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Post n°1 pubblicato il 01 Novembre 2008 da vincenzo.colang_1986
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Post n°2 pubblicato il 01 Novembre 2008 da vincenzo.colang_1986
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Post n°3 pubblicato il 01 Novembre 2008 da vincenzo.colang_1986
Post n°5 pubblicato il 01 Novembre 2008 da vincenzo.colang_1986
Contratto mediante il quale un soggetto mutuante
(tipicamente un istituto finanziario autorizzato, come una banca) eroga a
favore di un altro soggetto mutuatario una certa somma di denaro, a condizione
che questa gli venga restituita nel corso degli anni successivi comprensiva dei
dovuti interessi. Con il termine mutuo ci si riferisce solitamente ai mutui
casa e immobiliari.
DIVERSI TIPI DI MUTUO
Ogni contratto di mutuo viene caratterizzato da alcuni elementi essenziali: - tasso di interesse prescelto;
- durata;
- tipo di garanzia aggiuntiva oltre quella
ipotecaria.
Il tasso di interesse applicato al finanziamento determina la tipologia dei contratti di mutuo.
Dunque, a mero titolo esemplificativo, possono aversi:- Contratto a tasso fisso: quando la rata del mutuo non varia durante la durata del prestito.
- Contratto a tasso variabile: quando la rata del mutuo varia in
dipendenza di determinati parametri che possono essere i tassi del
mercato monetario e finanziario. Sui parametri di base può essere
applicato uno "spread" (maggiorazione) per aumentare il rendimento.
- Contratto misto: quando è prevista l'applicazione in tempi
determinati e successivi, sia del tasso fisso che del tasso variabile.
- Contratto con tasso d'ingresso: quando, per i
primi mesi mesi o comunque per un certo periodo iniziale, viene
applicato un tasso ridotto. Alla scadenza di detto periodo, è prevista
l'applicazione dell'usuale tasso fisso e/o variabile corrente al momento
della scadenza.
Post n°6 pubblicato il 01 Novembre 2008 da vincenzo.colang_1986
Il prestito personale è un prodotto di credito al consumo che
prevede il finanziamento di una somma prefissata ad un tasso di
interesse fisso e rimborsabile secondo un piano di ammortamento a rate
costanti.
Rientra nella categoria dei prestiti non finalizzati cioè in quelle operazioni di finanziamento non direttamente collegate all’acquisto di uno specifico bene o servizio.
Quindi, a differenza di quanto accade nei prestiti finalizzati, non
entra in gioco la figura del convenzionato, ma il contratto è concluso
direttamente tra l’Istituto finanziatore e il richiedente, che sono
pertanto gli unici soggetti interessati.
Di conseguenza, se la richiesta di finanziamento viene accettata,
l’erogazione della somma avviene direttamente nelle mani del
consumatore, e non ad una terza parte (il convenzionato appunto).
Manca anche la presenza di un bene o servizio che possa fungere da
garanzia per l’eventuale insolvenza del debitore, cosa che rende questo
prodotto piuttosto rischioso per l’Istituto finanziatore.
Il prestito personale viene normalmente concesso dalle banche e dalle società finanziarie specializzate.
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Post n°9 pubblicato il 01 Novembre 2008 da vincenzo.colang_1986
I dipendenti Statali, Pubblici, degli Enti Locali,
di Aziende private e i Pensionati, hanno la possibilità di ottenere un
finanziamento la cui restituzione si effettua con trattenuta diretta
sulla retribuzione o pensione. Tale trattenuta non può, per
legge, superare la 5^ parte dello stipendio o pensione mensile.
Da qui la denominazione "Cessione del Quinto dello Stipendio".
Chi può ottenerla:
- Pensionati (anche fino a 90 anni)
- dipendenti Statali
- dipendenti Pubblici (anche di aziende municipalizzate, enti locali e parastatali)
- dipendenti di Aziende private (Spa - Srl - Snc - Sas)
- Medici convenzionati Enpam
La Cessione del Quinto dello stipendio è un DIRITTO del lavoratore
dipendente ed è regolata dal Testo Unico D.P.R. n. 180
del 05/01/1950 e relativo regolamento, e dal D.P.R. n. 895 del 26/07/1950
nonché da quanto disposto dall'art. 1198 del Codice Civile. Le principali caratteristiche del finanziamento ottenuto cedendo
una quota del proprio stipendio/pensione sono le seguenti: - La rata mensile non può superare la 5^ parte della retribuzione.
- Il prestito può avere una durata che va da 2 a
10 anni.
- La rata resta fissa per tutta la durata del finanziamento.
- La rata viene trattenuta dalla busta paga direttamente dal
datore di lavoro, senza alcun disturbo per il dipendente.
