Creato da carola1009 il 11/11/2010 |
Post n°170 pubblicato il 21 Maggio 2015 da carola1009
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Post n°169 pubblicato il 30 Ottobre 2014 da carola1009
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Post n°168 pubblicato il 17 Settembre 2014 da carola1009
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Post n°167 pubblicato il 16 Settembre 2014 da carola1009
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Post n°166 pubblicato il 17 Maggio 2012 da carola1009
Ogni tanto penso a quando stavamo insieme Come quando hai detto di essere così felice che saresti potuto morire Ho detto a me stessa che eri giusto per me Ma mi sentivo così sola in tua compagnia Ma quello era amore ed è un dolore che ricordo ancora
Si può diventare dipendenti da alcuni tipi di tristezza Come la rassegnazione alla fine Sempre alla fine Perciò quando abbiamo capito che non avevamo un senso Beh, hai detto che saremmo potuti essere ancora amici Ma ammetterò che ero contenta che fosse finita
Ma non dovevi tagliarmi fuori Far finta che non fosse mai successo E che non fossimo stati niente uno per l'altra Non mi serve neppure il tuo amore Ma tu mi tratti come un estranea E sembra così sgarbato No, non dovevi abbassarti a tanto Lasciare che i tuoi amici collezionino i tuoi messaggi E poi cambiare numero Credo di non aver bisogno di questo, anche se Adesso sei solo qualcuno che un tempo conoscevo
Ogni tanto penso a tutte le volte che mi hai fregato Ma mi hai fatto credere che era sempre qualcosa che avevo fatto io Ma non voglio vivere in questo modo Leggendo tra le righe di ogni parola che dici Hai detto che avresti potuto lasciar perdere E non ti avrei beccato attaccato a qualcuno che un tempo conoscevi
Ma non dovevi tagliarmi fuori Far finta che non fosse mai successo E che non fossimo stsati niente uno per l'altra Non mi serve neppure il tuo amore Ma tu mi tratti come un estraneo E sembra così sgarbato No, non dovevi abbassarti a tanto Lasciare che i tuoi amici collezionino i tuoi messaggi E poi cambiare numero Credo di non aver bisogno di questo, anche se Adesso sei solo qualcuno che un tempo conoscevo
Qualcuno Che un tempo conoscevo |
Post n°165 pubblicato il 11 Aprile 2012 da carola1009
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Post n°164 pubblicato il 19 Gennaio 2012 da carola1009
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Post n°163 pubblicato il 10 Gennaio 2012 da carola1009
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Post n°161 pubblicato il 02 Gennaio 2012 da carola1009
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Post n°159 pubblicato il 01 Dicembre 2011 da carola1009
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Post n°158 pubblicato il 01 Dicembre 2011 da carola1009
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Post n°157 pubblicato il 01 Dicembre 2011 da carola1009
Gli occhi non sanno vedere quello che il cuore vede C'è un temporale in arrivo senti l'elettricità |
Post n°156 pubblicato il 27 Ottobre 2011 da carola1009
Dicono che è vero che quando si muore poi non ci si vede più dicono che è vero che quando si nasce sta già tutto scritto dentro ad uno schema
non c'è montagna più alta di quella che non scalerò |
Post n°154 pubblicato il 21 Ottobre 2011 da carola1009
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Post n°153 pubblicato il 18 Ottobre 2011 da carola1009
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Post n°151 pubblicato il 14 Ottobre 2011 da carola1009
Questa mattina mi sono alzato |
Post n°145 pubblicato il 28 Settembre 2011 da carola1009
Mi apro una bottiglia di vino anche se sono sola. Non devo discutere, sono indipendente. Difenderei questa condizione con tutte le mie forze, sempre. Eppure a volte anch'io avrei bisogno di un abbraccio. Di arrendermi e perdermi tra le braccia di un uomo. Un abbraccio che mi faccia sentire protetta anche se so proteggermi da sola. Sono in grado di fare le cose di cui ho bisogno, ma a volte vorrei far finta di non esserlo per il piacere di farle fare a qualcun altro per me. È una sensazione, ma non voglio stare con un uomo per questo. Non posso scendere a compromessi e non posso rinunciare a tutto quello che ho, alla mia libertà, per quell'abbraccio, che poi spesso con gli anni, non c'è nemmeno più. |
Post n°135 pubblicato il 24 Giugno 2011 da carola1009
Mi piace andare a rigenerarmi in una libreria vicino l’ufficio durante la pausa pranzo. All’interno c’è un bar con sedie e tavolini, il posto ideale…ho sempre avuto un contatto particolare con la carta stampata…quell’odore mi dà l’idea di essere seduta accanto a mio padre. Leggo il giornale La Repubblica… Un signore distinto: con che sguardo intelligente e attento sfoglia il giornale. Io: “più che intelligente e attento direi demoralizzato e depresso”; mostrando la pagina in cui Napoli viene rappresentata seppellita dai rifiuti. Il signore distinto: purtroppo siamo in un paese alla deriva, chissà se mai ne usciremo fuori. Io: facciamo parte di un sistema dittatoriale celato dalla parola Democrazia, ci fanno credere di essere liberi e di poter fare della nostra vita ciò che vogliamo. Il signore distinto: è un caos studiato a tavolino…un caos pianificato. Io: si è proprio così…e io sono solo una voce nel coro, posso fare il mio cercando nel mio ambito di informare le persone…ma mi sembra che le persone sono tutte della stessa opinione e poi in pratica restano tutti li a guardare, senza scomodarsi troppo, curandosi soltanto del proprio orticello. Non capiscono che la stessa terrà che calpestano la calpestiamo tutti, nessuno ha il proprio orticello…le problematiche sono le stesse di tutti, ogni singolo individuo ha più o meno gli stessi problemi comuni a tutti noi italiani. Come si può definire il limite del proprio orticello in questo caotico modo di vivere la propria esistenza nel nostro paese. Basterebbe anche solo che ognuno facesse il suo, dando voce ai propri pensieri………io sono solo una voce nel coro. Cerchiamo di accanirci l’uno contro l’altro, mordendo il tozzo di pane rimasto, … identificando il nostro nemico in cosa? Il proprio datore di lavoro, il socio in affari, la famiglia, il sistema scolastico, il vigile urbano… Il nemico da temere siamo noi stessi e il nostro silenzio…è questo che mi fa più paura. Chi non si muove…non sente il rumore delle proprie catene. |
Post n°120 pubblicato il 02 Maggio 2011 da carola1009
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Post n°119 pubblicato il 02 Maggio 2011 da carola1009
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NON VEDO ALTRO COLORE...CHE BLU........
Così l'Amore fu cieco...e
la Follia...non lo lascio mai più..........
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Dava l'idea di essere una donna che dona tutto,
ma non regala niente.
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Ho letto da qualche parte che il vero motivo per cui si sono estinti i dinosauri è perché nessuno li accarezzava. Bisogna sperare che l'uomo non faccia lo stesso stupido errore con le donne.