Creato da contramunnezza il 30/01/2008

CONTRAMUNNEZZA

Comitato di liberi cittadini

 

 

Giornata per la custodia del Creato

Post n°248 pubblicato il 31 Agosto 2013 da contramunnezza

SCEGLIERE IL BENE COMUNE

Il deterioramento dell'ambiente a causa di condizioni atmosferiche estreme, siccità, inondazioni e innalzamento dei livelli del mare costituisce una crescente fonte di sofferenza nelle regioni vulnerabili che sono già molto povere. La responsabilità nei confronti delle future generazioni richiede che nessuno prenda più di una giusta parte delle risorse del pianeta e che tutti collaborino alla protezione dell'ambiente da danni permanenti, per esempio a causa del cambiamento del clima.
Il principio del bene comune non abbraccia solo tutta la razza umana attualmente vivente, ma anche coloro che verranno e la stessa ecologia del pianeta. Dobbiamo recuperare urgentemente il senso dell'integrità e della sacralità di tutta la creazione di Dio, di cui non siamo padroni, ma amministratori. Se non si interviene con forza e decisione per difenderla, alle prossime generazioni resterà solo un mondo distrutto dalla nostra miopia. Inganniamo noi stessi se crediamo di poter realizzare una vita piena mediante la nostra scelta di acquistare e consumare senza tener conto delle conseguenze. Questo non fa bene al pianeta e non fa bene neppure a noi. Il libro della natura è uno e indivisibile. I doveri nei riguardi dell'ambiente sono legati ai doveri verso la persona umana e ai doveri degli uni verso gli altri. (Scegliere il bene comune, CONFERENZA EPISCOPALE DI INGHILTERRA E GALLES)

 

 

 

 
 
 

Siamo pronti!

Post n°247 pubblicato il 29 Agosto 2013 da contramunnezza

CAMPAGNA " CARTOLINE DALLA TERRA DEI FUOCHI E DEI VELENI"

A breve partirà la campagna “ CARTOLINE DA TERRADEI FUOCHI E DEI VELENI”. Tante persone, anche da lontano, mi hanno detto divoler dare un contributo per le tante spese che sosteniamo. Ringrazio tutti. Chiedo a chi volesse dare un aiuto di scrivermi in privato per avere delucidazioni a riguardo. Ancora grazie. Di tutto rispondo io personalmente. Padre MaurizioPATRICIELLO

 
 
 

No, non molliamo!

Post n°246 pubblicato il 29 Agosto 2013 da contramunnezza

 

NOI NON CI STIAMO!

 

 
 
 

La nostra battaglia continua!

Post n°245 pubblicato il 29 Agosto 2013 da contramunnezza

A CHE PUNTO SIAMO?

Mesi di impegno insieme a tanti cittadini sempre più consapevoli del dramma che il nostro territorio sta vivendo...

Per ora cambia poco:i roghi continuano, la monnezza è dovunque, le istituzioni no.

Ma, almeno, con il clamore mediatico che finalmente c'è intorno alla Terra dei Fuochi nessuno può più fare finta di non sapere...

 
 
 

NON MORIRE D'INQUINAMENTO

Post n°244 pubblicato il 04 Aprile 2013 da contramunnezza
Foto di contramunnezza

Domani 5 aprile 2013, presso l'Università degli Studi di Napoli nella Sala Congressi del Complesso di Monte Sant'Angelo si terrà il primo incontro del Ciclo de "I Dialoghi dell'Espresso" organizzati presso le Università italiane

 

L' iniziativa nasce dalla volontà del settimanale di informazione e attualità italiano di coinvolgere un pubblico attento, come quello degli studenti universitari, nella discussione su temi di grande attualità e che rappresentano alcuni tra i problemi più gravi del Belpaese.

 

I temi individuati rappresentano, almeno in parte, un’agenda delle emergenze che l’Italia è chiamata a fronteggiare in questo difficile periodo storico e che, per essere risolte, richiedono l’apporto significativo di tutte le energie del Paese.

Dai dialoghi ci si aspetta che nascano idee e proposte per lo sviluppo dell’Italia che possano entrare nel dibattito pubblico. 

