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Omaggio ai capelli tagliati...

Post n°100 pubblicato il 21 Ottobre 2012 da rexees

Eccoli li, tutti quanti... così presi dai loro tagli... dalle loro professioni... dalle loro letture. Ero entrato dal barbiere/parrucchiere per portare a termine quella che fino ad ora era stata la più bella storia d'amore. Tutto iniziò circa 3 anni fa, in secondo di Liceo, quando decisi: "Voglio farli crescere, voglio farli lunghi, vogliono che i miei capelli non siano più così corti"... e la favola iniziò. Li rasai, li accorciai... ero qualcosa che assomigliava ad una sfera... ad un pallone da rugby ma era da li che avrei dovuto mettere le basi per renderli stupendi, per renderli il frutto del mio sacrificio.. e così iniziai... Un giorno scacciava via l'altro e così per sempre avevo pensato... così per sempre. Stavano crescendo.. ma ci voleva tempo e pazienza... così come un presidente si crea la propria squadra di calcio o il forte della coppia struttura le basi della loro relazione. Avrei dovuto dare loro un garbo... far capire loro chi comandasse fin da subito impedendo loro di far quello che volevano... ma non l'ho fatto... ho cambiato spesso capigliatura... l'ho cambiata così tanto che non sono mai riusciti ad avere una identità. La frangia, la cresta, testa a uovo, spettinati o appena alzato... e pian piano crescevano senza saper cosa fossero. Me lo chiedevano... ma non avevo  risposta... li guardavo davanti allo specchio... e crescevano...così come un bambino che ha voglia di scoprire... li spuntavo appena appena... non volevo facessero loro del male... non volevo cambiassero... volevo fossero e rimanessero loro... perché sono nati con me... sono nati quando io ho deciso di farli nascere... e così piccoli spunti piccole correzioni e i capelli "senza identità" iniziarono a prender forma... rikordavo di volerli lunghi... ma non sapevo come.. il mio capello era stato sempre uno... con i capelli all'insù come io dicevo sempre ogni mattina...così ordinati... così precisi... così statici...così...così.....capelli. Ma quei capelli non c'erano più... no... quei ordinati capelli che avevo deciso di tagliare non erano più sulla mia testa a proteggermi dal sole... no... non c'erano più... perché ora c'é qualcosa di meglio... ci sono i MIEI capelli... che senza identità e senza una precisa educazione ed ordine... hanno incominciato ad arricciarsi... fino a quando potessi dire... wao... ma ho i capelli ondulati... era iniziata una storia d'amore... entrambi crescevamo... sia di statura che di autostima... ci piacevamo a vicenda... "era così che sarebbero dovuti crescere" mi ripetevo... sarebbero dovuti crescere come più loro volevano... ricci... e così fu... iniziarono a definirsi e io a prender le giuste misure affinché loro potessero essere abbaglianti... lucenti... morbidi... semplicemente stupendi... unici nel loro genere... che non patissero della malattia del riccio dove ogni capello si dovesse imbrogliare per forza con l'altro.. no... io questo non lo volevo... e fu così che pian piano trovammo la giusta formula... la giusta combinazione... i capelli perfetti. Iniziai a vantarmi... loro mi chiedevano di farlo... volevano essere notati... e così fu... furono accarezzati... sempre...sempre di più... dalla gente più comune alle persone più care che traevano piacere nel farlo. Io primo provavo piacere... era stupendo quando venivano toccati... venivano fatti muovere tra le dita della mano... così... per molto... molto tempo... purtroppo un giorno sulla lotta (per gioco) sulla sabbia loro ne risentirono... e da quel giorno capii che stavano invecchiando... non erano più morbidi come prima... e questo mi rendeva triste... ho fatto di tutto per cercare di mantenere la loro morbidezza.. di mantenere la loro qualità... ci ho provato con tutte le mie forze... ho provato a bluffare nei confronti degli altri...a prender tempo... ma questo non sarebbe potuto durare per sempre... me lo dicevano gli altri... (forse invidiosi forse ignari di questo amore) me lo dicevo io...e da qui la decisione di porre fine a questa sofferenza... non se lo meritavano.. dovevano morire da splendidi... da eroi... da coloro che nessuno mai potrà dimenticare...e così sarà... quei boccoli li porterò sempre nel mio cuore... mai saranno dimenticati... così entrato... chiesi al barbiere di lasciare solo i riccioli di sopra... giusto qualcuno...così da tagliare tutto il resto... i più sani... i più saggi...così potessero mostrar ai nuovi capelli... come andasse la situazione...così che potessero mostrar agli altri... cosa fosse giusto e cosa no...così che potessero tenermi compagnia e ricordarmi di quell'amore non del tutto scomparsi... e così via... uno dopo l'altro venivano tagliati e cadevano sul telo delle mie ginocchia... li vedevo... sembravano chiudersi in se stessi... quasi a proteggersi.. quasi ad un ultimo saluto...ad un'ultima carezza...ad un'ultima passionale carezza... non lo dimenticherò.. erano li... non mi decidevo a lasciarli cadere... nonostante mi appartenessero più... una tortura durata sull'ora e mezza.. e giunto il momento era ora di dir loro ciao... di dir loro..grazie per avermi reso sicuro e tranquillo di me stesso...grazie per avermi accompagnato nei momenti di difficoltà...quando l'unica cosa ero in grado di fare era afferrare i capelli e stringerli forte tra le mie mani... grazie perché siete stati anche in quei giorni così scuri...così difficili...così piovosi... che mi avete protetto dall'acqua e da tutto il mondo esterno... vi ho amato... e non vi dimenticherò... siete stati una parte fondamentale della mia vita... Vi amo. 

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