Concept store

Less, ma è bellissimo! i nostri nobilissimi amici meritano questo ed altro :) e ora dimmi, cos'hai preparato di speciale per la tua gatta? (è femmina vero?) P.S. Mi inquieta un po'il detto (che non conoscevo) "febbraio mese dei gatti e delle streghe"...facendo dei conti semplici semplici, non essendo io una gatta ma essendo nata a febbraio, sono forse una strega? :)

Grazie Odile! Ho un gatto maschio, il secondo della mia vita. Caso ha voluto che avessi cotto della carne macinata. Un giorno ebbi la malaugurata idea di fargliela assaggiare.... Ne va pazzo. Così, oggi ha avuto il suo piatto preferito.
Sì, ma devi essere acquario, stando a quello che riporta wikipedia. In ogni caso, spirito libero lo sei...

Buongustaio il tuo micio! :) P.S. Sono dei pesci ma resto uno spirito libero, a volte mi vien da dire purtroppo :))

Allora non sei una strega, secondo wikipedia... :))

Bellissimo!
Evviva!
Non lo sapevo ed è tutto vero!
Torno per scrivere della mia esperienza da gattara.

Anch'io l'ho saputo solo oggi :)

Stavo cercando il duetto di Rossini e senza accorgermene sentivo miagolare già e non riuscivo a stoppare il video che stavo cercando, solo dopo mi sono accorta che lo hai messo tu sorrido. Perfetto!

Il duetto buffo rossiniano cadeva a fagiolo con questo post :))

quanto vorrei riuscire a cogliere una briciola di quello che è un gatto, saggezza, indipendenza, sentimento vero e sentimento ruffiano, e la sua filosofia di vita...

La sua filosofia di vita è azzeccatissima. Vive il bello e sempre nel comfort più totale: meraviglioso.

accidenti!!! .... non si può neppur dire che canta da cani

Eh no! Non si può proprio dire :) Anche Rossini, che ha composto il "duetto buffo di due gatti" dev'essere stato un gattofilo. Altrimenti non si spiegherebbe :)

Confermo: gli acquari sono proprio così, e ne son felici , guai a volerli mettere in gabbia..

Molto bello questo vostro spirito libero. è la vostra linfa vitale e creativa :)

Ma mi pare non sia il tuo caso...

Purtroppo no, sono bilancia molto bilanciata che tende al bilanciamento perfetto, una vitaccia ... ;)

Meraviglioso duetto....adoro i gatti, sono anch'io un acquario

Ciao Grazia.pv, quindi è un po' anche la tua festa :)

Sono un felino anch'io,almeno di segno.E con i gatti vado molto d'accordo.Ne ho avuto di diversi,ma ricordo una randagia soriana che non si faceva molti scrupoli a ranzare il cibo dal tavolo.Simpaticissima,peccato che un giorno prese un'altra strada.Comunque vedrò di trovare il modo di festeggiare anch'io il gatto del mio vicino di casa...........Un bacio ed un saluto per una notte di piacevoli miagolii............W.........

E adottare di nuovo un simpatico gattino? Ciao Wooden, buon inizio settimana :)

Adesso non avrei più spazio per loro.Ed io son convinto che gli animali bisogna amarli e dar loro la possibilità di vivere in libertà.Non ha senso costringerli a vivere in cattività come noi........ Spero che il tuo inizio sia stato dei migliori.......bacio..............W........

Fantastico il duetto!!!!.........

Decisamente fantastico, sì!

i miei gattoni rossi: quanto mi mancano!!!!

Immagino che ti manchino... ora si fanno coccolare dal resto della famiglia. Ti fanno le feste quando ti rivedono?

non ho mai visto di buon occhio i gatti,sono sincera...ho sempre pensato che fossero ruffiani ed egoisti a differenza dei cani più coccoloni e sinceri.però da quando conosco te ed altre amiche che li amano,lentamente sto imparando a conoscerli e a scoprire lati diversi:)buona giornata.

