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Messaggi del 08/02/2017

 

Un re allo sbando

Post n°13629 pubblicato il 08 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 

Poster
Titolo originale: King of The Belgians

Re Nicolas III è una persona sola, che ha la netta sensazione di vivere una vita non sua. Insieme a un regista inglese, Duncan Lloyd, incaricato dal Palazzo di ravvivare l'alquanto ingrigita immagine della monarchia, parte per una visita di Stato a Istanbul. Proprio nel mezzo del soggiorno in Turchia arriva la notizia che la Vallonia, la parte meridionale del Belgio, ha dichiarato l'indipendenza. Il re non si perde d'animo e decide di rientrare immediatamente in patria per salvare il proprio regno. E per una volta, dichiara, se lo scriverà lui stesso, il suo maledetto discorso! Ma proprio mentre si prepara al rientro, si scatena una tempesta solare che mette fuori uso le comunicazioni e il traffico aereo. A peggiorare la situazione, la sicurezza turca respinge seccamente la proposta del re di tornare via terra. Ma Nicolas III non ha nessuna intenzione di aspettare che la tempesta finisca. Lloyd, fiutando l'occasione di una vita, si inventa un improbabile piano di fuga che consente al re e al suo seguito di lasciare il paese confondendosi, grazie a variopinti abiti folcloristici, in mezzo a un gruppo di cantanti bulgare. È così che ha inizio questa odissea attraverso i Balcani, sotto mentite spoglie, un viaggio carico d'imprevisti, incontri inaspettati e momenti di pura euforia, che rappresenteranno un'inimmaginabile occasione di rinascita e libertà per il re.

  • SCENEGGIATURAJessica WoodworthPeter Brosens
  • PRODUZIONE: Bo Films, Entre Chien et Loup, Topkapi Films, Art Fest
  • DISTRIBUZIONE: Officine UBU
  • PAESE: Belgio, Olanda, Bulgaria
  • DURATA94 Min

 

NOTE:

Presentato a Venezia73 nella sezione Orizzonti.

 
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Lego Batman - Il Film

Post n°13628 pubblicato il 08 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 

Titolo originale: The Lego Batman Movie

Poster

Grandi cambiamenti fervono a Gotham, e se Batman vuole salvare la città dalla scalata ostile del Joker, deve abbandonare il suo spirito di giustiziere solitario, e cercare la collaborazione degli altri e forse imparare a prendersi un po' meno sul serio.

 
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Film nelle sale da domani

 

Festival di Sanremo 2017: la diretta minuto per minuto della prima serata di martedì 7 febbraio

Post n°13626 pubblicato il 08 Febbraio 2017 da Ladridicinema
 

20.50: La voce di Carlo Conti dà il via al filmato che ripercorre le più grandi canzoni che non hanno vinto il Festival, ma che hanno comunque fatto la storia della kermesse, dal 1951 ad oggi. C’è anche “Ciao amore ciao” di Luigi Tenco, non classificato nel 1967.

21.02: L’anteprima continua con le immagini dei big che sfilano sul red carpet, fino all’ingresso all’Ariston. Poi, uno ad uno, si presentano. Alle 21.10 la pubblicità.

21.15: Sul palco c’è Tiziano Ferro, che apre la kermesse omaggiando Luigi Tenco con “Mi sono innamorato di te”, in un’emozionante atmosfera bianconera.

21.18: Mentre il cantautore sfila via tra il pubblico, si accendono le luci e il palco dell’Ariston prende forma e colore, sulle note di “Vedrai vedrai” suonata dall’orchestra. Dalle scale arriva Carlo Conti, che saluta il pubblico, ricorda Tenco e il meccanismo di votazione della gara.

21.21“Quest’anno al mio fianco una donna eccezionale, che in questi giorni è diventata una sorella”. Il conduttore annuncia e accoglie così Maria De Filippi, che evita le scale, stretta in un luccicante abito lungo nero, e ringrazia tutti, dalla Rai al “mio editore”, dice, consegnando a Carlo una rosa bianca. Poi scherza sulla possibilità che Donald Trump possa togliere a Conti la cittadinanza.

21.23: Subito aperto il televoto. E’ Maria ad annunciare la prima big della serata. Arriva Giusy Ferreri con la sua “Fa talmente male”. Il suo codice di televoto è lo 01.

21.28: La De Filippi non sa che facce deve fare quando viene inquadrata: “Tu che facce fai mentre parlo io?”, chiede a Carlo. E Conti: “Meglio che non te lo dico”, scherza. Poi l’annuncio del secondo big: è Fabrizio Moro, che canta “Portami via”. Codice di televoto 02.

21.32: Maria chiede di far “rientrare” le scale e mostrare a tutti la sua vera ed ideale posizione: seduta. E con Carlo inizia a parlare di alcune tipologie di uomini sex symbol, di quelli che hanno il six pack, lanciando il filmato “dell’uomo esemplare sex symbol”. Chi è? Raoul Bova, che arriva dalle scale.

