150 ANNI DI STORIE

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Totò Riina a Palermo, 1993

Il 15 gennaio i carabinieri arrestano Salvatore Riina (1930). Latitante dal 1969 e capo di Cosa Nostra dal 1982, ha raggiunto i vertici del potere mafioso sconfiggendo le famiglie antagoniste dei Bontade, Inzerillo, Di Cristina, Buscetta, Badalamenti e Calderone. Al suo posto subentra Bernardo Provenzano (1933), da sempre compare fidato nel clan dei Corleonesi a cui appartiene Riina.

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Duilio Poggiolini

Il direttore generale del servizio farmaceutico nazionale è coinvolto nell'inchiesta Mani pulite: Poggiolini insieme alla moglie, Pierr Di Maria, ha messo in piedi un sistema di tangenti che ha arricchito la coppia enormemente. Nel 1993 sono arrestati in seguito al ritrovamento delle banconote nascoste in un pouf.

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