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Messaggi del 14/03/2012

La "palla demolitrice" di Springsteen

Post n°1065 pubblicato il 14 Marzo 2012 da chioggiatv
 
Foto di chioggiatv

Qualcuno sostiene che la vecchiaia ci rende più miti. Bruce Springsteen è la testimonianza vivente che questo qualcuno si sbaglia: 63 anni suonati e una rabbia ancora maggiore dei tempi in cui urlava contro l'America della deregulation reganiana. Il 6 Giugno è uscito il nuovo albm che ci racconta rabbia e disillusione come solo il Boss sa fare. "Wrecking Ball", ossia una "palla demolitrice" per abbattere i falsi miti del fondamentalismo finanziario che ha ridotto gran parte dell'Occidente civilizzato sul lastrico. Il boss ci va giù duro, sempre più arrabbiato e diretto!

Quasi tutto il disco è stato scritto l'anno scorso. Fanno eccezione la title track, risalente al 2009 e suonata dal vivo nel «Working on a dream tour», «American land», figlia della tournee con Seeger Sessions Band, e «Land of hope and dream», risalente addirittura al 1988 e suonata per la prima volta undici anni dopo, in occasione della reunion con la E-Street Band.

La rabbia è il tema che apre il disco e che ne caratterizza tutta la prima parte: "We take care of our own" è il graffiante ritratto rock di un'America che ormai riesce solo a prendersi cura di sé stessa, "Easy Money" un country gospel che bestemmia contro il popolo che non ha altro dio all'infuori dell'orso e del toro di Wall Street, "Jack of all trades" una dolente ballata sul precariato dell'anima. Per capirci: «Il banchiere diventa sempre più grasso, il lavoratore sempre più magro, accadeva prima è succederà di nuovo (…), sono un uomo tuttofare e, cara, andrà tutto bene».

Nella seconda parte del disco la rabbia lascia spazio alla speranza. Speranza che ancora una volta risiede nella forza della comunità, del popolo, che per Bruce è l’anima e il cuore pulsante del Paese. "Rocky ground" rappresenta un'insolita incursione in territori rap esplorati grazie alla complicità di Michelle Moore. E "Land of hope and dreams" coniuga cori gospel, riff tipicamente springsteeniani a beat di drum machine. "You've got it" Orecchiabile, epica e trascinante. Trenta secondi e l'hai già imparata.

Wrecking Ball è un disco per un paese alla ricerca di pietà, amore e dignità del lavoro, ma allo stesso tempo consapevole che l’ultima risorsa per ogni uomo è quella di prendere il destino nelle proprie mani.

L'album di può ascoltare in anteprima qui: http://www.ilpost.it/2012/03/06/il-nuovo-disco-di-bruce-springsteen/

Il 7 giugno il Boss sarà a San Siro, il 10 al "Franchi" di Firenze e l'11 al "Rocco" di Trieste.

di Chiara Tiozzo

 
 
 

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