la vita ad Michilaz

Dopo quel meraviglioso lunghissimo e faticoso (nel senso buono del termine.......ho giocato a racchettoni!) weekend, ho ritrovato la forza di riscrivere sul mio blog in attesa spasmodica del prossimo che sarà ancora più lungo e si concluderà la domenica con l'escursione in pineta con il gruppo del DHT e qui a proposito bacchetto il relatore del resoconto sull'ultima uscita a Tredozio dove mi ha dipinto come lo sconfitto totale.

Definizione che andrebbe bene se non fosse che le 2 persone che mi hanno battuto hanno escogitato strategie di gara poco pulite (piccola parte tratta dal racconto ufficiale ....... Lo sconfitto totale è Vercingetorige_1975, dominatore dell’ultima uscita di marzo, che anche a Tredozio si è presentato in forma smagliante solo che nella gara per la maglia verde è stato “fregato” dal Bezner e non ha trovato la croce (lo hanno recuperato a 10 km di distanza); nella gara per la maglia gialla è stato fregato dal Mazzotti (vero succhia ruote professionista)..........)

Per fortuna sta arrivando la bella stagione mi ero proprio scordato di quanto si stava bene al mare a giocare e cazzeggiare.

Non so voi ma mi ero proprio stancato del freddo e della nebbia, ora mancano solo le donnine in spiaggia seminude a prendere il sole (fra poco ci siamo!) e la stagione estiva parte alla grande!

Buona ESTATE a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

DOMENICA

Sveglia alle 7.30 per partire alle 9.30, colazione, foto di rito e partenza per il trekking!

Oggi gli organizzatori, mai fidabili in fatto di sentieri, tempi di durata, hanno detto che sarà una cosa abbastanza tosta con 6 ore di camminata.

Con l'inizio della nuova stagione 2008, viene istituita la maglia Verde del GP della montagna oltre alla solita che viene data al vincitore di tappa.

Come al solito partiamo con una salita in pratica verticale, sbagliamo strada esattamente appena usciti dall'ostello, roba da fare andare il morale sotto i tacchi subito, ma poi ci si mette in marcia con il gruppo Desperate, Claudia e Mirko costantemente in testa al plotone a fare l'andatura, mentre io per non bruciare preziose energie per le gare, mantengo, come del resto tutti i pretendenti alla vittoria di tappa, una posizione in mezzo-retrovia del gruppo.

Nella fase precedente la cronoscalata, da notare le numerosissime pause di ristoro e lo scavalcamento di una ricenzione di una casa privata (cosa mai avvenuta dai commenti dei soci storici del DHT), a dimostrare per l'ennesima volta la scarsa credibilità delle nostre guide!

La cronoscalata risulta molto dura e siccome era solo dimostrativa e non valeva ai fini della classifica alcuni atleti di punta preferiscono non bruciare preziose energie e quindi non gareggiano ma mantengono un passo normale.

Io ovviamente non sono fra quelli e dopo una fase di studio parto a razzo e faccio il vuoto alle mie spalle, ma sbaglio montagna o meglio sentiero e alla fine mi piazzo solo 3°.

Dopo questo spreco di energie ritorno nei bassifondi del gruppone per tentare di recuperare le forze, mentre imperterrito il gruppo DMC (desperate, Mirko, Claudia) continua a mantenere la testa.

Giungiamo al famigerato laghetto inizio della gara vera e propria dove coloro che non intendono parteciparvi optano per la strada principale e ritornano all'ostello.

Io ovviamente resto nel gruppo della gara, gruppo nel quale Axel si fa notare per le continue lamentele dovute alla sua condizione fisica, che si riveleranno poi come già del resto sapevano tutti, bugie colossali.

Facciamo un tratto tutti assieme per non evitare di perderci in quanto è un percorso con numerosi bivi, poi arriviamo al punto dove viene dato il via ufficiale alla gara.

Subito c'è una fase di studio, ma dura ben poco e al comando della gara si mette un ragazzo alla prima uscita con il DHT (si rivelerà poi essere un podista!) che con un passo costante fa il vuoto alle sue spalle.

Punto nell'orgoglio da ultimo vincitore di tappa in carica, mi metto all'inseguimento del battistrada, in gruppo con me il succhiaruota Axel e Camillo.....io e il succhiaruota riusciamo a raggiungere il fuggitivo a circa 800 metri dal traguardo ma questo in scioltezza riparte e ci stacca di nuovo, che tigna!

Segue un momento di sconforto e comincio a sentire tutta la stanchezza maturata anche con la bici, vado ad un soffio dal mollare la gara, ma intravedo l'ultima possibilità di recupero tentando di fare un mega taglio passando in mezzo ad un campo di grano e un vigneto. Scelta non fu mai più azzeccata!

Arrivo al traguardo in seconda posizione a 5 metri da Axel senza nemmeno la forza di sprintare completamente esausto e distrutto!

Non posso non far notare l'exploit di Katia, vincitrice al femminile (anche se la maglia verde è unica) del GP della montagna, 5° nella generale e 2° nella femminile. Brava!