Alla conferenza di domani si parlerà di ambiente, inquinamento e crescita.

Apriranno i lavori

Massimo Marrelli, Rettore dell’Ateneo federiciano

Bruno Manfellotto, Direttore de l'Espresso.

Interverranno

Corrado Clini, Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,

Aldo Bonomi, sociologo

Piero Salatino, Ordinario di Impianti chimici dell’Università Federico II

Emiliano Fittipaldi, Giornalista investigativo de l'Espresso.

Agli interventi seguirà il dibattito

Parteciperà Pierfrancesco Diliberto, in arte PIF, Autore televisivo e regista.

 

Si potrà seguire l’evento in streaming a cura del Supporto alle produzioni multimediali  del CSI - Centro Servizi Informativi della Federico II all’indirizzo: www.dol.unina.it.

 

 
 
 
 
 

SI PUO' FARE DI PIU'

Post n°242 pubblicato il 17 Novembre 2012 da contramunnezza

Contramunnezza ha aderito all'invito del Comune di Sant'Arpino e nelle domeniche 18 e 25 del mese di novembre sarò presente in Piazza Umberto I per sensibilizzare i cittadini sulle ulteriori modalità della raccolta differenziata. Dalle 10 alle 13 saremo presenti e illustreremo i vantaggi che derivano dal seguire regole precise e puntuali. Il comune ha avviato una diversa fase, decidendo di uscire dal Consorzio e affidando il servizio ad una ditta. Un contributo importante possiamo darlo noi cittadini, continuando ad applicare sempre meglio le buone pratiche: ridurre, differenziare, riciclare.

I dati relativi al 2011  dell 'Osservatorio Regionale Rifiuti della Campania, registrano per il nostro comune una percentuale del 24, 52.

http://orr.regione.campania.it/osservatorio/front_office/Doc?act=load&sez=05&pk=2761

La media della provincia di Caserta, per lo stesso anno, è del 36,64%. Il comune con la media più alta è Valle di Maddaloni 65,03%. Quello con la media più bassa San Marcellino 0,54% .

Non stiamo messi così male ma POSSIAMO FARE DI PIU' !

 

 
 
 

1° Settembre giornata per la salvaguardia del creato

Post n°241 pubblicato il 01 Settembre 2012 da contramunnezza
Foto di contramunnezza


"Educare alla custodia del creato per sanare le ferite della terra"

Oggi la chiesa italiana celebra la settima giornata nazionale per la salvaguardia del creato.

Un occasione in più per riflettere soprattutto alla fine di un'estate che ci ha visto soffrire per la piaga dei roghi.

Proponiamo alcuni passaggi significativi del messaggio dei Vescovi:

«Non è più possibile dilapidare le risorse del creato, inquinare l’ambiente in cui viviamo come stiamo facendo. La vocazione dell’uomo è di essere il custode e non il predatore del creato. Oggi si deve essere consapevoli del debito che abbiamo verso le generazioni future alle quali non dobbiamo trasmettere un ambiente degradato e invivibile

Ritessere l’alleanza tra l’uomo e il creato significa anche affrontare con decisione i problemi aperti e i nodi particolarmente delicati, che mostrano quanto ampie e complesse siano le questioni legate all’intreccio tra realtà ambientale e comunità umana. Accanto all’annuncio, infatti, è necessaria anche la denuncia di ciò che viola per avidità la sacralità della vita e il dono della terra. 

Vi sono  aree nelle quali purtroppo la gestione dei rifiuti e delle sostanze nocive sembra avvenire nel più totale spregio della legalità, avvelenando la terra, l’aria e le falde acquifere e ponendo una grave ipoteca sulla vita di chi oggi vi abita e delle future generazioni.

Annunciare la verità sull’uomo e sul creato e denunciare le gravi forme di abuso si accompagna alla messa in atto di scelte e gesti quali stili di vita intessuti di sobrietà e condivisione, un’informazione corretta e approfondita, l’educazione al gusto del bello, l’impegno nella raccolta differenziata dei rifiuti, contro gli incendi devastatori e nell’apprendistato della custodia del creato, anche come occasioni di nuova occupazione giovanile".

