La terza parte di questo forzosamente magro resoconto forse è la meno interessante e porta con sé anche un pocolino di nostalgia, quella di chi alla fine della giornata deve salutare perché il proprio compituccio è ormai finito, pazienza, spero di averlo svolto almeno discretamente. Chissà, forse se avessi dovuto rimanere su un set per quaranta giorni filati avrei finito con l'odiare tutti, chè a questo porta il dover condividere per settimane gli stessi spazi, con le prevedibili tensioni, le arrabbiature, le incomprensioni, le stanchezze che ci sono anche quando il lavoro che si fa assieme è il più originale e creativo, credetemi. Ma oggi si fa strada all'opposto un po' di rimpianto, un qualcosa che suona più o meno così: me ne vado e non so quasi nulla di nessuno, ho imparato a malapena tre nomi, magari sarebbe stato bello scambiare qualche parola in più con qualcuno, e invece ecco, sono sempre lo stesso, mi chiudo, mi sembra di non avere niente di interessante da comunicare e probabilmente è anche un'opinione giusta, insomma divento sfuggente, perché faccio così, non lo so. Mi chiedo quante cose mi perdo per la strada.
Comunque io non lo so se ne uscirà un bel film o anche solo un lavoro discreto, domani ci sarà l'ultimo ciak e la sera ci sarà un cocktail di fine riprese, per il red carpet non ho niente da mettermi ma per fortuna c'è un sacco di tempo.
Voi, se volete, vi tengo informati.
Inviato da: je_est_un_autre
il 23/04/2024 alle 13:20
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il 23/04/2024 alle 13:19
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il 23/04/2024 alle 13:14
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