Dopo aver mangiato, fatto la doccia, aiutato a caricare un pò di roba con gli organizzatori seguono quei momenti dove l'abbiocco prende il sopravvento e prendere su la macchina e farsi più di 65 km per andare a casa sembra una delle condanne più gravi che possano esserti inflitte!

Nonostante i mei appelli e offerte per trovare un taxista che mi portasse a casa, non convinco nessuno e tocca a me guidare fino a casa........ lottando con la palpebra calante riesco ad arrivare all'agoniata dimora intatto!

Questo weekend l'ho passato col mitico gruppo del DHT sulle colline di Tredozio, dove tra attività sportive, mangiate, bevute e cazzate varie mi sono trasformato da un perfetto atleta in un rudere!

Il programma è stato il seguente:

SABATO

Arrivo a Tredozio verso le 15 dopo giro panoramico per Faenza causa perdita dell'orientamento della macchina che ci guidava all'ostello, neanche il tempo di scaricare i bagagli (come al solito ho preso un sacco di roba!) che bisogna prepararsi all'escursione programmata in mountain bike assieme al Trial Bike Lugo. Subito mi danno 2 opzioni di scelta per la bici: con i pedali normali oppure con quelli sui quali si possono agganciare le scarpe. Malauguratamente io opto per la seconda possibilità visto che avevo preso su anche le scarpe professionali da mountain (ci mancherebbe.... io che non sono tecnicamente attrezzato!)

Si parte direi in scioltezza su una strada prima asfaltata poi ghiaiata, ma molto larga e di non eccessiva pendenza, per arrivare ad un punto prestabilito dove si può decidere se proseguire per il tratto più duro oppure quello più semplice (per modo di dire!). Io opto per il tratto più semplice e nel gruppo con me fra gli altri ci sono Daniela (che ha la sella della bici talmente bassa che sembra seduta sul water, ma lei voleva assolutamente riuscire a toccare terra con tutta la pianta dei piedi!), Cic, Lalla, Paso......e ovviamente un membro del Trial Bike del quale non ricordo il nome a farci da guida e maestro.

Prima di partire ovviamente ci facciamo un trinchetto e sulle prime non sembra nemmeno tanto difficile, a parte una mia caduta stile fantozzi (mi sono fermato ma non sono riuscito a sganciare i pedali), ma poi anche grazie alla fanghiglia, il sentiero sull' orlo del baratro, la mia paura cronica di non riuscire a sganciare i piedi ogni volta che lo volessi, la cosa diventa assai più complicata, tanto che in alcuni tratti scendiamo dalla bici e li facciamo a piedi.

Nonostante questo però si verifica un incidente spettacolare di Cic che per fortuna gli procura solo alcune escoriazioni principalmente al viso nonostante abbia abbattuto nel volare giù dal sentiero anche un albero!

Purtroppo nessuno ha visto il fattaccio, sono arrivati solo con Cic stramazzato tra i rovi e la bici distante da lui qualche metro e come al solito in questi casi ancora prima di chiedere al malcapitato se urgesse un aiuto si è scoppiati a ridere a crepa pelle!!!!!!

Non contenti di questo e anche grazie al suggerimento di una persona del luogo (che ti possino.....) durante il tragitto verso l'ostello abbiamo guadato 3 volte un fiumiciattolo, con l'ultimo attraversamento con acqua gelida quasi fino al ginocchio, proprio l'ideale prima di prepararsi ad imboccare di nuovo la strada principale e buttarsi ad elevata (sì elevata...... per noi che siamo principianti lo era) velocità verso l'ostello.

Anche in questo caso è da sottolineare la tecnica di discesa di Miss Eleganza (alias Daniela), che a parte la già citata posizione water, scende le strade in continua derrapata, roba da dare una botta memorabile o finire il copertone! per fortuna è arrivata indenne col copertone fumante!

Dopo aver fatto una doccia rigenerante (cavolo era quasi congelata!), una partita a bocce,  (dove ho perso, ma ho notato miglioramenti sostanziali lancio dopo lancio), rubabandiera andiamo a mangiare e bere soprattutto, ad un orario decente rispetto all'altra volta, ma credo che il merito sia da attibuire totalmente ai ragazzi del Trial!

Nel pomeriggio intanto sono arrivate le Desperate al completo con una loro amica, Claudia, che si fa subito notare per essere un peperino non da poco.

Inizia con alcuni gavettoni, poi va in camera mia e di Mirko, tira fuori  mutande, maglie, calzini......dalle borse e comincia ad annodarli tra loro......non si riusciva ad attraversare la camera dal casino di annodamenti che aveva fatto.

Qui la ragazza si è salvata da una punizione esemplare in quanto non consocendola e non avendo tanta confidenza, non si poteva subito strapazzare a dovere e come avrebbe meritato!

Finalmente si va a letto, ma tra uno che russa (Mirko) e il casino che viene dalla camera di fianco alla mia (guarda caso quella delle Desperate!) come al solito al max avrò fatto 3 ore di sonno!