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Monicelli, senza cultura in Italia...
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Messaggi di Luglio 2016
Post n°13252 pubblicato il 30 Luglio 2016 da Ladridicinema
- DATA USCITA: 28/07/2016
- GENERE: Azione, Commedia, Fantascienza
- NAZIONALITA': USA
- ANNO: 2016
- REGIA: Paul Feig
- CAST: Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Leslie Jones
La Notte del Giudizio: Election Year The Purge: Election Year - DATA USCITA: 28/07/2016
- GENERE: Azione, Horror, Thriller
- NAZIONALITA': USA, Francia
- ANNO: 2016
- REGIA: James DeMonaco
- CAST: Frank Grillo, Elizabeth Mitchell, Mykelti Williamson
Skiptrace - Missione Hong Kong Skiptrace - DATA USCITA: 28/07/2016
- GENERE: Azione, Commedia
- NAZIONALITA': Hong Kong, USA, Cina
- ANNO: 2016
- REGIA: Renny Harlin
- CAST: Jackie Chan, Johnny Knoxville, Bingbing Fan
Post n°13251 pubblicato il 26 Luglio 2016 da Ladridicinema
La serie degli anni Ottanta sta per essere rilanciata dalla Disney con una nuova produzione che ha l’obiettivo di rinverdirne i fasti
Chi ricorda con immenso piacere i tuffi di Paperon de’ Paperoni nella sua piscina ricolma di monete luccicanti non può che esser felice dell’imminente ritorno in televisione di DuckTales, serie animata che sul finire degli anni Ottanta segnò la definitiva consacrazione del personaggio ideato da Carl Barks nell’immaginario collettivo. D’altronde essere il papero più ricco al mondo non è facile, soprattutto se la tua figura è ricalcata su quella dello Scrooge dickensiano e invidie e perfidie sono all’ordine al giorno. Fortunatamente a sollevare il morale al miliardario di Paperopoli ci pensavano tre vivaci nipotini (Qui, Quo e Qua) e un numero imprecisato di avventure che lo portavano in ogni dove. Dopo gli episodi trasmessi tra il 1987 e il 1990 con immensa fortuna, DuckTales sta per essere rilanciata dalla Disney con una nuova produzione che ha l’obiettivo di rinverdirne i fasti. La messa in onda delle nuove puntate è prevista per il 2017 su DisneyXD e un poster art rilasciato dal canale non fa che accrescere l’attesa per uno dei titoli che fa più leva sulla nostalgia.
Rivedere in azione personaggi cult come Archimede Pitagorico o la ammaliatrice Amelia, per non parlare del mitico Jet Mcquack, è diventato in poco tempo uno dei grandi desideri di chiunque abbia avuto un’infanzia dorata caratterizzata da pane, nutella e cartoni animati. La nuova serie, che sarà curata da Matt Youngberg e Francisco Angones con Sean Jimenez nelle vesti di art director, porterà nuovamente i telespettatori a Paperopoli. Tra i protagonisti – almeno da quanto si può intuire dal poster mostrato al Comic-Con di San Diego – ci sarà anche Paperino, personaggio che negli episodi originali di DuckTales è comparso una sola volta. Confermata inoltre Gaia, nipotina acquisita di Zio Paperone e amichetta nel bene e nel male di Qui, Quo e Qua. Dovrebbero trovare nuovamente spazio nella serie i nemici storici del palmipede miliardario: da Cuordipietra Famedoro alla Banda Bassotti. Chi ha seguito Paperon De’ Paperoni sulle strisce dei fumetti – a proposito, sono imperdibili i due volumi editi ultimamente dalla Panini sotto la dicitura di Tesori International – avrà notato alcune differenze nella versione televisiva, a partire dal carattere del protagonista. Poco male. DuckTales va goduta come opera a sé stante, capace di trasportare con un’ironia e un entusiasmo fuori dal comune in un universo parallelo dove il bene, nelle sue molteplici forme, ha sempre la meglio sul male. Il ritorno di una serie del genere è un regalo sia per le vecchie che per le nuove generazioni. Crescere senza sapere quale sia l’autentico valore della Numero Uno sarebbe troppo grave.
Post n°13250 pubblicato il 26 Luglio 2016 da Ladridicinema
Programmazione Rai per le Olimpiadi di Rio 2016 I XXXI Giochi Olimpici si svolgeranno aRio de Janeiro dal 5 al 21 agosto 2016. Il più grande evento sportivo al mondo vedrà protagonisti oltre 10 mila atleti, provenienti da ogni angolo del pianeta, che proveranno a conquistare una delle 306 medaglie d’oro nelle 42 discipline in 28 sport differenti. La kermesse sarà di scena per 17 giorni e la Rai offrirà un servizio in esclusiva, che prevedere oltre 2.400 ore di eventi, ben 16 ore di diretta televisiva ogni giorno. A disposizione 3 canali tv sul digitale terrestre, anche in HD, che proporranno anche TG olimpici, rubriche ed altri approfondimenti. Oltre che sul piccolo schermo, le Olimpiadi 2016 saranno anche in radio e sul web. Vediamo più nel dettaglio ciò che ci attenderà nelle settimane agostane. Il canale di riferimento sarà Rai 2, dove giornalmente troveremo una finestra costantemente aperta su Rio 2016, così da non far perdere neppure un appuntamento degli atleti azzurri in gara ai telespettatori. Oltre al live, ci saranno notiziari e rubriche che approfondiranno quanto accaduto e quanto dovrà accadere successivamente. Si inizierà alle ore 13.00 con il TG olimpico, poi avremo ‘Buongiorno Rio’ alle ore 13.30, prima delladiretta tv delle gare diurne, che proseguiranno senza alcuna sosta fino alle ore 20.30, quando ci sarà il secondo telegiornale. Alle ore 21.00 avremo altre gare, poi dalle ore 23.00 alle ore 5.30 quelle notturne, con sintesi a seguire. Accedendo a Rai Sport 1, si potranno guardare le varie discipline dell’atletica leggera, nonché le gare di nuoto, tuffi, scherma, ginnastica e pugilato. Su Rai Sport 2 avremo gli sport di squadra, come basket, volley, calcio, pallanuoto e rugby. I Giochi Olimpici in Brasile potranno essere seguiti anche su Rai Radio 1, con‘Minuto per Minuto’ in tre fasce orario durante il giorno: 15.30-18.00 gare del mattino; 19.30-23.30 gare del pomeriggio e focus su sport di squadra; 00.30-2.00 finali e interviste. Non finisce qui, perché sarà a disposizione anche il canalestreaming su Rai.tv, accessibile da PC, smartphone e tablet, nonché l’APP. Coloro che si perderanno uno degli appuntamenti, avranno inoltre la possibilità di rivedere i video on demand. Tra gli atleti italiani attesi, che potrebbero conquistare una medaglia, spiccano Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri nel nuoto, Tania Cagnotto nei tuffi, Arianna Errigo nella scherma e Gianmarco Tamberi nell’atletica; poi ancora Vanessa Ferrari nella ginnastica artistica, Clemente Russo nel pugilato e Vincenzo Nibali nel ciclismo su strada. Poi ancora le due nazionali di pallanuoto maschile e femminile, quella di volley maschile e persino di tiro. Tra i campioni internazionali, spiccheranno Usain Bolt, atteso nella sfida dei 100m, oltre a Ryan Lochte che proverà a far scorpacciata di medaglie nel nuoto; poi ancora Neymar con la nazionale di calcio del Brasile ed i numeri uno del tennis Novak Djokovic e Serena Williams, senza dimenticare il dream team degli Stati Uniti di basket.
