Post n°5 pubblicato il 29 Dicembre 2009 da facciolostronzo
Sono immerso nel reale. Tutto qui. Anche se non ho tempo per il virtuale. Forse, in futuro, cambierà.
Ruoto l'erogatore del gas. Dal minimo lo porto al massimo. Un modo come un altro per spremere le ultime gocce di caffè dalla Moka. Spuf... Spuf… Spuf… Pfff... Fff... Ff... F. Poi tace. Se la lasciassi ancora sul fuoco inizierebbe a colar la guarnizione. Spengo sempre, dopo l'ultima F. E lo faccio proprio appena dopo; Fino a pochi secondi prima ribolliva ed ansimava; In un paio di secondi. Ora, esausta, pare persino aver smesso di respirare. La mia Moka "viene" così.
Alla TV passa la pubblicità di WIND con Panariello che fa il NABABBO NATALE seguita da quella del cellulare che vorrebbe acquistare pure il Capitano Kirk in sostituzione del suo vecchio palmare. Lui aveva una sorta di I-phone quando ancora i cellulari non esistevano. Glielo invidiavo, da adolescente. Se la tirava Kirk. Oggi, quel palmare, è un catorcio. Quella pubblicità mostra come, tre le tante cose che sa fare questo telefonino, ci sia la possibilità di stare collegati a facebook in ogni istante e da qualsiasi luogo. Nella scatola cranica ho sinapsi e neuroni che son collegati ad occhi ed orecchie. Come tutti. Sicché, insomma, mica posso incolpare la mia rete neurale se, sollecitata da parole ed immagini, si mette a fare il suo mestiere ed io inizio a riflettere. WIND, FACEBOOK, NABABBO NATALE. Il cervello, si sa, funziona con le "Regole del Bersaglio"; Mi rammento così che sono mesi ormai che non mi "loggo" su Digiland (che, peraltro, è l'unica comunità virtuale che io abbia mai frequentato). Questo è frutto sì di una deliberata scelta ma anche un poco pure del fatto che non ho l'ADSL a casa. Pure questa una scelta che ho fatto. Tornando ad oggi, mentre verso in tazzina il dopante, ricordo il piacere dei mesi passati qui, assieme a chi mi leggeva. Già. La prova finale, per chi non ci credeva, che si trattava di una questione di principio A guerra finita si riconsegnano le baionette, e si va a casa. Lo dissi. Che se no… A quel punto è partito un altro stacco pubblicitario alla TV. Quello che ci sorbiamo da anni ma che, alla fine, non riesce a stancarmi. " ... A Natale Puoi … è Natale! a Natale si può fare di più … Ho sorriso e, complice il fatto che avevo il caffè "intazzato" da pochi secondi ed il Notebook acceso a lato, l'ho fatto. "Click" su "Microsoft Office OneNote". File… In passato scrivevo le postate su un "Blocco" di "OneNote" che avevo chiamato "LIBERO". Lo cerco. File… Ecco un nuovo foglio Bianco. Sorrido di nuovo. Lui mi chiede il Titolo. Mentre inizio a pensare a che scriverci … la tv continua nella sua regia occulta. Passa una pubblicità che ha come sottofondo "White Christmas". "I'm dreaming of a white Christmas" Lui, OneNote, sotto al titolo, diligentemente, riporta data ed ora: Giro il cucchiaino, guardo il gorgo che produco in quel piccolo mare nero. Il colore Nero del caffè credo sia più eccitante della caffeina di cui è vettore. Colore ed Aroma. Colore ed Aroma, a mio avviso, fan più effetto degli stimolanti psicoattivi. Ho sempre creduto all'importanza dei preliminari. Che conti la testa, non i muscoli. Questo per dire che, a mio avviso, alla molecola della caffeina danno tutta la colpa tuttavia io penso sia sopravalutata. Ma queste son teorie personali. Insomma, è possibile che io non riesca mai a star bello stretto sul tema ? Il fatto è che scrivo come parlo Piacevole passatempo. Solo ha il difetto che di lì a poco ci si ritrova a non ricordar da dove si provenga consapevoli di aver dimenticato pure dove si voleva andare. Ma dopotutto anche questo è un modo di navigare. La rotta può essere un fastidioso vincolo talvolta. Se non è questo il caso !!! Ma torniamo ad ora. Non saper da dove si viene e neppure dove dirigersi mica significa che non si possa pretender di sapere dove ci si trova. Bianco il foglio, Nero il Caffè. Si tratta solo di ribaltare la situazione. Alla fine la tazzina sarà vuota ed il suo interno apparirà un poco più bianco Un poco più pieno di nero. E' evidente. Ma per iniziare a travasare debbo superare il primo bivio. Insomma … "Postata Seria" o "Postata da Stronzo" ? Per deciderlo rifletto sul fatto che amo i contrasti forti. Penso: "… sono tutti così buoni in questi giorni … " La voglia di profanazione inizia a crescermi dentro. Adoro osservare l'azione degli Acidi che si infilano nelle cavità degli oggetti, li liberano o li corrodono. In Sicilia pure U Tignusu ci si divertiva. Lui però lo faceva con i parenti di chi non era d'accordo con lui, mica con le conchiglie. Sarà stato appassionato di Chimica Organica. Ed ognuno si cimenta dove ha maggior talento. La Conchiglia, essendo poco più di un semplice ammasso di Calcio, inizia a friggere. Bolle su bolle. Calcio e Cloro si attraggono con una passione dirompente. Il Calcio della conchiglia si disgrega rapidamente e corre incontro al Cloro che, per lui, abbandona l'Idrogeno. Coppie si sfasciano e nuove coppie nascono. In pochi secondi l'esterno della conchiglia si dissolve e rapidamente, prima che tutto scompaia, è bene estrarre ciò che resta. Prima che svanisca.
Ci si ritrova tra le mani una sorta di "radiografia meccanica" di quella che fu l'abitazione del mollusco.
Ne ho pure altre. Oggi però mi va di far vibrare questa corda; di risuonare su questa frequenza. Insomma tutto questo fornisce già, indirettamente, un primo segnale forte; Certo. Nulla di diverso; ho scritto un poema quando bastava dire: "Oggi Faccio lo Stronzo". Che poi, già questo, sarebbe un eccesso di logorrea. La conclusione di tanta inutile fatica è che posterò qui e non là. Almeno per un po'. Dopo aver deciso che farò lo stronzetto, si tratta di capire con chi sia il caso di prendersela. Beh, se te la devi prendere con qualcuno, prenditela con chi comanda, E lascia stare i sottoposto che spesso non hanno colpe. In questo modo, per queste vie, sono giunto alla decisione finale. Per farmi sentire.
Come al solito ho problemi di spazio... |