messina, servite con l'aggiunta di un velo di panna rigorosamente fresca.Molto diffusi nel Catanese sono invece il gusto "al pistacchio" (originario di Bronte), alla mandorla (la minnulata catanese, cioè mandorlata, su cui si versa un goccio di caffè caldo) ed i gusti alle frutta: gelsi neri, pesca, fragola, mandarino, ananas. Da segnalare la grande tradizione dell’"Acese" (dintorni di Acireale, fra Catania e Messina) nella produzione di granite. Si serve in bicchieri di vetro trasparenti, originariamente accompagnata dal pane, oggi si accompagna volentieri con la tipica brioche siciliana preparata con l'uovo e dalla forma a base semisferica sormontata da una pallina (a mo' di coppoletta).In Sicilia a granita câ briosci è spesso apprezzata come ottima colazione, specialmente in estate e nelle zone costiere, mentre non la si mangia mai dopo pranzo. La Regione Siciliana ha inserito nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani la granita di gelsi neri e la granita di mandorla

 

ESTATE SICILIANA: IL GELO DI MELONE

Chiamato in dialetto "Gelu di muluni" si prepara in genere in estate, quando si può disporre di angurie già molto dolci. Occorre munirsi del "setaccio", che si reperisce presso alcuni rivenditori di strumenti artigianali nella vecchia Palermo. Ingredienti per 4 persone:1 melone rosso di circa 5 chili100 gr di zucchero per ogni litro di succo80 gr di amido per ogni litro di succo, 50 gr di capello d'angelo, 20 gr di cioccolato fondente a goccioline. Fiori di gelsomino per completare. Procedimento: Fare un infuso di fiori di gelsomino e tagliare a pezzi il melone. Dopo aver tolto la buccia ed i semi, passarlo al setaccio e versare il succo ottenuto in una pentola, aggiungendo l'amido, lo zucchero e l'infuso di gelsomino. Mettere la pentola sul fuoco e portare ad ebollizione a fuoco molto basso e mescolando sempre. Non appena sarà leggermente addensato, versarlo dentro le coppette predisposte. Lasciare raffreddare per un'ora circa. A questo punto avrete ottenuto il gelo, al quale aggiungerete il capello d'angelo ed il cioccolato fondente tagliato a pezzetti. Guarnite il tutto con altro fiore di gelsomino fresco e spolverare di pistacchio grattugiato

 

ESTATE: SCORSONERA E GELATO AL GELSOMINO

Sembra che questo raffinatissimo tipo di gelato risalga addirittura agli Arabi che per primi aromatizzarono la neve delle "nivere" di montagna con il gelsomino per farne dei veri e propri sorbetti. In Sicilia questo tipo di sorbetto si diffuse enormemente anche per la diffusa presenza della pianta di gelsomino, che produce i fiori da cui deriva l'aroma di gelsomino. Molto diffuso nel Trapanese, il gelato al gelsomino non deve confondersi con la scorsoniera. (La "scurzunera" infatti deriva da una pianta spontanea i cui fiori erano usati per farne aroma di gelato completato da spruzzi di cannella. Il termine deriva dal fatto che era usata come antidoto al morso dei serpenti i scursuni, da cui scurzunera). Gl ingredienti per fare un gelato al gelsomino per circa 5 persone sono: 50 gr. fiori di gelsomino; 150 gr.di zucchero; un bicchierino di rum, 4 albumi d'uova. Il procedimento: Mettere il gelsomino, appena colto a macerare in mezzo litro d'acqua per 4 ore, e filtrarlo. Porre una pentola sul fuoco con l'acqua aromatizzata ottenuta e portarla ad ebollizione. Poi, versarvi lo zucchero e farlo fondere mescolando continuamente. Togliere dal fuoco e fare raffreddare, aggiungere gli albumi, il rum, mescolare e porre in un contenitore nello scomparto del ghiaccio finchè non si sarà formato un sorbetto morbido.

 
 

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