La Cava Vecchia
Tutto è passato nel mio rione / ma la menta lungo il muro della Cavavecchia fa starnutire ancora / per il suo odore forte.
Il mio blog
Oggi si è celebrato il funerale del mio cucciolo, adesso la sua anima è libera dal corpo. Continuerò io a trascrivere le sue poesie su questo blog, a cui lui teneva molto. Grazie a voi tutti, per essergli stati vicino.
Post n°79 pubblicato il 26 Settembre 2010 da puccitommaso
Molte fotografie ha ritrovato mia Madre. Una, in bianco e nero scattata da Girolamo, un vecchio fotografo, nella festa di S. Antonio: il 13 giugno. Un modo per comunicare con nostro Padre, meglio di una lettera per noi ragazzini. E per sentirci più vicini, sotto l'abbraccio di nostra Madre giovane. Una fotografia è memoria di un momento e racconta sempre qualcosa d'importante. |
Post n°76 pubblicato il 12 Settembre 2010 da puccitommaso
Vorrei sezionare il tuo corpo a fotogrammi. Giorno per giorno quantificarlo e archiviarlo nel cassetto dell'anima. Tu sei il mio corso libero di nudo, le mie dita tratteggiano il tuo corpo con pastelli a olio. Sei la modella dell'accademia, ma per me sei tela colorata, da incorniciare e esporre. Ogni desiderio artistico diventa visibile attraverso il tuo odore di muschio.
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Post n°75 pubblicato il 19 Agosto 2010 da puccitommaso
Ricominciare Nel mio paese si ricomincia sempre da zero. Ho forzato, tante volte, la pittura per accrescere la portata della parola, per farla cantare e udire al di là della montagna. Ma ogni mostra d'arte non ha avuto continuità. Ricominciare e saper capire se stesso dentro lo specchio della realtà. Ci nutriamo di storia e cultura di visibile ed invisibile. Rimettersi in gioco è sempre un ricominciare.
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Post n°74 pubblicato il 28 Luglio 2010 da puccitommaso
Quante volte ho pensato di fare di me un'altra persona. Tutto è buono e saporito, siamo frutta di stagione. Le mie passioni e le mie debolezze hanno un senso, anche se a volte mi opprimono. Cerco nelle mie paure il bene prezioso, la qualità della vita. Nel pane caldo, mastico le mie lacerazioni, tutto quello che mi irrita e mi sopprime.
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L'assenza non va giustificata, ogni luogo è intriso di memoria, ti vedo al mattino nei raggi del sole, ti sento nel canto del gallo tra un pensiero ed un sorriso mi riscaldo di te.
Le piante nell'orto intrecciano ricordi. I fichi raccolti sono più preziosi delle stelle, che illuminano la notte i miei sogni non sono più tormentati da quando la tua immagine non è più un astro lontano.
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Inviato da: LabelleHelene
il 25/12/2012 alle 11:14
Inviato da: LabelleHelene
il 17/12/2011 alle 22:13
Inviato da: lauravera1959
il 18/08/2011 alle 22:04
Inviato da: maria_pucci
il 19/03/2011 alle 14:14
Inviato da: massimocoppa
il 19/03/2011 alle 10:05