Post n°13249 pubblicato il 26 Luglio 2016 da Ladridicinema
Tutto sulla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Rio 2016 che andrà in scena venerdì 5 agosto, nella notte di sabato 6 in Italia. Ora di inizio, portabandiera, sfilata delle nazioni ed indiscrezioni; chi sarà l'ultimo tedoforo? di Matteo Moscati24 luglio 2016
La Cerimonia di Apertura della 31ma edizione dei Giochi Olimpici Estivi andrà in scena venerdì 5 agosto allo Stadio Mário Filho, più noto comeMaracanà. Le Olimpiadi di Rio 2016 prevedono ben306 eventi suddivisi in 28 differenti sport. La Cerimonia prenderà il via alle ore 20 locali, quandoin Italia sarà l'1 di notte di sabato 6 agosto e sarà visibile interamente in diretta ed in chiaro sui canali RAI, emittente che detiene i diritti per questa edizione LO SPETTACOLO - Lo show di Rio 2016, sia per la cerimonia di apertura che per quella dichisura di domenica 21 agosto, è stata ideata dall’architetto italiano Marco Balich che nel 2006 si occupò anche delle coreografie dell'indimeticabile spettacolo delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Più recentemente Balich si è fatto riconoscere per l'Albero dela Vita dell'Expo di Milano 2015 e per l'architettura dello Juventus Stadium. IL PROGRAMMA - La Cerimonia, oltre allo spettacolo, prevede i discorsi delle autorità che precederanno l'insediamento della Bandiera Olimpica e la sfilata delle 207 nazioni partecipanti, tra di loro anche gli atleti Rifugiati ed Indipendenti del Comitato Olimpico. I vessilli saranno portati all'interno dell'impianto dai Portabandiera, ruoto sempre più ambito; per l'Italia ci sarà Federica Pellegrini. LA LISTA COMPLETA DEI PORTABANDIERA QUI I BIGLIETTI - I tagliandi per assistere alla cerimonia sono tra i più ambiti ed il loro prezzo supera di gran lunga quello dei biglietti per le finali più attese. Le cifre vanno infatti dai 477€ per la "Categoria D" ai 5.700€ per la "Categoria A e B", nonostante ciò il Maracanà sarà esaurito in ogni ordine di posto. ULTIMO TEDOFORO - Il momento più atteso sarà come sempre quello dell'accenzione del braciere olimpico, massimo riserbo sul luogo e sulla struttura di esso, con il patos nel vedere chi sarà l'ultimo tedoforo, ovvero colui che farà fare l'ultimo tragitto al sacro fuoco di Olimpia,acceso dai raggi solari nel tempio greco lo scorso 21 aprile, per poi accendere il braciere. La personalità scelta è come sempre uno dei grandissimi dello sport locale, con la ragione che porterebbe a pensare a Pelè, ma come in ogni edizione che si rispetti normalmente i pronostici della vigilia non sono mai rispettati.
Post n°13248 pubblicato il 26 Luglio 2016 da Ladridicinema
Box Office Italia Controsorpasso, nella giornata di domenica e vittoria per The Legend of Tarzan ai danni di Star Trek Beyond, che parte comunque con dati nella media per il brand nel nostro Paese. Il terzo film della saga fantascientifica chiude la settimana con 875mila euro complessivi e 120mila spettatori (il film è uscito giovedì); The Legend of Tarzan, dopo aver perso le giornate di giovedì e venerdì, ha pareggiato sabato e stravinto la sfida di ieri, conservando la prima posizione. Il film ha ampiamente superato i 2 milioni di euro e punta i 3 a fine corsa. Poche sorprese per quanto riguarda il resto della classifica, con Una spia e mezzo e Tartarughe Ninja - Fuori dall'ombra che viaggiano sostanzialmente appaiati e le due new entry settimanali, Top Cat e i gatti combinaguai e Mr Cobbler e la bottega magica che non hanno inciso particolarmente. Questa settimana si chiude la stagione 2015/2016: gli ultimi film che si contenderanno la leadership settimanale sono Ghostbusters 3D, La notte del giudizio - Election Year (ovvero il terzo capitolo della saga di The Purge) e Skiptrace - Missione Hong Kong con Jackie Chan.
Box Office USA Weekend a dir poco scoppiettante in America dove ben 5 film superano la quota dei 20 milioni. Come previsto vince Star Trek Beyond, che apre con 59 milioni, poco meno rispetto a Into Darkness - Star Trek. Al secondo posto c'è Pets - Vita da animali che incassa altri 29,3 milioni raggiungendo ad un totale di 260. Sul podio, in base alle stime, dovrebbe esserci Ghostbusters 3D, condizionale d'obbligo perchè il discusso remake, il nuovo L'era glaciale: in rotta di collisione e Lights Out - Terrore nel buio hanno incassato più o meno la stessa cifra, 21 milioni di dollari, quindi bisognerà aspettare i dati ufficiali di martedì per avere la classifica definitiva. Il dato è incredibile per l'horror Lights Out - Terrore nel buio, costato appena 5 milioni e quindi già in netto attivo, nella media per Ghostbusters 3D, che tocca così quota 86 milioni e deludente per L'era glaciale: In rotta di collisione che segna il peggior esordio di sempre per il brand in America. A centro classifica resiste bene Alla ricerca di Dory che arriva a 460 milioni in America e 781 milioni a livello globale (oggi supererà Deadpool). Scende anche The Legend of Tarzan a quota 115 milioni e 261 globalmente. Gran performance per Hillary's America: The Secret History of the Democratic Party, nono con 3,7 milioni. L'altra sorpresa della settimana, Kabali, dopo il boom del primo giorno è rientrato nei ranghi e si ferma al 13esimo posto con 4 milioni complessivamente. La prossima settimana arriva un nuovo agguerrito terzetto di film: Jason Bourne, il nuovo capitolo della saga che vede il ritorno di Matt Damon, la commedia Bad Moms e il thriller Nerve.
Post n°13247 pubblicato il 26 Luglio 2016 da Ladridicinema
Anita è una donna in carriera che ha passato tutta la vita a mantenersi fredda "come un Sofficino surgelato". Alla vigilia di una promozione scopre di essere incinta di un collega sposato, Paride: da quel momento la sua ascesa nell'azienda e la sua relazione con Paride colano a picco e Anita comincia a meditare una clamorosa vendetta con l'aiuto di Biagio, l'anonimo avvocato dell'azienda, che sembra avere un debole per lei. Ma niente è come sembra e per Anita sono in serbo molte sorprese, non tutte gradevoli. Giorgia Farina scrive (con l'aiuto di Federica Pontremoli) e dirige una commedia sopra le righe con una misura di ferocia insolita per il nostro cinema, fortemente stilizzata e profondamente cinica. Il che non sarebbe un male, ma la caratterizzazione fortemente stereotipata di tutti i personaggi rende difficile seguire il loro percorso narrativo e i rapporti fra loro sembrano essere improntati più alla parodia che all'autenticità, per quanto letta in chiave comica. Soprattutto ad un certo punto il film sembra concludersi e diventare un film completamente diverso, senza avere seminato prima le ragioni di questa svolta radicale che invece dovrebbe trovare le radici nella costruzione di almeno un personaggio. Il cast ricco di nomi di spicco si perde nelle complicazioni della storia, davvero troppo stratificata per risultare gestibile per gli spettatori nonostante la durata contenuta del film, e questo ritratto comico dell'umana barbarie perde di incisività e di compattezza (per non parlare della credibilità delle svolte narrative). Anche l'excursus fra generi crea più caos che originalità, e viene meno quella verità dolorosa che dovrebbe invece sottendere qualunque commedia.
