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Messaggi del 15/01/2015

 

Barry Lyndon

Post n°12097 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 

Barry Lyndon

Titolo originale: Barry Lyndon
Nazione: Gran Bretagna
Anno: 1975
Genere: Drammatico
Durata: 185'
Regia: Stanley Kubrick
Sito ufficiale: 

Cast: Ryan O'Neal, Marisa Berenson, Patrick Magee, Hardy Krüger, Steven Berkoff, Gay Hamilton.
Produzione: Hawk Films
Distribuzione: Il Cinema Ritrovato
Uscita prevista: 12 Gennaio 2015 (cinema)


Trama:
Tratto dal romanzo settecentesco di William Makepeace Thackeray, il film racconta il successo e il declino di un giovane avventurierio irlandese dalle origini modeste.

 
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Hungry Hearts

Post n°12096 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Banana

Post n°12095 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 

Poster

Banana è un ragazzino convinto che nella vita si debba a tutti i costi cercare la felicità, almeno per qualcosa, non per tutto. E' per questo che si impegna al massimo per conquistare l'amore di una sua compagna di classe che vuole avere in classe anche l'anno successivo. L'unico modo è aiutarla nell'ardua impresa di salvarsi dalla bocciatura. Per realizzare i suoi desideri sa che può contare solo su se stesso ed è disposto anche a fare sacrifici, a lottare e soffrire, perché nulla nella vita è semplice da ottenere. D'altronde la regola del calcio brasiliano, di cui Banana è grande appassionato, è che bisogna attaccare sì con slancio, ma anche col cuore in mano.

 
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Hungry Hearts

Post n°12094 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 

Poster

Jude è americano, Mina è italiana. S'incontrano per caso a New York. S'innamorano, si sposano e presto avranno un bambino. Si trovano così in poco tempo dentro una nuova vita. Sin dai primi mesi di gravidanza Mina si convince che il suo sarà un bambino speciale. E' un infallibile istinto di madre a suggerirglielo. Suo figlio deve essere protetto all'inquinamento del mondo esterno e per rispettarne la natura bisogna preservarne la purezza. Jude, per amore di Mina, la asseconda, fino a trovarsi un giorno di fronte ad una terribile verità: suo figlio non cresce ed è in pericolo di vita, deve fare presto per salvarlo. All'interno della coppia inizia una battaglia sotterranea, che condurrà ad una ricerca disperata di una soluzione nella quale le ragioni di tutti si confondono.

  • FOTOGRAFIAFabio Cianchetti
  • PRODUZIONE: Wildside Media, Rai Cinema, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
  • DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
  • PAESE: Italia
  • DURATA109 Min
NOTE:

Presentato in concorso al Festival di Venezia 2014.

 
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Italo

Post n°12093 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 

Poster

Il 15 marzo 2009, nelle campagne di Scicli, provincia di Ragusa, arriva un randagio che conquista l'affetto dell'intera cittadina fino a diventarne simbolo. Tratto da un'incredibile storia vera, il film racconta la vita di Italo, "cane" straordinario al punto da meritarsi la cittadinanza onoraria.

 
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La teoria del tutto

Post n°12092 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 

The Theory of Everything

Poster

La teoria del tutto racconta la storia del più grande e celebrato fisico della nostra epoca, Stephen Hawking, e di Jane Wilde, la studentessa di Arte di cui si è innamorato mentre studiavano insieme a Cambridge negli anni 60. All'età di 21 anni, Stephen Hawking, brillante studente di cosmologia, è stato colpito da una malattia terminale per la quale, secondo le diagnosi dei medici, gli sarebbero rimasti 2 anni di vita. Stimolato però all'amore della sua compagna di studi a Cambridge, Jane Wilde, arrivò ad essere chiamato il successore di Einstein, oltre a diventare un marito e un padre dei loro tre figli. Durante il loro matrimonio allo stesso modo in cui il corpo di Stephen si indeboliva, dall’altro lato la sua fama accademica saliva alle stelle. Il professor Stephen Hawking è uno dei più famosi scienziati della nostra epoca e autore del bestseller "A Brief History of Time", che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo.

SOGGETTO:

Basato sulle memorie di Jane Hawking "Travelling to Infinity: My Life with Stephen".

 
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Noam Chomsky, “ecco 10 modi per capire tutte le menzogne che ci dicono”

Post n°12091 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 

 
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Siamo tutti Charlie ma non dobbiamo distogliere lo sguardo dalla Nigeria e dalle atrocità di Boko Haram da articolo21

Post n°12090 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 

Siamo tutti Charlie ma non dobbiamo distogliere lo sguardo dalla Nigeria e dalle atrocità di Boko Haram

-

Da giorni il nostro pensiero è rivolto a Parigi. Siamo tutti diventati ‘Charlie’ e insieme abbiamo deciso di sfidare l’orrore del terrorismo per dare un segnale importante, manifestare una volontà forte, quella di non volersi piegare alla strategia del terrore, di volersi riprendere e rialzarsi. E lo abbiamo fatto perché l’attacco a Parigi è avvenuto dietro l’angolo di casa nostra.

Siamo stati colpiti al cuore, nella nostra Europa, dove ci sentivamo al sicuro. Ma abbiamo per questo distolto lo sguardo, mai a dir il vero particolarmente attento, da altri orrori che ci hanno mostrato una crudeltà che non pensavamo possibile, ‘fissata’ plasticamente nell’attentato della baby – kamikaze, dieci anni appena, che in un mercato nigeriano fa strazio del suo inerme corpicino e strage di suoi connazionali. E questo avveniva a sole, poche ore dalla carneficina nella città di Baqa, nel nord-est della Nigeria, dove almeno 2.000 dei circa diecimila abitanti sono stati uccisi brutalmente dagli integralisti islamici Boko Haram.
Non si ha ancora un bilancio definitivo: non si riescono a contare i morti, sono talmente tanti che non si riesce a seppellirli. Decine di cadaveri restano abbandonati nelle strade, molti ancora vivi non possono essere assistiti né curati. Chi non ha ferite è annichilito. In centinaia, seppur sopravvissuti alla violenza, sono sfiniti ed esposti a fame e stenti destinati ad ucciderli lentamente. Il loro sguardo fisso sulla spianata della morte, migliaia di corpi riversi nella boscaglia che ha visto consumarsi il massacro più ampio e crudele nella storia di Boko Haram.
Un funzionario del distretto di polizia di Baqa ha raccontati che la maggior parte delle vittime sono bambini, donne e anziani che, non potendo correre abbastanza velocemente quando i terroristi sono arrivati nel villaggio sparando con fucili d’assalto e lanciando granate, non hanno avuto scampo.