- L’assicurazione vita/impiego è compresa
- Nessuna penale in caso di estinzione
- Risparmio totale degli interessi in caso di estinzione anticipata
- Possibilità comunque di acconto in giornata
Vantaggi:
- La domanda del finanziamento è a firma singola, non è richiesta la garanzia di un eventuale coniuge;
- Non occorre motivare la richiesta del finanziamento, non si devono presentare fatture di spesa o altri documenti;
- L'unica garanzia richiesta è la stabilità del posto di lavoro,
non si firmano cambiali;
- Il finanziamento può essere concesso anche a dipendenti che abbiano subito
protesti;
- Il prestito consente oggi di acquistare ciò che fra qualche mese
costerebbe di più;
- La restituzione del finanziamento viene effettuata in comode rate mensili, direttamente dal datore di lavoro e senza alcun disturbo per il dipendente (no bollettini, no cambiali etc.);
- La rata che si decide di pagare mensilmente
resta fissa per tutta la durata del prestito, non può essere aumentata per svalutazione, inflazione o altro;
- La rata mensile è comprensiva di ogni onere e, se il prestito viene richiesto tramite il nostro Istituto, procuratore speciale e diretto di Banche,
non vengono richieste al cliente spese per
intermediazione;
- La legge prevede che il prestito, a semplice richiesta del dipendente, possa essere
estinto in via anticipata, in questo caso vengono recuperati gli interessi non ancora maturati;
- La legge prevede che il prestito possa essere rinnovato anche prima della naturale scadenza
per ottenere un nuovo finanziamento.
Post n°11 pubblicato il 01 Novembre 2008 da vincenzo.colang_1986
Surrogare il mutuo, come fare ?
La surroga o surrogazione è un operazione con la quale si sposta il
mutuo presso una banca differente per accedere a migliori condizioni.
In sostanza si accende un nuovo mutuo utilizzando l’ipoteca originaria
di quello vecchio (per questo motivo si usano anche i termini
trasferire, trasferimento del mutuo)
La nuova banca procede all'operazione di surroga formalizzando in un “atto unico”:
- il contratto di mutuo tra la nuova banca e il cliente
- la quietanza di pagamento rilasciata dalla banca originaria
- il consenso alla surroga e l’annotazione della surroga stessa a margine dell’ipoteca originaria
L’operazione potrà essere formalizzata sia con una scrittura privata autenticata sia con un atto pubblico
In ogni caso è previsto l’intervento del notaio che provvede ad autenticare le sottoscrizioni o a redigere l’atto pubblico.
Quali elementi del mutuo possono essere modificati con la surroga ?
- La banca
- Il tipo di tasso (ad esempio un mutuo di surroga a tasso fisso che sostituisce il vecchio mutuo a tasso variabile)
- La misura del tasso e lo spread della banca
- La durata
Quali sono i costi e le spese della surroga ?
- Nessuna commissione bancaria
- Nessuna imposta sostitutiva
- Atto notarile, autentica della dichiarazione di surroga quindi
spese notarili (minori rispetto la sostituzione e comunque alcune
banche scelgono di accollarsi l parcella del notaio)
Conviene la surroga del mutuo ?
Si, la surrogazione può risultare molto conveniente e portare all’ abbassamento della rata.
Post n°12 pubblicato il 19 Novembre 2008 da vincenzo.colang_1986
La Delega di pagamento è un finanziamento in coesistenza con la cessione del quinto dello
stipendio sino al raggiungimento dei 2/5 del netto in busta ovvero fino
al 40%, questo comporta l'ottenimento di consistenti somme prestate. Il Prestito Delega rappresenta una soluzione di finanziamento non
finalizzata, con esborso in unica soluzione della somma richiesta, il
rimborso del prestito avviene tramite trattenuta fissa mensile, direttamente dal datore di lavoro sulla busta paga. Questa formula di finanziamento risulta indispensabile qualora si abbia già
una trattenuta in busta paga, ho quando si necessita di una cifra più
alta. Differentemente dalla Cessione del Quinto Stipendio le Aziende
hanno facoltà di decidere di se concederlo oppure no, ai
propri dipendenti, solitamente viene accettato ed applicato dalle
amministrazioni statali ma non da tutte le amministrazioni
pubbliche/private. Il Prestito Delega, sostanzialmente, ha le seguenti caratteristiche:- tempi di rimborso da 36 a 120 mesi con rate fisse;
- sono finanziabili anche cattivi pagatori e/o protestati;
- è affiancata alla Cessione del Quinto Stipendio;
- l'importo della rata mensile di rimborso non può eccedere la quinta parte della
retribuzione media netta mensile, che sommata alla Cessione del Quinto
Stipendio significa una trattenuta in busta pari ai 2/5 del netto; - il prelevamento automatico dalla busta paga evita il rischio di dimenticare il pagamento della rata;
- il prestito ha obbligatoriamente una copertura assicurativa che prevede il
rischio vita e rischio impiego, i criteri di determinazione delle spese
assicurative dipendono, generalmente, dall’età e dall'anzianità
lavorativa; - per le aziende private il calcolo della finanziabilità tiene in considerazione il TFR accantonato;
- i limiti di TAEG sono classificati nella categoria “Prestiti contro
Cessione del Quinto dello Stipendio” dove vengono fissate due soglie
per Capitale Finanziato inferiore o superiore a €5.000,00.
Per accedere al Prestito Delega occorre avere i seguenti requisiti di finanziabilità: - Solo persone fisiche;
- dipendenti ministeriali, pubblici, statali e privati a tempo indeterminato che dispongano di regolare busta paga.
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