Post n°13246 pubblicato il 26 Luglio 2016 da Ladridicinema
James è un ricco professionista della finanza che sta per sposare la figlia del proprio capo e vive con lei in una villa di Beverly Hills. Darnell ha una piccola ditta di lavaggio auto nei sotterranei del medesimo palazzo in cui lavora James e sogna il sogno americano per uscire dal quartiere malfamato in cui vive con la sua famiglia. Quando James viene incastrato e condannato a 10 anni di carcere, in una prigione di massima sicurezza, si rivolge a Darnell convinto che, in quanto afroamericano, abbia esperienza di galera e lo possa allenare nei 30 giorni che lo separano dall'inizio della condanna così da non soccombere di fronte alla vita dietro alle sbarre. Darnell non è mai stato in prigione e non sa niente di cosa significhi essere un duro ma per soldi fingerà e diventerà il suo allenatore di vita da teppista. Quel che Duri si diventa poteva essere sta tutto nella prima scena, nella quale in una casa grande ed opulenta di Beverly Hills una coppia si sveglia, mentre si aprono automaticamente le serrande lei apre gli occhi e la prima cosa che vede è la propria mano sul cuscino con un paradossale anello gigantesco, la sola visione la fa sorridere soddisfatta. Gli stereotipi sulle classi sociali sono quanto di più abusato esista e nel suo attacco il primo film di Etan Cohen sembra promettere una maniera più sveglia e originale della media di prenderli di petto. Invece in questa commedia pensata come un buddy movie, in cui Will Ferrell incarna l'alto e Kevin Hart il basso (del resto la dicotomia bianco/nero se rispettata e non presa per contrasto questo impone), lo stile è quello della lunga parodia dello stile di vita distaccato delle classi più abbienti, una che però raramente affonda colpi centrati sfruttando la sceneggiatura ed è tenuta invece in piedi dalla potenza attoriale di Will Ferrell. Coproduttore assieme al sodale di una vita, Adam McKay (regista e sceneggiatore con il quale ha realizzato i suoi film migliori), Ferrell padroneggia tutto il film nel ruolo sia della vittima che del carnefice, scandisce i tempi anche ad un navigato comico come Kevin Hart (mai troppo a suo agio nel cinema) e catalizza tutto l'umorismo più sensato e corrosivo, lasciando agli altri le briciole. Lo stesso Duri si diventa sembra non riuscire a rendere un buon servizio al proprio protagonista. La sua trama, prima centrata su un conto alla rovescia verso la galera, poi spostata sull'amicizia con le gang criminali e infine su un finale d'azione, è l'esatto opposto di quelle strutture molto semplici in cui Ferrell ha dimostrato di trovarsi più a suo agio (da Anchorman a Old school). Genio dell'umorismo di parola, come quello di pura interpretazione o fisico (la scena in cui controvoglia provoca dei teppisti per scatenare una rissa è un gioiello di rigore e minimalismo comico), Will Ferrell è decisamente più grande, ingombrante e prepotente di Duri si diventa, già dai primi minuti si mangia il film a cui impone i suoi ritmi e i suoi tempi. Questo assicura un livello di godibilità e originalità più che sufficiente ma purtroppo non è gestito con l'abilità necessaria a dirigere un cavallo di razza come Ferrell per fargli dare il meglio, di fatto ammazzando qualsiasi possibilità di un livello di lettura superiore a quello più elementare.
Post n°13245 pubblicato il 26 Luglio 2016 da Ladridicinema
Attenzione: L'approfondimento che segue include anticipazioni del decimo e ultimo episodio della stagione 6 de Il Trono di Spade, The Winds of Winter. Com'era prevedibile, The Winds of Winter, decimo e ultimo episodio della stagione 6 de Il Trono di Spade (in onda su Sky Atlantic la scorsa notte e in replica questa sera alle ore 22:10 con la versione originale sottotitolata) farà discutere molto nei molti mesi che ora separano dal prossimo capitolo delle appassionanti vicende di Westeros. Lo farà soprattuto per una verità, la paternità di Jon Snow, che i fan del drama fantasy di HBO attendevano di scoprire da molto tempo, fin da quando Cronache del Ghiaccio e del Fuoco era solo una saga letteraria. Che il bastardo Jon Snow fosse il frutto di un'avventura in tempi di guerra tra Ned Stark e una prostituta non è mai stata una verità presa troppo sul serio dagli appassionati, sia perché povera di dettagli sia perché Ned non era quel tipo di uomo. Alcune visioni di Bran nei primi episodi di questa stagione avevano poi infiammato il dibattito sulla possibilità che il ragazzo fosse in realtà il figlio di Lyanna, la sorella dell'uomo, avuto dal Principe Rhaegar Targaryen. Ned ne avrebbe nascosto le vera paternità per evitare che l'usurpatore e amico Robert Baratheon se ne liberasse, trattandosi di un erede legittimo. Avevamo lasciato Ned precipitarsi nella Torre della Gioia alle grida di dolore di Lyanna. Con ogni probabilità il risultato di un parto difficile, costato la vita alla donna. Tutto vero, com'è vera l'equazione R+L=J. La seconda parte della visione di Bran (Isaac Hempstead-Wright) ha mostrato Ned (in questa versione più giovane interpretato da Robert Aramayo) raggiungere l'interno della torre e qui trovarvi una Lyanna in fin di vita dopo aver perso molto sangue dando alla luce un bambino. Lei, tutt'altro che una prigioniera di Rhaegar, ha sussurrato qualcosa al fratello, non è chiaro esattamente cosa, e gli ha fatto promettere di proteggere il bambino da Robert Baratheon, il quale stava uccidendo tutti i Targaryen per garantire il suo diritto al trono. Un gioco di inquadrature ha poi confermato che quel bambino è l'ora adulto Jon Snow (Kit Harington), che ricordiamo ha fatto ritorno dalla morte in uno dei passaggi più emozionanti di questa stagione. Tutto ciò rivela che Jon non solo è uno Stark, e non il figlio bastardo di Ned, ma anche un maschio Targaryen e, quindi, il primo nella linea di successione al Trono di Spade. Il fatto che nelle sue vene scorra il sangue dei Targaryen significa che lui potrebbe legarsi ai draghi di Daenerys (Emilia Clarke), di fatto sua zia, e avere dalla sua una risorsa importantissima nella battaglia con gli Estranei. Insomma: lui è il ghiaccio (Stark) e il fuoco (Targaryen). Lui è il profetizzato salvatore del mondo.