Una carneficina che, nelle ore della paura e del dolore in Francia, ha trovato poco spazio sui media, come l’atroce storia della ‘piccola kamikaze’ di cui non sappiamo molto se non che si trattava di un’esile bambina con occhi spaventati, forse inconsapevole di essere stata imbottita di esplosivo. Alla stregua delle vittime delle guerre, delle crisi dimenticate, questi morti sembrano meno importanti di altri. E non solo oggi. L’attenzione degli organi di informazione è scarsamente rivolta su conflitti ed eccidi di serie “B”, spesso ‘coperti’ da quelli che non si possono ignorare per precisi interessi economici e politici.
Si dedica molto spazio alle tensioni in Medio Oriente o all’ascesa dell’Isis in Siria ed Iraq, mentre si lasciano pochi frame a violenze ed eccidi in atto in paesi africani come la Nigeria, o il Sudan e la Repubblica Centroafricana. Genocidi che non appaiano. soprattutto a chi è sul campo, ‘da meno’ di quello del Ruanda.
Si tratta di terre ancora oggi affamate dallo scippo continuo di materie prime, come avveniva ai tempi coloniali, perpetrato non più con l’invasione diretta, ma, subdolamente, armando tribù di analfabeti le une contro le altre per portarle alla dissoluzione reciproca.
A ricordarlo si rischia di passare per buonisti, idealisti dell’ultima ora. Non è certo la mia storia. Ma comunque preferisco correre il rischio piuttosto che non continuare nell’opera di denuncia su questi temi, che non deve cessare. Mai. Tenere accesa la fiammella dei valori, dei principi, dei diritti è un dovere, un atto di dignità, prima ancora che di coraggio. Sempre.

11 gennaio 2015

 
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CINEMA.SullaspiaggiadiGaza,vitequotidianeoltreilconflitto da http://nena-news.it/

Post n°12089 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 

Esce oggi nelle sale italiane «Striplife» del collettivo Teleimmagini, un racconto corale che racconta 24 ore nella Striscia. Volti e voci, le mille sfaccettature e la dignità di una resistenza che non cede

gaza1

di Giona A. Nazzaro – IL MANIFESTO

Roma, 15 gennaio 2015, Nena News – Un evento inspiegabile: centinaia di mante si arenano sulla spiaggia di Gaza. Come una manna dal mare. Quel mare che per i palestinesi non è libero. Con i pescatori che sovente sono costretti a spostarsi in acque egiziane per non tornare a casa con le reti vuote. Questa pesca miracolosa, che sembra offrirsi come un dono inatteso, una boccata d’aria in una situazione difficilissima, scatena i pescatori che si contendono le mante e le fanno a pezzi per venderle al mercato.

Come incipit del proprio film, il collettivo Teleimmagini non poteva scegliere immagini più potenti e aperte. Perché è la capacità di reagire agli imprevisti e all’inatteso che caratterizzano le successive 24 ore a Gaza sono il fulcro di un film che è riuscito nell’impresa non facile di offrire finalmente un’immagine nuova alla striscia e al conflitto israelo-palestinese. Tra i numerosi protagonisti del film figurano il contadino Jabber i cui campi si trovano a pochi metri dal confine israeliano e dai mezzi militari che s’affollano lungo le frontiere. C’è la bellissima Noor, volto di Tijan Tv che giorno dopo giorno tiene il conto di morti e feriti allertando sulle emergenze umanitarie. Salem, una passione per il calcio, oltre che una carriera finita a causa della guerra. I fratelli Majd e Mohammed, giovani rapper che si ritrovano con i loro amici sulla spiaggia a fare musica perché l’hip hop e la musica sono invisi alle autorità reli­giose. Moemen, fotografo che ha perso le gambe durante i bombardamenti del 2008.

E, infine, i ragazzi del Gaza Parkour, le presenze più affascinanti del film, che adottando una pratica stretta­mente urbana nata per le strade di Parigi, tentano di dare un senso alla loro presenza fra le rovine. Nell’ambito del cinema del reale il film d’ambientazione palestinese è un vero e proprio genere a parte. Basta ricordarsi della battuta di Jean Rouch a Eyal Sivan dopo aver visto il suo primo film: «Sembra un film fatto apposta per andare al Cinèma du rèel» (la fonte dell’aneddoto è lo stesso Sivan). Senza contare che quello israelo-palestinese è uno dei conflitti più documentati di sempre. Presentato in numerosi festival, è stato proiettato anche al Jewish Film Festival di San Francisco, fortemente voluto da Jay Rosenblatt. In quell’occasione, durante la guerra, gli autori hanno chiesto e ottenuto che fosse letta dal palco una dichiarazione che chiarisse la loro posizione sul conflitto.

Striplife, dunque, rinunciando agli approcci più prevedibili, ossia quello meramente osservazionale o stretta­mente militante, trova una chiave d’approccio inedita alla realtà di Gaza, assolutamente aperta che non solo rende giustizia alle infinite sfaccettature di una situazione complessa ma riesce anche a proporle sotto nuova luce. Adottando una strategia non narrativa, il film si offre come il più affidabile dei racconti, evidenziando le durezze di una situazione impossibile, le sue contraddizioni interne, e la dignità di una resistenza che non cede. Il collettivo Teleimmagini, ossia Valeria Testagrossa, Nicola Grignani, Alberto Mussolini, Luca Scaffidi e Andrea Zambelli, è riuscito nell’impresa di realizzare un lavoro completamento autoprodotto, senza cedere alle lusinghe del pauperismo e, soprattutto, evitando che il film si sfilacciasse assecondando le visioni dei singoli contributi filmati o le esigenze dei vari registi.