 

BUONA GIORNATA A TUTTI

 
 
 

L'impegno continua

Post n°240 pubblicato il 02 Agosto 2012 da contramunnezza

 

ROGHI TOSSICI: IL COORDINAMENTO COMITATI FUOCHI QUERELA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE, I PRESIDENTI DELLE PROVINCE DI NAPOLI E CASERTA E GLI AMMINISTRATORI LOCALI

Il problema dei roghi tossici è ormai configurabile chiaramente da più parti come il genocidio (biocidio) premeditato schizzato in vetta ai reati ambientali maggiormente consumati negli ultimi anni in Campania.
Negli anni scorsi i volontari de ‘LA TERRA DEI FUOCHI’ hanno continuato imperterriti e coraggiosamente, ma purtroppo solitari, a denunciare il fenomeno anche tramite il famoso sito
http://www.laterradeifuochi.it/.
Oggi però non sono più soli. Un vero esercito di Comitati si è organizzato come Coordinamento Comitati Fuochi e raccoglie tantissimi tra comitati e associazioni dal giuglianese al nolano, passando per Napoli est, il casertano e il vesuviano
(COMITATO NO DISCARICHE COMUNI A NORD DI NAPOLI; COMITATO CASTAGNA (CASORIA); VOCE PER TUTTI (CAIVANO); MANO BIANCA (CAIVANO); OCCUPY CAIVANO; COMITATO DONNE DEL 29 AGOSTO (ACERRA); COMITATO NO AI TRALICCI (FRATTAMAGGIORE); SOTTOTERRA MOVIMENTO ANTIMAFIE (FRATTAMAGGIORE); PISTE CICLABILI DI FRATTAMAGGIORE; ATTIVAGRUMONEVANO; LEGAMBIENTE AFRAGOLA; CIRCOLO DEGLI UNIVERSITARI AFRAGOLA; ISDE MEDICI PER L’AMBIENTE NAPOLI E CASERTA; WWF AGRO AVERSANO; ASSOMAGGIORE (FRATTAMAGGIORE); ARCIPUNTO99 (GRUMO NEVANO); L’E.C.O. DELLA FASCIA COSTIERA (GIUGLIANO); COMITATO ZERO RIFIUTI INDUSTRIALI (CASALNUOVO); COMITATO NO DISCARICHE SCAMPIA; ASSOC. ABITANTI ATTIVI (S.MARIA CAPUA VETERE); FED. ASSOCAMPANIAFELIX
(GIUGLIANO-ACERRA-NOLA); COMITATO CONTRAMUNNEZZA (S.ARPINO); COMITATO FUOCHI CASALNUOVO; COMITATO CARDITO; A.L.T. (Ambiente-Legalità-Territorio) LA FENICE (Mariglianella); ARIA PULITA (ARZANO); CANTIERE GIOVANI (Frattamaggiore); JAMM RIPARTIRE INSIEME (Frattamaggiore); COMITATO CIVICO TERRA PULITA (S. MARIA LA FOSSA); LA NOSTRA TERRA (MARCIANISE); FORUM AMBIENTE AREA NOLANA).
Una massa imponente di volontari, attivisti e singoli cittadini che hanno deciso di dichiarare guerra al sistema criminale che ormai da troppi anni sta devastando i nostri territori. Un contributo significativo sta arrivando dalla Diocesi di Aversa grazie all’aiuto del Vescovo Spinillo, di Padre Maurizio Patriciello e il quotidiano Avvenire, che da dodici giorni ininterrotti dedica ampi reportage all’argomento.
Gli studi pubblicati nei giorni scorsi e condotti dall’Istituto Pascale confermano dei dati apocalittici con picchi di incidenza tumori elevatissimi ed in controtendenza con la media nazionale.
Adesso i comitati del Coordinamento fuochi, assistiti dall’Avv. Ambrogio Vallo, vogliono che siano puniti penalmente i responsabili diretti (la criminalità e i delinquenti) e i responsabili indiretti (gli amministratori locali) che per omissione stanno favorendo la criminalità. I Comitati hanno fatto partire una massiccia raccolta firme che accompagnerà una denuncia-querela diretta a Presidente della Regione, Presidenti di Provincia di Napoli e Caserta, più una quarantina di Sindaci di Comuni della provincia di Napoli e  Caserta con relativi Assessori competenti
(Napoli, Giugliano in Campania (NA), Marano di Napoli (NA), Mugnano di Napoli (NA), Melito (NA), Villaricca (NA), Qualiano (NA), Aversa (CE), S. Maria Capua Vetere (CE), Orta di Atella (CE), Casandrino (NA), Sant’Antimo (NA), Sant’Arpino (CE), Grumo Nevano (NA), Arzano (NA), Cardito (NA), Caivano (NA), Afragola (NA), Acerra (NA), Casoria (NA), Casavatore (NA), Casalnuovo (NA), Volla (NA), Pomigliano D’Arco (NA),
Castello di Cisterna (NA), Brusciano (NA), Marigliano (NA), Nola (NA), Tufino (NA), Roccarainola (NA), San Vitaliano (NA), Marigliano (NA), Maddaloni (CE), San Giuseppe Vesuviano (NA), Palma Campania (Na), San Gennaro Vesuviano (NA), Poggiomarino (Na), Santa Maria Capua Vetere (CE), S.Prisco (CE), Marcianise (CE), Capua (CE), S.Tammaro (CE)).
Un’azione penale senza precedenti che coinvolge decine di comuni tra la provincia di Napoli e Caserta. “È necessario far emergere le responsabilità omissive delle Istituzioni – dichiara l’Avv. Ambrogio Vallo, legale del coordinamento –  che hanno di fatto abbandonato a se stesse queste terre, minacciando e ledendo direttamente la salute dei cittadini”. “Si tratta -continua il legale – di un fenomeno criminale radicato ormai da oltre un ventennio nella tristemente nota Terra dei Fuochi ed è irresponsabile e penalmente rilevante il silenzio di quasi tutti gli amministratori”. La querela sarà inviata per conoscenza anche al Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio e alte cariche Istituzionali, oltre che chiaramente agli organismi di tutela dell’ordine pubblico.
A Luglio e Agosto il Coordinamento organizzerà delle Assemblee-Presidio pubbliche nei luoghi dei roghi. Prossimo incontro mercoledì 25 Luglio alle 19.00 in zona Cinquevie Afragola-Caivano.
Tutti i cittadini possono seguire le attività del Coordinamento su Facebook, nel gruppo
http://www.facebook.com/#!/groups/191134277680931/

