L'atrabilioso

Cose che mi piacciono

Prendere un treno quasi a caso, guardare fuori dal vetro e farsi passare la voglia di aprire il giornale appena comprato.
Perdersi in una città, imboccare strade sconosciute. Aggirarsi non visti.
Annusare l'odore dei fossi.
Entrare in un negozio di barbiere: ascoltare l'accento buffo del ragazzo che ti taglia i capelli e chiedere qual è la strada più breve per raggiungere il porto.
Mangiare in piedi ad un chioschetto. Bere almeno tre ceres e lamentarsi, assieme a perfetti sconosciuti, della pessima gestione delle strade da parte dell'amministrazione comunale uscente.
Prendere un autobus sbagliato e ritrovarsi per questo in una zona non ancora esplorata del lungomare.
Dare un'occhiata a certi baracchini che vendono pesce fresco. Fingersi interessati.
Trovare qualunque alibi, pur di non tornare.

Esserci, e non rendere conto a nessuno al mondo.