In questo senso l’intuizione più forte di Striplife è di avere realizzato un film collettivo, prodotto da un insieme di soggetti collettivi per portare sullo schermo una storia collettiva. La precisione di un montaggio che riesce a muoversi calibrando dimensioni e proporzioni, permettendo al film di muoversi fra i suoi numerosi personaggi senza nessuno strappo, fa il paio solo con la rapita eleganza e il trasporto tangibile con il quale sono filmati i ragazzi che praticano il parkour.

Come in una sorta di percorso sentimentale, Striplife è un’immersione di straordinaria ricchezza in un mondo che, probabilmente, non è mai stato mostrato con tanta precisione pur evitando di mettere in campo le parole d’ordine che tutti conosciamo.

La precisione di un racconto polifonico che come un beat batte il suo tempo, respirando la strada, battendola palmo a palmo. Ed è lo sguardo del collettivo, in grado di porre in rilievo e far affiorare dal tessuto del quotidiano le più impercettibili increspature del reale, che si offrono come epifanie contenenti la promessa di un’interruzione della realtà a fare la forza e la singolarità di Striplife. Come dire che a volte la realtà ha bisogno di una mano, come ben sanno i pescatori che conoscono la storia «vera» delle mante e che gli autori del film si guardano bene dal rivelare. Nena News

- See more at: http://nena-news.it/cinema-sulla-spiaggia-di-gaza-vite-quotidiane-oltre-il-conflitto/#sthash.N0HigDXW.dpuf

 
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Box Office Italia 14 gennaio: American Sniper sempre primo, arriva Exodus da cineblog

Post n°12088 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 

Scritto da: - giovedì 15 gennaio 2015
Alessandro Siani si piega dinanzi ad American Sniper. Ma arriva Exodus

 

Instancabile Clint Eastwood. American Sniper ha dominato anche il box office di ieri con altri 376.092euro raccolti, arrivando all'incredibile totale di 13.106.627euro. Superato nuovamenteSi accettano Miracoli di Siani, nelle ultime 24 ore con 228.459euro in tasca e un totale di 12.911.213euro, e The Imitation Game, terzo con 151.072euro. Medaglia di legno con 85.090 euro per Ouija, seguito dai 72.714euro di Big Eyes e dai 64.811euro di Come ammazzare il Capo 2.

Settima piazza e 50.539euro per Gone Girl, seguito dai 43.404euro di The Water Diviner, dai 38.356euro de I Cavalieri dello Zodiaco e dai 28.248euro de Lo Hobbit 3, ormai ai saluti finali con 13.514.710euro in tasca. Giornata di new entry quella di oggi grazie agli arriv idi Asterix e il regno degli Dei, Exodus, La teoria del tutto, Hungry Hearts ed Italo. Chi batterà lo scatenato Eastwood di American Sniper?

Box Office Italia 13 gennaio: American Sniper supera Siani - è il film dal maggiore incasso dell'anno

12.718.657euro contro 12.670.413euro. Alla fine il sorpasso c'è stato. American Sniper, primo anche ieri con 312.091euro in cassa, ha superato Si accettano miracoli al box office. Alessandro Siani, partito a razzo e ieri fermatosi ai 163.733euro, ha pagato il rallentamento di quest'ultima settimana, con Clint Eastwood che ha invece continuato a macinare incassi record. Sul numero di spettatori è ancora in vantaggio la commedia 01, 1.886.898 contro i 1.825.824 del film Warner, ma anche in questo caso verrà messa a breve la freccia. Certo è che con due film a quota 13 milioni in 2 settimane, il 2015 è partito alla grande. Ci voleva dopo i numeri nerissimi del 2014.

 

Sempre terzo anche ieri The Imitation Game, con 111.920 euro, mentre la Ragazza con l'orecchino di Perla - la Grande arte al Cinema, ha confermato le potenzialità dei prodotti Nexo con 77.373euro in 24 ore. 5° piazza con 68.497euro per Ouija, seguito dai 50.841euro di Come ammazzare il Capo 2, dai 50.413 euro di Big Eyes, dai 38.649euro de L'amore Bugiardo, i 32.658euro di The Water Diviner e i 31.279euro de I Cavalieri dello Zodiaco.

1AMERICAN SNIPER € 312.091- 55.440 spettatori
2SI ACCETTANO MIRACOLI € 163.733- 32.335 spettatori
3THE IMITATION GAME € 111.920- 21.313 spettatori
4LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA - LA GRANDE ARTE AL CINEMA € 77.373- 8.867 spettatori
5OUIJA € 68.497- 12.424 spettatori
6COME AMMAZZARE IL CAPO 2 € 50.841- 9.305 spettatori
7BIG EYES € 50.413- 9.549 spettatori
8L'AMORE BUGIARDO - GONE GIRL € 38.649- 7.225 spettatori
9THE WATER DIVINER € 32.658- 6.251 spettatori
10I CAVALIERI DELLO ZODIACO - LA LEGGENDA DEL GRANDE TEMPIO € 31.279- 5.513 spettatori

Box Office Italia 12 gennaio: American Sniper inarrestabile

Ormai ci siamo. L'impensabile sorpasso è dietro l'angolo. Grazie al primato e ai 306.214euro messi in cassa ieri, infatti, American Sniper è arrivato ad un niente dal totale raggiunto da Si accettano Miracoli, nelle ultime 24 ore secondo con 171.961euro. 12.396.047euro per il film di Clint Eastwood, 12.500.503per la pellicola di Alessandro Siani. Oggi, a meno di clamorose sorprese, dovrebbe avvenire lo scambio al vertice, con il titolo Warner annunciato primatista. 3° posto con 101.688euro per The Imitation Game, che ha superato di slancio i 4 milioni di euro totali (4.020.933per la precisione), seguito dai 73.475euro di Ouija e dai 52.308euro di Come ammazzare il Capo 2.

