CenterOfGravity... |
MENU
*
Se non impugno una spada
non posso difenderti,
se impugno una spada
non posso abbracciarti.
*
Ci sono molte cose che avrei
voluto fare nella mia vita!
Avrei voluto diventare
un'insegnante,
un astronauta,
una fornaia.
Mi sarebbe piaciuto entrare
in mille negozi diversi di
ciambelle e provarle tutte!
E anche chiedere al gelataio
di darmi
una pallina di ogni gusto.
Vorrei aver vissuto
cinque vite!
Così sarei potuta nascere
in cinque città diverse,
ed avrei potuto mangiare
quello che si mangia
in cinque vite.
Cinque diverse carriere.
E poi ...
mi sarei innamorata
cinque volte
della stessa persona.
*
AREA PERSONALE
I want
to believe.
Messaggi di Maggio 2018
Post n°335 pubblicato il 27 Maggio 2018 da RomanticPearl
... Ha vinto la dittatura !
Il presidente Mattarella: " Non potevo andare contro l'Europa. Dovevo tutelare i risparmi dei risparmiatori." Domando al presidente: Quali risparmi? ... se la gente non ha neanche 1 euro per comprarsi un paio di mutande? " Dovevo tutelare il futuro dei giovani !" Domando al presidente: Quali giovani? ... se in Italia le nascite sono ai minimi livelli? e gli adolescenti, quei poco che ci sono, sono all'estero in cerca di un futuro ... assente se non impossibile in Italia caro presidente?
Il piano B del professor Savona: " prepariamoci al peggio ". In poche parole: "rafforziamoci le spalle, in caso di disgrazie future" ... e cioè: PREVENZIONE. Si chiama prevenzione, caro presidente, e non "uscita dal euro". Se non erro, per prima, la Germania in tutti questi anni si è preparata al peggio (prevenzione) accumulando miliardi in oro, nell'eventualità (sigura) futura di un uscita dal euro. Come buona azione, per ognuno di noi, la prevenzione riduce al minimo i rischi. Vacciniamo i nostri figli, come prevenzione, per evitare certe malattie . Le strade si allagano durante i temporali, per mancata prevenzione. Cadono alberi, strade devastate, criminalità in crescità, ecc ... per mancata prevenzione. Arriva un uragano? Per prima cosa si da l'allerta in modo che la popolazione abbia il tempo per prevenire e ridurre al minimo i danni. E questo, è ciò che il professor Savona intendeva. In un futuro, se C.E sarà disgregata e non per colpa del Italia ... non potremo fare altro che alzare le mani al cielo e con il sederino per terra pregare il Signore e bestemiare chi di dovere poteva "prevenire" e non l'ha fatto.
-- V -- |
Post n°334 pubblicato il 08 Maggio 2018 da RomanticPearl
Il Saluto Verbale
Ci si domanda se dobbiamo aggiungere ai gesti
del post precedente
anche una formula del saluto. Dipende da caso a caso. Per esempio, esistono persone che le conosciamo solo di vista e per decenni le rivolgiamo solo un saluto chinando la testa, senza pronunciare una parola. Se incontriamo parenti, amici o conoscenti a noi vicini, scambieremmo un "Buongiorno!" anche se non ci fermiamo per una conversazione. Invece, se incontriamo altre persone, alla normale formula "Buongiorno!" o "Buonasera!" aggiungiamo obbligatoriamente "Signora" o "Signore". Non serve dire il nome della persona che incontriamo. Non diremo in nessun caso "Buongiorno Signor Rossi!" Il vostro interlocutore conosce molto bene il suo nome e non ci tiene, forse, che lo sappia tutto il vicinato. La situazione cambia, se si tratta di un direttore o ufficiale. Loro si possono rivolgere ai loro subalterni, pronunciandole il nome, e questo equivale a un complimento. Se, chi incontriamo sono un Signore e una Signora, è bene dire per primo: "Buongiorno Signora!" e solo dopo "Buongiorno Signore!", anche se non conosciamo la Signora. Eviteremmo il saluto del tipo: "Hello!" o "Ciao", permesse solo tra gli adolescenti. Quando stiamo per andare via, le formule del saluto sono: "Buonasera!", "Arrivederci!", "Buonanotte!" e non "Ciao, ciao!" o "un bacio!" Quando incontriamo qualcuno che non abbiamo visto da tanto tempo, manifestiamo (moderatamente) la nostra gioia, e nel momento di lasciarci, gentilmente diremmo "Mi ha fatto piacere che ci siamo incontrati, spero di rivederci ancora." Eventualmente ci scambiamo i numeri di telefono, lasciando il nostro recapito telefonico coretto ( e non con un numero scambiato, come ho letto in un libro che .. è usanza). Siamo gli unici in grado di decidere se la relazione deve essere annodata. E' solo colpa nostra se non abbiamo apprezzato correttamente l'invito (fatto con gentilezza) di lasciare il recapito telefonico e poi ci meravigliamo se le persone ci rispondono freddamente o invadentemente. Non confondiamo le conoscenze con le amicizie e non diventiamo noiosi insistendo senza permesso. -- V -- |
Post n°333 pubblicato il 05 Maggio 2018 da RomanticPearl
L'uomo saluta per primo la donna, anche se colei è più giovane. Il / la giovane saluta i più anziani. Chi è appena arrivato saluta chi trova già presente sul posto. L'inferiore saluta il superiore (se l'inferiore è una donna, per primo saluta l'uomo).