Post n°13244 pubblicato il 20 Luglio 2016 da Ladridicinema
Tappe ufficiali del Tour 2016 di Renato Zero nei palasport italiani. Possibili date a Roma, Milano, Bologna e Firenze a partire da novembre. Dopo il successo del triplo live all’Arena di Verona, Renato Zero annuncia un tour nei palasport Con il suo ritorno live all’Arena di Verona, risalente agli inizi di giugno, Renato Zeroha dimostrato non solo di essere in forma, ma di volere più che mai abbracciare i propri sorcini, ancora ed ancora. Tre date nell’incantevole cornice dell’anfiteatro veneto, divenute sold out nel giro di pochi minuti dalla messa in vendita dei biglietti, capaci di riunire nella città di Giulietta migliaia di persone provenienti da tutta Italia. Non potevano mancare i veterani zerofolli, cresciuti con il mito diRenato Zero, a tal punto da aspettarlo all’esterno della sua casa in zona Camillucciaa Roma. Ed ora eccoli lì, con tanto di famiglia a seguito, in fila per assistere all’ennesimo concerto di colui che rappresenta non solo un artista ma anche e soprattutto un compagno di viaggio, attraverso la cui voce poter condividere le emozioni di un’intera esistenza. Una trasferta ripagata da Renato Zero a suon di momenti toccanti ed irripetibili, che solo i tanti accorsi all’Arena di Verona hanno avuto la fortuna di vivere. Tappe ufficiali della tournée in partenza a novembre 2016: date a Roma, Milano, Bologna e Firenze Per tutti coloro che non erano presenti a Verona però, giungono in queste ore buone notizie. Renato Zero ha infatti annunciato una tournée in riferimento ai mesi invernali che lo porterà a toccare l’intera penisola italiana per la promozione del suo ultimo album Alt. Pubblicato lo scorso 8 aprile, e certificato oro dopo appena due settimane, il disco ha rappresentato il trampolino di lancio sul mercato italiano per i due singoli Chiedi e Rivoluzione, emblema dell’intero progetto discografico, ovvero una vera e propria carta dei diritti e del valore spirituale proprio di ogni singolo uomo. Inutile sottolineare però quanto, non solo i sorcini militanti da anni ma anche i neofiti del magico mondo di Zero, abbiano necessità e voglia di riascoltare dal vivo brani storici del passato, appartenenti alla prima metà della fortunata carriera del cantautore romano. Un repertorio pregno di perle musicali, capace di rendere arduo anche un compito apparentemente semplice come la scelta della setlist. In occasione del triplice concerto all’Arena di Verona, Renato Zero ha scelto di proporre al proprio pubblico oltre trenta brani, ripescati non solo dai suoi esordi discografici ma anche a lavori più recenti, compreso, ovviamente, l’album Alt. Facile intuire quindi che, anche per quanto riguarda i futuri concerti invernali del cantautore, la scaletta dei live show sia la seguente: Non dimenticarti di me – Vivo – Chiedi – Figli della guerra – In questo misero show – Una magia – La lista – Il cielo è degli angeli – Voyeur – Mentre aspetto che ritorni – Il tuo sorriso – Cercami – Inventi – Voglia d’amare – Figaro – Più su – Spiagge – Per sempre –Magari – Perché non mi porti con te – I nuovi santi – La voce che ti do – Sesso o esse – Gesù – Galeotto fu il canotto – In apparenza – Rivoluzione – Amico – Alla tua festa – Gli anni miei raccontano – I migliori anni della nostra vita – Il cielo Come accennato in precedenza, in queste ore Renato Zero ha annunciato ai microfoni di Radio Subasio, la scelta di tornare ad esibirsi dal vivo nei prossimi mesi. Un tour nei palasport quello previsto per il cantautore romano, pronto a girare l’Italia, a cominciare dalle prime sei tappe inserite in calendario. Si partirà daBologna, probabilmente l’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, per poi proseguire con il Palalottomatica di Roma, il Mediolanum Forum di Assago, il Nelson Mandela diFirenze, il Pala Alpitour di Torino ed il Kioene Arena di Padova. Al momento, a rimanere a digiuno è il sud Italia, ma non si esclude affatto l’aggiunta di nuove date per quanto concerne il meridione. L’inizio del Tour è previsto per il mese di novembre, probabilmente a cavallo con dicembre, accompagnando i sorcini verso le festività natalizie. Nella città di Roma poi, Renato Zero potrebbe tenere un doppio concerto, considerata la massiccia presenza di zerofolli nella città eterna, e la vicinanza della stessa dal sud e dunque possibile meta dei tanti seguaci di Renato Zero presenti al meridione. Nei prossimi giorni infine, saranno rese note le modalità d’acquisto dei biglietti per assistere alTour 2016 di Renato Zero.
Post n°13243 pubblicato il 20 Luglio 2016 da Ladridicinema
- Stando a quanto riportato da yibada George R.R. Martin avrebbe terminato The Winds of Winter, e il romanzo potrebbe essere pubblicato “già” a Gennaio del 2017.
The Winds of Winter è l’attesissimo romanzo dello scrittore responsabile della saga de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, conosciuta dai più per essere stata la saga di romanzi che hanno dato vita ad una delle serie televisive più famose di tutti i tempi, Il Trono di Spade di HBO. La notizia in realtà si tratta solamente di un rumor e, considerata la fama di Martinnell’essere lo scrittore di successo più lento della storia, noi non ci crederemo finché non vedremo il libro sugli scaffali delle librerie. The Winds of Winter sarà il sesto capitolo della saga e narrerà quanto visto nella sesta stagione di Game of Thrones, ma anche quanto accadrà nella settima stagione. La stesura del libro era iniziata già nel 2010, quando lo scrittore affermò di averne scritto quattro capitoli. Negli ultimi anni tuttavia, e dopo molti rinvii, numerosi fan avevano espresso la loro preoccupazione sull’eventualità che George R. R. Martin potesse morire (a causa dell’età dello scrittore che oggi va per i 70 anni..) prima di aver completato la storia. Ora la speranza è che il rumor sia fondato, e che lo scrittori si butti a capofitto nella scrittura dell’ultimo romanzo che dovrebbe concludere Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, A Dream of Spring.
Post n°13242 pubblicato il 20 Luglio 2016 da Ladridicinema
Non solo Mina e Celentano: ci sono anche Vasco, Zucchero, Renato Zero, Laura Pausini, i Pooh e tanti altri protagonisti della musica italiana. Sia RAI che Mediaset, per la prossima stagione televisiva, che prenderà il via a settembre, hanno deciso di puntare su serate-evento dedicate alle stelle della musica italiana. I dirigenti della RAI hanno scoperto le carte nella giornata di ieri, martedì 28 giugno, durante la conferenza stampa di presentazione dei palinsesti per la stagione autunnale 2016/2017. Il 17 settembre Rai1 trasmetterà una prima serata dedicata a Renato Zero, proponendo la registrazione video di uno dei tre concerti tenuti dal cantautore romano all'Arena di Verona all'inizio di giugno con ospiti Emma, Francesco Renga ed Elisa. Sempre su Rai1, Massimo Giletti condurrà due serate dedicate a Mogol e a Zucchero che saranno probabilmente costruite sul modello della serata speciale dedicata a Lucio Battisti nel 2012 e più volte riproposta nel corso degli ultimi anni: non dovrebbero dunque mancare alcuni ospiti speciali e cantanti chiamati a reinterpretare i brani più celebri tra quelli scritti da Mogol e quelli portati al successo da Zucchero. Sempre su Rai1, il prossimo novembre, verrà riproposta la serata unica dedicata alla selezione finale dei Giovani di Sanremo 2017, con la conduzione di Carlo Conti. Infine, il 5 dicembre la rete "ammiraglia" della tv di Stato festeggerà l'uscita del nuovo album di Mina e Celentano (prevista per lo stesso giorno) con "Mina e Celentano - L'evento", una serata speciale con molte sorprese: "in qualche modo ci saranno anche loro", hanno fatto sapere i dirigenti della RAI. Su Rai2, a settembre, andrà in onda una prima serata dedicata a Vasco e realizzata per il ciclo "Unici": si tratta di uno speciale nel corso del quale verranno riproposti i momenti migliori dei quattro concerti tenuti dal rocker di Zocca allo Stadio Olimpico di Roma il 22, 23, 26 e 27 giugno. E non mancheranno interviste e contributi dei fan dello stesso Vasco Rossi. Mika sarà invece al timone di uno show che verrà trasmesso sulla seconda rete RAI e che vedrà la partecipazione della comica Virginia Raffaele in qualità di ospite fissa. Tornerà nel palinsesto di Rai2 anche un talent show, ma non è ancora stato confermato The Voice of Italy (che secondo alcune indiscrezioni, dopo l'insuccesso dell'ultima edizione, potrebbe passare a Tv8). Ilaria Dallatana, direttrice di Rai2, ha detto: "Nella Rai2 che ho in mente io un talent ci deve essere. La prossima settimana incontreremo i produttori di The Voice per decidere quale strada intraprendere. Non so se sarà The Voice of Italy o tornerà con un altro nome".