Sesta posizione con 45.899euro per Big Eyes 2, con Gone Girl a quota 33.001euro, The Water Diviner con 32.453euro, I Cavalieri dello Zodiaco con 30.801euro e Lo Hobbit 3 ultimo con 24.814euro.

1AMERICAN SNIPER € 306.214- 52.503 spettatori
2SI ACCETTANO MIRACOLI € 171.961- 33.441 spettatori
3THE IMITATION GAME € 101.688- 18.467 spettatori
4OUIJA € 73.475- 12.576 spettatori
5COME AMMAZZARE IL CAPO 2 € 52.308- 9.109 spettatori
6BIG EYES € 45.899- 8.518 spettatori
7L'AMORE BUGIARDO - GONE GIRL € 33.001- 6.103 spettatori
8THE WATER DIVINER € 32.453- 5.899 spettatori
9I CAVALIERI DELLO ZODIACO - LA LEGGENDA DEL GRANDE TEMPIO € 30.801- 5.197 spettatori
10LO HOBBIT: LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE € 24.814- 3.952 spettatori

Box Office Italia 9 gennaio: straordinario American Sniper - è il più ricco Clint Eastwood di sempre

Un weekend stellare. Anzi no, 11 giorni devastanti. American Sniper di Clint Eastwood sta sbriciolando il botteghino italiano, con un fine settimana dominato e 12.045.857 euro rastrellati in 11 giorni di programmazione.1.709.889 gli spettatori paganti. Mai un film del regista americano aveva superato la soglia dei 10 milioni sul suolo italico. Questo abbatterà quella dei 15. Letteralmente asfaltato Alessandro Siani. Si Accettano Miracoli, trionfatore di inizio 2015, è infatti visibilmente calato alla distanza. Sono così diventati 12.259.186 gli euro incassati fino ad oggi, con 1.810.355 ticket staccati. Tra i due film ci sono solo 215.000 euro di differenza, più o meno. Entro un paio di giorni, vuoi o non vuoi, avverrà il clamoroso e impronosticabile sorpasso.

Nulla da fare, ma era scontato, per le novità del fine settimana. 1.011.520 euro in 4 giorni con 138.851 spettatori per l'horror Ouija, con Come ammazzare il Capo 2 a seguire con i suoi 819.752euro. Il grande sconfitto ai Golden Globe 2015 The Imitation Game ha invece raggiunto i 3.905.371euro, risultato importante per la Videa, con Big Hero 6 della Disney a quota 8.882.206euro. Superati gli 8.212.820 euro di Dragon Trainer 2, è sua la Palma di Cartoon dal maggiore incasso di stagione. Se Big Eyes ha toccato i 2.193.404euro, Lo Hobbit: la Battaglia delle 5 Armate ha picchettato il trono con i suoi 13.434.878euro, che presto cadranno dinanzi all'avanzata di Eastwood, con Il Ricco, il Povero e il Maggiordomo a quota 12.982.799euro. Sono invece diventati 7 i milioni tra le mani di L'amore bugiardo - Gone Girl, con Paddington arrivato ai 4 e mezzo. Esordio da 526.000 euro, infine, per The Water Diviner, debutto alla regia di Russell Crowe, e di 439.775 euro per I Cavalieri dello Zodiaco - La leggenda del Grande Tempio.

Fine settimana combattuto e ricco il prossimo grazie agli arrivi di Asterix e il regno degli Dei,Exodus, La teoria del tutto, Hungry Hearts ed Italo. Chi metterà un freno allo scatenato Eastwood di American Sniper?

 
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Nomination Oscar 2015: guida Gran Budapest Hotel con 9

Post n°12087 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 
Tag: eventi, news

Ecco tutte le nomination agli Oscar 2015:

FILM: American Sniper; Birdman; Boyhood; Grand Budapest Hotel; The Imitation Game; Selma; La Teoria del Tutto; Whiplash.

MIGLIOR REGIA: Alejandro G. Iñárritu - Birdman; Richard Linklater - Boyhood; Bennett Mille - Foxcatcher; Wes Anderson - Grand Budapest Hotel; Morten Tyldum - The Imitation Game.

ATTORE PROTAGONISTA: Steve Carell (Foxcatcher); Bradley Cooper (American Sniper); Benedict Cumberbatch (The Imitation Game); Michael Keaton (Birdman); Eddie Redmayne (La Teoria del Tuttto).

ATTRICE PROTAGONISTA: Marion Cotillard (Due giorni, due notti); Felicity Jones (La Teoria del Tuttto); Julianne Moore (Still Alice);Rosamunde Pike (Gone Girl); Reese Witherspoon (Wild).

ATTORE NON PROTAGONISTA: Robert Duvall (The Judge); Ethan Hawke (Boyhood); Edward Norton (Birdman); Mark Ruffalo (Foxcatcher); J.K. Simmons (Whiplash).

ATTRICE NON PROTAGONISTA: Patricia Arquette (Boyhood); Laura Dern (Wild); Keira Knightley (The Imitation Game); Emma Stone (Birdman); Meryl Streep (Into the woods).

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE: Birdman; Boyhood; Foxcatcher; Grand Budapest Hotel; Lo sciacallo.

MIGLIOR SCENEGGIATURA ADATTATA: American Sniper; The Imitation Game; Vizio di forma; La teoria del tutto; Whiplash.

MIGLIOR FILM STRANIERO: Ida (Polonia); Leviathan (Russia); Tangerines (Estonia); Timbuktu (Mauritania); Storie Pazzesche(Argentina).

FILM D’ANIMAZIONE: Big Hero 6; Boxtrolls; Dragon Trainer 2; Song ot the Sea;La Storia della Principessa Splendente.

