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Counselling di Yaris

Relazione, crescita, sviluppo del potenziale più autentico

 

 

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Dalle parole ai fatti: modalità interpretative

Post n°1048 pubblicato il 23 Ottobre 2014 da Yaris167
 


 NON DIAMO MAI PER 
SCONTATO CHE GLI ALTRI CAPISCANO SUBITO E BENE







Le persone tendono spesso a dare per scontato che gli altri capiscano. In realtà, l’incomprensione è il risultato di una spontaneità di approccio che ha a che vedere con i comportamenti sociali appresi più che con la relazione. 

Nella comunicazione i soggetti si definiscono e questo può
suscitare nell’interlocutore  il rifiuto e la disconferma,  causa primaria delle conseguenti modalità interpretative, espressioni di un bisogno, un’attesa o di un’aspettativa.

L'errore comunicativo più frequente è l'interpretazione.

Ogni messaggio, infatti riverbera possibili interpretazioni dipendenti:

a) natura della relazione

b) confusione tra il piano del contenuto e quello della relazione. 

b) sequenza degli scambi comunicativi e circolarità dell'informazione

c) assiomi della comunicazione ( metacomunicazione)

Saper identificare correttamente l’appartenenza del problema è  fondamentale per la scelta del codice comunicativo di maggior efficacia.

 


Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/14 alle 11:47 via WEB
Osso duro: la comunicazione! Farsi comprendere ma non solo, è la fonte delle relazioni, degli approcci. Tecnicamente non saprei entare nel merito così come tu opportunamente suggerisci, tuttavia, prego credere nella mia modestia, ho sempre cercato nella mia vita, di comunicare servendomi di un eloquio semplice e ficcante, scorrevole e diretto, senza giri troppo ampollosi e poco chiari. La dialettica è una dote, una qualità che mi ha sempre consentito un'affabulazione facile e comprensiva, è difficile che non riesca a relazionarmi con chi mi ascolta. Il divagare non mi appartiene, l'argomento resta sempre in primo piano e sono solito, da gran ruffiano, arricchire con battute l'esposizione del discorso. Ovviamente tutto questo non ha nulla a che vedere con l'attegiamento e il comportamento sul blog: i post hanno altro fine, scopo diverso e punto su altre prerogative. Forse sono andato fuori tema, ma ripeto, non posso scendere sul tuo terreno perchè non in grado. Ciao Rossella, ti sei scelto un brutto interlocutore.
 
 
Yaris167
Yaris167 il 23/10/14 alle 12:10 via WEB
Carissimo, non è questione di tecnica 1) il non cadere in trappole interpretative 2) apportare significativi contributi alla comunicazione 3) operare distinzioni tra piano contenuto e relazione 4) aggiungere valore alla relazione, caratteristiche che tu esprimi con il calore della partecipazione e del linguaggio.. Aggiungo anche, come ho scritto in un precedente post, " troppa attenzione alla tecnica" nuoce all'autenticità.. motivo per cui ho scelto un OTTIMO INTERLOCUTORE!!! Buona giornata Carlè! :-))
 
donadam68
donadam68 il 23/10/14 alle 12:41 via WEB
...intanto il mio buongiorno Rossella, dici bene spesso, anzi aggiungerei sempre più spesso si incorre in quell'errore di comunicazione , nel dar per scontato che gli altri capiscano a primo impatto, ma questo appunto non è.... sai solo con il tempo ho compreso che ciò che il mio sentire è ....è solo parte di me stesso e non sempre può arrivare all'altro con la stessa intensità ed emozione, come quel condividere valore, esperienza e sentimento anche su un semplice contenuto quasi banale; spesso si innesca quell'incomprensione che se si irrigidisce comporta il rifiuto o il tagliare un rapporto che per un banale disguido di interpretazione ha lacerato quell'interscambio proficuo distorcendo il vero scopo della comunicazione (dall'aggettivo communis, <<comune, che appartiene a parecchi>> nell' appunto: <<mettere in comune qualche cosa> che invece poi non è )Ti abbraccio :)D
 
 
Yaris167
Yaris167 il 24/10/14 alle 09:49 via WEB
Mia Cara Donatella, la personale condivisione della tua esperienza, esprime un'interessante sintesi del significato ultimo del Comunicare: costruire relazioni. In quanto tale, ha bisogno di spazio, tempo e ascolto. La comunicazione , infatti è per prima cosa processo relazionale e sociale che esterna attraverso i segni del linguaggio comunicativo la personale percezione della realtà. Come ben esponi, la comunicazione è accompagnata da emozioni, sentimenti valori ed è questo valore aggiunto della comunicazione che può renderla funzionale o disfunzionale; creare fraintendimenti e incomprensioni, avvicinare o creare distanza..
 
