« pezzi di pace .... | A proposito di "risultati" » |
Post n°112 pubblicato il 25 Settembre 2016 da kkrok
Ed è così che terminati i proclami, esaurite le scene isteriche, messo a punto uscite ad effetto () e studiato rientri dignitosi () tutto torna esattamente com'era prima. Al suo punto di origine. Differenza di vedute sul significato del concetto "passare oltre", "andare avanti". Andare avanti non significa tornare là, esattamente dove si era prima, a dire e fare le stesse identiche cose (di comodo) domandandosi com'è che questo brutto mondo non cambia mai. |
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
AREA PERSONALE
- Login
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
ULTIMI COMMENTI
Potrò rispondergli quando imparerà a leggere e capire...
Inviato da: simona80psssss
il 02/10/2017 alle 11:00
Ovviamente lo pubblico perche' come sempre e'...
Inviato da: webbolo0
il 01/10/2017 alle 13:41
Simona... ma perchè non vuoi citare come esempio un...
Inviato da: estinettee
il 01/10/2017 alle 11:38
Penso che tra un pò di tempo ritorneremo tutti a vivere in...
Inviato da: simona80psssss
il 01/09/2017 alle 18:38
Si Elena esattamente questo..credo che se ci venisse data...
Inviato da: simona80psssss
il 01/09/2017 alle 18:31
Inviato da: simona80psssss
il 02/10/2017 alle 11:00
Inviato da: webbolo0
il 01/10/2017 alle 13:41
Inviato da: estinettee
il 01/10/2017 alle 11:38
Inviato da: simona80psssss
il 01/09/2017 alle 18:38
Inviato da: simona80psssss
il 01/09/2017 alle 18:31
Nello specifico, ho visto un individuo augurare lo stupro di una bambina. Lo stesso individuo che suggerisce l'uso di lanciafiamme contro donne a lui sgradite e tante altre schifezze dello stesso genere. Mi rendo conto che tante frasi vengono fuori in momenti di agitazione quando non di rabbia cieca, cosa già di per sé preoccupante, ma questi stati d'animo cosi eccessivi, di solito sbolliscono in fretta e considerate pesantezza e gravità delle cose pronunciate, ci si aspetterebbe quanto meno copiose scuse, pubbliche, come pubbliche sono state le offese, oltre a un fermo impegno a non più reiterare porcate simili. Ciò che invece si è visto è stato il ripetersi, a fasi lunari, di queste omelie. Qui ho visto spesso sostenere una tesi che ha dell'inverosimile.
Cioè tu auguri lo stupro di mia figlia, e ciò non va bene, ma se poi fai un bel post sulle olimpiadi, o sul cinema ed esprimi la mia stessa idea in merito, allora possiamo continuare a discutere allegramente come se nulla fosse accaduto.
Ma stiamo scherzando? Questa é follia.
Analogo discorso col fenomeno comunella / litigio con utenti visibilmente disturbati.
Tutti liberi di fare come ci pare, ma venire a fare le pulci qui, in questo blog, i cui gestori, proprio in merito alla coerenza non devono prendere lezioni da nessuno, appare comico e grottesco.
Noi potremmo raggiungere e superare questo record con le varietà della “leggerezza”, partendo dalla soavità per finire al qualunquismo attivo con tanto di tessera.
Altro che 99...
In merito all’educazione, o meglio ai metodi educativi mi sembra che banalizzi in modo inquietante, la parola di un bambino con quella di un adulto che ha delle responsabilità civili e, nel caso delle ingiurie persino penali. Questo tuo ragionamento sì che mi scandalizza. Nessuno parla di pena di morte né di condanne bibliche ma di dignità nel confrontarsi con gli altri. Ti consiglio di evitare massimamente che tua figlia venga a conoscenza di tali tuoi atteggiamenti verso chi le augura uno stupro, non si sentirebbe adeguatamente protetta e tutelata.
Ricordo bene le posizioni assunte a suo tempo dai presenti. Credo che il consiglio di non reagire a quelle porcate non implicasse il successivo ritrovarsi a tarallucci e vino con chi, di quelle porcate era l’autore.
Che tu lo faccia non è certo un crimine ma non puoi non convenire con me che è un atteggiamento che può non essere comune e quindi universalmente accettabile e accettato.
A me sembra, per sommi capi, che il messaggio a te rivolto, tanto da Elena quanto da Krokk sia quello del dissenso aperto e della presa di distanze. Non ho mai visto in loro comportamenti persecutori nei tuoi confronti né spargimento di maldicenze in giro.
Il tuo comportamento invece lo trovo pressante e finalizzato ad una accettazione dei tuoi modi e della tua filosofia di vita da parte loro.
Non possiamo piacere a tutti, questa è una sconfitta emotiva che, almeno dopo l’infanzia, volenti o nolenti ci tocca accettare.
Trovo invece di pessimo gusto l’accusa che fai ad Elena di piaggeria nei confronti di Krokk, di Hobbes o persino nei miei. Più di una volta mi sono scontrato con lei; non mi sembra che condividiamo tutto né che abbiamo qualche difficoltà a manifestarci un dissenso qualora ci sia. Inoltre il mio intervento precedente è stato postumo alla maggior parte di scambi fra voi, pertanto credo che questa accusa sia stata una cattiveria piccola ma gratuita.
Mai mi sarei permesso di fare queste illazioni sia perché non ti conosco che, soprattutto perché non è nei miei modi ferire una persona.
Non ho alcun bisogno del tuo permesso per esprimere una mia opinione su fatti accaduti e non riferiti.
Ho contestato il tuo equiparare le boiate dette da un adulto alle frasi di un bambino. Opinione che riconfermo senza togliere una virgola.
Chi sei e come sei non lo so e non occorre che lo sappia per intervenire in una discussione pubblica su fatti a cui ho assistito in prima persona. Dove ti sei vista giudicata?
Sai cosa mi fa ridere? La constatazione che alcune persone, tu fra queste, quando siete trattate male, offese, denigrate, persino minacciate, reagite con garbo e persino con dolcezza e tolleranza. Lo stesso non accade se l’interlocutore vi tratta con rispetto e da adulti. La ritrovi questa anomalia o è una mia impressione errata?
Deludente la tua comprensione del testo...
Nessuno ha detto che non sai tutelare tua figlia. Mi correggo, te l’hanno detto persone con cui vai discretamente d’accordo. Io no. Io ti ho detto di “Ti consiglio di evitare massimamente che tua figlia venga a conoscenza di tali tuoi atteggiamenti verso chi le augura uno stupro…”, che significa evitare che tua figlia legga chat di quel tipo dove potrebbe trovare frasi di quel genere la cui lettura non le farebbe di certo bene.
Stai attenta quando leggi.
Che non sai tutelare tua figlia, io non l’ho mai detto.