MIGLIOR FOTOGRAFIA: Birdman; Grand Budapest Hotel; Ida; Mr. Turner; Unbroken.

MIGLIOR MONTAGGIO: American Sniper; Boyhood; Grand Budapest Hotel; The Imitation Game; Whiplash.

MIGLIOR SCENOGRAFIA:Grand Budapest Hotel; The Imitation Game; Into the Woods; Mr. Turner.

MIGLIORI COSTUMI: Grand Budapest Hotel; Vizio di forma; Into the Woods; Maleficent; Mr. Turner.

MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURE: Foxcatcher; Grand Budapest Hotel; Guardiani della Galassia.

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI: Captain America: The Winter Soldier; Apes Revolution; Guardians of the Galaxy; Interstellar; X-Men: Days of Future Past.

MIGLIOR SONORO: American Sniper; Birdman; Interstellar; Unbroken; Whiplash. MIGLIOR MONTAGGIO SONORO: American Sniper; Birdman; Lo Hobbit; Interstellar; Unbroken.

MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE: Grand Budapest Hotel; The Imitation Game; Interstellar; Mr. Turner; La teoria del tutto.

MIGLIOR CANZONE: Everything is awesome (The Lego Movie); Glory (Selma); Grateful (Beyond the Lights); Lost Stars (Begin Again); I'm not gonna miss you (Glen Campbell... I'll be me).

MIGLIOR DOCUMENTARIO:Citizenfour; Finding Vivian Maier; Last Days in Vietnam; The Salt of the Earth; Virunga.

MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO: Crisis hotline: Veterans press 1; Joanna; Out Curse; The Reaper; White Earth.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: Aya; Boogaloo and Graham; Butter Lamp; Parvaneh; The Phone Call.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D'ANIMAZIONE:The Bigger Picture; The Dam Keeper; Feast Me and My Moulton: A Single Life.

 
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Film nelle sale da oggi

Post n°12086 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 

 
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Appello dei registi: "Non vietate il fumo nei film" da cinecittà news

Post n°12085 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 

Cr. P.15/01/2015
Da Luchetti a Sorrentino, da Muccino a Francesca Archibugi, Salvatores a Paolo Virzì, registi e cineasti italiani hanno inviato una lettera aperta attraverso il quotidiano La Repubblica al ministro della Salute Beatrice Lorenzin che vorrebbe cancellare le sigarette nella fiction e nei film. "Sentiamo di dover esternare il nostro stupore e la nostra preoccupazione che possa venir fuori una norma che limiti in modo - scusate - davvero ridicolo la possibilità di raccontare la vita delle persone nei film. Peraltro questa ipotesi di norma, per fatale coincidenza, emerge proprio in giorni nei quali siamo tutti scioccati da orribili eventi che feriscono a morte la libertà d'espressione, vicende che ammutoliscono e che sembrano lontanissime da questa sciocchezza, ma che, a ben guardare, non sono poi così lontane. A differenza di come si usa fare nelle trasmissioni politiche, all'invito di entrare nel merito, serenamente e a cuor leggero, non entreremo nel merito. Non spenderemo parole per canzonare chi ritiene vi sia un nesso causale tra i comportamenti reali e le suggestioni letterarie e cinematografiche. Non compileremo alcun elenco di opere immortali che hanno contribuito a formare il sentimento della vita delle persone proprio per la loro capacità e potenza di evocare qualcosa della natura umana e delle sue imperfezioni. Non elencheremo nemmeno tutto ciò che di sconveniente, seguendo questa logica, andrebbe limitato o vietato nei nostri racconti. Vogliamo soltanto ricordare che tale iniziativa se destinata - ma speriamo di no - a diventare disegno di legge dello Stato, chiamerebbe in causa questioni molto delicate: solo nella orribile tradizione degli Stati etici e/o confessionali l'ordinamento giuridico determina i comportamenti privati degli essere umani trattandoli non come cittadini ma come bambini da proteggere e da guidare".

Seguono le firme di Niccolò Ammaniti, Francesca Archibugi, Roberto Cicutto, Umberto Contarello, Saverio Costanzo, Nicola Giuliano, Filippo Gravino, Daniele Luchetti, Mario Martone, Andrea Molaioli, Antonio Monda, Enzo Monteleone, Gabriele Muccino, Domenico Procacci, Andrea Purgatori, Ludovica Rampoldi, Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino, Riccardo Tozzi, Paolo Virzì.

 
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Trieste Film Festival con Fiennes e Zanussi da cinecittànews

Post n°12084 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 
Tag: eventi, news

ssr13/01/2015
Ad aprire il 16 gennaio la 26° edizione del Trieste Film Festival, in programma fino al 22 gennaio, sarà Due donnedella regista russa Vera Glagoleva, interpretato da Ralph Fiennes e Sylvie Testud, tratto dalla pièce teatrale di Turgenev “Un mese in campagna”. Tra gli ospiti del festival,Krzysztof  Zanussi, che terrà una masterclass il 18 gennaio e presenterà a Trieste in anteprima italiana il suo ultimo film Corpo estraneo, un dramma psicologico che è anche sguardo sulla Polonia contemporanea, una coproduzione italiana girata in parte nel nostro Paese. 