 

 
 
 

C'è fermento!

Post n°239 pubblicato il 06 Luglio 2012 da contramunnezza

 

Costituito il Coordinamento Comitati Fuochi

CAIVANO - A distanza di una settimana dall’evento promosso per incontrare la cittadinanza, il “Coordinamento Comitati Fuochi”, sancisce ufficialmente la propria nascita. Come una settimana fa, all’ombra dei condomini del Parco Verde a Caivano, presso la chiesa di San Paolo Apostolo, un autentico bagno di folla ha salutato i responsabili del coordinamento che nel corso della serata di mercoledì 4 luglio ha dato il via ufficialmente alla propria attività.

 

«Il coordinamento – afferma Daniela Scodellaro, responsabile del Coordinamento – nasce oggi con l’obiettivo di mettere in rete le numerose realtà associative, movimenti e comitati già impegnati nei vari comuni della provincia nord di Napoli in modo da costruire un percorso comune attraverso il quale fronteggiare in maniera unitaria un problema tanto grave e delicato come quello dei roghi di rifiuti tossici».

 

«Un percorso – prosegue Lucio Iavarone, del “Comitato No discariche Comuni a nord di Napoli” – iniziato ormai nel 2008 con la nascita del sito di denuncia “La terra dei fuochi” che grazie alla preziosa intuizione del suo creatore Angelo Ferrillo, ha palesato al grande pubblico il grave disastro ambientale provocato dal proliferare di roghi appiccati in maniera “scientifica”, nei campi rom, lungo i confini comunali, e/o comunque laddove le autorità, appellandosi a fantomatici conflitti di competenza, scelgono colpevolmente e sovente, in maniera complice, la linea del non intervento».

