Il Cinecaffettino

La buona tazza di caffè...al gusto di cinema

 

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Il Cinecaffettino è frutto dell'attività creativa, libera e gratuita dell'autore.
Il suo contenuto appartiene unicamente all'autore e ogni sua pubblicazione (in parte o in toto, commerciale o non commerciale) fuori di questa sede è vietata senza il previo assenso autorizzativo dell'autore medesimo.
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Frankenstein (2015)

Post n°148 pubblicato il 01 Giugno 2017 da EmmeKing
 

Il Cinecaffettino ama i classici della cinematografia orrorifica, dai canini di Bram Stoker alle cretaure sfortunate di Mary Shelley, passando per gli ululati di licantropi e le camminate claudicanti delle mummie.

In questa occasione Vi propone una tazzina molto gustosa che, pur trattando un tema più che inflazionato, riesce a stupire.
Stiamo parlando di FRANKENSTEIN di Bernard Rose del 2015.
Il punto di vista narrativo si focalizza sul “mostro”, sul suo sentimento e sulla sua umanità imperfetta.
Le sue sensazioni, il suo dolore che trascende in attesa dell’incontro con la madre ogni qualvolta incontri qualcuno che lo denigri o, peggio, lo malmeni.
Provoca morte, questo è vero, ma si ha la vivida impressione che la sua sia unicamente una forma di difesa, in primis nei confronti di un’esistenza di cui ha poco chiare le dinamiche.

Si prenda a titolo esemplificativo l’incontro con Tony Todd, qui nella parte del cieco suonatore.
Impara con lui l’amicizia ed il suo valore epidermico, ontologico.
Poi la violenza si scatena quasi per caso, a seguito di un tentativo di sessualità per lui (ancora) impossibile e con l’amicizia se ne va un uomo. Colui che lo aveva accettato così com’era.

Il complesso di Edipo assume qui connotati tragici, soprattutto se lo si rapporta ad un genitore men che biologico e deflagra in una parte finale molto forte emotivamente.

I protagonisti sono degni di nota, Xavier Samuel su tutti, con quel corpo mostruoso che cela sentimenti autentici.

Dell’avventura fanno parte anche Carrie-Ann Moss e Danny Huston, oltre al succitato Todd di Candyman memoria.

Una visione moderna, sanguigna ma financo poetica di un mito che dal 1816 non ci abbandona mai, meritevole di far parte delle cinetazzine da consumare...





 

 
 
 
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INFO


Un blog di: EmmeKing
Data di creazione: 07/02/2013
 

OCCHIO AI COLORI!!!

Se durante la lettura dei post trovate un topolino colorato nell'incipit significa che il Cinecaffettino, in quell'occasione, ha voluto indirizzare la sua proposta ad una specifica fascia di età...
Un topino verde per ciò che riguarda gli argomenti destinati a tutti, uno giallo se le utenze di riferimento riguardano un'età di almeno 14 anni ed infine la maggiore età è consigliata se compare quello rosso.
Questo esperimento grafico è stato utilizzato nei primi nove mesi dell'anno 2016.
Dal Gennaio 2017, invece, è la proposta stessa (ovverosia il titolo del film che ha dato il nome al post) a contraddistinguere i vari suggerimenti di utenza: verde, arancione o rosso, a seconda che sia consigliabile a tutti, ai soggetti maggiori di 14 anni o infine ad un pubblico adulto.

N.B.
Essendo le proposte unicamente indicazioni personali, la legenda testé descritta va interpretata come semplice consiglio.
Sia chiaro che ognuno si comporterà sempre e solo secondo propria coscienza.

 

Ricordo che le locandine dei film, quando inserite, rappresentano immagini di esclusiva titolarità in capo ai legittimi proprietari, qui utilizzate ad esclusivo fine dimostrativo e divulgativo.
Grazie dell'attenzione  e buona lettura.

 
 

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