E' obbligatorio rispondere ad ogni saluto, perché il rifiuto nel rispondere significa offendere gravemente chi ti ha rivolto il saluto. Come deve rivolgere il saluto un vero Uomo: Quando incontra una Donna, l'Uomo saluta per primo. Generalmente, il saluto significa sollevare il cappello (in segno di rispetto), due metri prima di incontrarvi, piegarlo leggermente, guardando, senza insistere, negli occhi chi si sta salutando , per poi rimettere di nuovo il cappello sulla testa. Non mi spiego perché questa abitudine, di scoprire la testa in segno di rispetto verso qualcuno, è scomparsa quasi del tutto. Dopo che il capello è stato sostituito da basco e cappellini di lana, queste restano sulla testa in ogni occasione ! Osserviamo che il cappellino resta sulla testa nei musei, al cinema o nei ristoranti. Il freddo non è una scusa! E' vietato restare con il cappellino sulla testa in questi posti. Scherzo, niente è strettamente vietato nel comportamento di qualcuno, ma il rischio di essere catalogato "maleducato" è inevitabile. Ritornando al saluto - l'uomo che incontra una donna spegne la sigaretta o il sigaro; non tiene le mani nelle tasche. Il sollevamento del cappello si fa sempre con la mano opposta al lato in cui si trova la persona salutata. Cosa succede se non indossi il cappello? La regola è semplice: ti accontenti di inclinare la testa, che dovrà essere un po' più profonda di quanto avresti salutato con il cappello. E lei, signora, come deve salutare? Semplice - risponderete al saluto che vi è stato indirizzato con un sorriso e muovendo/chinando leggermente la testa, cosa che dimostra alla persona incontrata che l'avete riconosciuto. In conclusione: L'Uomo saluta; la Donna risponde. La donna più giovane saluta la donna più anziana che risponderà sempre con un sorriso. Due persone dello stesso sesso e della stessa età si salutano contemporaneamente. Hai il diritto di rifiutarti di rispondere a un saluto? Come ho detto prima, per non rispondere a un saluto vuol dire che ha offeso gravemente te o un membro della tua famiglia. Proviamo di evitare l'incontro quando siamo ancora a grande distanza. Se l'incontro è inevitabile, possiamo salutare molto brevemente. Questo saluto può essere per l'altro una piccola lezione se ha sbagliato lui, e se abbiamo sbagliato noi, il nostro saluto può portare a una riconciliazione. Succede spesso, che alcune persone - la quale cerchia di conoscenti è molto grande, o semplicemente non hanno una buona memoria - di essere convinti che ci conosconoe ci salutano per sbaglio. Risponderemo anche se siamo sicuri che non gli conosciamo. Dimentichiamo subito un saluto da uno sconosciuto, ma non dimentichiamo mai che non siamo stati salutati dai conoscenti. Non esistono regole senza eccezioni. Così, eviteremmo di salutare una persona, soprattutto una donna se la incontriamo in una compagnia compromettente. Chi entra in un locale saluta chi si trova già sul posto. Questa regola è valida nei ristoranti, sui treni, sale d'attesa, ascensori, negozi. Un Uomo educato solleva il cappello quando passa un convoglio funebre. Ti alzi, scopri la testa quando si canta l'inno nazionale o quando viene alzata la bandiera di uno stato. Per tutta la durata della cerimonia devi comportarti decente, per mostrare rispetto verso i sentimenti degli altri. In un altro ordine de idee, salutiamo tutto il gruppo a cui appartiene una conoscenza. Si capisce che le persone che l'accompagnano risponderanno al saluto, ma non si interesseranno del vostro nome. ( prossima lezione: il saluto verbale ) -- V --
|
INFO
Nella vita di un uomo
prima o poi
arriva un giorno in cui,
per andare dove deve andare,
se non ci sono porte
nè finestre,
gli tocca
sfondare la parete.
ULTIMI COMMENTI
Se la vita è miserabile,
è faticoso sopportarla;
se è fortunata,
è orribile perderla.
Una cosa vale l'altra.
Inviato da: cassetta2
il 20/07/2024 alle 21:31
Inviato da: elyrav
il 20/12/2021 alle 08:19
Inviato da: exietto
il 12/12/2021 alle 21:18
Inviato da: elyrav
il 28/10/2021 alle 08:32
Inviato da: QuartoProvvisorio
il 29/09/2021 alle 11:40