«Scelte – precisa l’avvocato Ambrogio Vallo, presidente dell’associazione Voce per Tutti di Caivano – che rappresentano l’anticamera di palesi violazioni di legge in materia ambientale contro le quali il nascente Coordinamento intende procedere con esposti e denunce volti ad accertare le responsabilità dei soggetti coinvolti nell’affare roghi, soprattutto a livello istituzionale laddove uno strumento estremamente funzionale alla localizzazione dei punti interessati da questi fenomeni come il censimento dei roghi viene sistematicamente ignorato con le drammatiche conseguenze soprattutto sotto il profilo della salute pubblica, che oggi sono sotto gli occhi di tutti».

«Un “sistema”, quella della mancanza di controlli – precisa Angelo Ferrillo nel suo intervento, tenuto via skype dagli USA – che evidenzia in tutta la sua drammaticità la contraddizione di politici eletti e lautamente pagati per offrire soluzioni ad una cittadinanza che invece è costretta a cercarsele in maniera autonoma attraverso esperienze come “La terra dei fuochi” piuttosto che quella del Coordinamento comitati fuochi».

Vibrante in tal senso il monito del padrone di casa, padre Maurizio Patriciello, che nell’esprimere il proprio sdegno per la grave emergenza ambientale e sanitaria indotta dai roghi, ha ribadito con forza: «…è evidente che gli amministratori di questi territori non ci amano, e se non ci amano allora essi sono contro di noi…è inutile poi venire o non venire in chiesa se questo non serve a fare comunità».

L’evento ha raccolto anche il contributo di Lino Chimenti, dell’associazione Scampia Felice, che nell’ottica di un duro richiamo alla proprie responsabilità da parte delle autorità ha ipotizzato la possibilità per i comitati di sporgere querela contro gli amministratori per il reato di omissione di atti di ufficio e, per alzare ulteriormente il tiro delle azioni di controllo, di produrre esposti al CSM per denunciare le istituzioni inadempienti.

Vincenzo Viglione

 
 
 

Lavori in corso N'copp'e Santi!

Post n°238 pubblicato il 02 Luglio 2012 da contramunnezza

Verso il parco urbano chiesto dai cittadini di Sant'Arpino nella petizione del dicembre 2010

Cominciati i lavori di bonifica N'copp'e Santi!

Tutti insieme difendiamo il nostro territorio!

 Sappiamo che siamo soltanto all'inizio di un percorso di consapevolezza e responsabilità nei confronti delle nostre radici, del nostro ambiente e della natura che ci ospita. Apprezziamo la sensibilità degli amministratori, guardiamo con fiducia all'inizio dei lavori di bonifica che seguiremo con attenzione insieme ai tanti santarpinesi che come noi credono in questo progetto.

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Il nostro primo reportage....

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...e come brucia...!

Post n°237 pubblicato il 30 Giugno 2012 da contramunnezza

…. E COME BRUCIA…..( l’analisi forviante dei politici campani sull’acquisto dell’inceneritore)

L’estate brucia i tempi con l’arrivo dell’anticiclone Scipione, e con esso brucia la pelle di chi ha il coraggio in queste ore di esporsi al sole.

 Ma tutto questo non sconvolge un Paese che è ormai abituato a bruciare, e soprattutto non scompone la classe politica che lo Governa,  abituata a  tutelare lobby come quelle dell’incenerimento.

Abbiamo scritto e dimostrato fino alla noia che l’incenerimento dei rifiuti è la soluzione peggiore che una classe politica possa dare come risposta al trattamento delle materie prime seconde provenienti dal ciclo dei rifiuti.

Nonostante tutto i nostri politici invece di ravvedesi su alcune decisioni, riescono  a superarsi ogni volta con atti e dichiarazioni di una incompetenza e soprattutto con una sfacciataggine senza precedenti.