Anche il palinsesto autunnale di Mediaset sarà per lo più incentrato su grandi eventi musicali, come recentemente anticipato dal direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri in un'intervista concessa a La Stampa. Sarà proprio la rete ammiraglia Mediaset a trasmettere queste prime serate: si partirà a settembre con uno speciale tv dedicato ai concerti negli stadi italiani di Laura Pausini. Poi toccherà ai Pooh, per i quali si è pensato ad una serata-evento dedicata ai 50 anni di carriera della band. E poi ancora: i Modà (anche in questo caso la prima serata dovrebbe essere uno speciale dedicato ai concerti estivi negli stadi), Biagio Antonacci e Il Volo (Canale 5 trasmetterà in differita la serata-evento del 1° luglio a Firenze,omaggio a Domingo, Carreras e Pavarotti). Alessandra Amoroso, Emma ed Elisa dovrebbero essere protagoniste di un'unica serata a loro dedicata. Quanto al talent, tornerà anche quest'anno Amici: Maria De Filippi ha infatti rinnovato il suo contratto e resterà legata in esclusiva a Mediaset per i prossimi 5 anni.
Post n°13241 pubblicato il 20 Luglio 2016 da Ladridicinema
Bastille Day - Il colpo del secolo Bastille Day - DATA USCITA: 13/07/2016
- GENERE: Azione, Thriller
- NAZIONALITA': USA, Francia
- ANNO: 2016
- REGIA: James Watkins
- CAST: Idris Elba, Richard Madden, Kelly Reilly
- DATA USCITA: 13/07/2016
- GENERE: Horror, Thriller
- NAZIONALITA': USA
- ANNO: 2016
- REGIA: Tod Williams
- CAST: Samuel L. Jackson, John Cusack, Isabelle Fuhrman
- DATA USCITA: 14/07/2016
- GENERE: Fantascienza, Thriller
- NAZIONALITA': Italia, Svizzera
- ANNO: 2016
- REGIA: Marco Maccaferri
- CAST: Stefano Annoni, Luca Bastianello, Giovanni Battaglia
Sneezing Baby Panda Sneezing Baby Panda - The Movie - DATA USCITA: 14/07/2016
- GENERE: Avventura, Commedia, Family
- NAZIONALITA': Cina
- ANNO: 2016
- REGIA: Lesley Hammond, Jenny Walsh
- CAST:
The Legend of Tarzan The Legend of Tarzan - DATA USCITA: 14/07/2016
- GENERE: Azione, Avventura
- NAZIONALITA': USA
- ANNO: 2016
- REGIA: David Yates
- CAST: Alexander Skarsgård, Margot Robbie, Samuel L. Jackson
Una spia e mezzo Central Intelligence - DATA USCITA: 14/07/2016
- GENERE: Azione, Commedia
- NAZIONALITA': USA
- ANNO: 2016
- REGIA: Rawson Marshall Thurber
- CAST: Dwayne Johnson, Kevin Hart, Ike Barinholtz
Post n°13240 pubblicato il 20 Luglio 2016 da Ladridicinema
Top Cat e i gatti combinaguai
Don Gato: El Inicio de la Pandilla - DATA USCITA: 20/07/2016
- GENERE: Animazione, Family
- NAZIONALITA': Messico
- ANNO: 2016
- REGIA: Andrés Couturier
- CAST:
Mr Cobbler e la bottega magica The Cobbler - DATA USCITA: 21/07/2016
- GENERE: Commedia, Drammatico, Fantasy
- NAZIONALITA': USA
- ANNO: 2014
- REGIA: Thomas McCarthy
- CAST: Adam Sandler, Dan Stevens, Steve Buscemi
Quel venerdi 30 dicembre Quel venerdi 30 dicembre - DATA USCITA: 21/07/2016
- GENERE: Commedia
- NAZIONALITA': Italia
- ANNO: 2016
- REGIA: Dario Germani, Tonino Abballe
- CAST: Tonino Abballe, Maria Tona, Claudia Salvatore
Star Trek Beyond Star Trek Beyond - DATA USCITA: 21/07/2016
- GENERE: Azione, Avventura, Fantascienza
- NAZIONALITA': USA
- ANNO: 2016
- REGIA: Justin Lin
- CAST: Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana
Post n°13239 pubblicato il 20 Luglio 2016 da Ladridicinema
Box Office Italia In Italia pronostici rispettati, con The Legend of Tarzan che stravince il weekend e che dal giorno della sua release è stato capace di raccogliere quasi 1,4 milioni di euro, un incasso se non "invernale", sicuramente interessante. Molto staccato è Tartarughe Ninja - fuori dall'ombra che riesce però a tenere a distanza l'altra new entry della settimana, la commedia action Una spia e mezzo con The Rock, che deve accontentarsi di finire sul gradino più basso del podio con un incasso complessivo, dal giorno della release, di appena 300mila euro (forse anche meno di quanto fosse lecito aspettarsi). Briciole per tutti gli altri film in classifica, questi sì veramente "estivi", con il soloIt Follows a dare segni di una certa vitalità. Questa settimana tocchiamo il record negativo delle uscite settimanali, con solo 4 pellicole: l'unica capace di entrare in classifica è ovviamente Star Trek Beyond, mentre poche possibilità hanno Top Cat e i gatti combinaguai, Mr Cobbler e la bottega magica e Quel venerdì 30 dicembre.
Box Office USA In America il duello del weekend lo vince Pets - Vita da animali che, grazie agli incassi di sabato e domenica, riesce a ribaltare lo scenario di venerdì e a mantenere la prima posizione del box office americano con 50,5 milioni contro i 46 milioni di Ghostbusters 3D, che da par suo non può nemmeno lamentarsi troppo, visto le fosche previsioni della vigilia. Certo, recuperare i 140 milioni e rotti spesi per la produzione del film non sarà facile per Sony. Gli animaletti di Universal invece sono già in attivo da un pezzo e toccano quota 203 milioni in America e 253 a livello globale. Reggono bene The Legend of Tarzan, che arriva a quota 103 milioni, e Alla ricerca di Dory che consolida il primato americano con ben 445 milioni (721 a livello mondiale), dato che porta il film al 95esimo posto della classifica all time a stelle e strisce, vicinissimo ad altri superclassici quali Toy Story 3 - La grande fuga,Aladdin e Mrs. Doubtfire (mammo per sempre), che verranno superati in settimana. Da segnalare infine l'ottavo posto di The Infiltrator e l'eccellente performance di Cafè Society, il nuovo film di Woody Allen, che apre 18esimo con la spettacolare media per sala di oltre 70mila dollari. La prossima settimana gran bagarre con l'arrivo in contemporanea di L'era glaciale: In rotta di collisione, l'horror Lights Out - Terrore nel buio e Star Trek Beyond.
Post n°13238 pubblicato il 13 Luglio 2016 da Ladridicinema
Box Office Italia Contrariamente a quello americano, che ha fatto segnare parecchie novità, il box office italiano dell'ultimo weekend non ha offerto particolari spunti di riflessione. L'unico film degno di nota, quanto a incassi, è stato Tartarughe Ninja - Fuori dall'ombra, che ha chiuso con un incasso di circa mezzo milione di euro e di 678mila complessivi dal giorno della release sul mercato italiano. Poi, il nulla, visto che sia The Conjuring - Il caso Enfield che Cattivi vicini 2 si sono attestati su cifre dimezzate rispetto alla settimana scorsa e che It Follows non è andato oltre i 200mila euro complessivi dal giorno della release. Ritmi compassati quindi, che potrebbero essere smossi questa settimana dall'arrivo di The Legend of Tarzan e Una spia e mezzo, che negli States stanno andando benissimo.