   
Yaris167
Yaris167 il 24/10/14 alle 09:59 via WEB
Un modello integrato di comunicazione come ad es. quello che utilizza Thomas Gordon, tiene conto di questi aspetti fondamentali della comunicazione e attraverso la condivisione e il confronto delle esperienze si pone come obiettivo il fare emergere difficoltà, paure, condizionamenti che minano, nella quotidianità, la comunicazione fino alla costruzione di barriere insormontabili....
 
     
Yaris167
Yaris167 il 24/10/14 alle 10:01 via WEB
Buona Giornata Carissima e grazie ancora per la tua condivisione.. Un mega abbraccio :-))
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/10/14 alle 12:46 via WEB
Ecco appunto. Esattamente 40 anni fa ad una lezione all'università un mio professore entrò in aula (tutti ci alzammo in piedi, altri tempi, altra "comunicazione") e l'incipit della sua lezione fu questo: " Io provo una ripugnanza quasi fisica per le NUBILI". Trattandosi di docente giovanissimo, bellissimo e non gay questa affermazione destò un certo scalpore. Avevamo tutte decodificato bene un messaggio così semplice e diretto? No! Abbiamo imparato poi che le NUBILI a cui si riferiva il prof. sono farfalle, appartengono all'ordine dei Lepidotteri, ecc..
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/10/14 alle 12:49 via WEB
OPS!!! TRENTA ANNI FA (1984). Perchè questo lapsus?
 
 
Yaris167
Yaris167 il 24/10/14 alle 10:03 via WEB
Buongiorno Giuliana!!:-)))
 
   
Yaris167
Yaris167 il 24/10/14 alle 10:24 via WEB
Il racconto della tua esperienza, mia cara, fornisce lo spunto per una casistica di errori comunicativi legati ai significati (semantica) e alla diversità di parole apprese (repertori lessicali) e non solo nel rapporto discente/docente che narri e che immagino, oltre alla sorpresa abbia suscitato anche ilarità.. se trasferiamo la tua esperienza all'interno dei nostri blog, che si esprimono attraverso la scrittura, nonostante " le buone intenzioni" questi "errori interpretativi" sono più frequenti e senza le relazioni significative che si vengono a creare nel tempo, non sarebbe neppure semplice riconoscerle e chiarirle.. nei blog non è sufficiente l'empatia per chiarirsi..ci vuole ciò che tu hai rilevato in diversi post sui bloggers..ai quali rimando con piacere..
 
danielina07
danielina07 il 23/10/14 alle 15:03 via WEB
Io sono più brava ad insegnare che a comunicare, oggi comunicare è una cosa più difficile di quello che sembra, per atteggiamenti, contenuti e anche per la fretta. Nessuno ha più tempo di ascoltarti.. tutto in 5 minuti . Tutti ti vedono per quello che sembri e pochi ti sentono per quello che sei! Con la mia famiglia però non ho problemi vedo, sento, ascolto e chiacchiero. Speriamo bene. Un abbraccio grandissimo - Daniela
 
 
Yaris167
Yaris167 il 24/10/14 alle 10:40 via WEB
Buongiorno Daniela! :-) Sorrido al tuo incipit "Io sono più brava ad insegnare che a comunicare" e ti confesso che nonostante la professione, non mi ritengo affatto "una buona comunicatrice"..privilegio la spontaneità e l'autenticità e non mi "ripara" da errori nè metodologici né di comunicazione..ciò che stimo importante è il valore delle relazioni... per queste " mi impegno" a costruire "ponti" con rispetto per gli altri e per le loro opinioni, ma anche con la sensibilità e sentimento che so appartenermi anche se non sempre manifestate.. Clicca
 