Con Decreto Legislativo 59 del 17/05/2012 sul riordino della Protezione civile, il bravo professore Monti ribadisce che la Regione Campania è costretta a comprare dalla Impregilo l’inceneritore di Acerra alla modica cifra di 355.550.240,84 euro (dico TRECENTOCINQUANTACINQUEMILIONI DI EURO), disponendo testualmente (art. 3 comma 4)  :

 le risorse del Fondo per lo sviluppo e coesione 2007-2013 relative al Programma attuativo regionale, necessarie per l'acquisto del termovalorizzatore di Acerra, pari a 355.550.240,84 euro] vengano trasferite direttamente alla società creditrice già proprietaria dell'impianto di termovalorizzazione, a saldo di ogni sua pretesa, con corrispondente riduzione dei limiti di spesa di cui al patto di stabilità della regione Campania,

Ma i parlamentari Campani, il Presidente della Regione Campania ed i Consiglieri Regionali esultano in quanto sono riusciti, grazie ad un emendamento PD e PDL ad annullare di fatto il summenzionato articolo, restando comunque in vigore l’art. 12 del D. Lgs 16/2012 il quale prevede l’obbligo della Regione Campania di pagare alla Impregilo 355 milioni di euro ( somma tra l’altro già versata ad inizio giugno), per l’acquisto dell’inceneritore,  e la copertura economica è garantita dai fondi FAS.

L’unica cosa che i nostri eroi sono riusciti ad ottenere è che la spesa di 355 milioni di euro non comporta una  riduzione dei limiti di spesa per la Regione Campania.

 1)   Come mai a pagare questa “paccata” di milioni alla Impregilo deve essere  la Regione Campania, e per essa i suoi abitanti, piuttosto che la A2A che gestisce e pertanto percepisce gli utili dal rottame di Acerra ?

 2)   A quanti investimenti deve rinunciare la Regione Campania, e per essa i suoi abitanti, per il solo fatto di essere stata obbligata ad acquistare un rottame i cui sporchi utili sono stati regalati ad una società Lombarda?

 Questi sono i  quesiti che si porrebbe qualsiasi cittadino della Nostra Regione, ma suppongo che i Nostri Parlamentari Campani non sanno  cosa significa tagliare i fondi FAS per un importo di 355 milioni di euro.

Probabilmente a loro sfugge a chi stanno regalando i nostri soldi.

Impregilo -  il cui Presidente, Massimo Ponzellini, è stato arrestato qualche giorno fa con l’accusa di associazione a delinquere, finalizzata all’appropriazione indebita e alla corruzione.

Insomma proprio un buon cliente con un curriculum idoneo per gli affari di Stato.

Nel frattempo Acerra brucia.

Brucia quanto prodotto dagli STIR Campani. Rifiuti triturati.

 Brucia Acerra e con essa bruciano pneumatici e cavi di rame nelle campagne circostanti: “La Terra dei fuochi”.

Acerra brucia e bruciano  355 milioni di Euro fondi destinati alle bonifiche, piuttosto che alla realizzazione di depuratori, alle sostituzione  delle reti idriche colabrodo piuttosto  che ristrutturazione delle scuole Campane.

Bruciano le imprese Campane che potevano creare occupazione con 355 milioni di Euro;

Bruciano i cittadini campani sempre più disoccupati e che vedono sottrarre l’ennesima possibilità lavorativa.

Bruciano gli Amministratori  dei comuni che si vedono sottrarre disponibilità economiche necessarie a  garantire gli investimenti necessari per lo sviluppo delle Nostre Comunità

Brucia tutta la politica.

Ma i politici, quelli di 12.000 € al mese, sconnessi dalle realtà territoriali e lontani dalla gente, restano immune dall’anticiclone Scipione.

A conforto di ciò, nella  Nostra sventurata Provincia di Caserta ancora immaginano di realizzare un Gassificatore.

Nu gassificatore . . . .. . Uanema du priatorio.  

Grazie professor Monti.

Grazie cari Onorevoli.

Grazie politici che ancora sponsorizzate la realizzazione di inceneritori.

L’ennesimo stupro alle popolazioni del SUD è stato consumato.

                                                                                              Vincenzo Cenname

 
 
 

Terra di nessuno?

Post n°236 pubblicato il 27 Giugno 2012 da contramunnezza

Terra di nessuno?