Box Office USA Weekend da record in America: Pets - Vita da animali polverizza tutte le previsioni degli analisti e chiude un weekend da 103 milioni di dollari, dato che rappresenta il miglior esordio di sempre per un film d'animazione (battuti nettamente sia Inside Out che Zootropolis che avevano ottenuto rispettivamente 90 e 75 milioni di dollari). È il primo grande successo Universal dopo i fasti dell'anno scorso. Il film è il sesto esordio superiore ai 100 milioni del 2016, anno che grazie a questo exploit viaggia con un miglioramento del 2,5% rispetto al 2015. Resiste sul podio e diventa migliore incasso dell'anno Alla ricerca di Dory, che guadagna altri 20,3 milioni e tocca un totale di 422 milioni (a livello mondiale il film è a quota 642,8 milioni ma deve ancora aprire in molti paesi, tra cui il nostro). Resiste bene The Legend of Tarzan, che mantiene la seconda posizione con 81 milioni complessivi, un dato ottimo, ma che non garantisce la profittabilità del film, visti i suoi elevatissimi costi di produzione (180 milioni di dollari). Buon esordio per la commedia Mike & Dave: Un matrimonio da sballo che apre con 16 milioni. Crollo per La notte del giudizio - Election Year, già comunque in enorme attivo e per Independence Day - Rigenerazione, non proprio un flop assoluto ma una delle maggiori delusioni, in tutti i sensi, dell'estate americana 2016. Ottima tenuta per Una spia e mezzo, che supera quota 100 milioni. Da segnalare infine l'eccellente partenza di Sultan, che fa segnare la seconda miglior media per sala del weekend. La prossima settimana arriva uno dei film più discussi dell'estate, il reboot al femminile di Ghostbusters - Acchiappafantasmi.
Post n°13237 pubblicato il 06 Luglio 2016 da Ladridicinema
- DATA USCITA: 06/07/2016
- GENERE: Horror
- NAZIONALITA': USA
- ANNO: 2015
- REGIA: David Robert Mitchell
- CAST: Maika Monroe, Keir Gilchrist, Jake Weary
Tom à la ferme Tom à la ferme - DATA USCITA: 06/07/2016
- GENERE: Drammatico
- NAZIONALITA': Canada, Francia
- ANNO: 2013
- REGIA: Xavier Dolan
- CAST: Xavier Dolan, Pierre-Yves Cardinal, Lise Roy
- DATA USCITA: 07/07/2016
- GENERE: Commedia
- NAZIONALITA': Italia
- ANNO: 2016
- REGIA: Paolo Bertino, Alessandro Isetta
- CAST: Mario Acampa, Gianluca Guastella
Tartarughe Ninja 2: Fuori dall'ombra Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the Shadows - DATA USCITA: 07/07/2016
- GENERE: Avventura, Azione, Fantasy
- NAZIONALITA': USA
- ANNO: 2016
- REGIA: Dave Green
- CAST: Stephen Amell, Megan Fox, Laura Linney
The Zero Theorem The Zero Theorem - DATA USCITA: 07/07/2016
- GENERE: Fantascienza, Thriller, Drammatico
- NAZIONALITA': Gran Bretagna, Romania
- ANNO: 2013
- REGIA: Terry Gilliam
- CAST: Christoph Waltz, Melanie Thierry, David Thewlis
- DATA USCITA: 07/07/2016
- GENERE: Biografico, Musicale, Drammatico
- NAZIONALITA': Italia, Argentina, Perù
- ANNO: 2014
- REGIA: Gianfranco Quattrini
- CAST: Robertino Granados, Manuel Fanego, Emiliano Carrazone
Post n°13236 pubblicato il 06 Luglio 2016 da Ladridicinema
Box Office Italia In Italia si chiude, in ottica completamente speculare rispetto agli USA, il weekend più povero dell'anno. Alla fine la spunta ancora The Conjuring - Il caso Enfield, che però ha perso la forza propulsiva del lancio e va avanti grazie ad un valido passaparola. Deludenti le new entry settimanali: dal giorno della release la migliore è, a sorpresa, My Bakery in Brooklyn - Un pasticcio in cucina, che chiude con 178mila euro complessivi nella settimana e fa meglio di Cattivi vicini 2 che si ferma a 173mila, poco più di La Battaglia degli imperi - Dragon Blade. Sostanzialmente inconsistenti sia Ratchet & Clank che American Ultra. E adesso? Luglio è il mese peggiore dell'anno per il box office italiano, ma qualche botto sta per arrivare: questa settimana, dopo un anno di ritardo arriva finalmente l'horror It Follows, assieme alle Tartarughe Ninja - Fuori dall'ombra, The Legend of Tarzan arriva il 14 assieme a Una spia e mezzo, il 21 è previsto Star Trek Beyond, mentre il 28 si chiude ufficialmente la stagione con Ghostbusters 3D e La notte del giudizio - Election Year.
Box Office USA In America il weekend più importante dell'anno, almeno per il box office, quello del Giorno dell'Indipendenza, si chiude con il trionfo di Pixar e di Alla ricerca di Dory, che resistono agli assalti di ben tre nuove entrate. Alla ricerca di Dory ottiene 41 milioni e vola a 372 milioni solo in America, dato che lo porta ad essere nettamente il miglior film di animazione degli ultimi anni ed il migliore Pixar in assoluto, almeno per quanto concerne i giorni passati da quello delle release. Il film occupa il 140esimo posto nella classifica americana di tutti i tempi che considera anche l'inflazione e già oggi supererà il primo Toy Story - Il mondo dei giocattoli (mentre entro la settimana diventerà il numero uno del 2016, superando Captain America: Civil War). Disney ha 4 film nei primi 5 posti dei film più visti dell'anno in America. Tra le new entry molto bene The Legend of Tarzan (38 milioni, ma è costato un sacco, oltre 180) e il terzo capitolo La notte del giudizio - Election Year, che con 30,8 milioni è uno dei pochi sequel del 2016 ad essere partito meglio degli episodi precedenti (e ha la migliore media per sala della top ten). Male invece Spielberg, il suo Il GGG - Il Grande Gigante Gentile si ferma a 19 milioni, pochi viste le ambizioni del film. Perdita notevole perIndependence Day - Rigenerazione che arriva a 72 milioni totali e potrà gioire se passerà i 100 (il primo ne aveva fatti quasi 600), mentre tengono botta Una spia e mezzo e Paradise Beach - Dentro l'incubo, entrambi in ampio attivo rispetto ai costi di produzione. La settimana prossima arriva il cartoon estivo della Universal, Pets - Vita da animali che sicuramente detronizzerà Alla ricerca di Dory dal primo posto. In arrivo anche la commedia Mike & Dave: Un matrimonio da sballo: l'estate americana continua...
Post n°13235 pubblicato il 01 Luglio 2016 da Ladridicinema
Il ricordo commosso di Terence Hill ai funerali dell'attore da poco scomparso: "Ho capito che nulla avviene per caso, che la vita è eterna e che per questo Bud la viveva con gioia" In prima fila nella Chiesa degli artisti, in piazza del Popolo a Roma, per l’ultimo saluto al gigante buono del cinema italiano c'era ovviamente anche Terence Hill, il compagno di sempre. Il feretro di Bud Spencer, al secolo Carlo Pedersoli, è sfilato tra due ali di folla. Una dimostrazione d’affetto commovente, così come commovente è stato il ricordo di Terence Hill. "Bud – ha detto l’attore – ripeteva sempre una frase, ‘ma non abbiamo mai litigato’, e la ripeteva continuamente. Era la dimostrazione che noi ci rispettiamo e ci amiamo". Poi ha rivelato un aneddoto curioso e quasi mistico: "Quando Giuseppe (il filio dell'attore, ndr) mi ha comunicato che Bud era andato via ero ad Almeria, in Spagna, nello stesso punto dove ci siamo incontrati la prima volta, per girare il nostro primo film. E dopo la confusione, il dispiacere, il dolore, è arrivata una sensazione di calma, quasi di gioia: ho capito che niente avviene a caso, che la vita è eterna e che per questo Bud la viveva con gioia. Sono certo che quando lo incontrerò mi verrà incontro con la sua sella in spalla e mi dirà 'ma non abbiamo mai litigato'".