   
danielina07
danielina07 il 24/10/14 alle 14:53 via WEB
Ciao Yaris.. buon pomeriggio e buon weekend! la tua risposta mi piace e mi ci riconosco, perchè anch'io vado molto a sensazione, ho una grossa sensibilità che a volte va oltre, per cui debbo fare attenzione a non esagerare a dire quello che penso .Nella vita ho capito che quando parli con qualcuno che chiede il nostro giudizio bisogna essere sempre leggeri.. magari dare un consiglio sempre tra le righe. Un grande abbraccio ciao- daniela
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 23/10/14 alle 22:17 via WEB
Siamo stati dotati del dono del linguaggio, non per blaterare, ma per comunicare, e avere una buona vita di relazione. Ma occorre sapersi esprimere. Non basta sapere parlare bene; frasi articolate, cercate, e possibilmente incomprensibili volte ad esprimere la nostra cultura mimetizzata ai molti. Occorre indossare l'abito dell'umiltà e parlare nella maniera più semplice. Solo così, il nostro interlocutore non avrà alcuna difficoltà di comprendere il nostro pensiero. L'edonismo, è una brutta tecnica nella vita di relazione... Buona notte, cara Rossella... Peppe
 
 
Yaris167
Yaris167 il 24/10/14 alle 11:45 via WEB
Mio caro Peppe, la "comunicazione di massa" sta facendo saltare, "mai come oggi" i criteri di una percezione almeno condivisibile. La cultura stessa è asservita "a bagaglio identitario del ruolo sociale" dispensa un linguaggio separatista di "rifiuto del dialogo"..Umiltà vuol dire anche riconoscerne il peso e riuscire a sfrondarlo, quando possibile, dalle insidie di una possibile " superbia" definita culturale"..Grata per aver espresso il tuo pensiero. Ti auguro una buonissima giornata. Rossella
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 25/10/14 alle 00:26 via WEB
Innanzi tutto grazie a te per la condivisione dell'amicizia dei blog. Ho quasi tutte le posizioni dei blog amici occupate perchè son restato affezionato ai tanti blogger che ho avuto il piacere di seguire negli anni scorsi. Ogni tanto recupero alcune posizioni in quanto scopro che alcuni son stati cancellati o, comunque, scomparsi. Son stato molto contento di aver scoperto questo tuo Blog per poterlo inserire nel mio spazio.
Pur avendo posto dei paletti di impostazione abbastanza rigidi, il mio blog non segue regole precise e molti post son da me definiti "non_post" in quanto in essi non viene espresso tutto il mio pensiero, ma quel poco che ritengo basti a lanciare il messaggio scelto lasciando agli amici che lo desiderano di contribuire quasi alla pari con me. Lascio un saluto e un buon WE, Mario.
 
 
Yaris167
Yaris167 il 25/10/14 alle 10:58 via WEB
Anche io mantengo blog a cui sono affezionata..li considero una testimnonianza del tempo trascorso e del rapporto di amicizia che ha unito i bloggers..con alcuni dei quali,peraltro, sono ancora in contatto.. Buona gioronata Mario!! :-))
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/10/14 alle 15:51 via WEB
Buona serata Carissima:-)))
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 25/10/14 alle 18:18 via WEB
Buonasera,tecnicamente non erudita in materia posso dire...L' "homo sapiens" è l' unica specie in grado di trasmettere reali sensazioni con i propri simili.Nella comunicazione visiva gli individui trovano realmente tutte le componenti analogiche.Nella comunicazione multimediale , di estrema efficacia, è facile avere "incomprensione "in quanto si realizzano configurazioni non controllabili.Ma esiste..."la parola "..."Le parole sono la conoscenza del mondo"....Le parole,sotto qualsiasi espressione, e lo spazio temporale possono redimere ogni forma di dubbio. Patty
 
 
Yaris167
Yaris167 il 26/10/14 alle 01:53 via WEB
Mia cara Patty, non sarai tecnicamente erudita, ma il tuo contributo è di notevole chiarezza...mi permetto di aggiungere che le parole non soltanto possono redimere ogni forma di dubbio ma possono anche trasmettere calore, vicinanza, creare rapporti e amicizia. Benvenuta, mia cara. Ti auguro una lieta domenica. un sorriso :-)
 
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