 

 

Maurizio Patriciello, 20 Giugno 2012

Fa caldo in Campania. Un caldo afoso che ci terrà compagnia per tutta le settimana. Con il caldo nei territori a cavallo tra Napoli e Caserta si ripresentano i vecchi, angoscianti problemi che, negli anni, non hanno mai trovato una soluzione. Un fetore deprimente si intrufola nelle nostre case come un ladro, di notte e nelle prime ore del mattino, e ammorba la vita delle persone ancora sonnacchiose e stanche. Le sveglia di soprassalto facendole correre a chiudere porte e finestre e accendere i condizionatori d’aria. Come sempre, le autorità balbettano, ripetendo il vecchio, insopportabile ritornello dello scaricabarile.

C’è chi dice che proviene dalle ecoballe accatastate da anni come montagne nelle nostre campagne. Chi invece insiste sui depuratori delle acque reflue che funzionano a singhiozzo e male. Sarà l’incapacità di gestire la cosa pubblica, il mantenere qualche promessa fatta a qualche compagno di merenda o la paura di ledere gli  interessi di qualche camorrista nostrano, fatto sta che i peccati di omissione si sprecano. Tonnellate di materiali di origini sconosciute vengono bruciate ogni giorno, sotto gli occhi di tutti, forze dell’ordine e politici locali compresi. Roghi alti si levano dalle campagne per andare a intristire il cielo e gli animi. Il consiglio del sottosegretario all’Economia di fare quest’anno una settimana di ferie in meno, da queste parti, è del tutto fuori luogo.

Qui tanta gente fa la fame eppure la vita costa più che altrove. A cominciare dall’assicurazione sulle auto. Costa tantissimo perché, ci dicono, troppa gente ha imbrogliato nel passato, i conti non tornano e, dunque, gli onesti dovranno riparare. La bolletta dell’elettricità aumenta perché con l’aria avvelenata occorre starsene chiusi in casa con i condizionatori perennemente accesi. Si lavora poco, sottopagati, a rischio della vita e, sovente, per la stessa camorra che ha le mani in pasta dappertutto. Lunedì, però, si è proprio sfiorata la tragedia. I cittadini delle province di Napoli e Caserta, inorriditi, hanno notato verso le 3 del pomeriggio che una enorme nube nera come la notte, densa come il fango, fetida come l’inferno si ingrossava sempre di più. Un colossale incendio si era sviluppato in un deposito per auto destinate allo sfascio. Lentamente la nube si dirige verso il Vesuvio.

Centinaia di auto, copertoni e altro materiale altamente infiammabile erano stati ammassati sulla nuda terra, accanto a fondi agricoli, senza alcuna protezione né sistemi antincendio. Così, semplicemente, stupidamente. Una vera bomba ecologica all’aria aperta. Una bomba che non poteva che scoppiare sprigionando diossina in quantità elevata. Gli occhi bruciano. Brucia la gola e la pelle. Il palato si fa amaro, la saliva nera. Il cuore scoppia. Di impotenza, di rabbia, di desiderio di giustizia. Il pensiero corre ai bambini, ai vecchi, agli ammalati. I giovani sul Web si allertano, con un tam-tam che sale e scende per l’Italia. Poveri ragazzi: chiedono aiuto e non sanno nemmeno a chi.

Come sempre mancano gli interlocutori. Nel settembre 2010 un politico di rilievo nazionale arrivò a dire che se non avessimo la Calabria e la conurbazione Napoli-Caserta – definita un cancro morale – l’Italia sarebbe il primo Paese in Europa. Come si può facilmente immaginare i politici campani fecero gli offesi. Oggi siamo all’emergenza. Queste zone sono diventate terre di nessuno o, meglio, di gente con troppi interessi occulti. Qui non si vive più, qui si sopravvive a stento. Non è un caso se la percentuale di morti per cancro in questa fascia di terra è tra le più alte di tutta la Penisola.

 
 
 

La nostra repubblica

Post n°235 pubblicato il 01 Giugno 2012 da contramunnezza

2 Giugno: difesa della Repubblica

 
 
 

Contramunnezza aderisce all'iniziativa di AttivaGrumoNevano

Post n°234 pubblicato il 21 Maggio 2012 da contramunnezza

 
 
 
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