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*

Post n°51 pubblicato il 19 Maggio 2010 da CherryM00N

        Ballata delle donne

Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.

Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.

Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.

Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.

Femmina penso, se penso l’umano
la mia compagna, ti prendo per mano.

           *Edoardo Sanguineti*

    Genova, 9 dicembre 1930 - 18 maggio 2010

 

 
 
 

*

Post n°50 pubblicato il 03 Maggio 2010 da CherryM00N


Grazia

 

I quadri seppelliti
con l'amore dipinto negli occhi

Di quanta estate è la sete...
germinata nei colori
annullata di buio
nell' abbandono delle braccia

Per i troppi anni
Per la poca vita
     translucente
di cielo appartenuto agli occhi
caduto libero in ali fradice
abbattuto nel rosso.

Il tramonto è il colpo di grazia
all'orrore di un giorno
nell'attesa di un altro...
Sicario di seta,
sia la notte il fondale
sia l'onda lunga...

.

 

Richard Gerstl - Autoritratto (1904)

.

 

 
 
 

*

Post n°49 pubblicato il 24 Aprile 2010 da CherryM00N

Dal blog di bobsainclair  gioco letterario

"Il caso non esiste"

(Quell'oscuro oggetto del desiderio)

K:K

  Aveva nevicato incessantemente durante tutta la fase di luna crescente. Un vento furioso soffiava nella notte rossastra e opaca facendo mulinare nell'aria i cristalli di ghiaccio.  La bufera le confondeva l'olfatto, cancellando ogni segno od orma dal territorio innevato, ma il protratto digiuno non le lasciava altra scelta che uscire a caccia. La volpe doveva assolutamente nutrirsi e sfamare la cucciolata di quattro e non aveva fiutato una preda da giorni. Il desiderio impellente le acutizzava i sensi ma la mancanza di una qualunque traccia da seguire la faceva muovere erraticamente. Quando all'animale parve di udire un fruscio più basso del sibilo del vento oltre la massa nevosa che ricopriva i rovi, si avventò alla cieca.  Il colpo la centrò in fronte, sparato a 20 metri. Il corpo continuò la dinamica del balzo, poi si afflosciò nella neve, mollemente, restando immobile a fauci ed occhi spalancati. Solo il pelo continuò a muoversi, gonfio e soffice, scompigliato dal vento.

  Il cacciatore si avvicinò, sollevò al cielo la preda per la coda e per un attimo i loro occhi si specchiarono neri. Valutò soddisfatto che una pelliccia intatta di quelle dimensioni gli avrebbe reso almeno $300.  Una bella fortuna aver beccato qualcosa in quella notte da lupi. Avrebbe potuto mandare un assegno ad Ann, come acconto degli arretrati sugli alimenti dei bambini, tacitando per qualche settimana quel maledetto avvocato. Però...da un pezzo non si concedeva una serata come si deve. Già si vedeva, appena sceso in città, incassare il denaro ed entrare nel casinò, bersi qualche doppio whiskey in compagnia bionda e giocarsi il resto, sì, come sempre faceva, affidandosi al caso e tentando la sorte...

  Mik era rientrato da poche ore a N.Y. da una vacanza nelle Alpi Svizzere, durante la quale si era abbronzato sul lettino ad ultravioletti del centro estetico dell' hotel a 5 stelle, aveva trascorso le notti ai party del giro "giusto" tra piste bianche e musica Trance, fatto shopping nei negozi di lusso e nuove conoscenze al  Buddha Bar.  Il volo in prima classe l'aveva trascorso dormendo, forse per la prima volta in una settimana. 2 a.m., l'ora giusta per andare a vedere chi c'era in giro al Basement-Q e soprattutto cosa la notte avesse da offrire. Indossò gli ultimi acquisti: l'orologio in oro bianco con 3 quadranti e doppio cinturino in cuoio, e sopra alla canottiera nera griffata, la giacca a vento in seta arancio della 'K:K' con il collo, polsi e bordo del cappuccio in volpe. Per lui certi dettagli erano esseziali, certe scelte non lasciavano spazio al caso. Infilò il cellulare, qualche banconota da cento e la carta di credito in tasca ed uscì.

  All'angolo del vicolo con la Sesta, Dez attendeva nel buio appiattito al muro. Vide passare l'uomo: magro, statura bassa, giubbotto d'alta moda rifinito in pelo, puzza di soldi. Contò mentalmente 10 passi e cominciò a seguire la scritta nera <Killer:Karma> sullo sfondo di stoffa lucida. Con la destra strinse più forte il calcio dell'arma nella tasca della tuta, la tensione gli diede un rush di andrenalina e il cuore cominciò a martellargli alle tempie. 20 passi al prossimo vicolo. Pensò a Sweet Vixen e che il destino gli stava regalando l'occasione di comprarsi un'altra notte con lei. Accelerò il passo.

