Creato da seiononavessime il 05/03/2015
 

La vita che vorrei

Sogno una realtà diversa tra un colloquio di lavoro e l'altro!!!

 

 

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Un pizzico di fortuna quando si è se stessi 2

Post n°10 pubblicato il 16 Marzo 2015 da seiononavessime
 

 

Kardià inizia il suo primo giorno di lavoro. Dire che è felice è riduttivo. Il direttore l'ha inserita come commessa nel primo negozio  in cui si era fermata per lasciare il curriculum. Ve lo ricordate?

Come è andato il primo giorno di lavoro?

È inutile negare che fossi una frana. Non sapevo cosa fare e la mia collega prima mi diceva cosa dovevo fare.. ma vista la mia lentezza si presentava a sostituirmi. A mezzogiorno passò il direttore con il suo assistente per assicurarsi che tutto stesse andando bene. Poi mi disse: alle 13 stacchi. Noi assumiamo solo part-time perché sarebbe stressante lavorare 12 ore. Vogliamo dipendenti efficienti e sorridenti con la clientela.. ah dimenticavo la prima settimana è di prova per lei e per il suo capo la signorina #. Se la signorina # sarà soddisfatta stipuleremo il contratto. Era strana tanta professionalità.

Tutto sembrava proseguire ma gestire il negozio non era molto semplice. La parte più delicata era il rapporto con la clientela. La signorina #  affidò alle altre commesse il compito di insegnare a Kardià la suddivisione dei compiti.

A fine giornata mi sentivo esausta. Una delle ragazze che doveva seguirmi, Q, si rivolgeva a me con scarsa considerazione. Scansafatiche. Mi rimproverò più volte mentre mi guardava spostare scatoli e sistemare la merce. Non sai fare proprio niente.. dai a me.. e domani se io fossi in te non mi presenterei a lavoro.

Kardià provò a mantenere la calma ma il quarto giorno qualcosa è andato storto. Ci racconti cosa?

            Q mi disse di aiutarla a prendere uno scatolo nel magazzino. Io andai ma quando mi passò lo scatolo scivolai e i vestiti finirono a terra. Sei una stupida questi sono i capi nuovi.  Hai fatto un danno di 500 euro. Io non ne voglio sapere niente. Li paghi da sola.. Mi disse Q che era andata su tutte le furie. Mi urlò contro e si azzittì solo con l'ingresso della signorina #. Ragazze cosa succede? Ero mortificata e con le lacrime agli occhi riuscii a dire solo: mi dispiace.

Perché ridi mentre mi racconti l'accaduto?

Tu immaginami con il cuore in gola e il viso bianco come la carta. Pensai "dove li prendo 500 euro?". Poi la signorina # mi disse questi capi nuove della collezione di due anni fa sono una burla che potrebbero costarti cari Q. Ringrazia il cielo che sei mia nipote altrimenti saresti fuori a quest'ora. Chiedi scusa e torna a lavorare che la Kardià la seguo io.

Incredibile ma vero.. pare che le ragazze avessero voluto testare la pazienza d Kardià  e vista la sua sensibilità avevano deciso di farla finita subito.. a quanto pare non solo tragedie nel mondo del lavoro.

            Per fortuna è stato così. Ma di scherzi me ne hanno fatti tanti.. e io ho imparato a fare lo stesso con loro.. perché non c'è cosa più bella che trovare un clima gioioso sul posto di lavoro.

 

 

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Commenti al Post:
come.goccedirugiada
come.goccedirugiada il 17/03/15 alle 09:22 via WEB
Di persone che vogliono prevalere su di noi, al mondo ce ne sono in gran quantità, l'importante e' non sottovalutare mai il nostro saper fare , la nostra personalità...
 
korov_ev
korov_ev il 17/03/15 alle 17:14 via WEB
Be', madame, dica a Kardià che il cane che abbaia non ti prende alle spalle; sono molto più pericolosi quelli che non fanno rumore.
In effetti il clima sull'ambiente di lavoro è qualcosa di fondamentale. Ricordo i miei primi anni: c'era un affiatamento tra colleghi che a me sembrava fantastico. Poi, col tempo, mi sono reso conto che quel clima sussisteva perché c'era un capo molto severo e quelli sotto cercavano di coalizzarglisi contro. Una volta andato in pensione lui il gruppo iniziò a sfaldarsi lentamente finché ognuno cominciò a badare solo ai propri interessi, cosa che prima non succedeva, perché se volevi "sopravvivere" dovevi farti aiutare dagli altri; eri legato a loro a doppio filo.
Eh... bei tempi.
Le auguro una buona serata, madame.
 
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