Post n°13234 pubblicato il 01 Luglio 2016 da Ladridicinema
Insieme a Terence Hill ha scritto momenti diversi e importanti di alcune tra le stagioni più felici della produzione italiana: dalla serie indimenticabile degli 'Spaghetti western', all'avventura comica, dal cinema di qualità come un indimenticabile protagonista per Ermanno Olmi, alle produzioni internazionali di intrattenimento - E' morto a Roma l'attore Carlo Pedersoli, meglio conosciuto come Bud Spencer. Aveva 86 anni. Lo ha annunciato il figlio Giuseppe Pedersoli: "Papà è volato via serenamente alle 18.15. Non ha sofferto, aveva tutti noi accanto e la sua ultima parola è stata 'grazie". Era nato a Napoli il 31 ottobre del 1929.
“Quando il Padreterno mi chiamerà, voglio andare a vedere che cosa succede. Perché se non succede niente, m’incazzo. M’hai fatto alzare ogni mattina per ottantasette anni per non andare, alla fine, da nessuna parte? Io, di fronte a tante cose enormi che non comprendiamo, mi posso attaccare solo a lui. E sperare che quando mi chiamerà, mi si chiarirà tutto. Perché oggi, mi dia retta, non si capisce proprio più niente”. Era già un Carlo Pedersoli affaticato, ma sempre combattivo, spiritoso, loquace quello che ci raccontava, pochi anni fa, cosa pensava del momento in cui sarebbe stato chiamato “dall’altra parte”. Una curiosità perfino eccessiva per l’uomo che, sempre, aveva professato - e vantandosene - il “futteténn’” come filosofia di vita. Forse per via di quelle radici napoletane dalle quali non s’era mai staccato, classe 1929, mamma Rosa e papà Alessandro, rione di Santa Lucia, a scuola con il vicino di casa Luciano De Crescenzo. “Cosa ricordo di Napoli? Le bombe. Sa, c’era un po’ di guerra…. Ero cresciutello e me la ricordo bene”.Video Da Napoli a Roma, dove il padre è costretto a trasferirsi per motivi di lavoro all’inizio degli anni Quaranta e dove Carlo entra in un club di nuoto, i primi sentori di quello che, per un abbondante pezzo di strada, sarebbe stato il suo destino. Ma è ancora il lavoro del padre che lo allontana dalle cose alle quali si sta legando: stavolta lontano parecchio, in Sudamerica, dove tutta la famiglia Pedersoli resterà fino alla fine degli anni Quaranta, fra il Brasile e l’Argentina. Al rientro in Italia Carlo viene tesserato dalla società sportiva Lazio Nuoto, si afferma nello stile libero e nelle staffette miste, macina campionati, entra nella storia come il primo italiano a infrangere la barriera del minuto netto, per l’esattezza 59”5 (nel 1950 a Salsomaggiore e poi a Vienna). Il nuoto ormai è il suo presente e il suo futuro, viene convocato per la Nazionale, partecipa agli Europei di Vienna, vince due medaglie ai Giochi del Mediterraneo del 1951 in Egitto.VideoQuel fisico gli permette di cimentarsi anche con il rugby. Torna all’università, lasciata ai tempi del trasferimento in Sudamerica, frequenta sia Giurisprudenza che Sociologia, non porta a termine nessuna delle due ma comincia ad avvicinarsi al mondo del cinema. Sono gli anni della Hollywood sul Tevere, delle grandi produzioni internazionali che scelgono Roma come quartier generale ed è con Quo vadis? che debutta sul grande schermo, anche se solo nei panni di una guardia dell’Impero romano. Ma il 1952 è alle porte e con esso le Olimpiadi di Helsinki. Vi partecipa con i colori dell’Italia, poi insieme ad altri atleti viene inviato alla Yale University, per alcuni mesi vive in America, continua con i Giochi, da quelli del Mediterraneo a Barcellona alle Olimpiadi di Melbourne. Ma qualcosa si spezza. La dedizione allo sport, gli studi, la bella vita non gli bastano, o forse sono troppo e gli fanno perdere di vista quello che sta cercando. “Ero stanco della vita ai Parioli” dirà, prima di fare una scelta radicale. Torna in Sudamerica e si mette a lavorare alle dipendenze di un’impresa Usa impegnata nella costruzione della Panamericana, la strada di collegamento fra Panama e Buenos Aires. Poi lavora anche all’Alfa Romeo di Caracas, dove resta fino al 1960. E’ l’anno delle Olimpiadi di Roma alle quali partecipa perché lui s’è voluto allontanare dallo sport ma lo sport non l’ha mai voluto abbandonare. Né lo ha lasciato Maria, la compagna conosciuta quindici anni prima e che finalmente Carlo sposa. Diventando genero di Peppino Amato, uno dei più noti proprietari di sale cinematografiche nonché produttore, ma pure padre di Giuseppe, il primogenito, al quale seguiranno Christiana, nel 1962, Diamante nel 1972. Fra un contratto discografico con la RCA e l’attività di produttore di documentari per la Rai, Pedersoli torna a frequentare i set. La svolta arriva con Dio perdona… io no!: è il 1967, quel set segna l'incontro con Mario Girotti, il suo futuro, inseparabile compagno. Ma data l’esterofilia in voga all’epoca, anche a loro - come a tanti altri - viene consigliato di cambiare nome: nascono Bud Spencer e Terence Hill, coppia d’oro del botteghino grazie a film come Lo chiamavano Trinità (1970), un successo di portata europea seguito da …continuavano a chiamarlo Trinità.Video A Spencer/Pedersoli non serve sperimentare altri generi cinematografici. La sua partecipazione a Quattro mosche di velluto grigio di Dario Argento (1971) e al film drammatico, di denuncia, Torino nera diretto da Carlo Lizzani (1972) non gli danno il successo che invece ottiene in coppia con il sodale Hill/Girotti. Successo anche come solista, con la tetralogia di Piedone: Piedone lo sbirro, Piedone a Hong Kong,Piedone l’Africano e via elencando, mentre continua il sodalizio con Terence, celebrato dal trionfo ai botteghini di Più forte ragazzi (1972), Altrimenti ci arrabbiamo (1974), Porgi l’altra guancia (1974). L'invenzione del "western comico" fa centro, i due piacciono perché sono una specie di cartone animato. Grande e grosso e a far la parte del cattivo Spencer, scattante e belloccio ma senza crederci troppo Hill, i due portano sul grande schermo storie in cui la fanno da padrone le scazzottate fragorose, grottesche ma mai violente, le sparatorie con le pallottole che fischiano, film per tutti che li trasformano in idoli anche dei bambini. Perché nessuno si fa mai male davvero, nessuno muore, tutti quelli che cadono si rialzano.VideoSarà la televisione a separarli consensualmente, regalando a ciascuno dei due ancora grandi soddisfazioni. Bud Spencer conquisterà il pubblico con alcune serie, da Big Man (1988) a Detective extralarge (1991-1993), Terence Hill con la fiction che gli permetterà di diventare un “eroe” degli ascolti record, soprattutto con la “saga” diDon Matteo. Nonostante tutto, Pedersoli non si monta la testa. Resta sempre con i piedi per terra, lontano dall’idea di “star”. “Per me nella vita vale sempre una parola sola: la decenza. Non devi mai credere di essere uno che può spaccare tutti, devi avere la decenza di capire che domani mattina puoi incontrare due-tre personaggi che ti fregano tutto quello che hai fatto. Succede, perché è la vita. E questo me l’ha insegnato lo sport”. “Nella mia vita ho fatto di tutto - raccontava - ma proprio di tutto. Solo due cose non ho potuto fare: il ballerino classico e il fantino”. In compenso, dalla metà degli anni Settanta fino agli anni più recenti, parallelamente all’attività cinematografica e televisiva trovò il tempo di conseguire la licenza di pilota di elicottero, lanciare una linea di jeans, fondare una compagnia aerea, la Mistral, scrivere alcune canzoni, pubblicare la propria biografia, Altrimenti mi arrabbio: la mia vita, dilettarsi - altra sua passione - con la filosofia, mangiare (arrivò a pesare 156 chili) e mai mettersi a dieta, una battaglia durata tutta la vita.FotoFieramente di destra, candidato nel 2005 alle Regionali nel Lazio con Francesco Storace, aveva trasmesso l’interesse per la politica anche alla figlia Christiana, che si era candidata a sua volta nel 2013 alle Comunali di Roma con il Popolo delle libertà. Ma nonostante le molte esperienze, e un curriculum di circa 130 film (nel 2003 anche con Olmi in Cantando dietro i paraventi), le conquiste più importanti per Pedersoli rimasero sempre quelle sportive. “Perché il successo, in tutto il resto, è il pubblico che lo decreta. Quando invece vinci nello sport, quella è tutta roba tua, e nessuno te la può togliere”.