 

 
 
 

*45*

Post n°48 pubblicato il 16 Aprile 2010 da CherryM00N

     15 aprile, temporale di carta


   Dalle schegge del tempo
   dalla polvere e pietra...
Temporale di carta
liquido di forme impresse
nei vaghi fondali di lago
di quello sguardo emerso
limpido di incessanti ombre
reclamato da un sole inesausto.
Corolle disperse di occhi arsi
spezzate nel tumulto di un vento...
Di visioni e disseminate

               illuminazioni

Sotto la veglia di stella,
Sfinge di cristallo,
gigante del suo stesso nome.
Trasversale seclusa via sconosciuta
del viaggio nell'universo
incastonato negli occhi
         di poeta
che sono ordigni bellici
         brillati
in questo buio del niente.

L'effetto stravolgente di sguardo
        volto al mondo
La sommossa nel centro di un pianeta morto
L'esplosione di vulcano seppellito dai ghiacci
L'imperativo del caos in comando dei cieli
  e territori cosparsi di ceneri
  ardenti di evocazioni indelebili 
     sui percorsi smarriti.

 La notte accesa dal fragore luminoso di meteorite
come un giorno nuovo
               albeggiante 
              deflagrazione
    nel fuoco di occhi che vedono oltre...

 

   (The image of Arthur Rimbaud - Photo AFP/Getty Images)

The guardian, April 15

The Globe, April 15

 
 
 

*44*

Post n°47 pubblicato il 30 Novembre 2009 da CherryM00N

   

Il buio è in attesa con un richiamo di sonagli

       Il buio è in attesa
con un richiamo di sonagli
    convesso come un abbraccio
freme di bagliori e moltitudini
   accolti nello scialle della notte

      Ho dal sapere onirico
     il rifrangersi dell'eco
    nel respiro di sciame astrale 
   Dall'ordito delle distanze
      la risonanza e il moto
   di aggregazione e scissione

     Il mondo giace nella conchiglia del sonno
                         abbandono le ore
               al pendolo delle stagioni
       mi percorrono vene di follia argentea
       che frammentano le longitudini
           come delta di fiumi versanti al cuore

       La volta celeste sussurra
con un alfabeto incandescente
        il segreto fluido
      di quando tutto cominciò
             come un canto.

.

                    (Bruno Munari - concavo convesso)

 

 
 
 

_____________________________________________________________________

Post n°46 pubblicato il 12 Novembre 2009 da CherryM00N

 

 

 
 
 

*

Post n°45 pubblicato il 01 Novembre 2009 da CherryM00N

 In memoria di Alda Merini 

21 marzo 1931 - 1 novembre 2009 

                  A Dino Campana

Ritorna, che cantar canzone di voto
dentro l'acqua del Naviglio io voglio
perché tu sia riesumato dal vento.

Ritorna a splendere selvaggio
e giusto ed equo come una campana,
riscuoti questa mente innamorata
dal suo dolore, seme della gioia,
mia apertura di vento e mio devoto
ragazzo
che amasti la maestra poesia.

(Alda Merini, da ballate non pagate,1995)

 
 
 
 
 

Post N.42

Post n°43 pubblicato il 13 Settembre 2009 da CherryM00N

 

                      

             Veritas

 Yuri Gagarin splende a nord di Pietroburgo,
   a testa di una cometa,
nella Stella Rossa di una torre aerospaziale.

        Oggi,12 Aprile ....
   - La Terra ha un moto di rivoluzione-
   Occhio-satellite la poesia trascende 
   in ascesa antigravitazionale
        in un battito di ciglia 
  
compie un giro di valzer orbitale

   Congiunge in cerchio di fuoco
        fine a principio
      e ritorna
        oro icona cosmica
   alla mano bianca della Madre
   che l'ha scagliata contro il cielo

Il figlio dell'orso ha forgiato un anello
               intatto
Il suo cuore ha danzato pazzo
        il ritmo delle costellazioni

         Un'opera celeste 
che mai giace nei marmi, nelle scalinate... 
     trapassa l'atmostera terrestre
    senza replica e sipario al Bolshoi
      dell'assolo astrale

         La pravda: Boctok-1
         trafigge lo spazio
un poema atomico impresso nell'universo
         disintegra il tempo

Ogni parola scritta
dovrebbe esplodere come una supernova
Per ogni parola-meteora alzata alla luna
    un bicchiere vuoto
   per ascoltarci la voce del mare

Per cento anni ancora...
nella Via Lattea scorreranno fiumi di vodka russa
   propellente stellare
      della letteratura americana

            Ma l'infinito...

 

 

 
 
 

Post N.41

Post n°42 pubblicato il 22 Luglio 2009 da CherryM00N

Imprescindibile (e' il bacio del mare)


Di quello che scrivo
lui non sa
ma il profilo e il battito
che muove le zampe e le chele 
  sabbia frusciante
d'impronunciabili formicai
in fili di suoni tondi e acuti

.

Ha litorali di respiri
nel silenzio del pescatore
e il taglio del vento
gli spezza il cielo dagli occhi

  

    Non c'e' altro da conoscere
    ma sapere di braccia
che separano la barriera corallina
  che accendono il cerchio del sole

.

