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« AprileMaggio »

Souffrance

Post n°102 pubblicato il 19 Aprile 2013 da Less.is.more
 

 


Chris Steele-Perkins, Manchester. Prisoner in Strangeways Prison. 1986.

 

Io credo che alcuni soffrano un'intensa sofferenza che altri non proveranno mai nemmeno nei loro momenti più atroci. 

Credo che nessuno possa capire le grandi sofferenze né per sapere, né per amicizia.

Tutti preferiscono starne alla larga, perché il genere umano ricerca il meglio ed il bene.

Chi affronta la sofferenza è solo. Non esistono farmaci che la debellino totalmente. 

La grande sofferenza può trovare forza ed eventuali soluzioni solamente pescando da sé stessi.

 

 

Commenti al Post:
atapo
atapo il 19/04/13 alle 22:56 via WEB
Sono d'accordo con le tue ultime affermazioni: In fondo, ognuno nelle sue sofferenze è solo e deve trovare in sè la forza per superarle. Anche accettare l'aiuto di qualcuno è sempre una scelta personale.
 
Lolablu7
Lolablu7 il 19/04/13 alle 23:05 via WEB
"Credo che la grande sofferenza possa trovare forza ed eventuali soluzioni solamente da se stessa." Dici bene! E' proprio così! Si è soli con il proprio dolore. Esso ci accompagna ovunque e, quando è profondo, resiste al tempo, muta nel tempo, viene elaborato, ma sarà sempre con noi. Io mi porto con me i miei dolori e sono lora grata! Mi hanno insegnato tanto. Buonanotte, Less cara:-)))
 
giramondo595
giramondo595 il 20/04/13 alle 00:35 via WEB
buonanotte e sogni d' oro, ti regalo tantissimi bacioni per augurarti un buon week end.
 
Fenice_A_ngela
Fenice_A_ngela il 20/04/13 alle 02:04 via WEB
Scusa se il post non è inerente all'argomento ma è importante.
Porto alla tua attenzione questo messaggio:
Il 15 Aprile fu lasciata una richiesta di aiuto a radioDGvoice.
A scriverlo fù Fiorella Grossi ovvero la mamma di William.
William fu preso a sprangate e poi gli furono versati addosso, a partire dal capo, 3 litri di acido solforico.

"Quando la violenza è femmina" Domenica 21 aprile 2013 alle ore 21:30 circa, la madre di william sarà intervistata da Rossella.
Io sarò all'ascolto, spero lo facciate anche voi.
Ecco il link per leggere il post e commentare il vostro pensiero.
Grazie.
Angela.
http://blog.libero.it/DGVoice/12049590.html
 
giramondo595
giramondo595 il 20/04/13 alle 17:00 via WEB
Buon pomeriggio, tantissimi bacioni
 
Robby.37
Robby.37 il 20/04/13 alle 17:44 via WEB
Una tale sofferenza non vorrò mai condividerla con nessuno, è un affare privato, un motivo d'orgoglio nel mio mondo interiore, starne alla larga è impossibile, impossibile ignorarla. Non solo sciagura, talvolta dono.
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 20/04/13 alle 19:08 via WEB
ciao.
Capito qui per caso e sono stato attratto dalla forte valenza spirituale di questo post. Mi permetto d'intervenire. Trovo interessante la tua affermazione, la quale però non mi trova completamente d'accordo. Difatti io per vicissutudini varie, a seguito di un incidente bruttissimo e gravissimo, ho provato per lunghissimi mesi na sofferenza immane, e mi son trovato quasi a parlare con Atropo. MA NON ERO SOLO, AVEVO LA FEDE, e fa na compagnia che non ti sto a dire! Potresti dirmi che il mio è un caso particolare! l'eccezione che conferma la regola! Ma la fede è patrimonio di uno solo? tt
 
boezio62
boezio62 il 22/04/13 alle 00:36 via WEB
Siamo soli.Una dura verita'che atterrisce,.Quando provi il dolore fisico o interiore...ogni consolazione aiuta (anche quella religiosa ,per chi crede)...ma è una battaglia da Cavalieri Solitari.
 
sweetygame
sweetygame il 22/04/13 alle 08:14 via WEB
La carne grida l'angoscia d'esser solo nella sofferenza.
E' un colpo al cuore, per chi ha un cuore ancora.
 
Odile_Genet
Odile_Genet il 22/04/13 alle 13:21 via WEB
è una sofferenza doppia perché chi ne soffre tende quasi sempre a non esternare, ragion per cui i tempi di guarigione si allungano...anche se, in tutta sincerità, non credo esista guarigione ma si può, con un patto scellerato, giungere a un compromesso chiamato accettazione.
 
delego.in.te
delego.in.te il 23/04/13 alle 10:43 via WEB
Qual è la tua sofferenza?
 
star651
star651 il 24/04/13 alle 09:24 via WEB
Solo attraverso la sofferenza si arriva alla piena consapevolezza di sè ; peccato che a volte la strada sia dolorosa e difficile e che molti non abbiano l'intelligenza necessaria per convogliare la sofferenza in positivo anzichè in negativo. Spesso la sofferenza ci inaridisce e ci rende più cattivi, ma in fondo e' solo parte del nostro bagaglio di esperienze umane. E quando abbiamo la fortuna di superarla (perchè molti non ce l'hanno), se sappiamo affrontarla con coraggio e fare di questa esperienza un tesoro, essa ci rende migliori. Un abbraccio.
 
 
Less.is.more
Less.is.more il 24/04/13 alle 19:37 via WEB
Si diventa sgradevolmente cattivi, è vero. Grazie.
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 25/04/13 alle 13:31 via WEB
Fa parte della vita, ormai sono arrivata a questa convinzione. E come tale è inutile rifiutarla o rammaricarsene. Meglio viverci attraverso (e sopravvivere)
 
woodenship
woodenship il 26/04/13 alle 19:50 via WEB
Concordo appieno,è come quando si muore:si è da soli a morire,nessuno può morire al posto nostro,nel nostro corpo,con i pensieri,i rimpianti e i sogni che ci appartengono.Così è la sofferenza:è nelle nostre carni,nel nostro spirito,si fa mano che stiracchia dolorosamente i nervi;chi può entrare in noi e provarne uguale intensità?...Una solitudine che è nell'ordine delle cose ed è con essa che dobbiamo convivere............... Un saluto ed un fiore che ti parli della luna............W...........
 
Cantastorie61
Cantastorie61 il 27/04/13 alle 05:36 via WEB
Trascorri un buon week end Less, un salutone...C.
 
Robby.37
Robby.37 il 28/04/13 alle 15:21 via WEB
Bisogna essere un mare per poter ricevere un piccolo ruscello di acqua putrida senza diventare a propria volta impuri. Io ti conosco, sei tu il mare e da nessuna macchia potrai mai essere inquinata.
 
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