Nucleo centrale del festival, ospitato al Teatro Miela e alla Sala Tripcovic, rimangono i tre concorsi internazionali e i premi al Miglior lungometraggio, al Miglior cortometraggio e al Miglior documentario, attribuiti dal pubblico. Nel Concorso internazionale troviamo L’isola del granturco di George Ovashvili, che ha vinto il Grand Prix e il Premio della Giuria Ecumenica al Festival di Karlovy Vary 2014 ed è nella short list del miglior film straniero ai prossimi premi Oscar.
Fra i 19 cortometraggi selezionati a concorrere al Premio TsFF Corti, c’è l'italiano LA BI CI di Giorgio Borgazzi, ambientato in un hinterland milanese spettrale e ritratto spiazzante dell’Italia della crisi.
Anche quest'anno, si aggiunge una selezione non competitiva di 11 cortometraggi di animazione tra cui La valigia di Pier Paolo Paganelli, con la voce di Roberto Herlitzka. Il Concorso Internazionale Documentaripropone 9 opere, provenienti dalle nazioni che fanno parte delle aree tradizionalmente investigate dal Festival. Tutte sono anteprime italiane, tranne Internat del regista siciliano (trapiantato in Georgia) Maurilio Mangano, un'anteprima internazionale, che filma una riflessione sulla perdita forzata dei luoghi d'origine, tra famiglie di profughi georgiani scampate alla guerra d'Abcasia che risiedono nell'Internat (collegio), un’ex scuola occupata.
Tra i documentari, anche 3 importanti eventi speciali fuori concorso, in particolare Il giorno della vittoria di Alina Rudnickaja, primo film totalmente indipendente (e clandestino) girato in Russia sulla questione gay.

Sky Arte HD sarà presente al Festival di Trieste con due produzioni originali: il documentario Piero Ciampi-poeta, anarchico, musicista è un ritratto del cantautore livornese a trentacinque anni dalla sua scomparsa;Prog Revolution testimonia, attraverso i racconti dei protagonisti dell’epoca come Mauro Pagani, Paolo Tòfani e Eugenio Finardi, la stagione d’oro del rock progressivo italiano.
Film di chiusura del festival è Varsavia 44 di Jan Komasa, la più imponente produzione del cinema polacco del 2014, una storia di amore, amicizia e avventura durante la brutale e sanguinosa rivolta di Varsavia del 1944.

Tra le novità dell'edizione 2015 ci saranno le proiezioni dei film del Lux Prize, tra cui Le meraviglie di Alice Rohrwacher e  il vincitore Ida di Paweł Pawlikowski.
Il premio intitolato alla memoria di Corso Salani quest'anno cambia formula: i 5 titoli presentati non sono più, infatti, opere in corso di lavorazione, ma film già completati nel corso del 2014 e ancora in attesa di una distribuzione italiana e mondiale. La dotazione del Premio (2.000 €) va intesa quindi come incentivo alla diffusione nelle sale del film premiato. Si vedranno al festival Frastuono di Davide Maldi, Sull’Anarchia di Bruno Bigoni, Togliatti(grad) di Federico Schiavi e Gian Piero Palombini, Il cerchio perfetto di Claudia Tosi eSeconda primavera di Francesco Calogero con Nino Frassica, che sarà ospite a Trieste. Saranno proiettati inoltre Il mondo di Nermina di Vittoria Fiumi e Voglio dormire con te ancora in fase di lavorazione, vincitori delle ultime edizioni del Premio Salani, oltre a Let’s Go di Antonietta De Lillo.

L’edizione 2015 di When East Meets West prevede tre giorni dedicati a produttori, broadcasters, sales agents, distributori, fondi regionali provenienti da Italia, Europa dell’Est e dai Paesi anglofoni. Al programma tradizionale sono stati aggiunti due nuovi spazi: First Cut Lab, un laboratorio dedicato ai film di fiction in fase di edizione, e Last Stop Trieste, una preziosa occasione per presentare documentari in avanzata fase di montaggio a un ristretto pubblico di sales agents, responsabili di festival, rappresentanti di broadcaster.
Il programma del Trieste Film Festival, come sempre, include numerosi Eventi Speciali: Tigers è l'ultimo film del premio Oscar Danis Tanović, incentrato su un giovane venditore che scopre i terribili effetti collaterali del latte in polvere che sta commerciando; La tribù di Myroslav Slaboshpytskiy ha vinto il Gran Premio della Settimana della Critica al Festival di Cannes 2014; I ponti di Sarajevo è un film di 13 registi europei, tra i quali Leonardo Di Costanzo, e Vincenzo Marra; Il viaggio di Marco Cavallo di Erika Rossi e Giuseppe Tedeschi.
Torna infine il workshop internazionale di sceneggiatura dedicato allo sviluppo di soggetti cinematografici.

 
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Oscar: tra Eastwood e Inarritu, spunta Milena Canonero

Post n°12083 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 
Tag: eventi, news

Ang15/01/2015
La costumista italiana è nominata per il lavoro svolto suThe Grand Budapest Hotel, di Wes Anderson, che concorre anche per miglior film. Canonero aveva già vinto la statuetta nel 2007 per Marie Antoinette di Sofia Coppola, nell'82 per Momenti di Gloria di Hugh Hudson e nel 76 per Barry Lyndon di Stanley Kubrick.

"Non si sa mai come vanno queste cose - dichiara Canonero all'ANSA - e io per natura non mi aspetto mai niente quindi mi ha sorpreso molto essere stata nominata. Sono molto felice di questa nomination che mi colma di orgoglio, ma il cui valore però va diviso con tutti gli altri che hanno lavorato al film e soprattutto con Wes. Sono molto felice e non ci si abitua mai a certe emozioni e poi davvero non si sa mai cosa aspettarsi in queste occasioni o come verrà percepito il tuo lavoro o come uscirà il film".


Sono American Sniper di Clint Eastwood, Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance) di Inarritu, Boyhood di Richard Linklater, The Imitation Game di Morten Tyldum , Selma di Christian Colson, La teoria del tutto di Tim Bevan e Whiplash di Jason Blum gli altri candidati per l’Oscar al miglior film che sono stati annunciati oggi durante la consueta cerimonia delle nomination. Inarritu, Linklater, Tyldum e Anderson competono anche per la miglior regia, accompagnati da Bennett Miller per Foxcatcher (visto a Cannes), che porta in concorso anche il suo protagonista Steve Carell, protagonista di una magistrale prova trasformistica (infatti sono nominati anche i suoi truccatori). 