21.39: E’ proprio l’attore ad annunciare la prossima cantante: Elodie, con “Tutta colpa mia”. Codice di televoto 03.

21.44: Spazio “Tutti cantano Sanremo”, per celebrare gli eroi, come li chiama giustamente la De Filippi: “Facciamo entrare gli eroi, del quotidiano, gli eroi del giorno, gli eroi della notte”. Sfilano le forze del nostro Paese, dalla Guardia di Finanza alla Croce Rossa, dal Soccorso Alpino alla Protezione Civile, impegnate – soprattutto nell’ultimo periodo – a cercare di risollevare città e vite umane. E proprio il maresciallo della GdF dà il via ad alcuni drammatici momenti vissuti all’Hotel Rigopiano. Carlo ricorda la raccolta fondi e il numero 45500 per la campagna “Ricominciamo dalle scuole”. Pubblicità.

22.03: Conti presenta Lodovica Comello, in gara con “Il cielo non mi basta”. Codice di televoto 04.

22.04: E’ il momento della copertina di Maurizio Crozza, accolto in maniera un po’ fredda, almeno inizialmente, dal pubblico a teatro. Il comico incassa e chiede a Conti se è sicuro di fare questo Festival dalla grandi intese con lui (Discovery) e Maria (Mediaset): “L’ultimo toscano che ha fatto l’inciucio ha preso una tranvata…”. E così parte l’imitazione di Matteo Renzi. Poi scherza sul duo Carlo e Maria, che definisce i nuovi “promessi sponsor”.

22.10: Crozza non risparmia battute nei confronti di Matteo Salvini, che ha contestato il compenso di Conti: “Salvini viene pagato dall’Europa e chiede di uscire dall’Europa. E’ come se tu vieni pagato dalla Rai per guardare Sky”. Frecciata anche a Virginia Raggi: “Aiutiamola. Riportiamo la capitale a Torino”. E sul finire dice: “Vi lascio al Festival di Sanremo, che sarà trasmesso in eurovisione per vendicarci dell’Europa”.

22.19: Si continua con la gara. Maria annuncia Fiorella Mannoia, che canta “Che sia benedetta”. Codice di televoto 05. Senza pause, arriva Alessio Bernabei con “Nel mezzo di un applauso”. Codice di televoto 06. Pubblicità, con la De Filippi che manda i “consigli per gli acquisti” e un bacio a Maurizio Costanzo.

22.34: Carlo saluta in sala Massimo Giletti, Cristina Parodi, Marco Liorni e Cristiano Malgioglio. Poi, con “Potremmo ritornare”, torna Tiziano Ferro. Il cantautore ringrazia soprattutto per la possibilità di aver potuto omaggiare ad inizio serata Luigi Tenco: “Un regalo a me stesso e spero a chi ama Tenco”.

22.42: Tiziano canta “Il conforto” e lo fa con Carmen Consoli. Il duetto è contenuto nel nuovo album di Ferro. Maria si complimenta con la cantante: “Veramente brava”. Con Tiziano, invece, si manda i baci.

22.48: La De Filippi evita di cantare “Vattene amore” come nel promo e procede alla presentazione del prossimo big: è Al Bano, con “Di rose e di spine”. Codice di televoto 07.

22.53: Conti ricorda Claudio Villa, scomparso trent’anni fa. Pubblicità.

22.58: Maria ricorda con Raoul Bova il “Progetto Sorriso” in favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto, che ha l’obiettivo di costruire tre centri polifunzionali. “Io voglio dire una cosa bella: sono orgoglioso di essere italiano. Lo abbiamo dimostrato nell’emergenza”, dice l’attore.

23.02: E’ sempre Bova ad annunciare l’ottavo big della serata: Samuel, con “Vedrai”. Codice di televoto 08.

23.08: Sul palco dell’Ariston arrivano Nicola e Valeria, in un’esilarante performance vocale. Loro sono Paola Cortellesi e Antonio Albanese, protagonisti al cinema con “Mamma o papà?”.

23.16: Conti presenta “L’ottava meraviglia”, canzone portata in gara da Ron. Codice di televoto 09.

23.20: Maria De Filippi ha cambiato l’abito, quesata volta bianco e più corto, e pure gli occhiali. Inciampa, ma il momento è serio perché la conduttrice affronta il tema del bullismo, accogliendo il fondatore, appena 15enne, del movimento anti-bullismo MaBasta. Il ragazzo è con una sua amica. Il messaggio è chiaro: denunciare i bulli della classe.

23.26: Penultimo big in gara: Maria annuncia Clementino, che canta “Ragazzi fuori”. Codice di televoto 10. Pubblicità.