Lo so che alcuni preferiscono il cane. Io amo tutti gli animali indistintamente, il gatto è più comodo per viverci assieme. Niente giretto mattino e sera, nessun bagno. Il gatto è autonomo in questo senso. La differenza sostanziale tra i due amici è che il cane ha un leader come figura di riferimento a cui da obbedienza, il micio non vuole alcun leader, obbedisce solo ai propri desideri. Ciò nonostante non significa che non dispensi affetti a volontà. Quando ce n'è bisogno, lui c'è sempre. Altrimenti... non si spreca :) Si fa amare, ama essere venerato e diventiamo scemi per lui. Guarda le vignette e i video di Simon's cat, sono molto emblematiche. Ciao Beside :)

Molto bello. c'è anche quello cantato dalla Monserrat Caballè e non ricordo l'altro soprano. Simpatico molto.
Kostis

Ciao. è appunto attraverso l'esibizione della Cabballè che ho conosciuto singolare e simpaticissimo questo duetto. :)

In omaggio al gatto aggiungerei questa poesia di W. Szymborska, che tu certo conoscerai ma che mi commuove ogni volta che la leggo. Spero che piaccia anche a te. Morire – questo a un gatto non si fa. Perché cosa può fare il gatto in un appartamento vuoto? Arrampicarsi sulle pareti. Strofinarsi tra i mobili. Qui niente sembra cambiato, eppure tutto è mutato. Niente sembra spostato, eppure tutto è fuori posto. E la sera la lampada non brilla più. Si sentono passi sulle scale, ma non sono quelli. Anche la mano che mette il pesce nel piattino non è quella di prima. Qualcosa qui non comincia alla sua solita ora. Qualcosa qui non accade come dovrebbe. Qui c’era qualcuno, c’era, e poi d’un tratto è scomparso, e si ostina a non esserci. In ogni armadio si è guardato. Sui ripiani è corso. Sotto il tappeto si è controllato. Si è perfino infranto il divieto di sparpagliare le carte. Cos’altro si può fare. Aspettare e dormire. Che provi solo a tornare, che si faccia vedere. Imparerà allora che con un gatto così non si fa. Gli si andrà incontro come se proprio non se ne avesse voglia, pian pianino, su zampe molto offese. E all’inizio niente salti né squittii.

Di testa, dico che è una buonissima poesia. Di cuore e di pancia mi rende triste. L'incipit, il primo verso mi è difficile da sopportare.
Morire - questo a un gatto non si fa.
Perché cosa può fare il gatto
in un appartamento vuoto?
Arrampicarsi sulle pareti.
Strofinarsi tra i mobili.
Qui niente sembra cambiato,
eppure tutto è mutato.
Niente sembra spostato,
eppure tutto è fuori posto.
E la sera la lampada non brilla più.
Si sentono passi sulle scale,
ma non sono quelli.
Anche la mano che mette il pesce nel piattino
non è quella di prima.
Qualcosa qui non comincia
alla sua solita ora.
Qualcosa qui non accade
come dovrebbe.
Qui c'era qualcuno, c'era,
e poi d'un tratto è scomparso,
e si ostina a non esserci.
In ogni armadio si è guardato.
Sui ripiani è corso.
Sotto il tappeto si è controllato.
Si è perfino infranto il divieto
di sparpagliare le carte.
Cos'altro si può fare.
Aspettare e dormire.
Che provi solo a tornare,
che si faccia vedere.
Imparerà allora
che con un gatto così non si fa.
Gli si andrà incontro
come se proprio non se ne avesse voglia,
pian pianino,
su zampe molto offese.
E all'inizio niente salti né squittii.

Dato che ho un gatto anche io a me fa proprio pensare al comportamento e alla reazione del mio animale, tra l'incazzato e il disperato.

Sanno essere "lazzaroncelli" ... Così li definisco io i maschiacci felini. Arrabbiati e offesi quando vogliono e disperati quando hanno urgente bisogno di coccole...

Stupende queste foto! Qualche anno fa celebrai anch'io sul blog la festa del gatto, con delle belle immagini.

Ho perso il tuo post, forse non ero neanche blogger allora. So che ami, quanto me, gli adorabili felini.