Proviene dalla Croisette anche gran parte dei candidati alla categoria miglior film straniero: Leviathan(Russia), Wild Tales (Argentina) e Timbuktu (Mauritania), a cui si affiancano il polacco Ida e l'estoneTangerines
Big Hero 6 è la più mainstream tra le produzioni che concorrono per il miglior film d’animazione. Gli si affiancano Boxtrolls, Dragon Trainer 2, Song of the sea e La principessa Kaguya. Da segnalare inoltre, anche la nomination per la canzone ‘Everything is Awesome’, tormentone del film animato The Lego Movie, ispirato ai celebri giochi di costruzioni. 

Solo nomination tecniche per Christopher Nolan e il suo Interstellar: effetti visivi, musica, sound mixing, sound editing e production design. Tra gli altri attori protagonisti in lizza ci sono invece Bradley Cooperper il ruolo del cecchino nel film di Eastwood, Cumberbatch per The Imitation GameMichael Keaton per l’attore in declino di Birdman Eddie Redmayne per aver vestito i panni dello scienziato tetraplegico Stephen Hawking. Attrici protagoniste: Marion Cotillard per Due giorni, una notteFelicity Jones ancora per La teoria del tuttoJulianne Moore per la toccante prova in Still Alice, dove interpreta una malata di Alzheimer, Rosamund Pike per la sexy manipolatrice di Gone Girl Reese Whiterspoon per il suo ruolo inWild. Concorrono come attori non protagonisti Robert Duvall (The Judge), Ethan Hawke (Boyhood), Edward Norton (Birdman), Mark Ruffalo (Foxcatcher), J.K. Simmons (Whiplash), mentre a disputarsi il premio per miglior attrice non protagonista saranno Patricia Arquette (Boyhood), Laura Dern (Wild), Keira Knighley (The Imitation game), Emma Stone (Birdman) e Meryl Streep per Into the Woods, fantasy ispirato alla fiaba di Cappuccetto Rosso dove interpreta una strega.

 

Facendo un calcolo generale, i due film con il maggior numero di nomination sono Birdman e The Grand Budapest Hotel con 9 candidature ciascuno.   A seguire si piazza The Imitation Game che ne ottiene otto, mentre American SniperLa teoria del tutto Boyhood ne hanno sei a testa. A cinque si fermanoFoxcatcher, Whiplash e Interstellar. Sconfitto appare Gone Girl di Fincher: candidatura di Rosemund Pike a parte, manca le nomination principali.

A questo link la lista completa dei nominati: 
http://oscar.go.com/nominees

 
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Italo, favola di un eroe a quattro zampe

Post n°12082 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 

Stefano Stefanutto Rosa14/01/2015
Una favola d’altri tempi ispirata alla cronaca è quel che racconta Italo, un film per famiglie diretto dall’esordienteAlessia Scarso, classe 1979, che sarà distribuito daNotorius Pictures dal 15 gennaio. “Una vera storia corale, alimentata dagli intrecci degli abitanti di un intero paese che abbiamo costruito intorno a Italo, un meticcio randagio - spiega la regista - Una commedia brillante, ma al tempo stesso umana e toccante, con protagonisti, accanto al cane, tre bambini e tre adulti, in una Sicilia primaverile, piena di colore e tradizioni”.

Il punto di partenza è un fatto reale avvenuto nel 2009 aScicli, in provincia di Ragusa, dove purtroppo un branco di cani randagi aveva ferito a morte un bambino. Nello stesso periodo un meticcio senza padrone era diventato il beniamino del paese. “In piena psicosi collettiva il cane, chiamato ‘Italo Barocco‘, viene tutelato perché è un animale speciale di cui si conosce solo il presente fatto di incredibili abitudini quotidiane, ma non il passato. Ogni mattina - afferma la regista - frequenta la Chiesa, nonostante il divieto esposto, accompagna i bambini a scuola e li ritrova all’uscita, precede i turisti nelle visite guidate, è sempre in testa a matrimoni e funerali, insegue le auto in transito nella zona a traffico limitato”. Dopo aver salvato una giovane donna da un tentativo di violenza, Italo viene definitivamente adottato dalla comunità di Scicli, cittadino tra i cittadini fino al gennaio 2011 quando muore.

Nel film l’incontro con Italo, amico adottato da tutti quanti, appianerà e risolverà i conflitti interiori e i forti contrasti che sono emersi tra i vari protagonisti. Tomak è l’affettuoso meticcio color miele addestrato daMassimo Perla che da 30 anni s’occupa della preparazione di cani per il cinema e la tv. Meno (Vincenzo Lauretta) è un ragazzino introverso e solitario, sempre triste,  che, dopo la perdita della madre, fatica a stare con i coetanei. Non lo aiuta il padre (Marco Bocci, il commissario Scialoja della serie Romanzo criminale e Calcaterra in Squadra antimafia), taciturno e immerso nell’impegno di sindaco della cittadina, prigioniero di una corazza e di un rigore eccessivo. Laura (Elena Radonicich) è la maestra di Meno, la non siciliana che un matrimonio finito ha portato nell’isola dove esercita la sua professione con dedizione e passione. Luisa (Barbara Tabita), consigliere comunale, è l’avversaria politica del padre di Meno ma anche la madre di Paolo (Matteo Korreshi), un piccolo bullo. Aggressiva, esibizionista e sopra le righe, Luisa punta a diventare il nuovo sindaco del paese. Chiara (Martina Antoci) infine, socievole e gentile, è la compagna di classe di Meno, di cui è innamorata.

“Ho conosciuto Italo quando da turista ho visitato Scicli - racconta la regista siciliana trapiantata a Roma - scoprendo tra l’altro che questo meraviglioso cane aveva anche un addetto stampa del Comune”. Il film è stato girato nella cittadina siciliana, patrimonio dell’Unesco dal 2002. “Scicli è coprotagonista del film con la sua luce e la sua architettura tardo barocca. Durante le riprese – dice la Scarso - mi sono confrontata con un gruppo di pittori guidati da Piero Guccione, ma non so quanto di loro ci sia nel mio film. Ho scelto comunque una visione panoramica, una dimensione orizzontale”.
Il film avrà una proiezione speciale a Scicli con tanto di tappeto rosso, presente tutto il cast, grandi e piccoli interpreti. Ci sarà anche la cuccia vera di Italo, ma Tomak, per rispetto del suo simile, non ci sarà.