23.37: La De Filippi ha un mestolo in mano. Si cucina? No, si balla. Con Ricky Martin in un medley di suoi successi che scaldano l’Ariston accompagnato dai ballerini. Il cucchiaio di legno che ha in mano Maria è in realtà un aneddoto che ricorda un piccolo Ricky Martin, quando lo usava per cantare al posto del microfono. Pubblicità.

23.58: Maria chiama l’ultimo big di questa prima serata: Ermal Meta in “Vietato morire”. Codice di televoto 11.

00.04: Via al filmato che riassume, in breve, le undici esibizioni.

00.07: Dopo aver ricordato che solo otto su undici big accederanno alla quarta serata di venerdì, Carlo Conti accoglie a Sanremo Diletta Leotta. La giornalista sportiva di Sky ne approfitta per sollecitare i giovani all’attenzione sul web, lei che poco tempo fa è stata hackerata e alcune sue foto hot sono state rese pubbliche.

00.12“Ed ora un ospite dell’ultimo minuto. Pensate, non è andato a ritirare il Premio Nobel ma è venuto a Sanremo. Signori e signore, Bob Dylan”. Conti annuncia così Ubaldo Pantani nei panni del cantautore statunitense.

00.18: Sul palco, insieme ai due conduttori, torna Raoul Bova… e dalle scale scende Rocio Munoz Morales.

00.21: Collegamento con Nicola Savino e la Gialappa’s, pronti tra poco con il DopoFestival.

00.23: Altri ospiti sul palco. Arrivano i Clean Bandit con la loro “Rockabye”. Carlo Conti consegna al gruppo il doppio disco di platino. Pubblicità.

00.34: La carrellata di ospiti continua con due sportivi: il cestista Marco Cusin e la pallavolista Valentina Diouf. Talmente alti, che i due conduttori ci si nascondono dietro.

00.37: Viene chiuso il televoto. Prima di conoscere l’esito, c’è Rocco Tanica dalla sala stampa insieme ad un dottore per conoscere le condizioni del “paziente Festival”. Poi spazio alla strampalata rassegna stampa.

00.48: E’ tempo di conoscere gli otto big che superano la serata: sono Elodie, Alessio Bernabei, Samuel, Ermal Meta, Lodovica Comello, Al Bano, Fabrizio Moro e Fiorella Mannoia. A rischio eliminazione Clementino, Ron e Giusy Ferreri.

00.53: Carlo e Maria danno appuntamento a domani. Linea al DopoFestival. Buonanotte a tutti.

 
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Le fake news provengono dai media più prestigiosi. Oliver Stone da antidiplomatico

Post n°13625 pubblicato il 08 Febbraio 2017 da Ladridicinema

Le fake news provengono dai media più prestigiosi. Oliver Stone
 
Nella presentazione del documentario da lui prodotto, che racconta la rivoluzione ucraina del 2014 "Ukraine on Fire", il regista americano Oliver Stone è intervenuto sull'argomento più dibattuto degli ultimi mesi: le fake news. Secondo Stone i primi responsabili della produzione e della diffusione delle fake news sono i canali di stampa tradizionali, le testate giornalistiche più prestigiose e non i canali non convenzionali

"New York Times, Washington Post e tutte le altre prestigiose testate americane non stanno facendo più il loro lavoro".

 "Dov'è andato il giornalismo degli anni Settanta, quello che ha portato allo scandalo del Watergate e ha mostrato la vera faccia della guerra in Vietnam? -Ad un certo punto ha smesso di avere senso critico. La funzione del giornalismo dovrebbe essere quella di analizzare le teorie delle fonti ufficiali e criticarle. Non lo sta più facendo e questo documentario mostra chiaramente che ha fallito".

La tesi di Stone è che la rivoluzione ucraina è stata distorta dai media ufficiali che hanno raccontato quella ucraina come una rivoluzione di popolo, nascondendo come in realtà fosse stata finanziata e realizzata dagli Stati Uniti per colpire la Russia e mantenere "vivo il concetto della NATO".
 Il regista premio Oscar ha definito le notizie che descrivono la Russia come responsabile per l'escalation di violenza in Ucraina come "notizie false".

 “L’America – ha affermato il regista – ha un ruolo enorme e una grossa responsabilità e continua a negarlo. E’ una situazione dolorosa per la gente ucraina. Quello che noi raccontiamo non è la narrativa ufficiale, ma è quello che è accaduto. Non lo vedrete mai sui media americani, ma troveremo un modo di fare vedere in nostro documentario, sia pure su Youtube”.

Il regista di Platoon ha anche detto di non credere che la Russia sia intervenuta nelle elezioni degli Stati Uniti, nonostante le conclusioni di CIA e FBI. “Sono gli Stati Uniti che hanno una lunga tradizione di ingerenza nella politica di altri paesi non certo la Russia".

 
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