Post n°13233 pubblicato il 01 Luglio 2016 da Ladridicinema
Aveva 86 anni. Fu protagonista di alcune tra le stagioni più felici della produzione italiana Un grandissimo applauso ha salutato l'ingresso del feretro alla Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo a Roma ai funerali di Carlo Pedersoli, l'attore Bud Spencer. Una grande folla si è radunata e una banda ha suonato la musica dei suoi film. Tra i primi ad arrivare, anche Terence Hill entrato da una scala laterale per evitare l'assedio delle telecamere . Commosso, è entrato in silenzio non rispondendo ai giornalisti. Tra gli altri Dario Argento, Nino Benvenuti, Giovanna Ralli e i fratelli Vanzina. "Bud Spencer era un gentiluomo napoletano, un uomo buono e di grandissimo talento", ha detto Enrico Vanzina. Franco Nero lo ricorda come "una persona di grande umiltà e solare, mentre Fulvio Lucisano, che ha prodotto alcuni dei suoi film, tra i quali 'Dio perdona io no', ne sottolinea la disponibilità, "era una bravissima persona". All'interno della chiesa, addobbata con fiori bianchi e azzurri e dove c'è la famiglia di Bud Spencer, sotto l'altare sono stati posti i gonfaloni del Coni e del Comune di Roma. Bud Spencer (SCHEDA ANSA CINEMA) per tutti era il gigante buono che menava sganassoni sempre in coppia con l'amicoTerence Hill (SCHEDA ANSA CINEMA). L'omone barbuto degli spaghetti western degli anni '70, quelli che hanno conquistato generazioni di ragazzini innamorati dei due scanzonati protagonisti di Lo chiamavano Trinità. Ma Carlo Pedersoli, classe 1929, per tutti Bud Spencer è stato in realtà protagonista di una carriera lunga e poliedrica nella quale, accanto ai film più popolari, c'è stato spazio per il thriller (diretto da Dario Argento in Quattro mosche di velluto grigio), per il cinema d'autore con Ermanno Olmi e persino per il dramma di denuncia civile con Torino nera di Carlo Lizzani. Tante esperienze, tanti successi, e anche un po' di amarezza per non essere abbastanza considerato da quel mondo del cinema in cui era entrato un po' per caso finendo per dedicargli la vita: "In Italia io e Terence Hill semplicemente non esistiamo - si lamentava negli ultimi anni - nonostante la grande popolarità che abbiamo anche oggi tra i bambini e i più giovani. Non ci hanno mai dato un premio, non ci invitano neppure ai festival" (LE LOCANDINE DEI FILM . GUARDA) Clip da Altrimenti ci arrabbiamo VIDEO L'ultima apparizione in tv era stata nel 2010 con I delitti del cuoco, fiction di Canale 5. E l'anno scorso era stato festeggiato a Napoli con una medaglia e una targa per la sua lunga carriera che gli aveva consegnato il sindaco De Magistris a Palazzo San Giacomo in nome della sua città. Insieme o separati, Bud Spencer e Terence Hill hanno scritto momenti diversi e importanti di alcune tra le stagioni più felici della produzione italiana: dalla serie indimenticabile degli 'Spaghetti western' (un genere declinato a modo loro, fino a farne un marchio di fabbrica), all'avventura comica (altro genere in cui si sono diversamente specializzati), dal cinema di qualità (Spencer e' stato anche un indimenticabile protagonista per Ermanno Olmi), alle produzioni internazionali di intrattenimento. Carlo Pedersoli nasce a Napoli (quartiere Santa Lucia) il 31 ottobre del 1929. Il padre è un uomo d'affari bresciano e il lavoro lo porta lontano dal Golfo quando Carlo ha appena 11 anni e tutta la famiglia si trasferisce a Roma (quartiere Parioli) nel 1940. Lasciati gli amici di scuola (tra cui Luciano de Crescenzo), il ragazzo si iscrive al liceo e a un corso di nuoto, risultando brillante in entrambi i casi, tanto che arriva all'università (corso di chimica) ad appena 17 anni. A guerra finita, pero', la famiglia cambia nuovamente città, i Pedersoli finiscono a Rio de Janeiro e Carlo deve abbandonare gli studi. Farà l'operaio, il bibliotecario, il segretario d'ambasciata come nelle leggende delle star americane. Tornato a Roma, può riprendere gli studi ma soprattutto l'attività in piscina dove si segnala presto come un vero asso. Continua anche a studiare (questa volta giurisprudenza, laurea che porterà a buon fine nonostante gli exploit sportivi) e viene notato dal cinema nel pieno della stagione di Hollywood sul Tevere. Grazie al fisico scultoreo, viene scritturato come comparsa in 'Quo Vadis?' e poi finisce sul set di 'Annibale' dove non incontra mai il giovane attore Mario Girotti - Terence Hill- che diverrà il suo partner d'eccellenza pochi anni più tardi. Tocca a Mario Monicelli affidargli il primo, vero ruolo, quello del manesco Nando in 'Un eroe dei nostri tempi' (1955). Chiuderà col nuoto dopo i Giochi di Roma del 1960 e tornerà in Sud America per una lunga parentesi lontano dai suoi interessi. Rientrato in Italia apre una propria società, sposa Maria Amato (la figlia del grande produttore Peppino Amato), mette al mondo i primi due figli, scrive canzoni ottenendo un discreto successo. Con il cinema la gavetta è lunga e Bud Spencer conquista il ruolo di protagonista nel western 'Dio perdona io no' soltanto nel 1967 grazie a Giuseppe Colizzi. Prima rifiutato per le richieste economiche ma poi arruolato perché risulta il solo adatto alla parte di gigantesco e minaccioso partner del protagonista, Pedersoli incontra qui di nuovo Mario Girotti. I due decideranno, alla fine del film, di cambiare i propri nomi sui manifesti per attrarre il pubblico e Pedersoli sceglierà il suo in omaggio alla birra Bud e all'adorato Spencer Tracy. Il successo del film è più che lusinghiero, ma sarà l'episodio successivo, 'Lo chiamavano Trinità' (E.B. Clucher, 1970) a consacrare il successo personale del duo. Un vero e proprio colpo di fulmine con il pubblico che si ripeterà, infallibile, per altre 16 volte in tutto. Il cliché del personaggio e' sempre lo stesso e Spencer lo riutilizzerà anche da solo: un gigante dal cuor d'oro che mena sganassoni, sorride sempre come un bambino, ristabilisce i torti e si gode la vita. Cow boy o investigatore (la serie di Steno 'Piedone lo sbirro'), avventuriero o buon padre di famiglia, Bud Spencer mette perfino a punto un tipo di pugno a martello che lo renderà inconfondibile.
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il 28/03/2022 alle 11:57
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