 
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2014, calo di incassi e presenze. 2015 parte bene

Post n°12081 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 

Stefano Stefanutto Rosa15/01/2015
Se il mercato cinematografico italiano mostra il segno negativo nell’anno appena trascorso, il buon avvio del box office di inizio 2015 e la qualità dei listini annunciati lasciano sperare in un’inversione di tendenza se sostenuta da un’offerta del film distribuita nell'arco di tutti i 12 mesi. E’ quello che s’augurano le associazioni ANEC, ANEM eANICA presentando i dati Cinetel, che rileva il 93% delle presenze dell’intero mercato (leggi le varie tabelle).
biglietti venduti nel 2014 sono stati 91.465.599 (-6,13% rispetto al 2013) e gli incassi sono stati pari a 574.839.395 €, con una flessione del 7,09%. Cinetel stima che il mercato nazionale totale del 2014 elaborato dalla Siae sarà di circa 100 milioni di biglietti staccati (nel 2013 105,7 mln.di biglietti).

Diminuisce la quota di mercato del cinema italiano che in termini di presenze scende al 27,76% contro il 31,16% del 2013. In calo anche la quota di mercato del cinema statunitense, passata dal 53,37% del 2013 al 49,65% del 2014. Cresce il numero di film distribuiti che nel 2014 sono stati 470, a fronte dei 454 del 2013, e aumentano i titoli italiani, da 162 nel 2013 a 171.
Positivo l’avvio del 2015: i primi sei giorni hanno segnato il risultato migliore degli ultimi vent'anni, con 4,8 milioni di presenze in sala. Il trend positivo è proseguito anche nei giorni successivi: dal primo al 13 gennaio i biglietti staccati, rispetto all’omologo periodo del 2014, sono infatti aumentati del 10,35% e gli incassi del 10,71%.

Un anno duro dunque il 2014 e Luigi Lonigro, vicepresidente della sez. Distributori Anica, individua come cause: la carenza di blockbuster americani estivi (stessa cosa negli USA) nonché italiani, tant’è che occorrono i primi 4 titoli della classifica 2014 per raggiungere il tetto degli oltre 50 milioni incassati da Checco Zalone nel 2013; l’assenza di film italiani, visti a Cannes, forti per incasso; la partenza lenta dei film natalizi.
Francesca Cima, presidente della sez. Produttori Anica mette l’accento su alcune tendenze comunque positive emerse nell’anno appena trascorso. A cominciare dall’aumento della quota di mercato del prodotto europeo - 17,24% di presenze contro il 10,78% del 2013 e 16,60% di incassi contro il 10,46% - che Cima interpreta come una richiesta di diversificazione del prodotto da parte del pubblico, confermata dal successo al box office di opere come Il giovane favoloso di Mario Martone (6 mln. e 200mila l’incasso) e Smetto quando voglio di Sidney Sibilia (oltre 4 mln.). A detrimento del mercato vanno la stagionalità delle uscite e dunque la concentrazione dei titoli nei mesi non estivi con evidente ‘guerra fratricida’ del prodotto, per non parlare della pirateria, cifra rimarchevole ma assente nel consuntivo 2014. Ma Cima spera per il 2015 nei risultati che alcuni film di registi come Moretti, Garrone e Sorrentino potrebbero ottenere se selezionati dal Festival di Cannes.

Carlo Bernaschi, presidente ANEM, ricorda che tutte le strutture cinematografiche sono in forte sofferenza a causa di una resa media per schermo non sostenibile. Strutture che andrebbero ristrutturate e aiutate a competere. Bernaschi rileva che “i multiplex e le multisale hanno raccolto quasi il 75% degli spettatori e degli incassi e che i primi dati generali del 2015 sono fortemente incoraggianti; quest’anno i listini dei distributori sono per fortuna fortissimi”.

Per Luigi Cuciniello, presidente di ANEC, non è facile il confronto con il 2013 che ha visto in testa il filmSole a catinelle con l’8,22% delle presenze dell’intero mercato. A fronte della carenza di uscite estive sui ripresenta l’affollamento di uscite nel periodo autunnale. Da notare che il film in testa al box office del 2014,Maleficent, è uscito il 28 maggio, a conferma che il pubblico è disponibile ad andare al cinema anche in estate. Hanno inoltre faticato le commedie italiane natalizie: superato il fenomeno del cinepanettone non si è trovata un’alternativa adeguata. Per quanto riguarda l’esercizio da segnalare la diminuzione del prezzo medio del biglietto a 6,02 € rispetto al 2013 (6,08 €).
I dati rilevano anche una diminuzione dell’incasso medio per schermo per tutte le tipologie di sala. Fondamentale è allora per le strutture più piccole un pieno accesso al prodotto e la possibilità di sfruttare appieno l’investimento fatto per la digitalizzazione.
Cuciniello anticipa che, per promuovere il prodotto, verrà rilanciata la Festa del cinema con idee e modalità nuove, e collocata in un periodo adatto perché funzioni da traino.

 

 
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Berlino ricorda Francesco Rosi con Uomini contro

Post n°12080 pubblicato il 15 Gennaio 2015 da Ladridicinema
 

Cr. P.13/01/2015
Francesco Rosi sarà ricordato alla 65° Berlinale con la proiezione di Uomini contro (1970), il dramma sulla prima guerra mondiale del regista napoletano appena scomparso. "La perdita di Francesco Rosi è una perdita importante. I film di Rosi, con il loro potere esplosivo, sono ancora oggi validi. I suoi lavori sono classici del cinema impegnato", ha dichiarato il direttore della Berlinale Dieter Kosslick.Salvatore Giuliano vinse l'Orso d'argento per la regia alla Berlinale 1962, mentre nel 2008 il festival conferì al maestro l'Orso d'oro alla carriera.

 
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