Creato da pensieroinsolente il 04/06/2008
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Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 10 Giugno 2008 da pensieroinsolente
 

Le dune di sabbia.
Se non le vedi, se non ci si cammina sopra non si possono capire. La sabbia, l’azzurro del cielo, il vento radente ed il sole cocente sono gli elementi naturali in cui ti immergi. E quando raggiungi la cima sei pervaso da quel senso di abbandono alla natura tanto che vedi naturale persino rotolarsi giù per le dune impastandoti letteralmente con la sabbia. Senti il rumore della sabbia che si avviluppa sul tuo corpo ed in quel momento sai di esserne parte.
Penso ad una favola …..
Una nuvola giovane giovane (ma, è risaputo, la vita delle nuvole è breve e movimentata) faceva la sua prima cavalcata nei cieli, con un branco di nuvoloni gonfi e bizzarri. Quando passarono sul grande deserto del Sahara, le altre nuvole, più esperte, la incitarono: "Corri, corri! Se ti fermi qui sei perduta". La nuvola però era curiosa, come tutti i giovani, e si lasciò scivolare in fondo al branco delle nuvole, così simile ad una mandria di bisonti sgroppanti. "Cosa fai? Muoviti!", le ringhiò dietro il vento. Ma la nuvoletta aveva visto le dune di sabbia dorata: uno spettacolo affascinante. E planò leggera leggera. Le dune sembravano nuvole d'oro accarezzate dal vento. Una di esse le sorrise. "Ciao", le disse. Era una duna molto graziosa, appena formata dal vento, che le scompigliava la luccicante chioma.
"Ciao. Io mi chiamo Ola", si presentò la nuvola.
"Io, Una", replicò la duna.
"Com'è la tua vita lì giù?".
"Bè.... Sole e vento. Fa un po' caldo ma ci si arrangia. E la tua?".
"Sole e vento... grandi corse nel cielo".
"La mia vita è molto breve. Quando tornerà il gran vento, forse sparirò".
"Ti dispiace?".
"Un po'. Mi sembra di non servire a niente".
"Anch'io mi trasformerò presto in pioggia e cadrò. E' il mio destino".
La duna esitò un attimo e poi disse: "Lo sai che noi chiamiamo la pioggia Paradiso ?".
"Non sapevo di essere così importante", rise la nuvola.
"Ho sentito raccontare da alcune vecchie dune quanto sia bella la pioggia. Noi ci copriamo di cose meravigliose che si chiamano erba e fiori".
"Oh, è vero. Li ho visti".
"Probabilmente io non li vedrò mai", concluse mestamente la duna.
La nuvola rifletté un attimo, poi disse: "Potrei pioverti addosso io...".
"Ma morirai...".
"Tu però, fiorirai", disse la nuvola e si lasciò cadere, diventando pioggia iridescente.
Il giorno dopo la piccola duna era fiorita.

Stupenda..la metafora mi sembra limpida....a volte il nostro sacrificio puo' essere utile ad altri....sapersi sacrificare a volte permette ad altri di rinascere.....che ne pensate....???

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    Commenti al Post:
    melagrana1
    melagrana1 il 29/06/08 alle 00:02 via WEB
    ...duna e nuvola....come i bambini che non sanno ancora dare a certi loro gesti la dimensione 'sacrificio'....è qualcosa di più puro..
     
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