Iperbole nella stagione non scritta

         

           Imprescindibile 


      come  mani
che  portano nel racconto dell'acqua
         il bacio del mare

 

       La poesia naufraga
  nell'onda di un orizzonte in fuga

     s'immerge in fremito
     di coda di sirena

        sciabordio  -si-  bemolle

 

               vibrante
               argento
 
                -vivo-

 
 
 
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Un blog di: CherryM00N
Data di creazione: 31/08/2008
 

                                          

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UN TIRO DI

DADI

MAI ABOLIRA'

IL CASO

(Stephane Mallarme')

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ORRIBILE NOTTE D'INSONNIA

 Orribile notte d'insonnia!
- senza la presenza benedetta
del tuo caro corpo accanto a me,
senza la tua bocca tanto baciata
anche se troppo scaltra
e sempre in malafede,

senza la tua bocca tutta menzogne,
ma così franca quando ci penso
e che sa consolarmi
sotto l'aspetto e la specie
di una fragola - e, buona commedia! -
di un plausibilissimo parlare,

e soprattutto il pentacolo
dei tuoi sensi e il miracolo
multiplo e uno, fiore e frutto,
dei tuoi duri occhi di strega,
duri e dolci a modo tuo...
Buon Dio! che terribile notte!

(Paul Verlaine)

 

FRAMMENTI


Mi ama? non mi ama? Mi spezzo le mani
e sparpaglio
le dita spezzate
cosi si strappano per l'auspicio e si gettano
in maggio
ghirlande di margherite in cui t'imbatti
Che le forbici e il rasoio svelino la canizie
Risuoni a non finire l'argento degli anni
Spero credo che non verra' mai
per me l'infame buonsenso

 

Conosco la forza delle parole conosco lo scampanio delle parole
Non sono di quelle a cui plaudono i palchi
Sono parole per cui le bare si slanciano
a camminare sui loro quattro piedini di quercia
Succede che le buttino via senza stamparle senza pubblicarle
Ma la parola galoppa con le cinghie tese
fa risonare i secoli e i treni strisciano
a leccare le mani callose della poesia
Conosco la forza delle parole. Sembra un niente
Un petalo caduto sotto i tacchi della danza
Ma l'uomo con l'anima le labbra le ossa


L'una e' ormai passata e tu forse sei a letto
La Via lattea e' nella notte un'argentea Oka'
Non ho fretta e con i lampi dei telegrammi
non ho ragione di svegliarti e turbarti
Come suol dirsi l'incidente e' chiuso
La barca dell'amore s'e' spezzata contro la vita quotidiana
Tra te e me i conti tornano ed e' vano elencare
guai dolori offese reciproche
Guarda che silenzio nel mondo
La notte ha imposto al cielo un tributo di stelle
In ore come queste ti alzi e parli
ai secoli alla storia all'universo

(V.V.Majakovskij - traduzione di I.Ambrogio)

 

THE GARDEN

En robe de parade.
Samain

Like a skein of loose silk blown against a wall
She walks by the railing of a path in Kensington Gardens,
And she is dying piece-meal
of a sort of emotional anaemia

And round about there is a rabble
Of the filthy, sturdy, unkillable
 infants of the very poor.
They shall inherit the earth.

In her is the end of breeding.
Her boredom is exquisite and excessive.
She would like some one to speak to her,
And is almost afraid that I
will commit that indiscretion.

Ezra Pound

 

POEM FOR AUNG SAN SUU KYI

Under house arrest

in her apartment

Aung San Suu Kyi keeps

the sun at her feet

for beauty in the fall,

warmth in the winter

and kickball in the spring

Wild flowers grow

on her censored bookshelves

and birds deliver

a hundred handwritten messages a day

from her family

She carries silence in her glass steps

listening to Mozart

in her head

played on a piano

every note

sublime

Outside the government crumbles

-Joan Baez- "Humanitas Newsletter", November 1991

 

 

WRITING

writing

often it is the only
thing
between you and
impossibility.
no drink,
no woman's love,
no wealth
can
match it.
nothing can save
you
except
writing.
it keeps the walls
from
failing.
the hordes from
closing in.
it blasts the
darkness.
writing is the
ultimate
psychiatrist,
the kindliest
god of all the
gods.
writing stalks
death.
it knows no
quit.
and writing
laughs
at itself,
at pain.
it is the last
expectation,
the last
explanation.
that's
what it
is.


(Charles Bukowski

from blank gun silencer - 1991)

 

ON THE FIRE SUICIDES OF THE BUDDHIST

They only burn themselves to reach Paradise"
- Mne. Nhu

original courage is good,
motivation be damned,
and if you say they are trained
to feel no pain,
are they
guarenteed this?
is it still not possible
to die for somebody else?

you sophisticates
who lay back and
make statements of explanation,
I have seen the red rose burning
and this means more.

(Charles Bukowski)

 
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